LETTERA
DIAGNOSI DI POLIPOSI ADENOMATOSA E LIPOMATOSI AL MIO FUTURO MARITO
Buongiorno dr Vaccaro, sono approdata sul suo sito in ricerca disperata di un aiuto. Hanno appena diagnosticato al mio futuro marito la poliposi adenomatosa familiare, accompagnata tra l’altro da lipomatosi.
CERCO DI TROVARE ALMENO UNA VIA PER MITIGARE LA SITUAZIONE
Purtroppo conosco questa patologia e ne conosco i rischi. Non riesco a pensare che da qui in avanti un ragazzo di 28 anni sia costretto a continue colonscopie e taglia-e-cuci di vario genere. Ovviamente essendo una patologia su base genetica non pretendo di trovare una cura definitiva, ma sono convinta che un modo per mitigarla ci sia, che uno stile di vita diverso possa aiutare a tenerla sotto controllo.
QUALCHE DRITTA IN PIÙ SAREBBE ASSAI GRADITA
Ho letto qualcosa sul suo blog riguardo la poliposi gastrica, ma se potesse darmi qualche dritta in più le sarei eternamente grata. La ringrazio e la saluto.
Sofia
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RISPOSTA
POLIPO IN GENERALE SIGNIFICA ESCRESCENZA DI UNA MUCOSA
Ciao Sofia. Il polipo viene definito come escrescenza di una mucosa. Le localizzazioni più comuni sono la mucosa del naso, quella delle vie urinarie, quella gastrica e quella intestinale. Il polipo è considerato una lesione precancerosa.
DEFINIZIONE MEDICA DI POLIPOSI ADENOMATOSA FAMILIARE
La Poliposi Adenomatosa Familiare, o FAP Familial Adenomatous Polyposis, o Adenomatosis coli, o Poliposi Familiare del colon-retto, è una condizione in cui si sviluppano in giovane età numerosissimi adenomi colon-rettali che quasi inevitabilmente possono portare allo sviluppo di un cancro o di lesioni neoplastiche.
MALATTIA AUTOSOMICA DOMINANTE
Viene definita dalla medicina convenzionale come malattia ad eredità autosomica dominante che include lo sviluppo potenziale di carcinomi colon-rettali. Normalmente si presenta con 100 e più polipi tubolari o tubolari-villosi del diametro medio di 0,5 cm.
AFFERMAZIONI SUPPONENTI E SPAVALDE DELLA MEDICINA
Tutti i pazienti non trattati -scrivono i siti internet di estrazione medica- sono destinati a sviluppare un adenocarcinoma del colon. Come si possono prevenire i tumori? Attraverso la sorveglianza endoscopica e l’intervento chirurgico. La sindrome è classificata in Familiare Attenuata (AFAP), se i polipi sono meno di 100. Un’attenta analisi dell’albero genealogico può aiutare a prevenire la malattia ciò oggi ciò è reso ancor più agevole grazie all’identificazione del gene responsabile della malattia, cioè del gene APC, che sta per Adenomatous Polyposis Coli.
SINTOMI DI POLIPOSI
Quali sono i sintomi? È tipico la presenza di sangue nelle feci e i dolori addominali, ma molto spesso la FAP si accresce e si diffonde senza dare segni della sua presenza. I soggetti portatori hanno il 50% di probabilità di trasmettere la malattia a ciascuno dei propri figli.
UNICHE TERAPIE MEDICHE? ASPORTAZIONE SISTEMATICA O FARMACO ANTI-INFIAMMATORIO PROVVISORIO
In caso di più polipi è raccomandata la colectomia e il monitoraggio endoscopico dello stomaco, del duodeno e della sacca iliaca, dove possono formarsi altri polipi che devono a loro volta essere asportati. Esiste anche una terapia medica, come alternativa all’intervento. Il farmaco in questione è il Sulindac, un antinfiammatorio non steroideo che preso alla dose di 200-400 mg al giorno, per via orale, è in grado di ridurre in numeri e dimensioni gli adenomi. Purtroppo alcuni studi hanno dimostrato che si tratta di risultati temporanei e di breve durata.
