LETTERA
NON SO DOVE SBATTERE LA TESTA
Buon giorno Valdo, ho 35 anni e le scrivo perché non so più dove sbattere la testa. Soffro di prostatite da ormai 5 anni anche se gli esami sono tutti OK (urine e liquido seminale). La prostata è sempre infiammata ed ha parecchi calcificazioni. Perfino le vescicole seminali sono infiammate, soprattutto una.
PROSTATA INFIAMMATA E INUTILE RICORSO A FARMACI ED UROLOGI
Ho fatto parecchi antinfiammatori, ma quando finisce l’effetto tutto ricomincia, ho fatto anche iniezioni di antibiotico, anche se il mio urologo è contrario agli antibiotici (dice che alla prostata non piacciono). Nel tempo ho cambiato 4 urologi ma con nessun risultato. Uno addirittura diceva che secondo lui i miei fastidi erano dovuti alla sindrome del collo vescicale.
SINTOMI FASTIDIOSI E CALO PRESTAZIONI
Detto questo i miei sintomi sono il solito fastidioso dolore ai testicoli, anche se li tratto come fossero di cristallo. Provo brucione non durante la minzione ma quando la vescica e piena. C’è anche un notevole calo del desiderio sessuale (sono sposato ed ho un figlio), con prestazioni a mio avviso deludenti.
SPASMI ESPRESSIVI E SINTOMI DI BALBUZIE
In più, da un paio di anni, ci si è messo un altro problema. Faccio lavoro d’ufficio e stress ne ho ma non da tagliarsi le vene, eppure ho cominciato anche a balbettare. Mi capita di avere degli spasmi espressivi e di storpiare le parole. Non è facile da spiegare, perché non è la balbuzie che si sente in giro. E’ più uno scatto della mandibola che distorce il suono delle parole, ma anche il mio viso. Un vero e proprio tic.
ANOMALIA DI TIPO CHIARAMENTE NEUROLOGICO
Grazie a Dio l’ufficio dove lavoro non è aperto al pubblico, ma ti posso assicurare che è veramente avvilente e limitante non riuscire a parlare con il capo, ma anche con i colleghi o mia moglie, soprattutto se mi agito, o se parlo velocemente. Naturalmente ho fatto visita dal neurologo, che mi ha prescritto risonanza e elettroencefalogramma visto che dalla visita non emergeva niente, ma dai risultati non c’è niente di particolare, e così non sono neanche ritornato per fargliele vedere.
IPOCONDRIA, INTESTINO E ALTRI SVARIATI PROBLEMI
L’anno scorso ho avuto problemi anche con l’intestino. Tutto mi mandava a diarrea, anche la semplice insalata. Anzi la cosa che mi faceva e mi fa tuttora male è la ruchetta o rucola, incluso quella di casa mia. Ho fatto colonscopia, ma anche lì niente e così lo specialista mi ha dato una bella cura di fermenti lattici, ora pare si sia normalizzato tutto. Ho altri 1000 fastidi di cui non sto qui a parlare. Forse sembrerò ipocondriaco ma sto veramente messo male.
MENU GIORNALIERO TUTTO SOMMATO SANO E SODDISFACENTE, CON QUALCHE LITIGATA
Consumo parecchia frutta e verdura e non mi dispiacciono pasta e pane. Ho iniziato da giugno ad eliminare i latticini e al massimo mi concedo la pizza la domenica. Carne sì ma non molta, anche se mi tocca litigare con mia moglie su questo. Mangio abbastanza sano, coltiviamo i nostri pomodori con cui facciamo la conserva e le nostre verdure.
PROVA A SUGGERIRMI UNA PISTA MIGLIORATIVA
La frutta la devo comprare. Detto questo ti chiedo per favore di darmi un cenno (non la bacchetta magica) ma almeno una pista da seguire (o quantomeno provarci). Ti ringrazio per il tempo dedicato (anche solo per aver letto la mia e-mail). Aspetto tuo pensiero. Grazie. Saluti.
