(Conferenza di Porto Recanati-Macerata del 22 Maggio 2015, Sala Pironio, Centro Giovanni Paolo II – Loreto)
DA PADOVA A PORTO RECANATI
Provengo da un eccellente convegno presso il Congress Center dell’Hotel Piroga di Padova, sala elegante e referenziata che vede spesso presenze di star di Hollywood tipo Brad Pitt e Leonardo di Caprio. Era domenica scorsa alle ore 15, giornata piena di sole, dove la gente preferisce in genere lo stadio o la spiaggia. “Forse sono venuti in massa qui perché l’ingresso era libero”, mi sono detto. Ma era un pensar male, visto l’entusiasmo dimostrato da tutti e visto come son rimasti incollati alle poltroncine per 4 ore di seguito.
LE NOSTRE VERITÀ E IL NOSTRO PERCORSO PLURIMILLENARIO COMINCIANO A INCIDERE NELLE COSCIENZE
Fare confronti non ha senso, è antipatico. Ma anche qui a Loreto non si scherza. Mi ritrovo in una sala modernissima che ha ospitato i 3 ultimi Papi in successione, in una cornice di oltre 250 persone presenti nonostante siamo di venerdì notte e sotto una grande bufera d’acqua che ha bloccato persino l’autostrada e le vie di accesso, impedendo a 200 altre persone prenotate di aggiungersi a noi, e l’ingresso, pur modesto e popolare, non è affatto libero. Devo dunque pensare che la nostra missione a favore dell’etica, del pensare positivo e della salute umana a 360 gradi sta prendendo piede e sta dando prova di crescente interesse e consapevolezza presso un pubblico sempre più vasto.
COMPLIMENTI NON SPRECATI
Qualche frase di apprezzamento va spesa per Francesco Monaldi e Mario Foglia, nonché per il team “La Luna e il Sole” che, dopo la soppressione forzata del meeting previsto lo scorso 3 ottobre, hanno saputo non demordere e non mollare. Questi giovani marchigiani di Porto Recanati, permettetemi di sottolinearlo, stanno dimostrando energia, entusiasmo e stoffa non comuni anche come organizzatori, oltre che come salutisti. Un plauso anche a voi tutti, dalle Marche e dalle regioni limitrofe, per l’interesse e la sensibilità che state evidenziando verso i temi delicati in oggetto.
PARERE UNIVOCO E FAVOREVOLE AI VEGETALI
La ADA, American Dietetic Association, e i Dietitians of Canada, hanno fama di essere le due più prestigiose associazioni nutrizionistiche del pianeta. Non sono divine e nemmeno infallibili, ma affidabili sì. Entrambe sostengono che le diete vegetali rigide e non rigide sono in grado di soddisfare al meglio le esigenze del corpo umano incluso proteine, ferro, zinco, calcio, iodio, riboflavina B2, vitamina B12, vitamina A ed Omega3.
MINERALI ORGANICATI DALLA FUNZIONE CLOROFILLIANA
Ovvio che punteremo sempre ai minerali organicati e alle vitamine naturali. Il ferro lo troviamo nelle foglie verdi e crude, legumi al vapore, cavolo, verza, crescione, farinacei integrali lievitati con lievito naturale e non chimico, germogli, ortiche, ed evitando zuccheri raffinati, latticini, caffè, the, cole, bibite gassate, cioccolato, vini per il tannino. Lo iodio si trova nelle alghe e nei cavoli. Lo zinco nei legumi, germe di grano, nocciole, semi di zucca. Il calcio nei semi di sesamo tostati, legumi, rape, cavolo, mandorle.
VITAMINE NATURALI E NON SINTETICHE
La vitamina B12 si trova in quantità impercettibili dovunque c’è presenza di gruppo B, in quantità impercettibili ma sufficienti, e si trova nel latte di soia oltre che nei vari tipi di germogli. La riboflavina B2 si trova nel peperoncino, mandorle, girasole, funghi, castagne, miglio, tarassaco. La vitamina A si trova nel peperoncino rosso piccante, tarassaco, acetosa, carota, albicocca. Gli Omega3 si trovano nell’avocado, nei semi e nell’olio di lino, nelle mandorle, nella portulaca. Il costruttore del mondo non si è affatto distratto dimenticandosi delle nostre reali necessità alimentari. Ci ha messo a disposizione una formidabile gamma di verdure e di frutta, per cui nessuno ha il diritto di lamentarsi e di fare obiezioni. “Io vi dò ogni erba che produce seme ed ogni albero che produce frutto, e questo sarà il vostro cibo elettivo”, disse il nostro prodigioso e divino costruttore.
