(Conferenza del 23/8 al Centro Yoga Vasudeva di Monopoli-Bari)
DUE PRIMARIE LEGGI NATURALI
Due sono le leggi naturali più importanti relative al corpo umano: 1) Il corpo tende ad auto-guarire, purché lo mettiamo nelle condizioni di farlo, 2) Il corpo non va mai contro se stesso. Questo succede persino nelle fasi terminali di una cachessia cancerogena, dove il corpo stesso, riconosciuta l’impossibilità di salvarsi dalla metastasi, decide per l’auto-eutanasia, abbreviando il periodo di sofferenza.
L’HYGIENE LE RISPETTA, LA MEDICINA LE RIDICOLIZZA
Queste due leggi fondamentali esprimono al meglio l’intelligenza terapeutica dell’organismo umano, e vengono rispettate con rigore dall’igiene naturale, in ottemperanza a Ippocrate (“La Natura è sovrana medicatrice dei mali”), mentre sono ridicolizzate sistematicamente dalla medicina moderna, basata sull’interventismo, sull’arroganza, sulla presunzione, sulle cure mediche ad ogni costo.
IL CONTINUO GIOCO INTOX-DETOX
Intossicarsi 40 volte al giorno, e detossificarsi zero volte, non è consigliabile a nessuno. Nel gioco quotidiano dell’intossicazione e della detossificazione, il sistema immunitario è quello che ci produrrebbe piccole crisi riparatrici continue, al fine di evitare accumulazioni tossiche e guai peggiori. Questo però non succede. Come mai? Perché tutti noi distraiamo il sistema immunitario dalle sue nobili funzioni e lo costringiamo ad esempio a sfiancarsi più volte al giorno nella leucocitosi digestiva (Paul Kouchakoff), negli attentati al pH (acidificazioni da alimenti e da stress) e negli indebolimenti vibrazionali da cibo devitalizzato (André Simoneton), nelle drogature e nelle stimolazioni stile cole, caffè, sali, zuccheri, digestivi, nicotine (che ci ringalluzziscono e ci tengono su dalla deprimenti detossificazioni e dalle piccole e fastidiose crisi eliminative, cioè da quelle riparazioni giornaliere che ci farebbero invece tanto bene).
IN ATTESA DEI NODI CHE VENGONO AL PETTINE
Il sistema immunitario, impegnato in quei lavori da sguattero, è costretto a risolvere le varie emergenze giornaliere, e intanto si addensa il sangue, si creano gli indebolimenti, le enervazioni, le infiammazioni acute e poi croniche, le ulcerazioni, gli indurimenti e le tumorazioni. E intanto si sovrappongono i depositi di nicotina e di piombo (fumo attivo e passivo, inquinamento aria), di caffeina e di acidi urici (carni, pesce, uova, caffè, the), di minerali inorganici, di metalli pesanti. In questo modo, anziché liberarsi giornalmente o settimanalmente dei veleni e delle immondizie interne, il sistema immunitario continua ad aprire il suo capiente armadio riempiendolo di scatolette, di spazzatura, di plastiche, di lordure, in attesa che arrivi il momento di calma, il momento dei nodi che vengono al pettine, il momento della crisi pesante dove potrà finalmente scatenarsi a disgregare, ripescare, chelare, espellere.
L’HYGIENE E LA MEDICINA DI FRONTE AL SISTEMA IMMUNITARIO
L’igiene naturale è amica intima del sistema immunitario e pratica la cura della non-cura o della non-interferenza proprio al fine di non indispettirlo e di non distrarlo. Auspica piuttosto che esso scateni la febbre, la malattia stagionale e la benefica influenza, utilissima per l’espulsione del muco e della acidificazione, nonché per un certo ricambio delle acque stanche. La medicina, invece, che fa? Fa prevenzione auto-castrante mediante i vaccini, e fa cura contro i sintomi, guardandosi bene dal considerare la causa della malattia stessa. Cure vaccinatorie e cure farmaco-chirurgiche rappresentano l’insulto peggiore che si possa fare al sistema immunitario, che viene in pratica bypassato e decapitato dalle cure stesse.
MALATTIA AMICA O MALATTIA NEMICA?
