LETTERA
UNA VEGANA-CRUDISTA CHE CREDE NEL VEGANISMO MA NON OTTIENE RISULTATI
Preg.mo dottor Vaccaro, ho letto diversi articoli sul suo blog e non ho potuto fare a meno di ammirare la sua poliedrica cultura. Complimenti. Ho provato a scaricare i migliori articoli, ma non ci sono riuscita perché il link dà errore. Se fosse possibile mi piacerebbe ricevere le sue tesine. Tutto quello che scrive è la migliore sintesi su ogni argomento letto fino ad oggi (Ehret, Shelton ed altra bibliografia igienista e crudista). Ho anche conosciuto Michele Manca, facendo con lui un minidigiuno igienista. Ho appena acquistato il suo libro Alimentazione Naturale. Nonostante sia abbastanza bene informata, continuo purtroppo ad avere problemi di salute.
UNA LUNGA STORIA DI GRACILITÀ, DI OSSA SOTTILI E DI OSTEOPOROSI
Le racconto la situazione. Soffro di osteoporosi. Oggi, a circa 50 anni, e probabilmente a seguito della menopausa, la mia situazione è peggiorata. Mi hanno diagnosticato un’osteoporosi severa con fratture costali. La mia alimentazione è vegan (da oltre 10 anni), e da circa 3 anni è tendenzialmente igienista e crudista. Tengo a precisare che l’osteoporosi era già presente prima di diventare vegetariana. Solo che, invece di migliorare come mi aspettavo, è peggiorata. Probabilmente si tratta pure di problema familiare, non avendo altri fattori di rischio secondo la medicina ufficiale, a parte la mia magrezza, la mia costituzione e le mie ossa molto sottili. Sono alta 1,55 circa. Il mio peso oscilla dai 38 ai 42, e raggiungo il tetto massimo nei periodi delle feste, quando mangio più carboidrati complessi. Mia madre, mancata da poco, ha sofferto per tutta la vita del medesimo problema. La sua cartella clinica parlava di osteoporosi vitrea con fratture spontanee.
UN PEGGIORAMENTO DELLE ANALISI MI HA SPINTA VERSO GLI INTEGRATORI
Col passare del tempo anche le mie analisi sono peggiorate, ed ho ceduto un po’ all’utilizzo di integratori (consigliati da un naturopata). Ho fatto per qualche mese un’integrazione a base di magnesio T-Mag, e di sera sto prendendo un’integrazione alcalinizzante (anche se la mia dieta è già molto spinta in quella direzione). Per il paratormone alto ho fatto un’integrazione di vitamina D (Ostelin). Ho sempre preso pochissimo sole e si pensava ad una carenza di questa vitamina. Alla fine ho sospeso la cura perché le analisi hanno evidenziato un eccesso di vitamina D. A distanza di due anni mi hanno ripetuto l’ecografia alla tiroide che è risultata negativa.
INTENSIFICAZIONE DELLE VISITE E DEI FARMACI
È stata inoltre diagnosticata un’alterazione dell’omocisteina. Ulteriori esami hanno evidenziato la mutazione di un gene. E questo fatto richiederebbe un’integrazione di folati per scongiurare problemi cardiovascolari. Essendo vegan-crudista non penso proprio di avere carenza di folati, per cui ho ignorato questa prescrizione. Ultimamente sono stata visitata da un reumatologo che mi ha diagnosticato una oligoartrite con familiarità psoriatica della mano destra. Ho infatti da parecchi mesi un gonfiore alla base del dito medio, che mi era leggermente migliorato con l’assunzione del cloruro di magnesio. Mi ha pure prescritto una serie di farmaci per l’osteoporosi, per l’artrite e per il rischio cardiovascolare. Insomma, sono entrata in salute precaria, per uscirne malata del tutto.
SONO CONFUSA DAVVERO. DOVE SBAGLIO?