PROSPETTIVE RAGGELANTI E TERRORISTICHE DELLA MEDICINA
Fatte queste premesse di tipo medico, dove in pratica la malattia viene definita irrevocabilmente in termini di fatale ereditarietà già a partire dalla sua classificazione, e dove chi ne è soggetto rimane senza scampo, per cui deve per forza ricorrere a un antinfiammatorio provvisorio ed inefficace, per poi subire una o più operazioni all’intestino, onde evitare lo sviluppo 100% di adenocarcinoma colon-rettale, l’obiettivo terroristico della medicina è centrato in pieno. Nessuna scelta e nessuna via di fuga.
In più, oltre le prospettive raggelanti sopra accennate, uno è disgraziato portatore a vita, nonché generatore potenziale di figli portatori dello stesso problema.
LA VISUALE DELLA SCUOLA IGIENISTICA È DIAMETRALMENTE OPPOSTA
Per la Health Science le cose non stanno affatto nei termini infernali della visuale sanitaria, evidenziata su internet dai soliti 50 o 100 siti, tutti d’accordo uniformemente non su un fattore causante logico, preciso e circostanziato, ma su un gene presunto difettoso. Un gene che costringe il paziente a vivere in modo misero, sventurato e sciagurato per il resto dei suoi giorni. Da rilevare che la Scuola Igienista è la sola al mondo che non usa né chirurgia, né trattamenti, né farmaci per curare i malati e rimetterli in carreggiata. Dalle nostre parti, per curare i malati si usano gli strumenti utili ai sani, ovvero l’entusiasmo, il credere in se stessi, la voglia di vivere, il sentirsi in armonia con Madre Natura, il muoversi, il catturare energia solare, il rispettare il prossimo a 360 gradi, sia esso bipede, quadrupede, volatile o innato, l’alimentarsi con cibi semplici, digeribili, sobri ed innocenti.
ACCAMPARE CONCETTI FASULLI DELLA GENETICA, FRANATA E FALLITA NELLE SUE FONDAMENTA, SQUALIFICA ULTERIORMENTE LA MEDICINA
Intanto nessuno spende una parola per dire che la genetica è una materia fallimentare franata clamorosamente al suolo in questi ultimi 5 anni, essendo venuto a mancare il presupposto scientifico che la giustificava, ovvero il pilastro ideologico di sostegno. Tale pilastro consisteva nel dogma della fissità dei geni e del Dna. Uno nasce con l’handicap del gene difettoso e se lo porta dietro a vita. Non era e non è assolutamente vero. Se ne sono accorti gli stessi genetisti e hanno deciso onestamente che non si poteva andare avanti seminando falsità e diseducazione. Ottanta anni di studi e di insegnamenti universitari buttati al vento, sciupando risorse pubbliche enormi, per arrivare al fallimento completo, riconosciuto dai più grandi studiosi di genetica a livello mondiale.
LA MEDICINA FA GLI ORECCHI DA MERCANTE
Uno di questi è il professor Pietro Perrino, docente all’università di Bari e dirigente del CNR Centro Nazionale Ricerche, che mi ha fatto onore della sua presenza in occasione del convegno di Monopoli di quattro anni fa. I geni e il Dna non sono affatto condizioni fisse ed inamovibile come si pensava. Al contrario si modificano in meglio o in peggio a seconda delle nostre scelte comportamentali. Non dunque malattie genetiche determinate da un cinico Satana, ma abitudini alimentari e comportamentali aberranti e standardizzate, proseguite per decenni all’interno di determinate famiglie! Ma la medicina fa finta di niente. Fa gli orecchi da mercante, ignorando che la Genetica tradizionale non esiste più come scienza e nemmeno come materia universitaria. La dovranno in caso ristrutturare nei contenuti e persino nel nome.