Chi è il nemico da combattere? Il sintomo, lo sfogo, la spia rossa, il muco, la febbre, o invece la malattia a monte che produce tutti i guai citati? O invece il rubinetto veleni esterni, ossia il rubinetto attentati esterni (40 al giorno in media), tenuti costantemente aperti? L’igiene identifica nella malattia-sintomo il processo guaritivo, lo scarico tossine, la crisi eliminativa. La medicina identifica invece nella malattia-sintomo il nemico da combattere, per cui si diverte a placare farmacologicamente i sintomi, a prevenire vaccinalmente i sintomi, a impedire al corpo di ammalarsi e di auto-guarire, pretendendo così di incanalare il corpo nella assurda trafila medica che porta alla dipendenza dal farmaco, alla cronicizzazione della malattia acuta, alla malattia autoimmune, alla malattia idiopatica, alla malattia lantanica, alla malattia iatrogena o medico-causata.
MODI E MODI DI INTERPRETARE L’IMMUNITÀ
Le malattie autoimmuni sarebbero determinate, sempre secondo la medicina, da un sistema immunitario troppo forte, vivace, reattivo, esagerato, che andrebbe contro il suo padrone per una sorta di ribellione e di ammutinamento. Troppo semplicistico e troppo comodo. Anche qui la medicina non considera la legge naturale per cui il corpo non va mai contro se stesso, a patto che gli venga consentito di esprimersi. Preferisce pensare a una immunità bizzarra che si rivolta contro il corpo, a una auto-immunità da combattere con ennesimi farmaci a base di cortisone. Classico poi l’esempio del trapianto d’organo. Ad ogni trapianto, 100 volte su 100 si ha la reazione di rigetto. “Ma che cretino questo sistema immunitario! Che testardo questo sistema immunitario!” Anziché smetterla coi trapianti, la medicina inventa i farmaci immuno-soppressori.
SISTEMA IMMUNITARIO E SISTEMA LINFATICO, SISTEMA ENDOCRINO E SISTEMA ENDOTELIALE
Il corpo non è qualcosa di immobile e di plasmabile a volontà. Il corpo è una entità complessa, dotata di meccanismi di difesa (pelle, globuli bianchi allungati, piccoli linfociti, interferone, prostaglandine, fagociti, febbre, secrezioni digestive). Il corpo è dotato di un sistema immunitario che include il sistema endocrino ed il reticolo endoteliale, cioè il tessuto che riveste le parti interne dei vasi sanguigni, dei vasi linfatici e delle sierose, membrane duplicate che avvolgono determinati organi. Fra le due pareti si trova una piccola quantità di siero interstiziale che ne facilita lo scorrimento. Le più importanti sierose sono le pleure, il pericardio e il peritoneo. Il sistema immunitario, al pari di tutte le altre parti, organi e ghiandole del corpo, non funziona mai come compartimento stagno separato, ma come parte integrante del tutto. Coinvolge ad esempio il sistema linfatico, al punto che spesso i due concetti “immunitario” e “linfatico” si accavallano e si confondono.
INFALLIBILE MEDICO INTERNO, OLTRE CHE ANGELO CUSTODE
Il sistema immunitario, medico interno infallibile e autentico angelo custode del corpo, ha il compito importantissimo di distinguere gli amici (self) dai nemici (non-self), e tra i non-self troviamo i cibi carnei, i cibi cotti, i cibi acidificanti, gli integratori, i farmaci, i vaccini, le purine (generatrici di acidi urici), le cadaverine e le caseine, i veleni organici ed inorganici esterni, le cellule di organi trapiantati. Il sistema immunitario mobilita un milione di anticorpi diversi e di immunoglobuline (IgA, IgB, fino a IgM) che sono molecole proteiche con 15-25000 atomi caduna). Senza anticorpi specifici, capaci di riconoscere ad uno ad uno gli hapteni degli antigeni, si spalancano le porte alle malattie autoimmuni. Ed è proprio questo che fa la medicina con farmaci e vaccini. Desertificare l’humus corporale e alterare farmacologicamente la flora batterica, porta a questo ed altro.