Essendo vegan per motivi etici e credendo fortemente nell’igienismo, ho semplicemente ignorato le prescrizioni. Però, visto che la situazione peggiora nonostante il mio stile di vita, sto cercando delle alternative naturali. Insomma, sono confusa. Intanto il paratormone si è alzato ancora e nessuno mi sa dire perché, mentre le mie ossa continuano a perdere calcio e a spezzarsi. La calcemia è nei limiti della norma e non ho perdite di calcio nelle urine, ovvero calciuria. Dove sbaglio? Vorrei un suo consiglio. Grazie davvero. Susi
RISPOSTA
Ciao Susi, Prova ancora e riuscirai a scaricare i miei articoli. L’errore di cui parli sta di sicuro nella procedura scorretta o incompleta che hai usato. Se proprio non ce la fai, puoi andare su google.it, digitare valdo vaccaro, e navigare sul mio blog e su quello denominato alimentazione naturale. Troverai diversi blog di Luigi Boschi, Pomodorozen, Medicina Naturale, Alimentazione Naturale, Liquida, Flipnews, Nonsoloanima, Rosso Veneziano, Arianna, ed altri, che portano quanto cerchi. Da parte mia, ti ho inserita nella mia mailing list, e ho già cominciato ad inviarti i miei scritti.
NESSUN DUBBIO CHE LE CONDIZIONI DI PARTENZA FURONO DECISAMENTE PRECARIE
Il tuo problema a mio avviso è essenzialmente di tipo psicologico. D’accordo, sei partita maluccio sin da piccola, e probabilmente non hai grandi colpe su quanto ti sta accadendo. Le difficoltà che trovi oggi a rimetterti in carreggiata col sistema osseo, aggravate pure dalla menopausa, non vanno cercate a mio avviso nei problemi della mamma, della costituzionalità, della famiglia, della ereditarietà e cose simili. Quelli sono dati di partenza ormai ovvi e scontati.
GRAVI ERRORI NEL PASSATO (CARENZA DI SOLE E DI MARE) MA ANCHE NEL PRESENTE
Certamente che quei fattori sono stati determinanti in fase di svezzamento e di crescita, dotandoti di ossa gracili e sottili. Certamente che bisognerebbe lanciare degli anatemi contro chi ti ha impedito o sconsigliato di prendere sole non a tratti ma a palate, nella cinquantina di estati che hai vissuto senza sfruttarle ai massimi livelli. Ma, a livello di terapeutica migliorativa concreta e attuale, a livello di presenti strategie riparatorie e di recupero, mi sa tanto che di errori marchiani ne hai fatti e ne continui a fare, nonostante la cultura igienistica che non ti manca davvero.
NON BASTA UNA BUONA CULTURA IGIENISTICA. CI VUOLE COERENZA, PAZIENZA, APPLICAZIONE.
Il problema è che non basta lettere Ehret o leggere Shelton. Non basta conoscere Michele Manca e fare con lui un semidigiuno. Non bastano i miei scritti o quelli di altri igienisti. I libri, le idee, gli incontri, non sono ancora materiale ricostruttivo per i tuoi ossicini, ma soltanto la base ideologica che dovrebbe portare a scelte coerenti e prolungate, prive di smagliature. Troppa gente commette il tuo errore, di voler mettere il piede in due staffe opposte. Si arricchisce delle teorie vegane-igieniste-crudiste. Dice che sono interessanti e che sì, forse meritano alcune attenzioni, almeno al 10 o al 30 o al 50%, ma essenzialmente rimane ancorata ai fondamenti della medicina allopatica e omeopatica, basate su farmaci, integratori, rimedi decimali e centesimali, e pretende magari di barcamenarsi tra gli opposti sistemi, con la tecnica di un colpo al cerchio ed uno alla botte.
SERVE UNA SCELTA NETTA TRA I METODI
Queste cose purtroppo non funzionano. Ti faccio un esempio pratico. Se uno ricorre a pratiche digiunistiche e purificatrici (perché gliele ha insegnate l’igienismo), e continua a prendere dei farmaci e degli integratori e dei rimedi (perché glieli ha instillati la medicalizzazione selvaggia), e continua a indulgere nel caffè e nella sigaretta, a mangiar carne e cibi junk (forse non è il tuo caso ma la cosa è molto diffusa), continua cioè ad avvelenarsi e a stimolarsi nei pressi del digiuno in corso (o durante e dopo il digiuno stesso), non fa altro che triplicare e moltiplicare i suoi danni, dato che un veleno è ancor più micidiale su un corpo ripulito e ridiventato bambino mediante liberazione dalle tossine.