VIETATO CREDERE ALLE FROTTOLE E AI VENDITORI DI FUMO
“Ricordati che il miglior medico è la Natura”, affermava 2 millenni orsono Claudio Galeno, medico personale dell’Imperatore Marco Aurelio. Niente e nessuno al mondo guarisce all’infuori dei poteri naturali del corpo concentrati nell’armonia e nell’efficienza coordinata dei suoi sistemi interni, ed in particolare della efficienza del sistema endocrino, del sistema reticolo-endoteliale, del sistema linfatico e del sistema immunitario. Come dire, con Ippocrate, Galeno e Paracelso che “La Natura è sovrana medicatrice di tutti i mali”. Chiunque al mondo ti venga a proporre sostanze magiche arricchite, nonché interventi magici, a parte le situazioni di reale emergenza, è chiaramente in malafede. Questo vale per chiunque, poco importa quali titoli e quali referenze sia in grado di sfoggiare. “Solo la pulizia interna del corpo guarisce. Niente altro che quella”. Ce l’ha insegnato un grande come Louis Kuhne.
MEDICINA CONVENZIONALE CHE USA METODI, LINGUAGGI E CONCETTI NON CONDIVISI
La medicina di oggi è l’unico business che funziona e che produce. Industria intoccabile, super-protetta, supercoccolata, superdifesa dalle leggi statali, dalle istituzioni e dai media. Per fare questo essa ricorre ai metodi che ben conosciamo, basati su una serie di concetti e di pratiche in totale contrasto con le nostre posizioni vegetariane. Scaricabarile continuo su innocenti microrganismi o su decaduti e fallimentari concetti genetici, sistematico terrore per spingere familiari e pazienti a cedere e a sottoporsi a sale chirurgiche e a chemio. E noi della Health Science finiamo per essere una scuola ribelle, con tante cose da dire, da fare, da insegnare.
L’ESEMPIO DISEDUCATIVO DEL CASO EMMA BONINO
Quando non ci sono le pressioni mediche a mandare la gente fuori rotta, ci pensa gente debole e malata, e purtroppo sfibrata ed infiacchita, come la Emma Bonino, a lanciare messaggi devianti e disorientanti a favore dei trattamenti medici invasivi anti-cancro, notoriamente di provata inefficacia, dipingendoli al pubblico come positivi e vincenti, anziché devastanti e fallimentari. Questo significa imbrogliare ed illudere il pubblico con l’aggravante di usare il proprio nome e la propria influenza mediatica. Dire al mondo che il suo tumore cerebrale è sparito, grazie all’asportazione e grazie alla radioterapia che le stanno facendo, è sciocco ed imprudente, oltre che privo di ogni razionalità. Non ha ancora capito la signora Bonino che sta smerciando suo malgrado spazzatura ideologica. Non ha capito che sono gli stessi oncologi trasparenti ed onesti a contestare le sue affermazioni. La realtà è che niente e nessuno al mondo guarisce se non le tue risorse interne. Dura lex sed lex, dicevano gli antichi romani conquistatori del mondo di allora, e avevano tutte le buone ragioni per sostenerlo. Sia ben chiaro che auguro alla Bonino di aver ragione e di smentirmi coi fatti, di guarire del tutto. Ma avrebbe fatto molto meglio a starsene zitta. Essa appartiene alla classica categoria delle vittime che si innamorano dei propri carnefici!
PIÙ RICERCA CHE SPECIALIZZAZIONE
Con l’evoluzione del blog mio personale ai livelli attuali mi vedo costretto alla tuttologia salutistica. Più che specializzazioni parlerei di laboratorio sperimentale, di fucina dedicata alla ricerca, di contributi preziosi e continui del pubblico, di gente come voi, amiche e amici di Porto Recanati. Esiste un arricchimento continuo del pacchetto-salute, di quel “Scuola libera sulle scienze nutrizionali e comportamentali” che appare come simbolo distintivo in testa ai miei scritti, di quella “Ambulant University” con cui amo scherzosamente dipingere il mio operato. Tale arricchimento avviene giorno per giorno, passo dopo passo, conferenza dopo conferenza.
