LETTERA
HO REGISTRATO NOTEVOLI PROGRESSI
Carissimo Valdo, augurandomi di trovarti bene, volevo ringraziarti per i preziosi consigli che mi hai dato e che stanno migliorando di molto la salute della mia prostata. Desideravo chiederti soltanto una informazione aggiuntiva. Sto andando ad urinare diverse volte al giorno (non di notte), e ho la sensazione di una vescica che non si svuota completamente. Però considera che la mattina, appena sveglio, bevo un bicchiere di acqua naturale e, subito dopo (sempre a digiuno), una tazza d’orzo e un’arancia. Durante il giorno bevo almeno un litro e mezzo di acqua, oltre ovviamente a quella ingerita attraverso le verdure.
SUCCO DI ALOE COL MIELE
Posso assumere anche succo di aloe prodotta direttamente da me? Ti spiego. Nel mio giardino ho alcune piante di aloe, per cui spesso taglio qualche grossa foglia, tolgo la buccia, faccio a pezzetti la polpa, la frullo e ci aggiungo un po’ di miele, assumendone un cucchiaio prima del pranzo e uno prima della cena. Può andare bene per la prostata e la vescica? Grazie per i sempre preziosi suggerimenti.
UNA MEDICINA NATURALE APPORTATRICE DI GRANDI BENEFICI
Sei un esempio da seguire ed imitare e tutti dovrebbero esserti grati per quello che fai in nome di una medicina naturale senza rischi, anzi apportatrice di grandi benefìci. Con stima. Raffaele Burgo
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RISPOSTA
L’ORZO NON SERVE
Ciao Raffaele, sicuramente l’aloe può essere utilizzato nei modi indicati. Ma non scordarti della malva, dell’ortica, del tarassaco (principe della anti-ritenzione idrica), dei semi di zucca apportatori di zinco. Puoi invece tranquillamente togliere dal tuo menu mattiniero la tazza d’orzo che è fuori-luogo e stona sotto ogni aspetto. L’orzo tostato è meno dannoso del caffè, ma è sempre un prodotto torrefatto e quindi iper-cotto. Non si combina bene con la frutta mattiniera e toglie spazio all’acqua biologica, ossia ai succhi freschi naturali che tutti noi abbiamo l’obbligo di massimizzare.
OTTIMA L’IDEA DI COLTIVARE L’ALOE VERA
L’aloe comunque rimane una delle piante più straordinarie del regno vegetale. Dai Sumeri agli Egiziani, dai Greci ai Romani, tutti hanno esaltato a non finire questa pianta per il suo alto contenuto di sostanze nutrizionali e terapeutiche. Preziosa per diabete, artrite, intestino irritato, colite, emorroide, eczema, capello, reflusso gastrico, prurito. L’hanno definita pianta del miracolo, elisir di longevità, fontana della giovinezza. Più che da usare casualmente e con curiosità, si tratta di pianta da adottare in modo stabile nel quotidiano, e da coltivare nel proprio giardino o sul terrazzo.
Valdo Vaccaro
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