LETTERA
FRANATA OGNI SPERANZA
Caro Valdo, le cose si sono messe male per mio cugino come del resto avevo temuto e previsto. Da un’ultima tac (dopo le prime 3 operazioni) si è notato che ahimè i polmoni sono invasi da metastasi.
SONO RIMASTO SENZA PAROLE
Siamo passati da aspettative sanitarie di vita rosee, e dal trattare il tumore come fosse una passeggiata, al dirci che il paziente non durerà più di un anno. Io sono sinceramente senza parole.
ESISTE QUALCHE SOLUZIONE MIRACOLOSA?
Tu, cosa consigli di fare? Esiste il metodo Gerson, con clisteri al caffè e alimentazione, il metodo Di Bella, e il metodo Simoncini (bicarbonato di sodio).
NON E’ POSSIBILE MORIRE A 50 ANNI, CON TANTA VOGLIA DI VIVERE IN CORPO
Non so più cosa fare. Come è possibile che una persona muoia a 50 anni, dopo aver lottato contro l’aneurisma celebrale e essersi guadagnato una vita più che dignitosa? Come si fa?
Norberto
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RISPOSTA
TUMORE POLMONARE AL SECONDO POSTO IN FATTO DI MORTALITÀ
Ciao Norberto. Per lungo tempo il cancro ai polmoni è stato il killer numero uno tra la popolazione maschile cancerosa. Oggi occupa la seconda posizione, venendo dopo il cancro intestinale. Nei soli Stati Uniti ogni anno si segnalano 200 mila nuovi casi, con una mortalità di 160 mila persone.
IL FUMO È SICURAMENTE UN FATTORE, MA NON IL PIÙ IMPORTANTE
Il fumo non solo introduce catrami cancerogeni ed altre sostanze irritanti nei polmoni, ma eleva pure i trigliceridi nel sangue per i suoi effetti sul sistema nervoso. Simultaneamente riduce l’ossigeno rifornibile ai tessuti con avvelenamento da monossido di carbonio, nei riguardi dei globuli rossi. Ma c’è da osservare che esistono degli incalliti fumatori che non sviluppano cancro ai polmoni, e che ci sono nel contempo dei non-fumatori che si ritrovano col cancro polmonare.
IL FUMO PASSIVO PIÙ DANNOSO ANCORA DI QUELLO ATTIVO
C’è da dire che il fumo passivo (monossido di carbonio) è addirittura più dannoso del fumo attivo (catrame e nicotina). Altre sostanze coinvolte sono l’asbesto o amianto, il cromo, il cloruro di vinile, gli idrocarburi aromatici policiclici, l’arsenico e il radon.
LE DIETE GRASSE ED ALTO-PROTEICHE VERE CAUSE-PRIME DI CANCRO
Evidentemente la teoria secondo cui il fumo è la prima causa, va nettamente rivista e corretta. Il fattore che gioca un ruolo preponderante è invece una dieta alto-proteica, alto-grassa e ad alto tasso di colesterolo. In pratica i rischi maggiori li affronta chi ha il sangue lipo-tossico.
PIÙ CHE SALVATAGGI UNA ECATOMBE
Capisco e condivido il tuo sconcerto, di fronte alla disinvoltura con la quale la medicina intraprende operazioni chirurgiche, prospettando guarigioni o miglioramenti che si guardano bene dal verificarsi. Le statistiche reali (leggasi la mia tesina “Zona tumore e zona cancro”, del 28/1/09) evidenziano cifre di alta mortalità, per cui alle pene della sala operatoria, si assommano le beffe del risultato finale e delle contabilità artefatte.