SCUOLA NON RINUNCIATARIA MA RICCA DI ORIGINALITÀ E DI INIZIATIVA
Scuola rivoluzionaria di vera scienza rimediale, di aiuto psicologico-informativo-morale alle persone impaurite e disorientate dalla medicina, di cura della non cura che non è il fare niente del pigro, dell’incompetente e dell’inesperto che non sa quali pesci pigliare, ma una precisa e mirata scelta terapeutica stile Scuola Medica Salernitana nei suoi aspetti migliori. Il fare nulla contro il sintomo richiede notevoli capacità interpretative. Non si tratta affatto di strategia rinunciataria ma, al contrario, di strategia attiva e originale che richiede spirito imprenditoriale e tempra morale, in contrasto al soffocante dominio istituzionale-politico-legale della medicina.
HEALTH SCIENCE SIGNIFICA FILOSOFIA DELL’INCORAGGIAMENTO
La Health Science non è un salto nel buio e tanto meno soluzione di serie B. Al contrario è il meglio del meglio in logica, scienza e risultati concreti. È filosofia del sorriso e dell’incoraggiamento. É tecnica della digestione semplice e facile a basso costo energetico. È con la serenità motivata che si guarisce, non certo con la paura e il trauma che ti rodono all’interno. Nessuno si sogni di sottovalutarci. Il nostro tempo, le nostre parole, il nostro fare e soprattutto il nostro non-fare, il nostro ricorso sistematico a un pacchetto-salute formidabile, basato sulle leggi eterne ed inalterabili della Natura, ci pongono ai vertici e non ai margini.
POESIA E INTERIORITÀ
Tutto sommato, i limiti organizzativi e le precarietà materiali che ci contraddistinguono, possono paradossalmente diventare punti di forza dandoci capacità straordinarie di movimento e di flessibilità.
Ricordiamoci che l’uomo si appanna e muore nel momento in cui perde l’entusiasmo. Possiamo sì stare diversi giorni senza cibo e persino senz’acqua, ma non un singolo giorno privi di ispirazione, di autostima e di poesia. Ecco l’estrema importanza del pensiero positivo e del saper trarre il meglio di noi stessi dalla nostra enorme e troppo spesso sottovalutata interiorità.
IL NOSTRO CORPO VA RISPETTATO
Più conosciamo i segreti e i dettagli del nostro corpo e più ci rendiamo conto della sua stupefacente complessità. Questo dovrebbe portarci a mutare il nostro atteggiamento nei suoi riguardi e soprattutto nei confronti di chi lo ha ideato, creato ed assemblato. Non c’è spazio pertanto per demordere e per disprezzare quanto Madre Natura ci ha assegnato.
COME INIZIARE E COME PROCEDERE
Non esiste alternativa a una precisa scelta di campo e a una preparazione sulle leggi della natura, sul pacchetto-salute della Health Science, e sulle modalità di personalizzare e adattare mediante intelligenza, buon senso e progressività gli schemi alimentari proposti. Solo studiando in modo serio e sistemico le tesine in risposta a domande del pubblico, nonché quelle relative alle mie numerose conferenze, potremo parlare lo stesso linguaggio e comprenderci al meglio. La filosofia che privilegiamo non è basata sulla faziosità, sul perfezionismo ad ogni costo, sul crudismo assoluto o sul fanatismo alimentare, ma piuttosto sulla sostenibilità, sul gradimento, sulla personalizzazione, oltre che sul rispetto di alcune regole fondamentali.
LEGGI NATURALI E PRINCIPI ETICI SEMPRE SUL PALMO DELLA MANO
Ci tengo molto al rispetto dei principi e delle leggi naturali millenarie, e assai meno ai piccoli dettagli di contorno. Ci tengo molto all’aspetto etico e spirituale dell’intera questione, e assai meno all’ossessivo interesse per ipotetiche qualità miracolose di questo o di quel cibo. Non ambisco certo a patenti di santità e di eroismo, ma la frase più bella del papa polacco, di cui questa sala porta il nome, fu per me folgorante. Nulla di simile avevo mai ascoltato da un papa. “Dio non ama chi uccide!” Rimasi poi alquanto contrariato apprendendo che uno dei suoi piatti preferiti era la fettina di manzo.
