LETTERA
UN LICENZIAMENTO PRODUTTIVO E UN INCONTRO FORTUNATO
Vorrei con la presente testimoniare, ai lettori del tuo blog, la mia guarigione da una grave forma di prostatite. Ero disperato. Non riuscivo più a lavorare e a stare seduto per il fastidio al retto, e la necessità impellente di urinare ogni 10 minuti. Cosa assai grave per qualsiasi professione, incluso quella di programmatore di computer, che svolgo da 30 anni. Mi hanno licenziato a gennaio 2011, ed è stata per me, paradossalmente, una fortuna. Non son dovuto stare più, per ore ed ore, seduto davanti al PC.
In aggiunta a questo, ho avuto la fortuna di conoscere Carmelo Scaffidi all’ABIN di Bergamo e di ricevere i suoi buoni consigli.
L’IMPORTANZA DI MONITORARE IL COLON
Per guarire bisogna avere pazienza e non certo fretta.
Ho però capito che in qualsiasi cura, se c’è di mezzo il colon (e nelle prostatiti c’entra eccome) è bene farsi coraggio e procedere ad un’endoscopia di controllo.
Ho consultato vari medici tradizionali ed olistici, completando gli esami previsti.
Iniziare una cura con problemi seri, può essere una perdita di tempo se sotto c’è una displasia degenerativa, ovvero un aberrante ed anormale sviluppo di un organo.
COLON, PROSTATA E STITICHEZZA: TRE NOMI MA UN SOLO PROBLEMA
Nel mio caso, avevo un adenoma composto da 4 polipi. Una forma tumorale che, se trascurata, sarebbe potuto diventare carcinoma. Avendo in famiglia mio padre, già sofferente da displasia grave per adenoma trascurato, non era il caso di tentennare. Ero assai preoccupato nel dover fare la colonscopia.
In realtà si è trattato di una passeggiata. L’unica seccatura è stata quella di bere 4 litri di acqua salata come purgante. Ho capito in modo chiaro che colon, prostata e stitichezza sono strettamente legati.
I BUONI CONSIGLI DEL MAESTRO NATUROPATA-IGIENISTA SCAFFIDI
Ho usato, come consigliato da Scaffidi, delle tisane di epilobio ortica, semi di zucca e serenoa repens, più uva ursina (2 capsule al giorno). Crudismo, veganismo, digiuno, semidigiuno e assenza rigorosa di farmaci, hanno caratterizzato la mia ripresa. Favoloso anche bere spesso succo di mela, con l’aggiunta di datteri, uva passa, albicocche secche. Alla fine sono uscito da un incubo!
Ringrazio tantissimo il buon Carmelo e tutti coloro che mi hanno ben consigliato. Claudio Cassella
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COMMENTO
ANCHE A FARE NIENTE BISOGNA ESSERE BRAVI
Ringrazio Claudio per avermi inviato questa testimonianza, e approfitto per dire che la guarigione è avvenuta non grazie allo Spirito Santo, per quanto importante esso sia, non grazie a Carmelo Scaffidi, per quanto bravo egli sia, ma per merito esclusivo del sistema immunitario rimesso in funzione ed in piena reattività dal ripristino della regolarità digestiva, assimilativa ed evacuativa.
In pratica, i buoni consigli di Scaffidi hanno portato alla sconfitta della stitichezza e all’innesto di un processo detossificante, con autolisi e scioglimento dei polipi, e con disinfiammazione della prostata.
Come dice spesso Scaffidi, la bravura dell’igienista consiste più nel non fare che nel fare, nel fare niente al posto di fare tutto. Ma, anche quel niente, occorre saperlo fare nel migliore dei modi.
EMANCIPIAMO E RESPONSABILIZZIAMO
Per chiarezza legale e professionale, l’igienismo non è soltanto basato sulla non-cura, sulla non-interferenza nei riguardi dei processi autoguaritivi del corpo, e quindi sul massimo rispetto del sistema immunitario, ma verte soprattutto sull’insegnamento e sulla responsabilizzazione del soggetto.
Tendiamo, dovunque è possibile, ad emancipare i pazienti, a farli diventare medici di se stessi, a liberarli dalla schiavitù delle cure e dei farmaci, rispettando il ricorso a cure mediche ed eventualmente chirurgiche qualora si tratti di emergenze realmente gravi.
Niente guaritori, niente santoni, niente guru e niente sostanze miracolose.
Utilizzo intelligente e sensato di mezzi coadiuvanti, innocenti, non invasivi e non dopanti, se e quando serve.
NEI CIRCOLI CULTURALI C’È NOTEVOLE LIBERTÀ DI ESPRESSIONE
Sia la ABIN di Bergamo che la AVA di Roma sono liberi Circoli Culturali, e può succedere che qualche conferenziere esprima a volte opinioni non condivisibili esattamente dalla scienza igienistica a cui ci ispiriamo. Ci sono stati casi ormai noti di persone che hanno parlato contro arance, limoni e agrumi (accusati di acidificare, mentre sappiamo che sono favolosi alcalinizzanti del corpo ed impareggiabili rafforzatori delle ossa e dei denti), e di altre che hanno parlato a favore degli integratori e delle vitamine sintetiche, o a favore delle acque alcaline, mentre sappiamo che solo i micronutrienti naturali apportano salute e riequilibrio senza causare effetti collaterali.
TOTALE TRASPARENZA E TOTALE INDIPENDENZA
È importantissimo sottolineare che ABIN-Bergamo, AVA-Roma, Manco, Scaffidi e Vaccaro, non sono assolutamente legati in alcun modo a interessi politici e commerciali evidenti o nascosti.
Lavoriamo per la salute della gente e non per fini di lucro.
Se qualche autorità pubblica o qualche sponsor privato se ne accorgesse e ci beneficiasse con sostegni e con premi, non ci tireremmo certo indietro. Non siamo per la speculazione commerciale sulla sofferenza, ma non vogliamo nemmeno fare la figura degli spiantati e dei derelitti. Il denaro comoda a tutti, non siamo santi, non siamo eroi e nemmeno ipocriti. Chi promuove integratori, macchinette per alcalinizzare l’acqua, o altri prodotti del genere, fa un discorso rispettabile ma sempre mercantile, mirato essenzialmente al profitto, e dunque estraneo ai nostri reali intendimenti.
Valdo Vaccaro
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