IL SISTEMA IMMUNITARIO PRETENDE TOTALE FIDUCIA NEI SUOI RIGUARDI
Rispunta la famosa faccenda della media tra il giusto e lo sbagliato che bocciai lo scorso anno con una tesina dal titolo La mediocrità sta nel mezzo. La verità non si presta a medie aritmetiche o geometriche, non segue le nostre elucubrazioni mentali. Preferisce al contrario stare su posizioni estreme, lontano dai compromessi. Occorre dunque fare una scelta di campo. Se credi nel farmaco e nell’integratore ti ci devi buttare a corpo morto, senza guardare indietro, subendo tutte le conseguenze del caso, quelle apparentemente positive o davvero positive, e quelle certamente dannose. Se invece credi nell’alimentazione naturale, e hai piena fiducia in te stesso e nella natura, nonché nella potenza incomparabile e imbattibile del tuo sistema immunitario, devi crederci in pieno, senza il minimo timore di finire nell’errore e nell’estremismo.
CEDERE SUGLI INTEGRATORI È UN GRAVE ERRORE
Fatte tutte queste considerazioni e queste premesse, veniamo al tuo caso specifico odierno, alle soluzioni che ti si prospettano terra-terra in concreto. Hai ceduto agli integratori, al magnesio T-Mag, all’alcalinizzante, alla vitamina D. Hai cercato di abbassare il tuo paratormone alto (il paratormone è una sostanza proteica prodotta e secrèta dalle paratiroidi, e serve a regolare il delicato meccanismo calcio-fosforo). Prendere gli integratori da un naturopata non fa meno male che prenderli dal medico. Integratori sono e integratori restano, con tutta la loro iniquità funzionale.
CHI COMINCIA CON LE INTEGRAZIONI DEVE ANDARE FINO IN FONDO. CHI SI FERMA È PERDUTO.
Se uno cade nell’agguato degli integratori, resta fregato per sempre. Come scrive con chiarezza il dr Ray Strand, uno dei maggiori guru americani dell’integrazione, se prendi quella via (che è poi quella che lui propone oggi regolarmente, visto che nessuno seguiva i suoi consigli super-fruttariani di un tempo), la devi percorrere fino in fondo, senza mai fermarti, senza mai rallentare la dose. Anche perché quando ti sfufi, o ti fermi, tutti i problemi iniziali si ripresentano aggravati da pesanti interessi, a conferma scientifica che gli integratori mineral-vitaminici-ormonali non apportano minerale, vitamina ed ormone, ma esercitano invece una semplice stimolazione cardiaca, comportandosi da quello che esattamente sono, ossia da autentici veleni.
AL CORPO SERVE SOLO L’EQUILIBRIO GENERALE, CHE RUOTA INTORNO ALLA LEGGE DEL MINIMO
Non è che il corpo abbia bisogno di calcio e di cloruro di magnesio. Esso ha bisogno di tutti i minerali e di tutte le vitamine e di tutti gli enzimi in proporzioni ottimali e ben distribuite, con rigorosa obbedienza alla legge del minimo di Liebig (Lo sviluppo degli esseri viventi è regolato-condizionato dall’elemento presente in minima parte nel cibo introdotto), per cui tutto il resto, tutta la parte eccedente, diventa scarto da eliminare.
L’UNICO RIMEDIO POSSIBILE RIMANE LA DIETA VEGANA-CRUDISTA
Ecco allora che l’unico rimedio al mondo è quello globale della dieta vegano-crudista. Vegana perché eviti tutte le acidificazioni, le fermentazioni e le putrefazioni intestinali che compromettono il funzionamento intestinale mandandoil 90% dei nutrimenti introdotti direttamente ai servizi igienici anziché al sangue ed alle cellule. Crudista perché ti mantiene i minerali nella conformazione biochimica organicata (la clorofilla), ti preserva vitamine ed enzimi da ogni distruzione, e ti garantisce il MRNN (massimo rendimento nutrizionale netto), senza aggravio di spese digestive. (Su questo punto ti invito a leggere due altre tesine: Nessun minerale vale se privo di vibrazioni, e Il Pomo, il cibo-bidone e il doping di domani).
SERVE UN RISPETTO ASSOLUTO PER IL TUO CORPO, ANCHE SE STA SGRETOLANDOSI
Il corpo è una entità complessa che lavora a sinergie globali e non per mosse individuali. Si tratta di un lavoro di squadra coordinato da un impeccabile direttore d’orchestra. Il discorso vale dunque anche per l’omocisteina alta. I medici ti hanno parlato di mutazioni di geni e di integrazioni con folati per scongiurare problemi cardiovascolari. Qui hai fatto benissimo a ignorare la prescrizione. Basta che tu vada ad osservare i dati del tuo sangue e troverai di sicuro la tua vitamina B9 (o acido folico, o folati) a un livello abbondante o addirittura più alto delle tabelle mediche (3-16.1 ng/ml).