AL FALLIMENTO DELLA GENETICA DOVREBBE PER LOGICA SEGUIRE IL FALLIMENTO DELLA MEDICINA ONCOLOGICA
La stessa cosa dovrebbe succedere alla Medicina Oncologica, se solo esistesse un minimo di consapevolezza e di trasparenza nei suoi protagonisti, se solo non continuasse ad imporsi grazie al gioco tirannico delle complicità politiche, finanziarie e legali che le permettono di sopravvivere con linguaggio e concetti oscuri, misteriosi e pomposi nel contempo. Dopotutto, i tumori, gli adenomi, i cancri non si sa da dove provengano. Eppure, benda agli occhi, vengono tuttora asportati. Come in tutti i campi nei quali si è avventurata, la medicina ha subito nel campo tumorale una disfatta totale ed irreparabile, fatta di vite perdute, di torture fisiche e morali inimmaginabili inflitte a milioni di persone nell’intero pianeta.
SALUTE E MEDICINA NON SONO AFFATTO SULLA STESSA LUNGHEZZA D’ONDA
Il movimento igienista o la Health Science dovrà darsi molto da fare per dissipare le tenebre in cui i medici hanno avvolto un semplice e risolvibile problema, trasformandolo in materia infida, enigmatica ed indecifrabile, dove i pazienti vengono massacrati con la scusa di volerli guarire. La medicina, sia ben chiaro, non si è mai interessata della salute in quanto tale.
STATO DI BELLIGERANZA CONTINUA TRA CORPO ED ENTITÀ NEMICHE
Tutto l’insegnamento medico è fondato sulla nozione irreale ed assurda di una lotta tra il corpo e certe entità nemiche vaghe ed inafferrabili chiamate con nomi diversi che vanno dai batteri, ai virus, agli allergeni, alle immuno-imperfezioni, alle dimenticanze divine sulla B12. Non è quindi il caso di parlare di progresso della medicina. L’unica sorte che si può riservare a questa pretesa scienza è di distruggerla da cima a fondo, mantenendo soltanto biologia e fisiologia che sono scienze vere non appartenenti alla medicina. Parola di Shelton.
NON LIBERA RICERCA, MA PRINCIPIO DI AUTORITÀ CHE RENDE LA MEDICINA INCAPACE DI PROGREDIRE E DI RINNOVARSI
L’insegnamento medico è basato da secoli non sulla libera ricerca, come avviene in tutte le scienze dello scibile umano, ma sul principio di autorità. È per questo che la medicina, anziché progredire come la fisica, la chimica e la biologia, è rimasta immobile ed ingessata, è rimasta marcescente e tarocca, è rimasta quella di sempre. Quella che fece una levata di scudi contro William Harvey quando il medico inglese spiegò al mondo la circolazione del sangue. Quella che scartò medici e ricercatori geniali come Antoine Béchamp, Max Pettenkofer e Claude Bernard, per favorire il mediocre chimico Louis Pasteur padre del Monattismo e dell’Untorismo Contemporaneo. Quella che ha reso la vita difficile a Kilmer McCully, brillante scopritore americano dell’omocisteina, per difendere la Pfizer ed il troppo conveniente business delle statine.
SOLO L’IGIENISMO SPIEGA LE CAUSE DI MALATTIA E I METODI PER RIMUOVERLE
La medicina, che ha ucciso più esseri di tutte le guerre e di tutte le calamità naturali messe assieme, compie veramente dei miracoli e stabilisce veramente dei record nel non azzeccarne una, nel non capire, spiegare e risolvere le malattie a partire dal comune e banale raffreddore. I testi medici brillano non a caso per ermetismo e per incomprensibilità. Soltanto il movimento della ANHS, American Natural Igiene Society, ha studiato in modo approfondito la questione fondamentale della causa delle malattie, agganciandosi alle millenarie posizioni di Pitagora, di Ippocrate, di Galeno, di Paracelso, di Leonardo e di Luigi Alvise Cornaro.
