LETTERA
Gentile Valdo Vaccaro, Vorrei condividere alcune difficoltà di una vita relativamente salubre, che le ho scritto in una lettera pdf allegata, e chiedere consiglio. Se fosse necessario prenoterei anche una consulenza. Dò il consenso per la pubblicazione, eventualmente chiederei di omettere il cognome.
Sono Laura, una ragazza di 33 anni, che solo negli ultimi mesi ha incontrato i suoi scritti e insegnamenti. Non ho mai avuto gravi problemi di salute, tuttavia quelli che ho avuto sono sempre stati curati in maniera tradizionale, seguendo le decisioni della mia famiglia: nevi asportati dall’adolescenza sino ai 28 anni, rinite allergica sin dall’infanzia, otiti frequenti con acufene “perenne” all’orecchio destro con antibiotici, calcoli renali a 16 anni bombardati con il laser, intervento chirurgico alla mandibola per un cementoma a 30, herpes, verruche e influenze varie.
Da circa 5 anni però, qualcosa è cambiato in me. Non ho più riconosciuto il mio stile di vita come corretto, c’era qualcosa che mi faceva dire che si poteva vivere diversamente, si poteva vivere meglio, in modo salutare e naturale. Iniziando a cercare risposte, ho sperimentato la dieta dei gruppi sanguigni, periodo nel quale in realtà, togliendo latticini e glutine sono stata molto bene, ma insostenibile dal punto di vista etico. Dopo un anno ero diventata vegetariana, avevo smesso di fumare e l’alcool limitato ai momenti di convivialità. Nessun farmaco se non, purtroppo, per l’intervento con anestesia totale alla mandibola, per il quale non ero ancora consapevole. Nemmeno una Tachipirina. Tante cure con la natura e il giusto tempo per la guarigione.
Ma piano piano in questi anni, complice il periodo che abbiamo vissuto, le sospensioni, il crollo del sistema relazionale e sociale di riferimento e la sensazione di avere un potenziale inespresso mi hanno portato sempre più ad uno stato di non azione, di stanchezza, di mancanza di vitalità ed entusiasmo, prendendo circa 12-13 kg e perdendo massa muscolare. Considerando poi, che circa 8 anni fa invece, avevo un corpo da semi-professionista, con massa grassa del 2%, questo è molto strano.
Certo, la mia alimentazione è passata da un’eccesso all’altro, togliendo dapprima latticini e carboidrati per poi passare a mangiare solo quelli insieme a tanti legumi e, al posto della carne e dei salumi, una ricerca spasmodica per il gusto, il condito, la soddisfazione rapida di pizze, pizzette, biscottini…e sushi! Sport e passeggiate quasi assenti, lavoro accettabile, ma non quello dei miei sogni…che vedo irrealizzabili. Relazioni poco soddisfacenti. Un quadro invidiabile insomma.
Questo maggio però, una forte faringite, con pus e febbre, con 2 o 3 ricadute consecutive, probabilmente streptococco, mi ha obbligato a muovermi nell’unica direzione plausibile: quella dell’igienismo, che appena conoscevo grazie a mia sorella, che invece la segue da quasi un anno ed è in forma smagliante. Così, per evitare farmaci e antibiotici, ripetutamente sostenuti da tutto il mio entourage di relazioni, sono passata a sola frutta e verdura, vedendo da subito una rapida ripresa e un notevole sgonfiamento. La rinite allergica è completamente scomparsa.
Passate due settimane però ho pensato che potevo reintrodurre qualche carboidrato di cui avevo desiderio, come patate o riso, o qualche sgarro in cene tra amici con uova, maionese o salmone, ma il gonfiore e la rinite e il desiderio di “cibi spazzatura” sono tornate con arroganza. Mi sento perennemente gonfia e priva di vitalità. E quando parlo di gonfiore, sottintendo anche un problema di ritenzione idrica accentuato sui fianchi, oltre che pancia gonfia, occhi gonfi la mattina ecc.
Non so come combattere questa voglia di carboidrati “facili” e di appagamento “veloce”. Il mio metabolismo sembra bloccato, fegato e reni seriamente affaticati.
Quello che mi chiedo è dunque questo. Visto che vengo da un periodo di forte intossicazione alimentare ed emotiva, forse dovrei seguire in modo più oculato la dieta vegana crudista, evitando anche patate, riso e legumi, visto il mio gonfiore e peso in aumento? Dovrei fare un periodo depurativo? In tal caso, come dovrei seguirlo? E per curare la mia parte emotiva e spirituale cosa potrei fare? Non riesco a sforzarmi a fare sport per esempio, ogni cosa da fare mi mette pensiero e procrastino.
La ringrazio per la sua opera missionaria: ognuno di noi ha una chiamata, ma solo persone pure nel corpo, dunque nel cuore e nella mente riescono veramente e mettersi a servizio, liberando l’anima.
Laura
RISPOSTA
UNA CONFESSIONE A TUTTO CAMPO
Bellissima davvero questa lettera. Una vera confessione a tutto campo. C’è in essa già tutto, con tutte le domande e tutte le risposte conseguenti. Si tratta di adottare finalmente un progetto depurativo del corpo ed anche di liberare l’anima. Si tratta dunque di elevare il proprio livello di vita ai massimi livelli possibili. Si tratta di uscire dalla gabbia di abitudini e di false convinzioni portate avanti per troppi anni.
SERVE IL CORAGGIO DI USCIRE DALLA GABBIA
La soluzione esiste ed è lì pronta che ti attende. Tu stessa hai elencato i passi che intendi compiere, rivelando notevole saggezza e beneficiando pure della ottima esperienza di tua sorella in campo igienista. Non è poi che sia facile ed automatico sfruttare il buon esempio di altri. Servono apertura mentale e umiltà. Occorre riconoscere che si è sbagliato nel seguire determinate convinzioni in uso nella cerchia familiare e nell’ambiente sociale che ci circonda.
GLI ALTI E BASSI HANNO UNA LOGICA
Per anni hai continuato purtroppo a fare quello che il regime sanitario insegna malamente a tutti, sopprimendo i preziosi sintomi anziché interpretarli correttamente, considerando la malattia un ente malefico e mai quello che essa è veramente, vale a dire un importante strumento di auto-guarigione. Sei così passata da un alternarsi di alti e bassi, senza mai trovare il giusto equilibrio.
DEPURARE TUTTI I GIORNI
La depurazione generale del corpo si ottiene sempre e soltanto adottando uno stile di vita privo di increspature, di contraddizioni e di abusi. I piccoli peccati di tanto in tanto ci possono stare, ma non le trasgressioni ripetute. Sono quelle che sballano.
Per guarire devi volerlo con tutta la tua forza, la tua volontà e la tua convinzione. Ci devi mettere l’anima. Non è che la parte fisiologica e quella spirituale differiscano. Siamo un tutt’uno coerente, complesso ed aggrovigliato. Occorre rispettare tutte le nostre esigenze materiali ed emotive, oltre che i principi-base sui quali si regge la Natura, internamente ed esternamente.
Valdo Vaccaro
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