POTASSIEMIA CON RISCHIO DIALISI E RISCHIO CARDIACO

da 4 Lug 2014Insufficienza renale e dialisi

LETTERA

FRUTTA, VERDURA E NIENTE FARMACI

Egregio Dr Valdo Vaccaro, Vorrei tanto poter risolvere i grandi problemi di salute che ho, praticando una dieta a base di frutta e verdure e niente farmaci. Più di un medico si è però detto contrario. Soffrendo di iperpotassiemia (5,4mEq/l), andrei incontro a rapida morte certa dopo qualche giorno.

PRESSIONE ALTA E PRONTO SOCCORSO

Ho la pressione alta da trent’anni. Per impedire che schizzi a 200 di massima e 100 di minima, un cardiologo mi fa prendere 3 pillole al giorno: 5 mg di un calcio-antagonista, 1.25 mg di un beta bloccante e 20 mg di un ACE inibitore. Ho più volte tentato di ridurre i farmaci, ma ogni volta sono finito al pronto soccorso per crisi ipertensiva. Venti anni fa ho avuto un infarto.

DIALISI MINACCIOSA DIETRO L’ANGOLO

Da quattro anni soffro pure di artrite reumatoide sieronegativa e di insufficienza renale cronica (IRC). Non ho mai voluto assumere farmaci per l’artrite per non peggiorare l’IRC. Mi son tenuto i dolori a tutte le articolazioni, specialmente le mani e le anche. L’IRC è progressivamente peggiorata sempre. La creatinina all’inizio era 1,5 mg/dl. L’anno scorso era di 2,1mg/dl. Ora è arrivata a 3,3 mg/dl. L’emodialisi mi attende minacciosa dietro l’angolo.

TRIPLA BOLLITURA

Leggerò il suo “Dizionario di salute naturale” acquistato oggi. Sto consumando un po’ di frutta e verdura, dopo triplice bollitura per eliminare una notevole quantità di potassio. Ma certa frutta, se cotta, diventa immangiabile. Mi sento preda di farmaci e medici, e tuttavia impossibilitato a fuggire. Conosco qualche suo scritto da pochi giorni, continuerò a leggere. Intanto se potesse rispondere a  questa mia, Le sarei grato. Tanti cordiali saluti. Carmelo


RISPOSTA

NIENTE SUPER-COTTURE

Ciao Carmelo. Nell’assumere un certo tipo di dieta occorre sempre valutare il tutto con prudenza e buon senso, evitando schemi di tipo dogmatico. Occorre soprattutto prendere in considerazione le condizioni del proprio apparato gastrointestinale. Cuocere intensamente frutta e verdura per depotenziare il potassio sarebbe scelta scellerata.

SCEGLIERE FRUTTA ACQUOSA

Puntare piuttosto a una scelta oculata sul tipo di frutta e di verdura, dando priorità ad angurie, meloni, pesche, estratti e centrifugati di verdure scure, malva, ortica. Un litro di the di malva al giorno è utilissimo per le disfunzioni al sistema renale. Importante associare a tali accorgimenti alimentari un buon ritmo di esercizio fisico e una buona esposizione solare.

CAUSE DI IPERPOTASSIEMIA

Iperpotassiemia o iperkaliemia significa aumento della concentrazione di potassio nel sangue. Le cause più frequenti sono:

  1. Ridotta escrezione di potassio, come nell’insufficienza renale acuta, nell’insufficienza renale cronica, nell’iposurrenalismo e nell’ipoaldosteronismo da morbo di Addison, 
  2. Eccessivo apporto dietetico,
  3. Terapia con diuretici risparmiatori di potassio,
  4. Stati di disidratazione,
  5. Crisi emolitiche da emopatie, da trasfusioni e da stati di shock,
  6. Debolezza muscolare ascendente,
  7. Acidosi metabolica da chetoacidosi diabetica,
  8. Lisi tumorale da chemioterapia,
  9. Terapia eparinica,
  10. Intensa apoptosi o moria cellulare, con formazione di detriti carichi di potassio.

SINTOMI SUL PIANO CARDIACO

Gli effetti clinici principali sono rappresentati dalle alterazioni della conduzione cardiaca e dalle aritmie. È sempre opportuno un monitoraggio elettrocardiografico, specie nelle forme più gravi, aggravate da iposodiemia, ipocalcemia, acidosi e ipermagnesiemia. Ovvio che un sangue fluido rimane sempre basilare per ridurre l’ipertensione.

RIDUZIONE DEL POTASSIO

La terapia si basa sull’uso di sali di calcio per diminuire l’effetto del potassio sulle membrane, sull’uso di bicarbonato di sodio o di soluzioni di glucosio contenenti insulina, per favorire l’ingresso del potassio nelle cellule. Una restrizione del potassio si ottiene riducendo o eliminando il consumo di the, caffè, cacao, frutta, verdura, banane, prezzemolo e basilico essiccati e tanti altri prodotti di uso quotidiano. Il potassio è uno di quegli elementi di cui è raro avere un livello sotto la norma perché presente in tantissimi cibi.

CIBI NATURALI RICCHI DI SODIO

Olive verdi piccanti (2400 mg per 100 di porzione edibile), olive ascolane (828), peperoncino secco piccante (373), foglie di bietola (130), sedano (126), tarassaco (76), spinaci (71), bietole 86), semi di sesamo 86), crescione (52), carota (47), cavolo (20), ravanello (18), funghi (15), cavolfiori (13) radicchio (14), kumquat (7).

ALTRI CIBI RICCHI DI SODIO

Salsa di soia (5720 mg), alici o acciughe sott’olio (3668), capperi (2964), pomodori secchi (2095), formaggio Roquefort (1809), peperoncino in polvere (1640), parmigiano (1602), scarola (1558), gorgonzola (1395), pecorino (1200), formaggini (1000), sottilette (725), cornflakes (723), burro salato (714), grana (700).

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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