PERSI 12 CHILI, SPARITE DUE ERNIE E SVANITI I DOLORI A SPALLA E GINOCCHIO

da 24 Ott 2011Patologie muscoloscheletriche e connettivali, Testimonianze

LETTERA

SEI VIRTUALMENTE PRESENTE NELLA NOSTRA FAMIGLIA

Caro Valdo, scusa il tu ma, da circa un anno, sei entrato a far parte della mia famiglia. Non c’è pasto e non c’è acquisto dove tu non venga citato. Addirittura certe volte, caricando la macchina di cassette di frutta e verdura, abbiamo detto: “Valdo sarebbe orgoglioso di noi!” Ora vorrei descriverti i buoni risultati ottenuti in questo primo anno, e quelli che vorrei raggiungere con il tuo aiuto.

RISULTATI POSITIVI IN SERIE

Ho due figlie di 17 e 23 anni. Le ragazze mi seguono di loro iniziativa nel perfezionamento dell’alimentazione, per ragioni sia igieniste che etiche, e non si sentono private di nulla. Sono 50enne, vegetariano da 15 e quasi-vegano-crudista da un anno. I risultati parlano chiaro: perdita di 12 chili inutili, dolori al ginocchio spariti (amo il trekking ed era un problema), scomparso anche il dolore alla spalla che persisteva da circa 2 mesi, causato da due ernie discali cervicali. Ernie che erano state curate inutilmente col cortisone, ed ero a un passo dalla sala operatoria.

ANCHE MIA MOGLIE NON SCHERZA: NIENTE PIÙ MALI DI TESTA, NIENTE ANALGESICI E TANTA ENERGIA

Questi miei risultati, riscontrabili già in seguito a un semidigiuno fruttariano di una settimana, e in seguito a un mese di abbandono delle proteine animali, hanno convinto anche il resto della famiglia a iniziare il cammino. Mia moglie Renata, 54 anni, vegetariana, pur facendo lavori manuali, riscontra un’accresciuta energia e un generale stato di benessere da quando segue questo regime alimentare. In particolare non ha più bisogno di prendere analgesici, perché il mal di testa che la tormentava non è più tornato. Il problema è che si sente imperfetta e sporcata dall’unico farmaco che ancora prende, cioè l’Eutirox.

STOP PROGRESSIVO ALL’EUTIROX

Nel 2005 le è stata diagnosticato un ipotiroidismo da tireopatia autoimmune, con presenza di noduli, coi seguenti valori: TSH 4,9 T3 3,9 T4 0,85 Tgab 989 Tpab 369 Dal 2007 la dose di Eutirox è stata portata a 75 e, da allora, i valori sono sempre stati nella norma. Nel settembre 2011 essi sono: TSH 2,66 T3 3,54 T4 1,6. Ora si sente talmente bene da voler provare a ridurre in modo progressivo l’Eutirox, e se possibile ad eliminarlo del tutto.

RILUTTANZA A PARLARNE CON L’ENDOCRINOLOGO

È consapevole dei rischi, quindi ti chiedo: come deve porsi con l’endocrinologo per riuscire a farsi seguire in questo periodo di disintossicazione? Temo infatti che il medico possa opporsi a una riduzione del dosaggio compensata solo dall’alimentazione crudista, e che la nostra ignoranza in campo medico riduca la credibilità. Non chiede di essere seguita passo passo, ma solo di non essere lasciata sola ed abbandonata coi suoi problemi. Sarei grato di un tuo autorevole consiglio, anche su come affrontare senza medico la nostra scelta. Con stima. Gregorio e famiglia.

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RISPOSTA

RISPETTO DEI SINTOMI E LOTTA DURA AGLI STILI DI VITA INTOSSICANTI

Ciao Gregorio, grazie intanto per la bella testimonianza di guarigione. Ma andiamo subito al problema dell’ipotiroidismo e dei valori numerici riscontrati. Ci sono come sai enormi differenze tra medicina ed igienismo, sia nel pensiero che nei metodi di cura, per cui la scelta di campo, chiara e netta, è d’obbligo. Per noi le malattie non vanno combattute a casaccio, a ipotesi o a tentativi, ma vanno risolte alla radice, trovando la causa reale e operando su di essa soltanto, lasciando al loro posto i segnali d’allarme, i sintomi. Questo vale per la febbre, per l’influenza, per tutte le infiammazioni del corpo umano, ovvero per tutte le situazioni fisiologiche definite dalla medicina con termini desinanti in “iti” (dermatiti, flebiti, nefriti, epatiti, tiroiditi, ecc).

CURA DELLA NON-CURA, OPERANDO SU DUE DISTINTI RUBINETTI

Alla cura medica sul sintomo, l’igienismo contrappone la cura della non-cura (verso il sintomo), e lo stop ad ogni ulteriore fonte tossica esterna (chiusura primo rubinetto dei veleni esterni), mentre per i vecchi veleni già accumulati nel corpo serve aprire il secondo rubinetto e adottare adeguati processi di chelazione naturale (digiuno, diete crudiste rigide) e di espulsione. Cura della non-cura non significa cura della trascuratezza e della negligenza, ma solo cura della non interferenza col sistema immunitario.

MAI RINCORRERE I SINGOLI VALORI

Per noi i valori del sangue, del fegato, della tiroide, quando sono fuori della norma, non vanno rincorsi e ritoccati, e riparati uno ad uno farmacologicamente. Anche perché quei valori esprimono lo stato congiunturale e costituzionale del corpo in quel determinato momento, e con quel tipo di motivazioni patologiche. L’unica via possibile per noi igienisti è la rimozione della causa patologica, e non certo l’arrabattarsi a sistemare i valori lasciando la causa sballante indisturbata al suo posto.