LE CRITICHE AL VETRIOLO ARRIVANO DAI MEDICI STESSI
Le critiche più pesanti al sistema medico arrivano regolarmente dai medici-scienziati stessi, quelli più autorevoli, trasparenti e competenti. Uno di essi è Oliver Wendell-Holmes, docente di medicina ad Harvard e fondatore della Corte Suprema Americana (“Se tutta la materia medica finisse in fondo all’oceano sarebbe la salvezza per l’umanità e la rovina per i pesci”). Un altro ancora è Robert Mendelsohn, maggiore medico- pediatra d’America e autore di best-seller di successo mondiale (“Stai bene? Non andare dal medico, ti ammalerebbe. Stai male? Non andare dal medico, ti rovinerebbe. Ci sei già andato? Prendi nota di ogni sua dettagliata istruzione e fa esattamente il contrario, e ti salverai!”) Un terzo è Peter Duesberg, docente di biologia molecolare alla Berkeley-University of California (“l’Hiv non esiste e non è mai stato isolato. L’Hiv comunque non provoca la debolezza umana etichettata Aids. La maggior parte degli indeboliti Aids non ha comunque l’immaginario virus Hiv. La debolezza Aids non è trasmissibile per via sessuale o per contagio. La debolezza Aids può ovviamente passare da madre in figlio. La cura Azt aggrava l’esaustione fisica chiamata Aids”.
LA CONSEGNA È BEN PRECISA: MANTENERE IL POPOLO MALATO E RINTRONATO
La realtà è sotto gli occhi di tutti. Il legame tra medicina e farmacologia, tra medicina e industrie alimentari, tra medicina e mattatoi, fa sì che esistano abominevoli conflitti di interesse tra chi propone e fa le cure e la popolazione ammalata, vittima del sistema. La medicina non deve funzionare. Non deve curare i malati, ma li deve mantenere tali, e deve inoltre cercarne di nuovi in modo ossessivo, al fine di ampliare il mercato dei farmaci, dei vaccini, degli integratori e dei cibi integrati ed alterati. Non è casuale che le industrie alimentari immettano sul mercato prodotti sempre più sofisticati e nocivi col deliberato proposito di abbassare la vitalità della popolazione e di rintronarla poi coi farmaci. Non è casuale che gli acquedotti vengano fluorizzati come facevano i nazisti nei campi di sterminio, puntando a una popolazione piatta ed obbediente, meno reattiva, meno vivace e meno incline al risveglio.
LE MALATTIE AUTOIMMUNI E L’IMMANCABILE CORTISONE
Tra le decine di migliaia di malattie del catalogo medico, più della metà porta ormai la sbrigativa e comoda etichetta di malattia autoimmune. La medicina fa diagnosi in continuazione, e il verdetto più ripetuto è “malattia autoimmune”.La medicina fa prescrizioni a raffica, e il verdetto immancabile è “cortisone”, un farmaco che assolutamente non guarisce, ma di sicuro dopa e produce pesanti effetti collaterali.
GLI ARGOMENTI DA EVITARE
Ma di sistema immunitario e sistema linfatico i medici parlano poco o niente. Argomenti tabù. Parlano poco o niente pure di Ippocrate, di Asclepiade, di Marco Aurelio,di Galeno, di di Leonardo, di Paracelso, di Cornaro, di Scuola Medica Salernitana. Come mai? Primo perché ne sanno poco. Secondo perché trattasi di terreno minato e spinoso. Sistema immunitario e sistema linfatico vanno infatti a braccetto e la medicina tende a schivare questi argomenti, sentendovi imbarazzo e puzza di bruciato.
COS’È IL SISTEMA LINFATICO
Il sistema linfatico è una complessa rete di ghiandole, nodi, vada e dotti pieni di liquido, ed include timo, milza, tonsille ed appendice (tutti organi e tessuti che, guarda caso, la medicina ama asportare con disinvolta scioltezza e noncuranza). Il sistema linfatico bagna e nutre le nostre cellule, porta via le acque stanche dalla linfa, e rimuove (spesso con l’aiuto dei provvidenziali batteri mangia-virus) i detriti cellulari morti e polverizzati (virus per l’appunto) dalla circolazione sanguigna.
LA STRAORDINARIA IMPORTANZA DELLA MILZA
Il sistema infatico controlla e gestisce le tossine esogene (veleni esterni) ma anche le endotossine, che sono il risultato dei normali processi metabolici del corpo (vedi ad esempio moria continua e giornaliera di 300-800 miliardi di cellule dallo stock totale di 70 trilioni, da rinnovarsi con nuove cellule). Un sistema linfatico sano purifica il sangue attraverso la più grande massa di tessuto linfatico del corpo che è la milza, organo preposto a combattere le infezioni e a distruggere i globuli rossi logori.
I GRAVI DANNI DEI DIURETICI
Quando c’è un problema di ritenzione idrica, che sta a significare sistema linfatico pigro ed inefficiente, i medici ti danno un farmaco, un diuretico, e peggiorano così la situazione. Togliere infatti acqua al flusso linfatico rende la linfa ancora più densa, per cui muco appiccicoso e tossine si vanno a depositare nei linfonodi e lungo i dotti di collegamento, aggravando l’edema ed il gonfiore. Un po’ quello che successe in Giappone con lo Smon, il falso Aids causato dal Coaquinol della Ciba-Geigy.
