LETTERA
PREDICHI BENE E RAZZOLI MALE
Caro Valdo, ho letto la tua tesina del 20 Gennaio 2014, anche se avevo sentito le stesse cose nel video di un tuo convegno del passato autunno, e lo sai, non ne sono rimasta sorpresa. Penso che purtroppo tu sia arrivato a questa caduta perchè stai conducendo una vita per niente naturale. Predichi bene e razzoli male, my friend.
HAI PRODOTTO MATERIALE ESAURIENTE
Già vedendoti in quel video ho pensato allo stress e alla stanchezza che ormai ti accompagna. È ora che tu lasci andare questo vortice. Ormai, noi che ti vogliamo seguire, abbiamo tutti gli strumenti per continuare ad imparare l’igienismo. Hai scritto dei libri e delle tesine esaurienti su ogni argomento o malattia.
PRENDITI UNA LUNGHISSIMA PAUSA E TORNA A UNA VITA NATURALE
Prenditi una lunghissima pausa e torna alle origini di una vita naturale sotto il faro degli insegnamenti dei nostri maestri Shelton ed Ehret. Sono sicura che guardando a loro vedrai chiare le motivazioni della tua ricaduta. Ti ringrazio per tutto quello che ho imparato da te. Un abbraccio. Luisa Serci, da Quartucciu (Cagliari)
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RISPOSTA
PROVENGO DA UN AUTENTICO TOUR DE FORCE
Ciao Luisa. Per quanto comprenda le tue motivazioni, espresse sicuramente in senso costruttivo e protettivo, ho diverse obiezioni da fare a quanto scrivi. Per certi versi hai ragione e ti dico anche dove. Hai ragione nel dire che predico bene e razzolo male in termini di impegno intensivo, in termini di ore tolte al sonno e dedicate a quella che è diventata ormai una missione. Gli ultimi 6 mesi sono stati un vero e proprio tour de force. E non è che i prossimi mesi siano migliori, visto il calendario dei miei impegni. Qualche sacrificio di troppo l’ho richiesto al mio fisico, e altri ancora gliene dovrò richiedere.
PRENDITI UNA VACANZA PUÒ ANCHE SIGNIFICARE VAI FUORI DAI PIEDI
La lunghissima pausa che mi stai prescrivendo non è ancora in programma, ammesso che si tratti di una cosa auspicabile e desiderabile. E qui ti devo dare torto. Non c’è niente di peggio che sentirsi dire “prenditi una vacanza”. Se poi uno ti invita a farne una lunga vacanza, può voler significare due cose ben precise. O gli hai rotto i marroni e ti chiede di andare fuori dai piedi, oppure sei davvero malmesso. Penso e spero ovviamente che non siano state queste le tue intenzioni, visto che mi aspetto sostegno e non sberle da chi mi sostiene.
NIENTE CADUTE E NIENTE RUZZOLONI
Parli di caduta o di scivolamento e mi pare eccessivo, se non addirittura fuoriluogo. Dopotutto ho saputo riprendermi al meglio, mantenendo gli impegni assunti, cosa non di poco conto per uno che se li è presi di fronte a un pubblico magnifico e stimolante. Ho saputo ritrovare smalto e carica mentale-spirituale, con tanto di pensiero positivo e di motivazioni. Per me è importante poter studiare e approfondire, e fare il solito lavoro di ricerca. Non ho mai avuto reali flessioni o cadute in questo.
MAI STATO COSÌ BENE IN VITA MIA
Niente disturbi di alcun genere, niente insonnia, nessun mal di testa, niente mal di schiena, nessun problema digestivo. Non sono affatto in crisi sul piano psico-fisico, e nemmeno su quello ideologico. Se davvero insisti per mandarmi in vacanza prolungata, significa che ti vuoi proprio liberare della mia presenza. Più pensione che vacanza. Non sono autolesionista e nemmeno sprovveduto. Ho preso una vacanza di 2 settimane a dicembre e mi ha ridato molto sprint, oltre che 6 provvidenziali chili in più, restituendomi il peso forma, l’appetito e la regolarità intestinale che se ne erano andati un po’ in latitanza. Zero pillole, zero pasticche, zero consulti. Che altro pretendi ancora?