LA NATURAL HYGIENE NASCE IN UN PAESE CORAGGIOSO E LIBERO QUALE L’AMERICA DEL NOVECENTO
La ANHS nasce nel18°-19° secolo, non in Europa, priva di autonomia, ma al di là dell’Atlantico, fra scienziati liberi ed in seno alla stessa casta medica, con migliaia di medici intraprendenti e pronti a dichiarare, sottoscrivere ed annunciare a voce alta la decadenza irreparabile della medicina, richiedendone una abolizione pressoché totale al di fuori dell’emergenza, in favore di una nuova scienza della salute. Fior di professionisti coraggiosi scrivono testi che brillano per chiarezza, logica e verità. Ci riferiamo ad Isaac Jennings (1788-1874), a Russell Thacker Trall (1812-1877), a Sylvester Graham (1794-1851), a John Tilden (1851-1940) e a Herbert Shelton (1895-1985). Gli Stati Uniti di quegli anni erano davvero il paese della libertà.
PER I POLIPI VALGONO LE STESSE STRATEGIE USATE PER I TUMORI
Torniamo però al problema concreto dei polipi e dei lipomi. Se i polipi sono predecessori del tumore e del cancro, valgono a maggior ragione tutte le strategie antitumorali contemplate dalla Health Science, come spiega Shelton nel suo testo Tumori e Cancri del 1964. “La funzione di un tumore, dovunque esso si sviluppi, è sempre ortopedica e rimediale, per cui prolunga o migliora la vita in presenza di cause che altrimenti procurerebbero la morte in anticipo o dolorose condizioni di accanimento terapeutico”.
LE SOVRACRESCITE CELLULARI NON ARRIVANO A CASO
Una classificazione dettagliata dei tumori non ha nemmeno senso di esistere, se non per puri scopi anatomici. I lipomi si presentano infatti come sovra-crescita di cellule lipidiche. Polipi, adenomi, tumori e carcinomi non arrivano a caso o in modo illogico, visto che esiste una legge di causa ed effetto. Essi nascono dal potere innato di riproduzione asessuale del sistema cellulare. Tale tendenza alla tumorosità deriva dunque da eccessi e da perversioni alimentari, oltre che da carenze comportamentali di vario tipo. Essi esordiscono con l’indurimento e l’ispessimento dei tessuti come mezzo di difesa in un punto sottoposto a irritazione costante e ripetuta.
IL TUMORE PROLUNGA LA VITA, MENTRE L’ASPORTAZIONE LA ABBREVIA
Quando le cellule normali raggiungono uno squilibrio tale da non resistere alla corrosione delle tossine accumulate, vengono attivati non solo i normali processi difensivi, ma la Natura getta nella mischia i suoi battaglioni agguerriti, erigendo una barriera di tessuti aggiuntivi e supplementari. Il vantaggio protettivo esiste e vale fino a quando il tumore non cresce troppo e non finisce per costituire esso medesimo una fonte di ostruzione e di pericolo. Per il resto, il tumore prolunga paradossalmente la vita. Vedi anche la mia tesina “Tumore barriera e strumento del sistema immunitario” presentata alla Conferenza AVA di Roma del 22/9/11. Utile citare il grande medico-scrittore statunitense Oliver Wendell Holmes (1809-1894), docente ad Harvard, autore di una battuta assai graffiante: “Il bisturi è il simbolo del fallimento totale della scienza medica”.
VANNO SOPPRESSE LE CAUSE DI PERVERSIONE METABOLICA
In ogni caso, né l’asportazione mediante bisturi, né la distruzione tramite chemio e radio, cancellano la causa tumorale, tanto che i tumori asportati ritornano regolarmente con le loro recidive, e spesso si trasformano in forma maligna. Rimane evidente che il trattamento radicale dei tumori richiede la soppressione e l’annientamento di tutte le cause di perversione metabolica ed il ripristino di una nutrizione normale, vitale, sobria e sostenibile, capace di innestare nel corpo un processo stabilmente depurativo e un ambiente bio-chimico favorevole, come auspicato da Claude Bernard col suo mitico Milieu Interieur, col suo Terreno Ospitale di Salute e non zona colturale per inserimenti patologici.
