LETTERA
POSITIVO AL TEST DELLA SIFILIDE E AVVIO TERAPIA ANTIBIOTICA
Gentile Valdo Vaccaro, sono risultato positivo al test della sifilide e ovviamente mi è stata caldamente consigliata una terapia antibiotica piuttosto pesante, complicata dal fatto che risulto essere allergico alla penicillina. Ho letto i suoi articoli in merito e, prima di intervenire in modo così drastico, volevo chiederle un consiglio se proseguire o meno con questa terapia antibiotica e se eventualmente mi potesse consigliare materiale informativo specifico sul tema. La ringrazio anticipatamente della risposta.
Marco
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RISPOSTA
SINTOMI E DEFINIZIONE MEDICA
Ciao Marco. Eruzioni cutanee rossastre e pruriginose, infiammazioni alla gola, piccole piaghe sulla lingua e in bocca, ingrossamento ghiandole ascellari ed inguinali, insonnia, inappetenza, febbre, emicrania, dimagrimento, perdita capelli, disturbi mentali, impotenza, disturbi visivi. In molte circostanze, questi sintomi vengono denominati sifilide o lue. Secondo i criteri di valutazione medica, la sifilide è una malattia a trasmissione sessuale provocata dall’infezione dei batteri Treponema pallidum.
PURIFICARE IL SANGUE E RISPETTARE LE ATTIVITÀ ELIMINATIVE DEL CORPO
Le modalità razionali di intervenire in questi casi non stanno per niente nella soppressione dei sintomi. Le malattie-sintomo costituiscono infatti la crisi eliminatorie che Madre Natura realizza in difesa e a salvaguardia del proprio equilibrio. Non dobbiamo mai dimenticare che il nostro organismo, sorretto da leggi immutabili e millenarie, non va mai contro se stesso ma, al contrario, agisce sempre a proprio beneficio. Dobbiamo pertanto rispettare ed aiutare queste attività eliminative e non soffocare o inibirle. L’aiuto si realizza normalizzando la funzione dell’apparato digerente e riattivando le eliminazioni fisiologiche. In questo modo otterremo una provvidenziale purificazione del sangue.
LE CURE ANTIBIOTICHE SONO VERO E PROPRIO AUTO-LESIONISMO
Se invece si ragiona secondo i criteri della medicina, considerando in senso negativo l’attività naturale e difensiva dell’organismo, andiamo poi a soffocare tale impostazione della natura, boicottandola con medicamenti che ostacolano e paralizzano l’opera salvatrice della Natura, causando una infermità cronica ed incurabile. La ritenzione nel corpo di tutte le morbosità della malattia originaria, più la morbosità dei veleni ingeriti, sarà fonte di ulteriore tossicità del sangue e quindi focolaio di nuovi mali.
CONFUSIONE CONTINUA TRA SINTOMO E CAUSA
La medicina ufficiale ha un falso concetto della malattia, visto che continua a confondere il sintomo con la causa che lo produce. Anziché aiutare la saggia azione dell’organismo che cerca di portare all’esterno del corpo le sostanze estranee in decomposizione, annichilisce tali difese impedendo e compromettendo il processo di vera guarigione!
I MICROBI NULLA A CHE FARE HANNO CON LA BLENORAGGIA E TANTO MENO CON LA SIFILIDE
La sifilide infatti, al pari poi della blenorragia o scolo o gonorrea, non ha nulla a che vedere con alcun microbo. Anche nella blenorragia si parla infatti di crisi espulsiva-depurativa che si manifesta con la suppurazione delle vie urinarie, dove l’organismo espelle le sostanze estranee entrate in fermentazione, auto-purificandosi. La malattia, pure in questo caso, è costituita dalla accumulazione di sostanze morbose originate da cattive digestioni seriali e dalla deficiente attività eliminatorie della pelle del soggetto. Il gonococco, che volgarmente si crede causa di questo male, non è altro che un agente di fermentazione delle sostanze estranee accumulate nel basso ventre. Non malattia dunque ma crisi curativa tesa a purificare l’organismo, liberandolo dal carico morboso accumulato in anni di disordini digestivi.
NULLA DI GUADAGNATO A INDEBOLIRE L’IMMUNOCOMPETENZA
I procedimenti medici sono totalmente assurdi. Coi lavaggi uretrali a base di astringenti e di prodotti caustici si impedisce l’opera difensiva. Idem per penicillina, sulfamdici e antibiotici, la cui azione debilita l’immunocompetenza e provoca la ritenzione di quel materiale che dovrebbe essere esulso. si inganna il paziente facendogli credere che, una volta sparita la suppurazione uretrale, egli sarà guarito, mentre non tarderanno a presentarsi nuove complicazioni setticemie alle articolazioni, ai testicoli (orchite), alla prostata (prostatite), alla vescica (cistite). Tutte complicazioni che sono il risultato logico dell’opera abortiva dei farmaci, soffocatori delle purificazioni e ritentare di veleni. La cura naturale è sempre l’unica ancora di salvezza.