LE COSE BANALI DEL PIANO FISICO NON RAPPRESENTANO UN GRAN PROBLEMA
Il monito che mi stai dando mi arriva giornalmente dai miei familiari. Lo chiamo eccesso di zelo. Non serve certamente a stimolarti e a darti una mano. Piano anche con l’idea che non stia conducendo una vita naturale. Sto facendo le cose che mi piacciono e sto mangiando le cose che mi piacciono e che mi convincono. Mi sono accorto di qualche errore soprattutto sul piano calorico. Stavo mangiando poco e non me ne accorgevo. Non avevo tempo nemmeno di usare la bilancia. Quando l’ho fatto mi sono accorto che mancavano 6 kg almeno. Tutto sommato cose banali e relative, risolvibili sul piano fisico. La cosa che più conta nella vita, ricordatelo, è l’autostima, è il vivere in armonia con se stessi e con chi ci sta intorno, senza commettere peccati di orgoglio e di vanità.
BUON SENSO ED ARMONIA MENTALE SONO INGREDIENTI IRRINUNCIABILI
Ho fatto qualche passo indietro sulla scala del perfezionamento vegancrudista? Ho bazzicato un po’ nel vegetarianismo? Nulla di drammatico. Dopotutto, non ho mai creduto alle etichette e agli schemi fissi. Il navigare a vista e l’usare il buon senso non sono affatto un passo indietro. Fanno parte dell’apertura mentale, una qualità mai abbastanza elogiata. L’esigenza di autonomia e di libertà porta inevitabilmente anche alla libertà di scelta nelle opzioni giornaliere. L’importante è aver ritrovato l’equilibrio, l’appetito, la giusta grinta. Ero entrato un po’ nel vortice della noia per il cibo, col crudo poco stimolante, con la frutta tradizionale troppo dolce. Ora le cose vanno decisamente bene. Le arance tarocco sono la fine del mondo.
TUTTO PROCEDE AL MEGLIO
Mi sono ripreso usando i miei schemi più sobri, rispettando i miei principi e senza ricorrere ovviamente a cibi e bevande sbagliate, a integratori o ad altre aberrazioni. La mia attuale dieta è basata sulle solite spremute di agrumi, sulla banana, sui melograni e i kiwi, su tarassaco, radicchio e valeriana a ritmo quotidiano, corredati da patate, carciofi, minestrone con orzo e ceci. Mi faccio una camminata giornaliera di alcuni chilometri. Attendo con trepidazione l’arrivo delle fragole e degli asparagi, oltre che quello del sole ovviamente. Al contrario di quanto stai dicendo, sto vivendo un momento di rilassamento e di formidabile benessere. Al contrario di quanto stai dicendo, sto facendo una vita naturale commisurata e ritagliata sulle esigenze del momento.
UN LAVORO MAI REALIZZATO PRIMA
Quanto agli insegnamenti di Ehret o di Shelton, ne sono anche troppo circondato. Tieni presente che ognuno si muove ed opera nei propri tempi, nelle proprie condizioni e nel proprio fato. Ognuno è diverso. L’importante è muoversi nella giusta direzione e nel giusto percorso. L’importante è vivere in armonia con se stessi e con Madre Natura. La mia consolazione, se mi permetti, è di fare un lavoro originale ed unico nel suo genere, mai svolto prima da nessuno, che è quello dei contatti diretti e veri con la gente, in tempo reale. Non sta a me commentarlo. Ma il livello degli apprezzamenti è sormontante, è tale da non poter essere sottovalutato.