Come rimango male quando mi dicono che il papa tedesco Ratzinger ama le salsicce di Regensburg e che l’attuale Francesco I° esprime forti apprezzamenti per i saltimbocca! Anche per i santi, evidentemente, esistono notevoli margini di miglioramento.
DIETA CONCESSIVA E SOSTENIBILE
Bado molto a rendere la dieta aperta, a volte concessiva e soprattutto sostenibile, con diversi strappi alle fissità e ai dogmi che non mancano pure dalle nostre parti. Non mi interessa fare un discorso schematico di nicchia per un pubblico ristretto e sofisticato, poco disposto a sperimentare, poco disposto a scendere dal podio della presunta superiorità vegana ad ogni costo e in ogni stagione. Qualche ovetto e qualche interesse per polenta, per il frico, per la brovada e per i cibi della tradizione in versione vegetariana non guasta. Giocare la carta della intolleranza, della discriminazione e del vegan-crudismo drastico ad ogni costo ed in ogni tempo non apre le porte del progresso e del dialogo.
IL SIGNIFICATO DI VEGANISMO-TENDENZIALE
Vegan-crudismo tendenziale significa dopotutto puntare a un livello del 60-70% di crudo, concedendo quanto resta alla sperimentazione, ai gusti, alle preferenze, alle personalizzazioni individuali. Il 90-100% si può e si deve attuare per scopi curativi e terapeutici di breve periodo e non di più. Niente robot, niente ossessioni, niente tendenze alla santità ed alla perfezione divina, all’eroismo o all’ascetismo alimentare, niente sensi di colpa per degli innocenti compromessi. Più sorrisi, più relax, meno sofferenze e meno musi duri.
LE TRASGRESSIONI NON SONO TUTTE UGUALI
Il compromesso e il concessionismo su acciughe, alici, sulle sardine e sulle aguglie, non rappresentano affatto grande trasgressione. Un conto è masticare morte e sofferenza in un hamburger, pensandolo magari frutto di qualche albero speciale e non di un macello stracarico di sangue rappreso lungo le pareti. Un altro conto è prendere qualcosa dal mare, e in particolare da gruppi di pesciolini che si elidono comunque l’un l’altro giornalmente e che non risentono in modo drammatico della loro malasorte.
VIVERE ARRECANDO IL MINIMO DI SOFFERENZA
Togliere la vita a un essere che dura 3 giorni o 3 mesi è un discorso, ma troncare l’esistenza di una creatura che ha davanti a sé 50 o 100 anni da vivere, per lo sfizio di masticare avidamente le sue povere membra macellate, fa una grossa differenza. L’impegno vero e non apparente per ciascuno di noi sta nel vivere e lasciar vivere, sta nel rispetto della vita altrui a 360 gradi. Se a volte non ci riusciamo, pazienza. L’importante è fare in modo che i nostri insulti, i nostri sfruttamenti e i nostri prelevamenti nei riguardi della Natura non vadano oltre la logica ed oltre l’etica di base, ma si mantengano ai minimi termini. L’importante è che il sacrificio sia sempre e comunque minimizzato.
LA LEGGE DI CAUSA ED EFFETTO VALE INDISTINTAMENTE PER TUTTI
Non sono d’accordo sulla presunta salute e sulla millantata efficienza fisica di chi mangia male e fa delle scelte di vita poco virtuose. Vale forse come battuta. Il buon senso, le statistiche e la logica a lungo andare non tradiscono. Esiste una legge di causa ed effetto e vale per tutti. Vivere carichi di tossine e di sostanze dopanti, carichi di acidificazione e in stato di stimolazione innaturale, equivale guidare al massimo regime di giri. Guidare in massima accelerazione e fuori giri, aggiungendo magari ottani e sostanze inadatte, non è davvero consigliabile. Prima o poi il motore si imballa e allora sono guai.
IL CONTO DA PAGARE ARRIVA REGOLARMENTE
Anni e anni di enervazione e di tossiemia sfociano inevitabilmente nelle patologie più inaspettate. Chi non muore di cancro muore di dialisi, di diabete, di arteriosclerosi o di infarto. Le frenetiche campagne anticancro e le grida allarmistiche spingono la gente a farsi operare senza la minima necessità. Lo scopo pare essere di colmare gli ospedali di invalidi oltre che di mandare prematuramente in cimitero molta gente.