I TUMORI SONO SUSCETTIBILI DI DISINTEGRAZIONE, DI DISSOLUZIONE E DI ASSORBIMENTO
Quando ciò viene fatto, quando cioè si eliminano le cause formative, i tumori tendono a scomparire, tendono a quella remissione spontanea di cui sono testimoni i maggiori chirurghi americani. Questo in ottemperanza alla legge per la quale il corpo non va mai contro se stesso ma anzi tende ad auto-regolarsi e ad auto-guarire grazie ai suoi meccanismi protettivi definiti come immuno-competenza. Da rilevare che i tumori sono poi suscettibili di disintegrazione automatica proprio come il tessuto normale in fase di dimagrimento, per cui subiscono dissoluzione e assorbimento grazie a varie circostanze come l’adesione a una dieta cruda e vitale, e ancor di più grazie al digiuno.
I POLIPI GASTRICI SERVONO COME PUNTO DI RIFERIMENTO
Quando esiste poliposi intestinale, associata per giunta a lipomatosi, è bene guardarsi un po’ anche in giro. Lo stomaco, ad esempio, fa parte integrante del sistema gastrointestinale. I polipi dello stomaco, o polipi gastrici, sono masse di cellule che si formano nel rivestimento interno dello stomaco. La poliposi gastrica è comunque un fenomeno piuttosto raro e asintomatico. La maggior parte dei polipi dello stomaco non diventano cancerosi, ma alcuni tipi possono aumentare il rischio di cancro allo stomaco. Per questo motivo la medicina procede alla loro rimozione.
SINTOMI
I polipi dello stomaco di solito non causano segni o sintomi. Ma, se si allargano, possono svilupparsi in superficie ulcere o piaghe aperte. In rari casi, il polipo blocca l’apertura tra lo stomaco e l’intestino tenue. Ci possono essere sintomi tipo dolore, quando si preme l’addome, emorragia e anemia.
CAUSE DEI POLIPI ALLA MUCOSA GASTRICA
I polipi dello stomaco si formano in risposta a gonfiore e infiammazione o ad altri danni al rivestimento dello stomaco. I tipi più comuni di polipi dello stomaco sono:
- Polipi iperplastici, che si formano come reazione ad una infiammazione cronica nelle cellule che rivestono l’interno dello stomaco. Sono più comuni tra chi soffre di gastrite. Polipi iperplastici di dimensioni superiori a circa 2 centimetri di diametro hanno un rischio maggiore di diventare cancerosi.
- Polipi della ghiandola fundica. Si verificano nei sofferenti di poliposi adenomatosa familiare. Sono comuni tra le persone che assumono regolarmente farmaci per ridurre l’acidità di stomaco come gli inibitori della pompa protonica.
TRATTAMENTI E CURE DI TIPO MEDICO
Polipi di piccole dimensioni che non sono adenomi non richiedono un trattamento. Questi polipi di solito non causano segni e sintomi e solo raramente diventano cancerosi. I medici raccomandano l’endoscopia periodica per monitorare i polipi dello stomaco. I polipi che crescono o che causano segni e sintomi li rimuovono durante l’endoscopia. Stessa cosa per i polipi associati alla poliposi adenomatosa familiare e per gli adenomi gastrici in genere.
VIA IL SINTOMO VIA TUTTO
Tutto sommato trattare i polipi chirurgicamente è un grave errore medico, al pari delle asportazioni tumorali. Si procede col solito concetto del “Via il sintomo via tutto”, mentre è chiaro e stra-chiaro che tutto si riforma in termini di recidive fino a quando non si interviene sui fattori causanti. Il bisturi nulla può e nulla fa contro il sangue guasto, o contro la linfa impigrita e tossiemia. La Health Science non mette sul banco degli accusati i microbi, i mostri virali, le epidemie, le malattie autoimmuni, i geni, le allergie, le cellule maligne, il caso, la sfiga, lo zampino di Tutankhamun come fa la medicina.
PROTUBERANZE INTESTINALI NON DA ASPORTARE MA DA RIMUOVERE CON ARTE ED INTELLIGENZA
Parliamo infatti di neo-formazioni tumorali, di escrescenze più o meno grandi che si formano sulla mucosa del colon e del retto. Protuberanze carnose non pericolose e pertanto benigne, ma comunque fattore di rischio per il cancro al colon, per cui una volta scoperte devono essere rimosse con terapia medica (asportazione pura e semplice) o con terapia igienistica della non-cura (rispetto totale del sintomo e inibizione totale dei fattori causanti).