Però, alla fine della storia, hai continuato a bazzicare la medicina, nella figura del reumatologo, il quale ti ha riempito della falsa panacea chiamata cloruro di magnesio, di farmaci per l’osteoporosi, per l’artrite, per il rischio cardiovascolare, e per altre cose ancora. E ti ritrovi abbattuta e confusa, con le ossa che intanto continuano a sbriciolarsi. Dove sbaglio? Ti chiedi e chiedi a me medesimo.
DOVE STANNO MAI GLI ERRORI?
Ripartiamo da zero, ed anche da quella tua angosciosa domanda, e cerchiamo di capire assieme dove stanno i punti critici e fallimentari.
1) Errori grossi e sistemici sono stati fatti sicuramente quando eri nella pancia della mamma, quando ti hanno svezzata a base di latticini e forse di omogeneizzati, di cibi salati e zuccherati.
2) I guasti di quel lontano passato sono stati di peso e di impedimento per il decollo verso la guarigione.
3) Pur ribadendo in continuazione la tua fede igienistica, tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare. Altrimenti non saresti caduta nelle maglie di naturopati non-igienisti e di medici non-igienisti.
4) Per l’osteoporosi, malattia multifattoriale, c’è un elenco di fattori di rischio che qualsiasi buon manuale medico mette in evidenza: a) razza bianca o asiatica-chiara (insufficienza di sole e di melanina) b) costituzione esile e fragile c) amennorea patologica (mancanza patologica di mestruazioni – ma qui la medicina ignora che esiste pure la mancanza virtuosa e non patologica di mestruazioni dovuta a sangue puro, come succede nelle migliori vegane-igieniste). d) menopausa precoce e) insufficiente calcio alimentare f) fumo, alcol, caffè, droghe, farmaci g) sedentarietà prolungata h) sindrome di Cushing (malattia iatrogena con obesità-irsutismo-ipertensione: non è il tuo caso) i) iperprolattinemia l) ipogonadismo m) anoressia nervosa n) sindrome da malassorbimento o) insufficienza renale p) epatopia cronica q) artrite reumatoide r) mastocitosi
Direi che le lettere riguardanti il tuo caso sono (correggimi se sbaglio): a, b, e, g, m, n, o p, q. In pratica, problemi renali ed epatici, malassorbimento seguito da debolezza e sedentarietà, scarsezza ossigenativa, vita all’ombra e non al sole, sotto l’influenza dei mali-consigli sul buon latte che ha tanto buon calcio, ma che va a intasare i condotti, ad acidificare il sangue, a togliere spazio ed appetito per l’indispensabile frutta e le provvidenziali verdure crude, a limitare l’azione renale, ad interferire col lavoro della tiroide, della paratiroide e di tutto il sistema escretorio.
A un organismo deboluccio d’origine come il tuo, serviva un’alimentazione crudista e intensiva fin dall’inizio, accoppiata a tanta attività fisica, tanto mare, tanto sole, tanta respirazione yoga.
5) La nota positiva e il messaggio di speranza che mi sento di poterti dare è che le ossa, nonostante tutto, si rigenerano in continuazione, producendo nuove cellule ossee che vanno a sostituire quelle che muoiono. Pertanto il tuo obiettivo primario è quello di mantenere il sangue fluido, puro e ossigenato, mediante una vita sistematicamente attiva al sole e all’aria aperta (non appena il clima lo concede).
6) Il calcio è il cemento delle ossa, quello che le rende forti. Ne servono 0.8 grammi al giorno. Lo devi prendere sempre e solo dalle verdure crude, dai germogli e dalla frutta fresca-secca, dove sta in abbondanza:
– semi di sesamo bianchi e neri (ne contengono 1160 mg per 100 gr) – rape 246 – mandorle 234 – noccioline 209 – tarassaco foglie 187 – crescione d’acqua 151 – ravanello 140 – fico secco 126 – semi di girasole 120 – broccoli 103 – finocchio 100 – radicchio 86 – datteri 59 – castagne secche 52 – arancia sbucciata 41 – carota 37 – cavolini Bruxelles 36 – fichi freschi 35 – zucca 21 – miglio 20 – pomodoro 13 – uva 12 – avocado 10 – pesca 9 – mela, anguria, patata con la buccia 8
7) Mai scordare però che esistono alcune sostanze nemiche acerrime del calcio, da cui si dovrà stare alla larga: – sale da cucina – aceto – alcol – bevande gassate e zuccherate – the e caffè – latticini – carni
TUTTI A CERCARE LA SCORCIATOIA RISOLVENTE, SENZA CAVARE UN RAGNO DAL BUCO
Un discorso particolare va fatto sulla terapeutica in generale. Il difetto di tutti i terapeuti, medici e non medici, è la ricerca ossessiva della singola sostanza magica capace di rimetterti in forma. Ansia guaritrice che fa letteralmente a pugni con la natura e le sue leggi, come quella basilare di Liebig, sull’assorbimento minimo e sinergico delle sostanze. Questo errore marchiano viene commesso in continuazione da tutti, sia a livello di cure terapeutiche che a livello di proposte alimentari. Tutti a cercare il colpevole, il germe, il virus, il fungo, il parassita. Tutti a indagare sulla vitamina o sul minerale mancante. Tutti a inseguire la facile e risolvente scorciatoia, senza mai cavarne un ragno dal buco.