IL CORPO UMANO NON È PER NIENTE UN CRETINO O UN INCOMPETENTE
Nella visione olistica, naturopatica ed igienistica, non riteniamo mai casuale e strano che avvengano certe cose o che si soffra di certi disturbi. Ovvero il nostro corpo, molto più intelligente di quello che si è sempre pensato, non commette errori o esagerazioni immunitarie chiamate auto-immuni, ma reagisce in modo sensato a problemi derivanti dalla sfera fisica, psichica, emotiva in modo perfettamente coerente. In questo senso andrebbe verificato lo stile di vita in senso interiore ed esteriore del soggetto, o del genitore nel caso di bimbi piccoli, per poi facilitare il cambiamento attraverso strategie psicologiche e comportamentali e l’aiuto di rimedi naturali.
AUTOSTIMA, MORALE E MOTIVAZIONI
A volte occorre toccare il fondo per capire che possiamo e dobbiamo fare qualcosa per risalire. Abbattersi e piangersi sopra non è una soluzione. Troppo scontato e troppo banale. Diventerebbe un atto di pigrizia e un tradimento delle nostre caratteristiche. Le difficoltà esistono per essere superate. Il meccanismo dell’autostima esiste dentro di noi e va rafforzato.
SI SMETTA DI GIOCARE LA CARTA DEL TERRORE
“Mi hanno dato 6 mesi di vita!”. Immagino che ci siano migliaia e migliaia di persone che ricevono questo tipo di diagnosi traumatiche da parte della medicina. Sei mesi di vita per chi rifiuta il pacchetto chirurgico bisturi-chemio? Si limitino i cari chirurghi a fare il loro lavoro, attivandosi e dando il loro servizio quando il paziente decide di rivolgersi a loro e non prima. Ovvio che questo appello cadrà nel vuoto. Loro sono nel libro paga dell’ospedale, e spesso anche in quello di Big Pharma.
PARLIAMO DECISAMENTE UN’ALTRA LINGUA
Rinuncino una buona volta di fare i venditori accaldati di se stessi e delle loro terapie! La smettano di fare i piazzisti delle multinazionali. Lascino il diritto di decidere liberamente sulle sorti del proprio corpo alle persone, senza rincorrerle, redarguirle, terrorizzarle, traumatizzarle, ipnotizzarle. Innanzitutto “Primo non nuocere”, secondo “La Natura è Sovrana Medicatrice di tutti i mali”, terzo “Il bisturi è il simbolo del fallimento della medicina”, quarto “Il corpo non va mai contro se stesso”, quinto ” La mallattia insorge quando serve e dura fin quando ce n’è bisogno”, tutti verbi e concetti che non appartengono al loro effimero dizionario!
SCATTO DEI MECCANISMI PREVISTI
Uno si presenta dal medico e scattano le misure e i meccanismi previsti dal sistema. Visite, diagnosi, qualche timido tentativo farmacologico, sbocco finale nella soluzione chirurgica, quella che rende di più ai medici, agli ospedali, alle assicurazioni e alle multinazionali del farmaco, della chemio e dell’eparina.
SEI MESI CI PERMETTONO DIVERSE COSE
Che fare dunque di fronte a una sentenza di questo tipo? Sei mesi di vita intanto significano 24 settimane o 180 giorni. In sei mesi si riescono a fare molte cose, qualunque sia la patologia che ci affligge. Si possono impostare delle soluzioni e si possono smentire categoricamente le diagnosi e le terapie previste da chi sui tumori, sui cancri, sui carcinomi e sulla chemio, ci vive e ci prospera.
ESISTONO PRINCIPI E LEGGI FORTEMENTE EDUCATIVE
Vale per i malati gravi e vale per i sani. Esiste la remissione naturale. Esistono le leggi di causa ed effetto. Esiste la regola per cui il corpo non va mai contro se stesso. Esiste la legge che un buon digiuno porta all’autolisi delle neoformazioni. Esiste il principio per cui non si combattono i sintomi del tumore ma la tumorosità del corpo, il terreno impregnato di tossine che è autentica fabbrica di tumori che crescono anziché calare.