I SINTOMI DELLA PIGRIZIA LINFATICA
Le classiche conseguenze di un sistema linfatico ozioso e rallentato sono il sovrappeso, i depositi di grasso, la cellulite, i dolorini vari, le artriti, la fibromialgia, la sclerosi multipla, l’affaticamento cronico stile Aids, il lupus, la candida, la psoriasi, i gonfiori addominali, le borse sotto gli occhi, le emicranie, la tosse secca, il muco giallastro e viscoso, le cistiti, le endometriosi, il tumore al seno, eccetera eccetera.
DOBBIAMO DARE LO SFRATTO AI CIBI LADRI ED INTASANTI
Mangiar bene significa scegliere alimenti amici e naturali che aiutino il flusso e la scorrevolezza della linfa nel corpo, vale a dire frutta matura e verdura al naturale. Mangiar bene significa anche dare il bando, dare lo sfratto definitivo ai cibi difficili da digerire, come i cibi grassi, le proteine animali, gli zuccheri industriali (non la frutta ovviamente che è il cibo base), i farinacei raffinati, i carboidrati lavorati, stracotti, pastorizzati e devitalizzati, i cibi bianchi (pane bianco, riso bianco, pasta bianca, pizza bianca, farine 00), dolci, creme, marmellate cariche di zuccheri. Questi falsi cibi richiedono enormi sprechi di energia per gestire le fasi assimilative ed evacuative, nonché per limitare le conseguenti fluttuazioni di zucchero nel sangue. Meglio dunque digerire bene e usare tali energie per pulire e ricambiare il sistema linfatico.
ACQUA, VERDURE E FRUTTA
L’acqua è un eccezionale solvente naturale, con un pH neutro di 7.00. Bere acqua leggera aiuta a velocizzare le funzioni del sistema linfatico. Gli enzimi e gli acidi deboli della frutta (acido citrico, carbonico, malico, ecc) sono potenti detergenti della linfa, soprattutto se consumiamo la frutta in modo corretto, cioè da sola e in pasto unico. Se la frutta è acquosa (anguria, melone, pesche, arance, uva, ciliegie, kaki, kiwi, pere, mele) non viene sete e non serve bere molta acqua. Se invece la frutta è dolce e concentrata, qualche bicchiere d’acqua aiuterà ad aumentare il potere solvente della frutta, a condizione che l’acqua sia bevuta sempre prima dei pasti e non durante o dopo i medesimi. Verdure, insalate crude (o al vapore), estratti (rape, bietole, carote, sedani-rapa, ravanelli, topinambur, finocchi, patate, patate dolci, mele, ananas, zenzero) aiutano a pulire in profondità, grazie alla clorofilla e ai minerali organicati.
LA MAGIA DEI FLAVONOIDI
I flavonoidi (agrumi, uva ribes, uva spina, albicocca, ciliegia, noce), il resveratrolo (kiwi), il licopene (pomodori), l’acido malico, l’acido citrico, l’acido chinico, l’acido carbonico, i mirtilli e il succo di mirtilli (non pastorizzato e senza edulcoranti), la cura dell’uva, aiuteranno ad emulsionare il grasso nel sistema linfatico pigro.
LE MANDORLE E I PINOLI AL POSTO DEL PESCE
Gli alimenti ad alto contenuto di grassi essenziali sono basilari per un corretto funzionamento del sistema linfatico. Frutta a guscio fresca e non tostata, semi di lino, olio di lino, olio di oliva extravergine, di vinacciolo, di mais, di girasole, ecc (tutti spremuti a freddo) sono tutti ricchi di grassi essenziali Omega-3, Omega-6 e Omega-9. L’unica attenzione è che questi acidi grassi polinsaturi essenziali tendono ad irrancidire facilmente. Importante dunque la freschezza del prodotto e il metodo di conservazione. Vale più una manciata di mandorle che dieci chili di cadaveri marini, sia per gli Omega-3 veraci che per la salute in generale.
