LETTERA
PERDITE ROSSO VIVO, DISTACCO DECIDUALE E RISCHIO DI ABORTO
Buongiorno Valdo! Lo so che il mio è un argomento delicato, e che Lei in questo momento ha ben altro di cui occuparsi, però ho bisogno davvero di sentire cosa ne pensa Lei su questa mia situazione. Sarò breve: terza gravidanza, sono a 18 settimane, ho 32 anni, vegan crudista da 2. Stanotte per la seconda volta a distanza da un mese ho avuto perdite rosso vivo, sono corsa in ospedale dove mi hanno diagnosticato un distacco deciduale di 46 x 11 mm. Rischio aborto insomma. Solo riposo, e progesterone per via vaginale. Poi il corpo fa il resto.
NESSUN PROBLEMA CON LE PRECEDENTI GRAVIDANZE
Siccome da un punto di vista medico non ci sono spiegazioni per quanto mi sta accadendo, volevo la Sua opinione su cosa c’è che non va nel mio utero. Aggiungo che le precedenti gravidanze sono andate molto bene. E mio malgrado ero onnivora. Nato il secondogenito, grazie a Lei abbiamo stravolto in positivo la nostra visuale di Alimentazione ed approccio alla vita secondo natura.
CI SIAMO TUTTI RIMESSI A NUOVO IN FAMIGLIA E NON SI TORNA INDIETRO
Per fortuna tutta la mia famiglia ha affrontato questo cambiamento, compresa mia madre 66enne e un fratello disabile, senonché mio marito e i miei piccoli. Ci siamo rimessi a nuovo! Non si torna più indietro.
NON RIESCO PERÒ A CAPIRE COSA MI STA SUCCEDENDO IN QUESTA CIRCOSTANZA
Ma cosa mi sta succedendo durante questi mesi di gestazione? Perché ci dev’essere un rischio di aborto? Analisi perfette, ph urine sempre basico, sto bene in generale. Confido in un suo parere per non vacillare sui miei credo in un momento così delicato. Mi assalgono mille dubbi. Grazie di cuore.
Annalisa da Gorizia
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RISPOSTA
CHI SEGUE LE LEGGI DELLA NATURA HA IL DIRITTO DI RASSERENARSI
Ciao Annalisa. Le leggi della natura sono inflessibili ed eterne, per cui non si piegano mai ai nostri voleri e ai nostri interessi. I dubbi e le incertezze sono comprensibili, ma non cambiano la situazione, né fanno testo. La realtà dei fatti ha dimostrato nel tuo caso, e lo dimostra in continuazione tutti i santi giorni, che mediante le giuste scelte si ottengono risultati straordinari.
IL NOSTRO APPROCCIO ALLA VITA NON HA EGUALI
Ora, in questo particolare momento, non tutto sta andando liscio e secondo le aspettative. Dei motivi sicuramente ci sono. Occorre ovviamente identificarli, cosa non sempre facile. In ogni caso non è questa una buona ragione per ipotizzare dei punti deboli nelle strategie comportamentali ed alimentari suggerite dalla Health Science. Non è il caso di intravedere dei punti deboli nella nostra visuale, nel nostro particolare Approccio alla vita secondo le regole di comportamento e di alimentazione che ben conosciamo.
LE CONDIZIONI NOSTRE E DELL’AMBIENTE SONO TUTTAVIA IN CONTINUO CAMBIAMENTO
Tra le leggi fondamentali di Madre Natura esiste anche quella per cui nulla è stabile e tutto cambia. La mamma di ieri, con due piccoli gestiti e fatti crescere al meglio, non è evidentemente più quella di oggi, per qualche motivo che sfugge a te medesima e che nessuno meglio di te è in grado di valutare. Qualche stress in più? Qualche carenza di aria pura respirata diaframmaticamente come si deve? Qualche insufficienza di luce solare? Qualche scarsità di riposo e di sonno? Sono cose che non appaiono facilmente tra i valori del sangue, ma che svolgono ugualmente ruoli fondamentali.