SI GUARISCE DA TUTTO E DA NIENTE
Non è mai il caso di fasciarsi la testa prima del tempo. Si guarisce da niente se ci si piega a terapie curomani e basate sulla cura del sintomo, e si guarisce da tutto se impariamo a mettere il nostro organismo nelle giuste condizioni per detossificare e per rimettersi in marcia in modo normale e riequilibrato.
UN PACCHETTO-SALUTE IMPAREGGIABILE
Non pretendo di possedere la chiave per risolvere i problemi dell’umanità, ma il pacchetto-salute di marca Health Science che promulgo nel blog, nella versione flessibile, conciliante e tendenziale adottata, non trova facilmente avversari, sia per impostazione scientifica e razionale che per risultati concreti. Come affermava uno dei pionieri americani Russell Thacker Trall (1812-1877), il sistema igienistico è veritiero, è in armonia con la natura, è scientificamente esatto, è filosoficamente sano, è allineato col buon senso, è positivo nei risultati, è benedizione per il genere umano.
LE EMOZIONI SPIRITUALI VALGONO PIÙ DI QUALSIASI DIETA
Ricordarsi che non si vive di solo pane e nemmeno di sola frutta e verdura. Siamo fatti di corpo, mente e spirito intimamente legati tra di loro. Pensare di poter sopravvivere al meglio sul piano fisico soltanto è pensiero illusorio e lacunoso.
DIFFICOLTÀ ESISTENZIALI NON MANCANO
Che ci siano tentativi del potere di ridurre la popolazione e di metterla in continuo stato di agitazione, di allerta, di impoverimento e di malattia, non vi sono dubbi. Anche queste situazioni contribuiscono a renderci irrequieti ed esauriti. Disoccupazione giovanile, immigrazioni drammatiche, guerre distruttive in diversi paesi, cieli segnati da inesplicabili scie chimiche, intolleranza religiosa, teste tagliate in diretta televisiva, minacce di attentati, tassazioni insostenibili e mai viste prima, ed altre cose ancora, stanno davvero rendendo la nostra vita tesa e problematica, mentre avremmo bisogno di
vivere senza troppi patemi d’animo.
LA GRANDE COALIZIONE VIVE DI FRODI E DI FARSE
La grande coalizione macellara, medico-farmaceutica, zuccheriera, caffettara, vaccinatoria non potrebbe sopravvivere in regime di monopolio e di esclusiva senza il supporto di leggi manipolate, di cultura manipolata, di istituzioni colluse e corrotte, di scuole mummificate, di testi contraffatti, di governi, partiti, parlamenti e presidenti legati nella medesima rete, nella medesima colla, nelle medesime sabbie mobili.
SIAMO AL MOMENTO NELLE MANI DEL PEGGIORE REGIME MAI VISTO NELLA STORIA UMANA
Il regime che sta oggi dominando il pianeta è il peggiore mai esistito nella storia umana in termini di potenza, di mezzi legali e illegali, di segretezza, di misteriosità, di capacità manipolatoria e mascheratoria, di capacità corruttrice. Il fatto che tutti noi siamo finiti nelle sue sporche manacce, senza opporre resistenza, mi sta facendo perdere fiducia nell’uomo e persino in me stesso. Cerco sì di andare controcorrente, di usare termini e concetti positivi, come dignità, trasparenza, etica, spiritualità ma alla fine ti ritrovi con un pugno di mosche in mano.
SALUTE O RICCHEZZA?
Sentirsi leggeri e armoniosi nel corpo e anche nell’anima è un grande vantaggio. Occorre curare e mantenere qualità eccezionali come coerenza ed entusiasmo. Occorre seminare bene. Tre degli uomini più ricchi del pianeta furono per anni Aristotele Onassis, Howard Hughes e lo Scià di Persia. I tre più ricchi e nel contempo i tre più malati. Pur non essendo ancora anziani ed inefficienti, erano circondati dai migliori medici e dalle più avanzate tecnologie, ma niente e nessuno riuscì a salvarli.
LA FORMULA DEL SANGUE INNANZITUTTO
Qualunque sia il disturbo e la malattia che ci rende la vita difficile, qualunque sia la strada senza uscita nella quale ci fossimo malauguratamente infilati, qualunque sia la diagnosi e il nome cervellotico della patologia che la medicina dovesse attribuirci, nessuno salta fuori dal tunnel fino a quando la sua formula del sangue non venga prima migliorata e messa a buon punto.