IL SISTEMA LINFATICO RICHIEDE REGOLARE E INTENSO MOVIMENTO FISICO
La quantità del nostro liquido linfatico è di 12-16 litri, vale a dire 3 volte quella del sangue. Il sangue, per circolare, fa affidamento diretto sul cuore. La linfa invece, per funzionare bene, ha bisogno della pompa muscoli-polmoni. Occorre dunque, soprattutto nelle fasi di pulizia del sistema linfatico, aumentare l’attività aerobica mediante esercizi di respirazione profonda e diaframmatica, camminando a passo spedito o correndo armonicamente e leggeri sulle punte dei piedi, saltando con la cordicella, tirando la palla contro il muro per mezz’ora da distanze varie, nuotando, andando in bicicletta, vangando l’orto, facendo l’amore (finché esiste ancora qualche partner efficiente senza viagra, senza violenza e senza cadute di turgidità).
SINTOMI E CAUSE DELLA PIGRIZIA LINFATICA E DELL’ANEMIA
La pigrizia linfatica colpisce di più le donne. Stessa cosa succede per la fibromialgia e l’anemia, con labbra e lingua pallide, unghie e pelle secche e biancastre, capelli che cadono, mani che tremano, arti che si intorpidiscono e si sclerotizzano. Le cause dell’anemia? Disturbi cronici, sangue stagnante che inibisce la formazione di sangue nuovo, riduzione dell’emoglobina e dei globuli rossi, incapacità assimilativa del ferro, digestioni difficili e sangue denso, eccessivo flusso mestruale, inadeguata presenza di micronutrienti, poco movimento fisico, scarso contributo di aria e di sole.
I RIMEDI CONTRO L’ANEMIA
I rimedi all’anemia esistono. Prima cosa da fare è stimolare in tutti i modi la formazione di sangue nuovo di alta qualità, grazie a nutrienti veri tipo la clorofilla e i minerali organicati (ferro, manganese, rame, zinco, vitamina C ed E naturali, vitamine naturali del gruppo B). Tutto ciò si trova nei vegetali crudi, nei germogli, nei legumi cotti al vapore, nei cereali integrali non stracotti, nel germe di grano crudo, nelle noci, nelle alghe e nelle micro-alghe (spirulina). Seconda cosa importantissima è evitare fumo, aspirine, caffè, tranquillanti, analgesici, zucchero industriale, sali inorganici e integratori, tutti nemici acerrimi del ferro e della vitamina C.
B6, B9 E B12
L’acido folico B9 e la B12 stanno nelle giuste ed impercettibili quantità, e nelle armonizzate proporzioni, dovunque ci sia presenza del gruppo B e dovunque non manchi in particolare la piridossina B6 (agrumi, oli estratti a freddo tipo mais-arachidi-lino-girasole, germe grano, cavoli, bietole). I grani integrali e le verdure crude hanno abbondanti tracce di manganese, dalle proprietà benefiche e toniche, basilari per la formazione del sangue e per l’assorbimento della ferritina. La rutina (vitamina P) si trova nel grano saraceno e nel quinoa, ed è sinergica alla vitamina C. La vitamina U (antiulcera) sta nei soliti cavoli, nel sedano e nelle foglie verde-scuro in genere.
LE INTERCONNESSIONI DEL SISTEMA ENDOCRINO
Le donne infine sono afflitte spesso da problemi ormonali e da disordini endocrini, da diabete, da “poor drive” e infertilità, da tumori al seno, da cisti e da endometriosi. Non dimentichiamo che la tiroide è la ghiandola di controllo del metabolismo, della temperatura corporea, del calcio e della crescita, del battito cardiaco, mentre la pineale (epifisi) e il timo sono le ghiandole dell’entusiasmo, dell’amore e della giovinezza. Tutte le ghiandole sono poi legate ed interconnesse, per cui diventa fondamentale mantenere tra di loro equilibrio ed armonia, e non cure ormonali e farmacologiche specifiche, e non assurde rimozioni specifiche, come è di regola in campo medico.
CARNE E ZUCCHERI, UNA TERRIBILE ACCOPPIATA
Lo zucchero, e in particolare i dolcetti compensativi, abbassano la vitamina B1 (tiamina) e questo, per sinergia negativa, fa abbassare la iodina, con effetti ipotiroidei (ipotiroidismo, Hashimoto, bassa pressione, vagotonismo e aumento del colesterolo pur senza assumere grassi). Lo zucchero industriale (non da frutta fresca o da amido naturale) e le proteine animali in tutte le forme distruggono la tiroide e causano la perdita di tutte le regolazioni corporali. Il problema è che il sangue marcio causa cattivi sapori in bocca, per cui i carnivori sono portati non certo alla frutta, che li manderebbe in tilt, ma ai dolcetti industriali compensativi. Sono portati non certo ai succhi d’uva o d’arancia, ma alle cole, ai vini, ai caffè, ai digestivi. Un disastro sopra il disastro.