LA CUROMANIA NON RISOLVE PER I SANI E ANCOR MENO PER I MALATI GRAVI
Mi chiedi cosa fare e a quali cure speciali ricorrere. Purtroppo non è con la curomania dalle varie forme e dalle varie sostanze che si risolvono patologie complesse quali il tumore, o meglio quali il tumore maltrattato da 3 operazioni successive come nel caso in questione. Se esiste una via d’uscita, essa si chiama remissione spontanea e naturale del processo cancerogeno, e può solo arrivare dall’interno del paziente, grazie alle influenze simultanee che una mente motivata ed un sangue migliorato, reso più fluido e meno viscoso da un drastico cambio dieta, possono avere.
IL TUMORE VA CAPITO, INTERPRETATO E FATTO REGREDIRE PER VIA IMMUNITARIA, NON CERTO PER ASPORTAZIONE
Non sto qui a ricordare che per l’igiene fu gravissimo errore fin dall’inizio, il pensare di risolvere il tumore col bisturi, essendo il tumore qualcosa di complesso e di logico, qualcosa da capire e da interpretare, più che da asportare e chemio-trattare (vedi mia tesina “Tumore, strumento e barriera del sistema immunitario”, del 22/9/11). Non sto qui a dire che sarebbe stato assai più facile pensare a una soluzione naturale, se non ci fosse stato questo triplo precedente iatrogeno, questo triplo insulto al sistema immunitario. Troppo ovvio e scontato dire certe cose.
TRE CONDIZIONI DI SOPRAVVIVENZA E DI REMISSIONE SPONTANEA
Giunti a questo punto, più che cercare il metodo X e la sostanza Y, si deve dare uno spiraglio di relax e di luce auto-guarente, nella misura in cui tale spiraglio possa riscontrarsi in un corpo così tramortito. Le chance di curare un cancro quasi-terminale, attraverso remissione naturale spontanea, esistono comunque, anche se ridotte al lumicino, e dipendono da tre fattori principali, per Sir Alexander Haddow, eminente medico britannico nella ricerca sul cancro:
1) Residua capacità funzionale del fegato e degli altri organi vitali. 2) Residua capacità di rigenerazione del sistema immunitario più volte decapitato da farmaci e operazioni. 3) Spirito combattivo del paziente, ovvero voglia reale di saltarne fuori.
RIPRISTINO DELLE FUNZIONI METABOLICHE E SALVATAGGIO IN EXTREMIS
Si tratta in altre parole di ripristinare il metabolismo con cibi accettati e metabolizzati, e di incrementare nel contempo la capacità detossificante del corpo che deve eccedere la produttività cancerogena cellulare, con recupero di condizioni chimiche favorevoli del sangue e arresto della cachessia in extremis. In altri termini il risultato della lotta dipende dalla combinazione di una buona chimica anti-tumorale nel corpo e di capacità selettiva-distruttiva del sistema immunitario.
BUONA CHIMICA ANTI-TUMORALE E RIATTIVAZIONE DEL SISTEMA IMMUNITARIO
Questi due fattori basilari devono chiaramente eccedere la capacità delle cellule “cancerogene” (o meglio sovra-producenti) di moltiplicarsi. La maggior parte delle guarigioni spontanee, non sono spontanee ma dovute a notevoli miglioramenti dietologici. A volte ci sono remissioni spontanee da cancro, che arrivano in modo inatteso ed inaspettato.
CLINICHE MESSICANE E TRATTAMENTI ANTI-CANCRO STILE MAX GERSON
La dieta deve essere rigorosamente vegana. Zero, ripeto zero, prodotti animali. Un bicchiere di succo vegetale prima di ogni pasto principale. Succo fresco d’uva di mattina e un litro al giorno di succo di fichi secchi macerati nell’acqua dalla notte precedente (quando i fichi sono fuori stagione). Se in stagione, va bene la cura dei fichi freschi, magari associati al pop-corn. Tre bicchieri al giorno di centrifugato di carote, bietola rossa e mela, più porzione di aloe, in alternanza. Tre cucchiai di aglio al giorno. Cataplasmi di foglie di cavolo e cataplasmi notturni di fango sul torace possono apportare dei benefici aggiuntivi.
Valdo Vaccaro
Grazie mille Valdo