GENIALITÀ IGIENISTICA DI LOUIS KUHNE, PADRE TADDEO ED HERBERT SHELTON
Rivengono fuori alla fine tre straordinari principi universali enunciati con impareggiabile maestria dal grande medico tedesco Louis Kuhne (1835-1901), da Padre Taddeo di Wiesent (1858-1926) e da Herbert Shelton (1895-1985) rispettivamente. “Solo la pulizia interna. Quella e niente altro che quella guarisce”, insegna il dr Kuhne. Il frate bavarese afferma che “Nessuno muore di cardiopatia o di altre gravi malattie, ma tutti muoiono di sangue guasto”. Shelton, maggiore filosofo igienista dei nostri tempi, ammonisce a sua volta che curare la malattia è già un peccato di arroganza e di ingenuità, visto che la malattia è di per sé dotata di valore rimediale, essendo essa prezioso scarico di tossiemia interna.
REFRATTARIETÀ MEDICA A CAPIRE LE LEGGI DELLA NATURA
Logica dice che un rimedio non va rimediato. Se poi uno pretende di guarire un paziente curandone i sintomi e non la causa dei medesimi, cade addirittura nel buffo, nel ridicolo e nel patetico. Nessuno vuole qui dipingere i medici in tonalità negative, ma pare che ci sia da parte loro una inguaribile refrattarietà da imprinting professionale a capire le leggi più ovvie e semplici della natura. “La malattia esiste solo quando è necessaria, e dura solo finché ce n’è bisogno”, è la formidabile conclusione sheltoniana, improntata a chiarezza e saggezza non comuni.
SOVRAPPESO E OBESITÀ GIOVANILE IN FRIULI
Concludo con un interessante articolo firmato da Alessandra Ceschia, apparso sabato 27 Settembre sul quotidiano Messaggero Veneto di Udine. Si parla di 16000 ragazzini friulani in sovrappeso e di 4300 decisamente obesi, un quadro assai poco confortante sulle abitudini alimentare delle nuove generazioni. Ragazzi che troppo spesso affidano a snack confezionati, a merendine e a bibite gassate il compito di saziare il loro appetito. Dipendere da cibi e bevande-spazzatura o dai fast-food in continua espansione, non è davvero una scelta razionale. Chiaro che le conseguenze sul piano tiroideo, cardio-vascolare e salutistico in generale non tarderanno poi a manifestarsi nell’età adulta.
ARIA NUOVA NELLE SCUOLE E CONTRATTO DELLA MERENDA
Il lato positivo della questione sta nel piano sviluppato in Friuli, regione particolarmente colpita da malattie gravi come il cancro e le cardiopatie. Il progetto si chiama “Contratto della Merenda”, ed è un progetto educativo alimentare condiviso fra scuola, famiglie, Comune di Udine e Azienda Sanitaria 4 del Medio Friuli. Prenderà il via il 13 Ottobre 2014 e prevede la messa al bando di merendine, patatine, dolciumi e snack ipercalorici. L’iniziativa ha raggiunto tutte le scuole di Udine, e fa seguito a un lavoro di sensibilizzazione durato una decina di anni. Si è notato che le abitudini alimentari cambiano a causa o per merito delle pressioni dei compagni di classe, e per la conseguente formazione di un effetto domino.
LA PLANT BASED NUTRITION SI ESPANDE A DISTRIBUTORI AUTOMATICI, A PALESTRE E STRUTTURE SPORTIVE
Il coinvolgimento riguarda pure fornitori e sponsor, inclusa la Camst (Cooperative per la ristorazione) e Udine Mercati, oltre che Camera di Commercio, Confcommercio, Coldiretti, Despar e panificatori. Collaborando coi gestori dei distributori automatici, arriveranno prodotti migliori a basso indice glicemico e privi dei micidiali grassi idrogenati. In altre parole, nei distributori automatici delle scuole, dovrebbero spuntare frutta e verdura di produzione locale, e qualche yogurt per chi ci tiene tuttora ai latticini. Partiremo con le scuole, promette Stefania Pascut, dell’Ufficio Città Sane-OMS. Ma l’idea è di arrivare alle palestre e alle strutture sportive in genere. Niente male.