ESTREMA PERICOLOSITÀ DELLE INTEGRAZIONI
Per una buona assimilazione calcio-fosforo serve catturare la vitamina D, serve relax e non stress, serve massima esposizione solare, serve nudismo e moto, serve alimentarsi di cavoli, crescione, cime rapa, cicorie e semini vari, tipo il sesamo. Si pensava che più vitamina D si prende e meglio è, per cui chi non stava al sole ricorreva ampiamente alle integrazioni. Tutto sbagliato e tutto da rifare. Il professor Clifford Rosen del Maine Medical Centre Research Institute, specialista in osteoporosi, ha ribadito che non servono 30 ng/mL e oltre, ma bastano invece 20 ng/mL al massimo. Ogni punto di vitamina D in più causa microfratture, morte, malattie autoimmuni, a conferma di quanto insidiose siano tutte le integrazioni minerali e vitaminiche. Una mezz’oretta al sole offrono in ogni caso 100 U.I. di vitamina D, e gli eventuali eccessi di sole non avvelenano e non intasano, ma vengono sempre graditi dal corpo umano.
CON TANTE BUDELLA E SCARSA FRUTTA NON SI VA DA NESSUNA PARTE
Ragazze e ragazzi, per concludere, le diete americane ed americaneggianti, basate sull’idea antipitagorica ed alto-proteica, basate cioè sulle proteine animali e sulla scarsità sistematica di frutta e verdura, sono sotto-tiro, sono sotto il mirino di ogni ricercatore onesto e trasparente, di ogni scienziato degno di tale nome, in America e fuori di essa.
LA VERA DIETA MEDITERRANEA ERA VEGANA E TENDENZIALMENTE CRUDISTA, COME QUELLA CHE NOI PROPONIAMO
Stesso discorso per la balorda dieta Mediterranea di oggi, autentica rovina della salute e della reputazione italiana nel mondo. L’Italia non può accontentarsi della mediocrità in campo scientifico e nutrizionale. Esiste infatti la vera dieta Mediterranea, ed è quella greco-siculo-fenicea, interamente vegana e tendenzialmente crudista, come provato da molti documenti storici in nostro possesso. Non possiamo essere al traino degli analfabeti e dei rozzi yankee sterminatori di indiani, di bisonti e di bovini.
LIBERIAMOCI CIVILMENTE E PACIFICAMENTE DEI MACELLI E DELLE TONNARE
Pitagora ci ha dato le dritte. Ippocrate le ha confermate. Leonardo le ha sottoscritte. La Scuola Medica Salernitana le ha praticate per secoli con grande successo. Nonostante le schifezze, nonostante i McDonald’s, nonostante le sguaiate rubriche culinarie della televisione, siamo il paese più vegetariano d’Europa e forse dell’intero globo. Offrendo al mondo il buon esempio riguadagneremo la stima generale. Diamo una bella accelerata e liberiamoci in modo civile e intelligente di tutti i macelli e di tutte le tonnare, riacquistando una leadership mondiale in fatto di salute, di ecologia, di pulizia e di spiritualità.
LE PROTEINE ANIMALI SONO IL PEGGIO DEL PEGGIO
Esiste una montagna alta quanto l’Everest. Una montagna di ricerche scientifiche e di prove che portano tutte da una parte, tutte inequivocabilmente nella stessa direzione. Ogni cosa porta a confermare che le proteine animali sono il peggio del peggio, sono schifezza alimentare che stronca la fame denutrendo, ammalando ed intossicando, in quanto contenenti i peggiori villani della nutrizione che sono la cadaverina, la putrescina, le ammoniache, le caseine, le purine, gli escrementi e le urine residue nelle carni, i nitriti e i nitrati dei salumi.
RIDIVENTIAMO VEGANI PER IL BENE NOSTRO E PER IL BENE DELL’INTERO PIANETA
Parliamo non di sostanze utili e costruttive ma di autentici lanzichenecchi che portano al diabete, alle cardiopatie e al cancro. Non è coincidenza che i mangiatori di carne in America siano anche super-obesi, oltre che regolari consumatori di sigarette, di caffè e di integratori. Lo slogan mondiale è dunque “Go vegan! For the animals, for your health, for your sex, for your soul, for your planet!”
Valdo Vaccaro
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