TIPOLOGIE DIVERSE
Esistono diversi tipi di polipi intestinali, a seconda delle caratteristiche morfologiche, del numero in cui si presentano, piccoli e isolati, oppure raggruppati in vere e proprie colonie (polipi multipli), e a seconda delle loro dimensioni (polipi notevoli, fino a 4-5 cm, o polipi minuscoli sotto i 4 cm).
CAUSE SCONOSCIUTE, BENDA SUGLI OCCHI E BISTURI NELLA MANO DESTRA
Il problema dei polipi intestinali è piuttosto diffuso nella popolazione adulta over 55, sia uomini che donne, e le cause sono, in gran parte, sconosciute ai medici. Questa è una loro ammissione gravissima. Non si conoscono le cause eppure si pretende di intervenire sui sintomi. Medici dunque equiparabili a dei ciechi con la benda sugli occhi e il bisturi in mano. Robe da schizofrenia manifesta, direbbe Giordano Bruno.
INCOERENZA IDEOLOGICA SULL’IMPORTANZA DELLA DIETA
Sicuramente ad incidere ci sono il fattore ereditario e uno stile di vita non salutare, implicante il sovrappeso e la sedentarietà, correggono il tiro. In particolare la dieta sembra avere un ruolo cruciale nello sviluppo dei polipi. E anche qui si tratta di una ammissione paradossale, visto che la medicina sostiene da sempre che il cibo c’entra poco e niente nelle malattie!
RIMOZIONE CHIRURGICA D’OBBLIGO PER LA MEDICINA
Spesso e volentieri, però, i polipi sono del tutto asintomatici, e se ne individua la presenza solo in seguito ad altri accertamenti. Formazioni benigne ma anche formazioni precancerose, pertanto la rimozione chirurgica è d’obbligo. Ed è pure d’obbligo la chemio intesa a stoppare le recidive. Peccato che lo faccia abbattendo in modo insostenibile la normale reattività umana. Gli stessi oncologi hanno capito l’antifona. Uno di loro, tra i più famosi, il nobel Charles Huggins, docente alla Chicago University, ha detto e scritto che esistono cose ben peggiori della morte. Una di queste è la chemio.
Tutti i medici di oggi lo sanno. Eppure si continua a praticare disinvoltamente queste pratiche aberranti!
DIETA SPECIALE CONTRO LE RECIDIVE
Chi soffre di polipi colon-rettali deve stare molto attento alle recidive anche dopo l’intervento. Per prevenirle è necessario seguire una dieta che aiuti l’intestino, e in particolare il colon, a mantenersi in salute. A tal proposito, è bene evitare il consumo di grassi saturi, di zuccheri raffinati e di alcol, privilegiando le fonti vegetali e la frutta, ossia i cibi ricchi di fibre naturali e di acqua biologica. Le fibre sono sostanze inerti, che il corpo al limite non digerisce, ma che mantengono le mucose pulite e riducono l’effetto infiammatorio dei cibi e l’assorbimento delle sostanze tossiche.
PIÙ CHE MITIGARE OCCORRE RISOLVERE LA SITUAZIONE
In conclusione, non si tratta affatto di mitigare la situazione. “Non pretendo di trovare una cura efficace, trattandosi di malattia genetica”, è la frase che più mi ha colpito. Questo è un atteggiamento da persone colonizzate, inquadrate e uniformate dalla medicina. Ed è proprio per questo che non ti ho dato una risposta sintetica e sbrigativa. Spero che il mio messaggio venga inteso nel giusto modo. Tuo marito ha 28 anni e merita di puntare al massimo, visto che i mezzi ce li ha. Ma occorre crederci, occorre conoscere le leggi naturali e i punti chiave del nostro pacchetto salute, senza abbattersi e senza piegarsi di fronte alle sentenze micidiali espresse dalla medicina.
TESINE DA LEGGERE
Valdo Vaccaro
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