VIETATA OGNI FORMA DI TRIONFALISMO
Non illudiamoci però di aver risolto i nostri problemi e di essere, per così dire, a cavallo della situazione. C’è ancora molto da fare e serve l’aiuto di voi tutti per sbrogliare l’intricata matassa che ci avvolge e c impedisce di essere attori protagonisti e non pallide, anonime ed ininfluenti comprare di questa nostra esistenza quotidiana. Siamo tuttora nelle mani di un manipolo di lobbies e di autentici mascalzoni. Siamo nelle grinfie di una potente Coalizione del Male. Gentaglia che non demorde facilmente e che non è per niente disposta a mollare cedere o a mollare l’osso. Troppi prepotenti e troppi ignoranti patentati e referenziati stanno disseminando il mondo di menzogne e falsità, creando disorientamento, confusione, incertezze e diseducazione. Voracità per il danaro e per il potere, mediocrità di intenti e totale disinteresse per le sorti del Pianeta e di chi lo abita, sono all’ordine del giorno.
MULTINAZIONALI MALIGNE CHE FANNO A GARA PER DEMOLIRCI MEGLIO
La gente di oggi è nutrita da un’industria alimentare che bada a tutto fuorché alla salute, ed è curata da un’industria medico-farmaceutica che bada a tutto fuorché all’alimentazione corretta e al benessere! Fino a quando i dirigenti della Cremonini, della Monsanto, della McDonald’s, della Coca-Cola e della Pepsi, della Pfizer, delle banche dedotte, falsari e speculative degli USA, si continuano a riunire segretamente nel Bilderberg, c’è ben poco di che stare tranquilli.
ODIOSI TAGLIATORI DI TESTE LASCIATI LIBERI DI DEVASTARE E DI DISTRUGGERE
Finché le orde del fanatismo e i distruttori di popoli e di vestigia millenarie in Iraq e a Palmira non saranno fermati, c’è ben poco da gioire. Finché i barbari che predicano e praticano cinismo, violenza e morte, continuano ad imperversare e a creare terrore, producendo interminabili code di sfollati, di profughi e di disperati che arrivano dalle sponde del Mediterraneo, ossia da quello che dovrebbe essere il Mare Nostrum, ma ancor più dal Friuli, nascosti nei camion provenienti da Est, più sicuri e meno costosi delle carrette del mare e dei gommoni di fortuna, c’è ben poco da sperare.
CHI SEMINA ODIO NON PUÒ RACCOGLIERE AMORE
Solo chi ha alle spalle 3000 anni di storia onorata e coerente come noi può proporsi come avanguardia culturale ed educativa, come scuola in forte anticipo sui tempi. Siamo esperti in esperienze giuste e non fallimentari. Nulla abbiamo da spartire con la medicina obsoleta, mediocre e squinternata dei giorni nostri. Fintanto che l’uomo continuerà a versare il sangue di esseri innocenti e giudicati erroneamente inferiori, non conoscerà la salute, la serenità, l’armonia e la pace interiore. “Chi semina delitto e dolore non può mietere gioia ed amore”, disse il grande Pitagora.
IL RISPETTO PER OGNI ESSERE VIVENTE RIMANE UN PUNTO FERMO
La relazione uomo-animale costituisce un fedele indicatore del processo di maturazione e di evoluzione spirituale e morale della società umana. L’ordine cosmico vede l’essere umano alleato e protettore degli animali che dovrà custodire, accarezzare e difendere, e non certo soverchiare e cannibalizzare. Tutto l’opposto di quanto sta avvenendo ai giorni nostri. Il nostro legame con Giordano Bruno, colui che ci ha insegnato a capire che il materialismo privilegiante le cose visibili e toccabili è stupidità manifesta, e con Leonardo da Vinci, colui che ci ha insegnato che ogni uccisione di animale sarà considerata orrendo delitto, e con Voltaire, colui che ci ha insegnato che la presenza di un solo luogo di tortura e di esecuzione chiamata macello impedisce all’uomo di evolvere e di ritrovare se stesso, rimane un punto fermo ed irrinunciabile della nostra cultura, del nostro pensiero, del nostro sentire e del nostro umanesimo.
Valdo Vaccaro
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