PARLIAMO DI CONTATTI VERI CON GENTE REALE
Nessuna delle mie tesine nasce da invenzioni, da costruzioni a tavolino o da falsi contatti, come quelli dei quotidiani. Un lavoro che sta pure dando risultati straordinari. Le testimonianze di guarigione stanno fioccando tutti i giorni, e anche questo è un fatto reale e carico di significato. Tutto questo in costante antitesi con la medicina convenzionale
LA BISTECCA DEL DALAI LAMA
Premetto che non ho il complesso del guru e del guaritore, e tantomeno quello del santo. Volo basso e volo umile, ben consapevole dei miei limiti. Uso nomi altisonanti e celebri al di là di ogni presunzione. Senza far paragoni improponibili, ma solo per capirci meglio, quando 5 anni fa il Dalai Lama stava poco bene a livello gastrico e denotava pure problemi di sovrappeso, si diede disinvoltamente alle bistecche al sangue e a cose del genere, essendo circondato più da medici che da igienisti. La cosa non ha sollevato alcuna polemica. Se ho fatto ricorso a qualche ovetto ruspante, più per necessità calorica che per scelta contenutistica, non è il caso di farne una ragione di stato.
L’EMMENTHAL DI HERBERT SHELTON
Essere concilianti con se stessi nei momenti di necessità non è cadere e non è rinuncia ai propri principi. Resto comunque d’accordo con Shelton, quando dice che una buona banana vale molto di più di due uova sode. Ma i mercati americani abbondano di pesche fresche, di meloni, di mirtilli, di fragole e di manghi in ogni momento dell’anno. Se in Italia qualcuno si ritrova a volte con la fetta di polenta e il frico, con l’asparago e l’uovo, o persino con le alici ed il cappero, non è il caso di scandalizzarci e non è il caso di demonizzare nessuno. Il caro Maestro Shelton teneva spesso con sé una fetta di formaggio. Me l’ha confessato di persona il dr Ralph Cinque, uno dei suoi migliori allievi. Nulla di trascendentale. Ma nessuno mi mandi in America a lezione di coerenza igienistica.
I MICRO-ONDE E LE RICETTE DI COLIN CAMPBELL
Qualcuno arriccia il naso ad ogni euro da sborsare per semplici rimborsi spese? L’amico Campbell non ha questi problemi, anche se nelle sue ricette fantasiose ed americaneggianti include sovra-cotture nella pentola a pressione e cotture al micro-onde. Vive nella bambagia e si culla negli allori come tutti gli americani di prestigio, per cui posso solo simpaticamente invidiarlo. Se riuscirò a trovare tempo ed energie per qualche mio ricettario igienistico, in risposta a diverse sollecitazioni in tal senso, avrò cura di non cadere in queste contraddizioni e di stare sul semplice e sul sobrio, oltre che sul vegan-crudismo tendenziale, divertente, appagante e sostenibile.
A VOLTE LE BUONE INTENZIONI NON BASTANO
Ieri, grazie ad Elena, mi è arrivato il video di Andrea Zaupa, grande persona e grande artista, e cagliaritano come te. Il tuo messaggio invece, per quanto bonario e gentile, per quanto apprezzabile e in buona fede, è sostanzialmente un pensiero di segno negativo, e mi mette come vedi sulla difensiva. Non è un rimprovero. Avrei potuto anzi risponderti solo in privato e con minore enfasi. Ho preferito pubblicare, visto che non sei la sola a esprimere preoccupazioni che non hanno alcun motivo di esistere.
Valdo Vaccaro
Caro Valdo, grazie per aver risposto subito alla mia lettera. Lungi da me mandarti a quel paese con la mia frase " prenditi unavacanza" ! Era solo un consiglio in linea con la mia volontà di proteggerti e di vederti ristabilito sulla strada che tu stesso hai sempre indicato. Ti ammiro troppo per tutto quello che hai fatto e che fai e sono dispiaciuta se ti ho dato l'mpressione di volerti attaccare. Sono felice per te se mi dici che stai bene e sono d'accordo con te nel pensare che ognuno ha la sua strada e il suo percorso. Non esiste una perfezione uguale per tutti. Grazie ancora di tutto! Spero di rincontrarti presto qui a Cagliari.