LETTERA
Buonasera, le scrivo da Catania perché credo fermamente nella saggezza del suo schema alimentare e per non perdermi nel mare delle informazioni, più o meno veritiere, di internet. Ho 54 anni e da un anno ho cambiato la mia alimentazione seguendo il suo pensiero.
Il mio attuale menu prevede:
- 6:30 Colazione-risveglio con latte di riso, cacao amaro e biscotti senza uova, latte e un po’ di cereali
- 9:30 Seconda colazione con 3 o 4 arance
- 13:30 Pranzo con primo piatto di insalata abbondante con radicchio, finocchio, pomodorini, rucola, spinaci, olive nere, sedano, peperoni, zucchine verdi, e secondo piatto a base di pasta integrale e pomodorini
- 17:00 Merenda con frutta tipo banane, kiwi, pere, melone, ma solo un tipo per volta
- 21:00 Cena con insalata iniziale come per il pranzo, seguita da secondo piatto a base di legumi e broccoli, peperoni, melanzane e pane integrale
Che ne pensa di questo regime alimentare?
Ebbene, secondo il parere degli amici dovrei essere debolissimo e privo di forza, cosa che peraltro non mi risulta affatto. Tanto che il 15 marzo ho fatto il prelievo per la pre-donazione all’Avis, visto che sono un donatore. Tutti i valori OK tranne il colesterolo totale a 240, che prima stava sempre a 280 senza mai prendere pillole, per cui siamo in fase di netto miglioramento, e le piastrine a 135, che non mi hanno distolto dal fare comunque una buona donazione il 23 marzo.
CERCO RIMEDI CONVINCENTI ALLE PIASTRINE BASSE
Ho cercato su internet il perché delle piastrine basse e i rimedi, ma non mi hanno convinto molto.
Mi devo preoccupare o vado avanti tranquillamente? Ah, dimenticavo. Mi hanno seguito in questo bellissimo cambiamento anche mia moglie e mio figlio di 23 anni !!!!!! Grazie di averci aperto gli occhi!
Claudio
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RISPOSTA
DEFINIZIONE DI PIASTRINOPENIA
Ciao Claudio. Il termine piastrinopenia o trombocitopenia indica una quantità di piastrine circolanti inferiore a 150.000 unità per mm3 (microlitro) di sangue. La conta piastrinica è normalmente compresa tra 150.000 e 400.000/mm3. La soglia sotto la quale iniziano a verificarsi alterazioni dell’emostasi è 50.000/mm3.
Il numero di piastrine nel sangue può variare lievemente in base alle fasi del ciclo mestruale, diminuisce nelle ultime fasi della gravidanza (trombocitopenia gestazionale) e aumenta in risposta a citochine infiammatorie (trombocitosi secondaria o reattiva).
La diminuzione delle piastrine, come altre disfunzioni piastriniche, può causare difetti nella coagulazione del sangue e manifestazioni emorragiche di vario tipo. Sintomi correlati alla ridotta conta piastrinica comprendono petecchie, porpora e sanguinamento dalle mucose.
CAUSE DI PIASTRINOPENIA
Le cause di piastrinopenia possono essere classificate sulla base del meccanismo fisiopatologico che le determina e comprendono la ridotta produzione, l’aumentata distruzione a livello splenico, o la diluizione per trasfusioni di sangue massive.
Le piastrinopenie possono essere primitive o idiopatiche quando non si conosce la causa scatenante (es. porpora trombocitopenica idiopatica). Spesso, la trombocitopenia si può osservare anche quando il midollo è interessato da processi infettivi, infiammatori o neoplastici, come nel caso di leucemie, linfomi, fibrosi midollare, anemia aplastica, disturbi linfoproliferativi e sindromi mielodisplastiche.
SPESSO SI CONFONDONO I SINTOMI CON LE CAUSE
Una diminuzione delle piastrine può comparire anche nel corso di malattie definite infettive, come epatite, morbillo, varicella, rosolia, mononucleosi, immunodeficienza, cytomegalovirus. Altri casi riguardano le collagenopatie, le reazioni definite autoimmuni come nel lupus eritematoso sistemico, nonché alcuni processi neoplastici. Ulteriori possibili cause comprendono cirrosi epatica, con ipertensione portale e aumento di volume della milza, problemi di sanguinamento cronico, tipo emorragia cerebrale, complicanze di ulcere allo stomaco, deficit di Vitamina B12 o folati B9 o del gruppo B in generale, allergie e reazioni anafilattiche, ustioni, sepsi e sindrome da stress respiratorio acuto.
SOSTANZE TOSSICHE, FARMACI E CARENZE
La trombocitopenia deriva spesso dalle varie sostanze tossiche assunte, alcol, caffè e simili, e in particolare dai farmaci che producono una mielosoppressione dose-dipendente o innescano una distruzione delle piastrine, o causano intensa fluidità tipo l’eparina. La carenza di sostanze coagiulanti quali vitamina K, ha pure la sua importanza. La vitamina K si trova nei broccoli, nelle crocifere, nel crescione e in tutte le verdure a foglia verde assunte a crudo. Viene anche elaborata e sintetizzata nell’intestino al pari della B12 quando non esistano pesanti disfunzioni enteriche.
MANTENERE IL SANGUE A LIVELLI OTTIMALI
Ribadisco che occorre puntare innanzitutto a una formula del sangue efficace e priva di grassi, visto che un sangue sano è la chiave fondamentale del benessere umano. Il sangue sano deriva sempre e solo da ottime digestioni e da uno stile comportamentale virtuoso dove tutti gli ingredienti elencati nel nostro pacchetto-salute trovino adesione ideologica e rispetto.
QUALCHE RITOCCO ALLA COLAZIONE
Quanto al tuo menu non è niente male. Potresti migliorarlo ulteriormente inserendo a colazione le spremute d’arancia o comunque la frutta acquosa al risveglio, posticipando il cibo non fruttariano che pare ti attragga in fase di colazione. Se proprio vuoi dare più consistenza calorico-proteica alla tua colazione, puoi sempre ricorrere al germe di grano, alla farina di carrube, alla farina di pistacchi, al pop-corn con banana e miele, tutto made in Sicily, visto che alle pendici dell’Etna si coltivano non solo magnifiche arance rosse, ma anche avocado e banane.
TESINE DA LEGGERE
- Piastrinopenia ed avvelenamenti in bambina di 5 anni
- Abbassamento piastrine e strategie di recupero
- Mielodisplasia, piastrinopenia e liberazione
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- Stop igienistico alla leucemia
Valdo Vaccaro
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