PERFEZIONE VEGAN-CRUDISTA SENZA INTEGRAZIONI FOSFORICHE

da 10 Feb 2014Testimonianze

LETTERA

VEGANO DA UN ANNO E CON MOLTE ATTENZIONI

Gentile Valdo, Sono vegano da un anno, e non del tutto crudista. Mangio tuttora verdura lessa, legumi lessi, pasta senza glutine e poco pane. Di crudo dieci frutti al giorno e due porzioni di insalata o verdura al naturale, tante carote, aglio, noci, mandorle, nocciole, semi di lino, di zucca, di canapa sativa, olio di oliva e di semi di lino. Niente saponi industriali, niente dentifricio con fluoro, poca acqua del rubinetto sempre con limone spremuto.

RISULTATI CONCRETI IN ABBONDANZA

Molti i miglioramenti niente più costipazione, niente più ansia, niente più psicosi aggressive, sparite le dermatiti affievolita l’insonnia, ero molto magro e sto pian piano ingrassando pur mangiando molto meno di prima.

L’ACCIDIA COME UNICA LACUNA

Con la dieta vegana però un problema caratteriale è sorto è l’accidia, cosa che mi crea un grosso disappunto interiore. Dentro sto male. Voglio fare meglio e di più, ma non ci riesco. Mi abbatto ed entro in circolo vizioso.

QUESTIONE DI FOSFORO E DI MALTODESTRINE?

Viste le analisi si nota solo un problema di bassi minerali nelle urine in particolare il fosforo. Credo sia questa carenza a generare il problema. Le maltodestrine fermentate dal fungo Aspergyllus, contengano enzimi che facilitano l’assimilazione del fosforo e di altri minerali contenuti nelle verdure. È vero? Se è vero fanno male?

QUALI LE RISORSE NATURALI PER COLMARE IL GAP?

Esistono altrimenti alimenti crudi ed associazioni che facilitino l’assorbimento di fosforo? Credo sia un problema comune a molti neo-vegani di fatto l’alimentazione onnivora ti droga di fosforo, e per forza dopo senti il gap, ma col tempo le cose dovrebbero tornare a posto. Grazie. Marco

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RISPOSTA

STAI VIAGGIANDO A LIVELLI DI VERA ECCELLENZA

Ciao Marco. Nessuno al mondo è totalmente crudista per 12 mesi l’anno. E nessuno cerca nemmeno un obiettivo estremistico di tal genere. Parliamo sempre di vegan-crudismo tendenziale e sostenibile, commisurato ai propri gusti e alle proprie esigenze. Vedo che ti stai trattando bene e non c’è pertanto motivo per rammaricarsi. Il perfezionismo lasciamolo pure a chi va in cerca di stranezze fini a se stesse. Dieci frutti e due insalate crude al giorno rappresentano un livello di eccellenza, più che un obiettivo intermedio. E i risultati ti danno anche ragione.

L’ACCIDIA È DAVVERO UN MALESSERE INTERIORE

Veniamo invece al problema dell’accidia, una specie di peccato dimenticato. Molta gente nemmeno sa di cosa di tratta. Il termine arriva dal greco akèdia=negligenza, mancanza di cura, (a, privativo e kèdos=cura), ed è corredato da sinonimi come abulia, apatia, fiacchezza, svagatezza, poltronaggine, pigrizia, indifferenza spirituale.

NON PUÒ ESSERE UNA QUESTIONE CHIMICA

Tu la metti sul piano chimico e vai dichiaratamente alla ricerca del fosforo. A mio avviso non si tratta di quello ma piuttosto di un problema interiore. Se esistesse davvero una iniezione magica e risolvente alla quale ricorrere, parlerei di sostanze più sottili tipo motivazione etica, motivazione estetica, determinazione culturale. Non ti sto accusando di superficialità materialistica o di immaturità caratteriale. Ma può essere benissimo che la tua dedizione intensiva ai fattori alimentari abbia un po’ depositato nel dimenticatoio tutto il resto.

SIAMO CIRCONDATI DAL FOSFORO

Per quanto concerne il fosforo, ne siamo circondati al pari del ferro. I semi di zucca contengono 1144 milligrammi per 100 grammi di porzione udibile, il germe di grano 1118, i semi di girasole  837, i semi di sesamo 616, i pinoli 604, le noci 570, le mandorle 504, i pistacchi 500, il miglio 311, le castagne secche 162, i funghi 116, le varie crocifere tipo cavolini, cavolfiori, crescione stanno su 80, frutta e verdura in genere stanno su livello 50.

EVITIAMO INTEGRATORI E DOPING

Quanto alle maltodestrine, integratori energetici ampiamente adottati in campo sportivo, danno luogo a diversi effetti collaterali. Causano infatti spinte sballanti nei punteggi insulinici, e sono controindicate nelle patologie epatiche, renali e pancreatiche.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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