LA GARA A CHI SPERIMENTA DI PIÙ E A CHI SBAGLIA DI PIÙ
Sbaglia clamorosamente il chirurgo ospedaliero, pronto a rimuovere senza tante storie l’appendice, il timo, la tiroide, il tumore. Ma sbaglia clamorosamente anche l’oncologo dissidente tipo il dr Tullio Simoncini, che si illude di aver trovato il bandolo della matassa nel suo bicarbonato che fa sparire la candida albicans, quando il funghetto bianco non è causa di un bel niente, ma è solo conseguenza di una serie di errori a monte (vedi tesine Zona Cancro e zona tumore, e Neoplasie: la visione igienista). Sbaglia il medico che ti dà il farmaco, ma sbaglia pure il naturopata che ti propina l’integratore.
L’OBIETTIVO È IL RIPRISTINO DELL’EQUILIBRIO, OPERAZIONE CHE SPETTA AL SISTEMA IMMUNITARIO
Se cerchiamo la salute, occorre ripristinare il corretto equilibrio tra i vari sali dell’organismo, l’equilibrio calcio-fosforo, l’equilibrio-calcio-magnesio, l’equilibrio calcio-sodio e l’equilibrio calcio-potassio. Nessuno al mondo è così bravo da rimettere in ordine le cose nel corpo umano. L’unico che lo sa fare è il sistema immunitario. Quello che serve è dunque aria buona, cibo fresco e compatibile, respirazione ritmata, ginnastica aerobica, camminate al sole, entusiasmo, motivazione, riposo. Questo e niente altro. Tutto il resto viene da sé. Il processo guaritivo finale non spetta a niente e a nessuno, che non sia il sistema immunitario.
IL MIGLIOR TERAPEUTA È CHI TI RISPETTA DI PIÙ, CHI SA INTERVENIRE DI MENO, CHI FA POCO E NIENTE, MA QUEL POCO E NIENTE LO SA FARE BENISSIMO
Alla fine, chi ti arreca meno guasti e ti fa guarire di più, può essere paradossalmente proprio colui che terapeuta non è, colui che nei rimedi non crede, ma che punta principalmente a un cambio radicale di impostazione del modo di vivere, senza prescriverti farmaci e senza fare del tuo corpo una specie di cavia per i suoi esperimenti. Non è un discorso a vantaggio di un non-terapeuta come me medesimo. La cosa sarebbe troppo banale e antipatica. Di sicuro però, la filosofia della giusta alimentazione e del giusto comportamento non fa danni a nessuno, e aiuta a imboccare la strada che porta più velocemente al recupero, fermo restando che nelle emergenze serve sempre un bravo terapeuta medico o non-medico specializzato nell’azione e nell’intervento, nel mettere mani e strumenti sul corpo e dentro il corpo.
Valdo Vaccaro
IL SUICIDIO DEL FUMO
Mi scrive la Susi, con problemi di ossa fragilissime, in risposta alla tesina L’osteoporosi e i vani inseguimenti al palliativo del 25/1.
LETTERA
Grazie della risposta. Hai perfettamente ragione. Se è vero che credo fermamente nella natura e nella sua capacità di guarirci, e quindi se credo nel sistema igienistico, dovrei essere più coerente. Forse perché non ho molta fiducia in me stessa e nelle possibilità del mio sistema immunitario di reagire.