VALORI RELATIVI E VALORI MANIPOLATI

I valori sballati sono soltanto il sintomo del problema, non il problema. Le varie tabelle hanno valore molto relativo. Ogni persona è diversa. I range non sono poi tavole di Mosè, ma tavole umane soggette a errori e a manipolazioni. I range vengono elaborati da enti che lavorano non su statistiche di gente comune, ma di gente americana, e di gente spesso caratterizzata da varie patologie, e già questo deve far riflettere. In ogni caso, se alcuni valori si vogliono regolarizzare, ciò deve avvenire in modo progressivo, naturale e non farmacologico. E si tratta sempre di ribilanciare l’assieme, e non il singolo valore.

CLAMOROSI ESEMPI DEL PASSATO E DEL PRESENTE

Sono noti e clamorosi gli errori della FDA, ad esempio, nei range alimentari, nei valori delle proteine nobili, ridotti drasticamente da 300 grammi/giorno agli attuali 75 (in via di ulteriore abbassamento ai 30 grammi/giorno riconosciuti persino dalla OMS e dalla FAO), nei range della vitamina B12 (portata abusivamente dalla FDA agli attuali 157-1059 ng/mL, mentre per la WHO i minimi erano stati fissati n modo corretto a 80 ng/mL), e nei range della vitamina C (sottostimata tuttora a 40 mg/giorno, mentre ne servono almeno 400 mg/giorno).

UNO SPECCHIO FRAMMENTARIO ED INCOMPLETO

I valori di riferimento, ovvero i range, i minimi e i massimi, vanno presi con le pinzette, avendo essi bassa valenza predittiva, e vanno pure saputi interpretare correttamente. I valori rilevati sul nostro corpo rappresentano invece lo specchio della nostra situazione interna. Uno specchio però frammentario e parziale, che semplifica di molto la situazione reale. Conoscere ad esempio i valori del colesterolo HDL e LDL, senza conoscere i valori dell’omocisteina, non ha molto senso.

CENTRALITÀ DELLA TIROIDE NEL CORPO UMANO

La tiroide è il freno e l’acceleratore del ricambio, in quanto è in grado di rallentare o incrementare le combustioni organiche. È il freno e l’acceleratore della termoregolazione, dell’accrescimento, dell’attività psichica, del calcio-assorbimento. La tiroide è dunque una ghiandola fondamentale appartenente al sistema endocrino-ormonale, un assieme di ghiandole che vanno dalla pineale, alla epifisi, alla ipofisi, alla parte endocrina del pancreas, alla tiroide, al timo, alle surrenali, alle gonadi, tutte legate ed interagenti fra di loro, in perfetta armonia e simbiosi. A maggior ragione appaiono avventati e fallimentari i tentativi umani di correggere una determinata ghiandola, modificandone i valori farmacologicamente, o addirittura rimuovendola chirurgicamente quando il farmaco non bastasse.

VIETATO CHIEDERE AI MEDICI L’IMPOSSBILE

Fatte queste considerazioni di ordine generale, è ovvio che il medico, e in particolare lo specialista endocrinologo, non appoggeranno mai un abbassamento dell’Eutirox e non si sogneranno nemmeno di seguire un percorso di detossificazione. Sarebbe tradire la loro dottrina ed andrebbero pure incontro a dei guai, arrischiando la cosa peggiore che un medico teme, ossia la radiazione dall’Albo. Per la medicina i farmaci vanno presi e le tossine devono stare dentro al corpo, senza uscir fuori mai. Le multinazionali del farmaco hanno insegnato pure ai medici che la salute è una iattura assai peggiore della malattia stessa. Gente sana significa niente lavoro per i medici e per le farmacie. Queste cose le vorremmo dire solo come battute irriverenti o come barzellette, mentre invece esse si avvicinano troppo spesso a quella realtà che è sotto gli occhi di tutti.

PARASSITI INTESTINALI E MALATTIE AUTOIMMUNI

Spesso, le malattie autoimmuni, e in particolare l’ipotiroidismo, sono caratterizzate da pigrizia linfatica, da stitichezza cronica, da digestioni difficili, da sangue addensato, da disbiosi e miasmi in risalita e, nota bene, da presenza di parassiti intestinali. Verificare dunque che il livello degli eosinofili (range raccomandato da 0.00 a 0.45), non superi il tetto massimo del 2%. Pare che tutte le malattie autoimmuni abbiano come principale ezio-patogenesi, la presenza costante di vermi nell’intestino. L’Eutirox non provvede certamente a risolvere questo problema.

DETOSSIFICAZIONE PER GRADI, CON UN MISTO DI DECISIONE E DI PRUDENZA

Nel caso specifico, ti allego le mie tesine sulla tiroide e sull’Eutirox, uno dei farmaci più difficili da eliminare, per i suoi effetti acidificanti e dopanti, causatori di vera e propria dipendenza. È auspicabile procedere decisamente alla detossificazione per gradi (ad esempio da 75 a 50 in due settimane, da 50 e 25 in altre due settimane, da 25 allo zero in altre 2 settimane), man mano poi che la dieta migliora, che le digestioni leggere e virtuose producono sangue sano e fluido.

NON SARÀ LASCIATA SOLA

È la Renata che deve impostare il tutto, deve diventare igienista auto-didatta, prendersi ogni responsabilità, ascoltando attentamente il proprio corpo e facendo resistenza agli inevitabili fastidi che accompagneranno il percorso di liberazione dall’Euritox. Chiaro che non sarà lasciata sola in questo suo percorso. Risponderò ben volentieri ai quesiti che mi proporrà.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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