Marcello
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RISPOSTA
VIVERE IN STATO DI TENSIONE NON AIUTA
Ciao Marcello. Quando ci sono problemi seriali e si tende a scivolare verso la depressione e l’ipocondria, verso mille paure e mille incertezze relative al proprio corpo e alla propria mente, viene a mancare la sicurezza e il terreno sotto i nostri piedi comincia a franare e a cedere, mettendo a dura prova il nostro sistema nervoso.
NON MILLE MALATTIE MA UN SOLO SQUILIBRIO GENERALE
Esiste in te una riduzione drammatica dei margini di tolleranza ai veleni, o se vuoi una intensa impregnazione tossica. Qualcosa di simile a chi soffre di facili allergie innescate da vasi linfatici stracolmi di materiale tossico. Non hai certamente mille malattie, ma piuttosto uno squilibrio generale che si trasforma in mille diversi sintomi.
SERVONO CAMBIAMENTI NETTI E NON MARGINALI NELLE TUE SCELTE
E i sintomi non vanno inseguiti, perseguitati, toccati, stroncati. Sono segnali d’allarme e tossine in fase di scarico. Sono spie rosse e fasi rimediali instaurate intelligentemente dal corpo. Sono prodotto e conseguenza di errori comportamentali e di scelte aberranti operate a monte e necessitanti, quelle sì, di importanti ritocchi e di drastiche modifiche.
GLI ERRORI SI PAGANO CARI
Sulla prostatite ne hai commesse di cotte e di crude in associazione blasfema con urologi incapaci e dilettanti, sviati da ideologie curomani e da patologiche voglie di stroncare velocemente il sintomo per soddisfare la tua richiesta pure sbagliata e pretenziosa in tal senso. Chiaro che non è servito a niente se non a irritare ulteriormente la ghiandoletta e a lasciarti nei guai.
RIMEDI EFFICACI ALLA PROSTATITE
I rimedi semplici e naturali per la prostata esistono sicuramente e funzionano pure. Bagni freddi-tiepidi ai genitali 4 volte al giorno. Cataplasma di fango termale su ventre e reni durante la notte o, in alternativa, cataplasma di 5 foglie di cavolo sovrapposte, alternate a cipolla grattata.
MENU, SUCCHI E TISANE
Quattro tazze giornaliere di tisana efficace per tutte le alterazioni di tipo genitale-urinario, a base di ortica, coda cavallina e menta, per 4 tazze abbondanti da assumere durante la giornata. Cavoli, cavolini, cavolfiori, porri, carciofi, finocchi, succhi verdi freschi, mezza cipolla al giorno, semi di zucca, patate. Succhi di melograno e succhi di agrumi al risveglio, eventualmente allungati con semplice acqua. Movimenti ed esercizi muscolari coinvolgenti la zona prostatica. Questi i rimedi a cui ricorrere.
MAGGIOR RIGORE E MAGGIORE COERENZA
Gli errori comportamentali includono l’abbondanza di pasta e pane giornalieri nella dieta, e la presenza di carne, oltre che le tensioni interne e la mancanza di identità o comunanza di vedute sul menu medesimo. Nelle fasi terapeutiche serve ovviamente rigore e coerenza nelle scelte alimentari e comportamentali.
I TIC NERVOSI SI POSSONO E SI DEVONO DEATTIVARE
Per quanto concerne i tic nervosi e la balbuzie occorre mettere ordine e ridare equilibrio all’intero sistema nervoso. Serve sorridere e sapersi rilassare. Evitare ossessioni e pensieri negativi. Ridare fiducia al proprio corpo. migliorare la propria autostima. Datti anche una preparazione salutistica leggendo regolarmente il mio blog privo di bacchette magiche ma ricco di esperienze diversificate, valutate e interpretate con le lenti sicure della scienza igienista. Anche per i tic nervosi, risulta utile il cavolo come alimento crudo e cotto.
TESINE DA LEGGERE
- Movimenti involontari chiamati tic nervosi
- Epilessia chiarita uguale epilessia guarita
- Mancamenti, epilessia, sincopi ipotensive
- Neurolesione e paralisi facciale
Valdo Vaccaro
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