Sono caduta nelle mani della medicina ufficiale, solo con lo scopo di avere una diagnosi, dato che le mie 5 fratture costali, e la mano destra con dito-a-scatto, erano e sono molto dolorose. Avevo dei dubbi atroci sulla mia osteoporosi. Ed è stato questo che mi ha portata a bazzicare i medici, a fare otto sedute di laser, mentre il reumatologo mi ha poi obiettato che il laser è come mettere olio sul fuoco, a riprova del fatto che non sono d’accordo nemmeno tra di loro, e che quando ti aggiustano una cosa te ne sfasciano regolarmente un’altra.
D’altra parte, tutte le prescrizioni sono finite nel cestino. All’ultima visita la buttai persino in ridere, essendo uscita dallo studio medico con una lista chilometrica di farmaci, ed essendo riuscita miracolosamente a non farmi prescrivere il cortisone (adducendo la scusa di un’inesistente tendenza al diabete).
Ho invece scioccamente abboccato alle prescrizioni della naturopata che mi ha consigliato un alcalinizzante e del magnesio, con cui credevo ingenuamente di aiutare il mio organismo a reagire meglio alla patologia e al dolore, visto che il mangiar crudo non bastava.
Venendo ai punti specifici da te evidenziati, di sicuro ci sono stati errori nello svezzamento, anche se non sono cresciuta a forza di omogeneizzati. Ricordo che mio padre mi preparava piuttosto dei passati di lenticchie. Certo che ricorrevo ai cibi salati, e quindi a carni e latticini, a pizze e panzerotti, mentre evitavo quelli zuccherati. Gelati e torte li ho adottati per un certo periodo qualche anno fa, quando soffrivo di bulimia, fastidio risoltosi poi in modo spontaneo.
Ho anche fumato intensamente per circa 10 anni, dai 15 ai 25, ed ho preso la pillola per 2 o 3 anni. Certo che la mia vita è stata fino a dieci anni fa, come tu dici, di peso e di impedimento per il decollo verso la guarigione.
Venendo ai fattori di rischio, sono sicuramente di pelle bianchissima, con zero melanina. Se da ragazzina ho preso poco sole, è stato anche a causa delle terribili scottature e, più tardi, dei fastidiosi eritemi che mi hanno tenuta per anni lontano dal sole. Io amo il sole, ma è lui che non mi ama affatto. Pensavo che, ripulendo il corpo mediante dieta cruda, fossi in grado di risolvere il problema.
Ma ogni uscita in spiaggia mi continua a provocare degli eritemi che compromettono le esposizioni successive. E così, pur sapendo di sbagliare, sono costretta a usare creme superprotettive ogni volta che mi espongo per un po’, e mi vedo pure costretta a fare qualche lampada compensativa.
Confermo di essere gracile e fragile. Ho sofferto in passato di amenorrea, dovuta probabilmente al tipo di sport (pesi) e all’alimentazione che avevo prescelto (pochi grassi ma tante proteine), anche se grazie a tale dieta ho imparato a mangiare quella frutta che da bambina e da adolescente escludevo.
Al momento sostengo di essere in menopausa, ma potrebbe invece trattarsi come tu dici di mancanza virtuosa e non patologica di mestruazioni, come succede alle donne igieniste. Questo lo dico perché nei periodi in cui sgarro, non con proteine animali che evito del tutto, ma con pasta, pani, pizze, ho avuto il tipico mal di testa da mestruazioni.
È probabile che abbia insufficiente apporto di calcio alimentare, anche se mangio spesso frutta secca e semi, ma forse non abbastanza e non con sufficiente regolarità. Cercherò di migliorare.
Nel mio frigo non mancano mai alcuni elementi base che hai elencato, tipo il sesamo. Ricomincerò da oggi a produrre dei germogli.
Il punto che tu hai chiamato con la lettera “f”, cioè fumo, caffè, droghe, farmaci, assolutamente no. Solo qualche rara pizza con birra, o qualche occasionale piccolo sorseggio di vino.
Sedentarietà prolungata questo è vero. Sono pigra ed ho pochissimo tempo, ma sono tutte scuse. Per me la palestra è una violenza. Preferirei stare a letto a leggere. Vorrei cominciare a fare un po’ di corsetta mattutina, ma già mi alzo alle 5,30 per essere in ufficio alle 8, e riesco a malapena a portare un po’ in giro il cane.
Soffro sicuramente di anoressia nervosa, ma anche del suo contrario, sottoforma di morsi di nervosi morsi di fame.