SENTIRSI DI STAR BENE È SUPER-IMPORTANTE
Ovvio che le analisi perfette, e soprattutto il fatto che stai bene in generale, parlano a tuo favore e dovrebbero darti quella tranquillità e quella serenità supplementare che è sempre necessaria e che, in qualche modo, ha subito un piccolo tracollo in occasione dei due ricoveri ospedalieri. Non è comunque scontato e dogmatico che le tue perdite ematiche portino automaticamente all’aborto. Ogni caso rappresenta un caso a sé. Non esistono automatismi generalizzati e validi per tutti. Ogni donna possiede poi i suoi specifici strumenti autoguaritivi se qualcosa sta andando storto. È per questo che si parla con insistenza di relax e di riposo, e aggiungerei anche di qualche esercizio ventrale leggero e capace di contrastare le contrazioni uterine.
MINACCIA DI ABORTO
La minaccia d’aborto è una condizione clinica piuttosto frequente, caratterizzata dalla presenza di perdite ematiche dai genitali e da dolori durante i primi 180 giorni o nelle prime 25 settimane di gravidanza. Si definisce infatti aborto l’interruzione della gestazione entro tale periodo. La presenza di una minaccia d’aborto configura una condizione di rischio, a breve termine, di interruzione spontanea della gravidanza. La minaccia d’aborto è caratterizzata da perdite ematiche dai genitali. Il sanguinamento si origina all’interno dell’utero. Il sangue è all’inizio rosso vivo e tende solo successivamente a diventare rosso scuro.
MECCANISMI CHE PORTANO ALLA PERDITA EMATICA
Le cause della perdita ematica sono generalmente da attribuirsi a distacchi di tessuto coriale, il tessuto che costituisce i sacchetti che contengono il feto, dalla decidua, il tessuto che tappezza internamente l’utero durante la gravidanza. La presenza di perdita ematica abbondante e la persistenza di sangue rosso vivo, nonché la presenza di una dilatazione o di un raccorciamento della cervice uterina, costituiscono segni prognostici sfavorevoli, determinando un aumento del rischio di aborto. Al contrario, un canale cervicale chiuso ed una cervice di normale spessore sono segni prognostici favorevoli.
TERAPIE GINECOLOGICHE
Nel primo trimestre di gravidanza la terapia consiste nella somministrazione, generalmente parenterale, cioè mediante iniezioni, o per via vaginale, di progesterone. Questo ormone ha infatti la capacità di ridurre le contrazioni uterine e favorisce l’embrione con le sue membrane nel loro sviluppo. Nel secondo trimestre la terapia si avvale invece dell’utilizzo di farmaci tocolitici che rilassano la muscolatura uterina e che inibiscono le contrazioni. In entrambi i casi rimane l’imperativo del riposo. Il riposo determina riduzione delle contrazioni uterine e facilita il riassorbimento di eventuali raccolte.
PERCHÉ IL PROGESTERONE?
Progesterone sta per pro-gestazione. Trattasi di un ormone steroideo prodotto anche grazie ad una alimentazione equilibrata, lontana il più possibile da zuccheri industriali, da alimenti e bevande spazzatura, da farmaci e integratori, da caffeina e fumo attivo o passivo. Tutte cose che di sicuro non ti riguardano ma che cito in linea generale.
RIGENERAZIONE DEL PROGESTERONE
Il progesterone si rigenera grazie a tanta vitamina C naturale, e pertanto arance, pompelmi, agrumi, succhi freschi, cachi, melegrane, uva, manghi, papaie, guava, fragole, ciliegie, broccoli, cavoli. Si rigenera grazie allo zinco del germe di grano, dei semini di sesamo, chia e papavero, dei semi di zucca. Si rigenera grazie agli Omega3 di mandorle, pinoli e alghe. Si rigenera grazie all’acido folico dei cavolini Bruxelles, a crescione, fagioli, avocado, soia, germogli, foglie verdi, funghi. Si rigenera grazie a digestioni rapide e complete. Si rigenera principalmente attraverso uno stato mentale rilassato, fatto di armonia e serenità interiore, tipico di chi ha fatto tutto il possibile e ha seminato al meglio, per cui non c’è spazio per dubbi amletici o per rivendicazioni.
Valdo Vaccaro
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