LETTERA
VALDO NELLA MIA VISUALE
Vedo Valdo come il Socrate della nostra epoca che con umiltà, non ostentando titoli accademici, vuole condurci per mano verso la vera conoscenza che è sempre frutto di ricerca continua, portata avanti da con coraggio , senza timori ed esitazioni, smontando dalle fondamenta le pseudo conoscenze dei “Sofisti” della scienza medica, asserviti ai poteri delle Multinazionali delle case farmaceutiche, che sollecitate unicamente dal fetido lucro non si fanno scrupolo di produrre farmaci esiziali per la nostra salute.
IL METODO DELLA MAIEUTICA
Giovenale direbbe: ”Quis custodiet custodes?” Chi controllerà i controllori? Chi ci assicura che chi ha in mano le redini del potere miri alla salute e al benessere degli abitanti del globo e non piuttosto ad occulti poteri? Valdo è tra quelli che ci aiutano col metodo socratico della ”Maieutica” a scoprire da soli la verità, a liberare le nostre menti dalle tenebre dell’ignoranza e dalle pastoie che ottenebrano tuttora il nostro intelletto.
STORIA DELL’IGIENISMO È UN TESTO FONDAMENTALE
Un tocco di Rinascimento per la nostra coscienza, per la nostra dignità da troppo tempo calpestata e offesa, una valorizzazione dell’uomo nella sua interezza di corpo e anima ”Mens sana in corpore sano” è quanto cerca di offrirci, allargando i nostri orizzonti culturali, facendoci conoscere altri pensatori del nostro tempo e di epoche remote che hanno avuto a cuore la salute e il benessere dell’uomo. La lettura del suo libro “Storia dell’Igienismo” è illuminante, coinvolgente perché trasuda di verità, di amore per il genere umano.
LA SALUTE NON SI DELEGA MA SI AUTOGESTISCE
Vi invito a leggere Valdo, lo sentirete come un caro amico pronto ad aiutarvi, a sorreggervi nelle vostre infermità fisiche e psichiche. Dopo la lettura e la conoscenza dei suoi scritti imparerete a prendere in mano le redini della vostra salute perché siete voi i responsabili del vostro benessere per cui non dovete delegare a chicchessia il vostro bene più grande, la salute. Nicole
RISPOSTA
UNA RIFLESSIONE SULLA MAIEUTICA
Ciao Nicole, mi accontenterei davvero di valere e di meritare un decimo di quanto dici. Siccome parli di maieutica, vorrei approfondire un attimo la questione. Maieutica deriva dal greco maieutiké, che significa letteralmente “levare” o tirare fuori dalla propria interiorità. E-duco, dal latino significa infatti “conduco fuori”, per cui i conti tornano. Maieutica è dialogo, discussione interna e ironia. Maieutica è scrostare le verità sedimentate nelle coscienze, renderle palesi e portarle alla luce. Non arte retorica e ancor meno arte della persuasione sofistica.
IL NON SAPERE È IL PROPULSORE DELLA SCIENZA
Non arte di insegnare ma arte di aiutare. La verità del resto non è insegnabile da nessun maestro per quanto bravo, chiaro e preparato egli sia (e non è sicuramente il mio caso). Non è insegnabile perché è un sapere dell’anima, ed anche perché è un sapere relativo e mai definitivo, per cui l’uomo autentico resta sempre ignorante. Il bravo insegnante, sia alle elementari che all’università, non ha paura né vergogna del suo non sapere. Solo il sofista si culla nell’illusione di conoscere tutto, mentre in realtà è spesso stracarico di lacune.
SVILUPPARE LA CURIOSITÀ E L’INTUIZIONE
La maieutica è l’arte di far emergere e di portare a galla, in superficie, ciò che è ancora inespresso e potenziale. È un insieme di auto-interrogazioni logiche attraverso le quali è l’allievo a scoprire la verità sviluppando l’intuizione, andando dal particolare, che è limitato e circostanziale, all’universale, dove si trovano i principi e le verità.
LE RISPOSTE VANNO CERCATE AL NOSTRO INTERNO
L’allievo è così stimolato a ricercare le risposte dentro di sé e non altrove, è spinto ad approfondire gli argomenti e a non adeguarsi passivamente a quanto gli viene impartito. L’allievo diventa non più contenitore fisico di nozioni mnemoniche o di concetti altrui, ma protagonista della propria educazione e della propria crescita evolutiva.
SIAMO MOSSI DA BUONE INTENZIONI
Questo vale per qualsiasi argomento, ed ancora di più se parliamo di salute, di etica, di comportamento, di alimentazione. Magari non ci riesco sempre. Ma quando vengo tra voi, con uno scritto, un colloquio o una conferenza, cerco di farlo con questo spirito, per cui vengo ad apprendere prima ancora che ad educare.
Valdo Vaccaro
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