Non ho più l’appendice e, dal giorno dell’intervento, non ho più avuto un intestino in salute. Ho subito delle aderenze. Sono passata dalla stitichezza e dall’interstino irritabile all’attuale problema delle feci non sempre formate, molli e a volte diarroiche. Nei periodi in cui consumo carboidrati mi ritornano le emorroidi, forse a causa di irritazione intestinale (forse perché questi alimenti sono acidificanti?), mentre tutto scompare se mangio solo frutta.
Meno male che ho conservato le tonsille. Il merito è stato di mio padre che, essendo lui stesso medico, conosceva l’importanza di queste ghiandole e non volle mai farmele togliere, nonostante le mie proteste tutte le volte che mi veniva una tonsillite.
Problemi renali ed epatici non penso di averne. Artrite sì, ma non reumatismi.
Tutto sommato non è davvero una bella situazione. Niente attività fisica, poco sole e mare, tanto nervosismo ed insoddisfazion per questa vita sfuggita via in questo modo.
Cos’è la respirazione yoga? Ho praticato yoga per pochissimo tempo a causa dei problemi familiari (ho avuto una mamma da assistere fino, purtroppo, a maggio scorso), ed in più si trattava di una seduta di due ore settimanali, in ambiente freddo e poco aerato.
Dalle mie parti, nel Sud, è difficile trovare persone serie che pratichino queste discipline al meglio.
Fino ad oggi la mia speranza è stata appunto nella rigenerazione delle ossa, per cui credevo di essere sulla via giusta. Pensavo di seguiore una dieta corretta, mentre invece non pare essere così.
Certo, manca la vita all’aria aperta. Bisognerebbe lasciare tutto e andare a vivere al mare, al sole, in mezzo alla natura. Ma come potrei mai abbandonare le grigie 6 ore di ufficio con l’aria condizionata, che ti procurano 1000 euro al mese insufficienti persino a comprare le mele bio?
Ultima domanda: chi sono in Italia i naturopati igienisti che potrebbero seguirmi a distanza per cercare di porre rimedio a tutti i miei errori?
Dici che: Nessuno al mondo è così bravo da rimettere in ordine le cose nel corpo umano. L’unico che lo sa fare è il sistema immunitario. Quello che serve è dunque aria buona, cibo fresco e compatibile, respirazione ritmata, ginnastica aerobica, camminate al sole, entusiasmo, motivazione, riposo. Questo e niente altro. Tutto il resto viene da sé.
Questa è proprio la vita che vorrei, semplice, libera e naturale, ma quanti se lo possono permettere?
Ti ringrazio ancora per la tua risposta immediata e per avermi inserita nella tua mailing list. Leggerò anche tutte le tesine che mi hai consigliato.
Susi
RISPOSTA
Cara Susi,
In questa controrisposta hai detto molte più cose, invalidando a tratti la mia precedente disamina, almeno per quanto concerne i tuoi specifici problemi. Hai infatti aggiunto alcuni dettagli critici fondamentali, che non avevo potuto considerare, come il fumo, la pillola, la rimozione dell’appendice, le lampade al posto del sole. Non credo comunque che la tua situazione sia enigmatica. Al contrario, i conti tornano eccome.
Il tuo è uno dei tanti casi comuni di semina improduttiva negli anni decisivi. Un caso che merita seguito, anche per la precisione e l’apertura mentale con cui ti sai raccontare.
Nonostante tutto, sei viva e vegeta, pur con qualche scricchiolìo di troppo. Non devi dunque abbatterti, ma piuttosto rimboccarti le maniche e salvare il salvabile. Un buon segno me lo hai già dato, sia raccontandoti in modo impeccabile, che ripromettendoti di ricominciare a produrre dei germogli in casa.
Dalla tua esposizione traspare molta cultura sanitaria, notevole spirito critico ed autocritico, e anche una spassionata capacità di autoanalisi. Aver avuto un padre medico ti ha aiutata in questo. La figura paterna ha rivestito molta importanza nella tua vita, sia nel bene che nel male. Nessun dubbio sul fatto che fosse un bravo e saggio medico, visto che ti ha salvato le tonsille, e ti ha pure fatto evitare lo svezzamento a base di omogeneizzati.
Qualche perplessità tuttavia sulla sua alterna propensione igienistica. Il passato di lenticchie, le carni salate, i latticini e i panzerotti, non sono affatto il massimo per una ragazza che deve crescere. E poi, non ti ha evitato la rimozione dell’appendice, che fa parte del sistema immunitario al pari delle tonsille, mentre un semplice digiuno ti avrebbe preservato quella preziosa prolunga dell’intestino, oggetto di scarsissimo rispetto da parte della filosofia medica prevalente. Tirar via l’appendice a un organismo gracile quale il tuo non è stata affatto cosa da niente.