UN GRANDE ESPERTO DI SIFILIDE ERA MANUEL LEZAETA
Il naturopata cileno Manuel Lezaeta era espertissimo in malattie veneree ed in sifilide, visto che era giunto al punto di suicidarsi a causa di esse. Venne salvato da Padre Taddeo da Wiesent, e fu da quel punto che acqua la sua grande attività di guaritore superlativo. Interessante leggere uno degli innumerevoli casi guariti.
DESCRIZIONE DI UNO DEI SUOI TANTI CASI DI GUARIGIONE
Z.A., spagnolo residente a Santiago, si era ammalato di roseola sifilitica nel 1938 e la sua eruzione aveva compromesso tutto il corpo, comprendendo anche il cuoio capelluto. Era già trascorso un anno e, nonostante i trattamenti medici, il suo stato peggiorava di giorno in giorno. Per prima cosa gli vietai l’uso di qualsiasi farmaco. Gli imposi tre bagni genitali giornalieri durante il giorno, cataplasma di fango notturno al basso ventre, regime alimentare crudo a colazione e cena, e libertà di cibo cotto a pranzo. Le piaghe furono trattate con cataplasmi di fieno greco che favorì lla suppurazione e l’espulsione del materiale corrotto e del pus. Bastò un anno di trattamento per liberare l’infermo da ogni malanno.
CURE ERBORISTICHE RACCOMANDATE
Le cure erboristiche raccomandate oggi contro la sifilide includono infuso di foglie di noce, una manciata in un litro d’acqua, assumendo 2-4 tazzine al giorno. Oppure radici di fitolacca, decotto con una manciata in un litro d’acqua, 1-3 tazzine al giorno, e anche fitolacca frutti in conserva e sciroppo a discrezione. Oppure bardana radice estratto fluido 100 grammi in vino marsala, 2-4 bicchieri nelle 24 ore.
STOP TOTALE ALLA TERAPIA ANTIBIOTICA IN CORSO
Per quanto mi concerne, raccomando la lettura di “Papillonari, spirochetari, bacchettoni e untori, nonché delle altre tesine sulle malattie veneree, deducibili digitando come motore di ricerca le parole contagio, sifilide, gonorrea, papilloma e simili. Raccomando pure, sulla base delle considerazioni sopra menzionate, uno stop totale alla terapia antibiotica in corso.
Valdo Vaccaro
Ciao Marco, prima che io diventassi un vero salutista, ero vegetariano e come forse sai, si ingeriscono derivati animali. Allepoca viaggiavo x il mondo x lavoro e come ben sai si possono avere incontri occasionali con donne, io ne ebbi e mi son ritrovato con i tuoi stessi problemi. Ma nn centrano assolutamente niente le donne, erano i formaggi, il latte, le uova che ne mangiavo a quantità. Dopo 5 gg di digiuno son guarito perfettamente con eliminazioni cutanee e anche attraverso gli altri organi emuntori (uretra) poi ebbi un passaggio da vegetariano a vegano tendenziale crudista. Mi misi a studiare igienismo dove ho capito cosa vuol dire salute, da allora sono passati una 20ina di anni, non sono mai più andato da un medico, nn faccio mai esami sangue, nn faccio mai nient'altro che ascoltare il mio corpo e, mi sento da DIO. Oggi 65enne, ho un aspetto molto più giovane della mia età angrafica, faccio abbastanza sport e mi godo la vita.
Nn cadere nella trappola dei medici, mi raccomando.
salve io sono risultato positivo alla sifilide.. cosa mi consigliate.. o gia' fatto il ciclo d pennicelina.. e riffatto gli esami dove mi si dice che l infezione e' in regressione. voi mi sapete consigliare se vi sono prodotti naturali per questo!
E' da poco che mi sono avvicinato alle letture del Sig. Valdo Vaccaro e devo dire che ne sono rimasto molto affascinato. Sto leggendo di tutto spaziando su molti argomenti per cercare di comprendere meglio il funzionamento del nostro corpo, ma ancora ho molti dubbi e molte domande da porgere. Per esempio in questa tesina e in altre relative a virus e batteri rimango sempre con lo stesso interrogativo ovvero se la sifilide, come gli altri batteri e virus non sono contagiosi come si fa a prenderseli? Dipendono solo esclusivamente da un corpo intossificato ed escono fuori quando il corpo li sta combattendo/espellendo o effettivamente esiste qualche forma di contagio? Vi chiedo questo perchè da esperienze dirette e indirette molte volte ho notato che se un individuo entra a contatto con altri individui "infetti" effettivamente, in molti casi, avviene il contagio. Oltre al digiuno e ad un'alimentazione sana e vegana ci sono terapie efficaci e veloci per risolvere infezioni da sifilide/herpes/gonorrea etc.? Vi ringrazio anticipatamente
sono dentro di te non te li attacca nessuno! il problema e che quando una parte del corpo si infetta la flora batterica cambia e si trovano questi microbi.. i dottori pensan che siano loro la causa del male ma invece sono li per curarti!