Ma la parte più critica della tua vita, quella che più influsso sta avendo sulle tue condizioni odierne, resta a mio avviso l’età compresa tra i 15 e i 25 anni. Hai infatti massacrato il tuo fisico per 10 lunghi anni con le sigarette. Hai privato il tuo corpo, oltremodo bisognoso di nutrimento, dell’alimento numero uno che è l’aria. Hai fatto quella irresponsabile scemenza che il 50% dei giovani italiani sta facendo attualmente. Un disastro epocale, un vero e proprio suicidio di massa, senza che nessuno muova un dito.
Valdo Vaccaro
E bello e magari vero quello che "raccontate" voi pero come non tutti hanno la forza di cambiare o magari altri motivi come la situazione economica e sociale ci si deve afidare agli altri metodi che non e detto che sono di tutto sbagliate . Certo che si deve trovare il medico che fa giusto i conti . E anche il vengano ,non e detto che tutti cibi puri sono davvero non inquinati,siamo seri….preferisco mangiare carne ogni tanto ,un po' di nutella,andare da McDonald una volta al anno che mangiare un pomodoro in pieno inverno ,imbottito di ormoni . E il mg cloruro aiuta,i dolori spariscono. Smeti e tornano si,e vero, pero vuol dire che per un motivo o altro
E pensare, professore, che Yul Brynner era anche un fumatore incallito, che essere umano resistente!!!
Sarei curioso di sapere, come mai, tra gli onnivori la vita media si alza continuamente. A leggere le sue tesi, tra l' altro esposte con toni pacati e prive di inutili fanatismi, mi chiedo come mai l' animale uomo sia ancora presente sul pianeta Terra; ci dovremmo essere estinti qualche secolo fa, saluti.
Fadrina, mle tue sono tutte scuse per mantenere vizi e cattive abitudini. Non serve essere degli asceti per seguire la dieta vegana o vegetariana, mbasta un minimo di buon senso e sensibilità… certo per guarire secondo natura occorre pazienza perche come si dice "la natura deve fare il suo corso", un corso che è fatto anche di febbri, astenia, crisi eliminative, eruzioni cutanee, ecc. Nel caso dell osteoporosi è molto più complicato e, letteralmente, piu delicato come le mie ossa… però è sempre l errore umano la causa, come ad esempio non mangiare abbastza e bloccare il ciclo, non fare abbastanza attività fisica al sole, acidificare l organismo con eccessi di proteine animali, sodio, caffè, fumo, alcool e altre cose contro natura; la natura ci prescrive invece alimenti davvero giusti in questo caso come i semi di sesamo, le verdure a foglia verde, le crucifere, la frutta oleosa… e ovviamente, il sole sulla pelle e l aria pura a pieni polmoni passeggiando nel verde o sulla riva del mare…
Io purtroppo sono molto deluso nel leggere consigli dati a distanza, conosco ormai tanti vegani convinti e vivono con enormi problemi nella convinzione che la loro dieta un giorno riuscirà a rimediare, problemi che sono insorti dopo qualche anno dal cambio dell’alimentazione, le persone più anziane e in salute che conosco sono onnivore, e l’estremo è mio padre (quasi 90 anni e da sempre mangia 3 volte a settimana carne alla brace) non porta occhiali va a pesca tutti i giorni fa l’orto e la sua perfetta lucidità gli ha sempre permesso il rinnovo della patente, dieta seguita anche dalla compagna che lava da sempre i panni a mano (95 anni) lucida e in completa autonomia, purtroppo non conosco vegani che abbiano superato i 65, e non ci sono arrivati bene, ora un amico a 50 anni a cui non hanno dato speranze ( dopo un’operazione ossea al viso invece della rimarginazione ossea gli si stà disintegrando il teschio col palato che è rimasto staccato e tutti gli atri che conosco tra occhiaie profonde e colore grigiastro della pelle non hanno certo l’aspetto della salute. Sicuramente col passare degli anni anche io sento meno la necessità di mangiare carne, ma quando sento che il mio organismo la richiede obbedisco, penso che ascoltare il proprio corpo evitando gli eccessi faccia bene e che uno dei sistemi migliori dia ascoltare il proprio corpo. (sono un donatore 52 anni e i miei parametri sono perfetti)