LETTERA
UN AIUTO PER LE PERSONE PIÙ CARE
Incomincio col ringraziarla infinitamente per tutto quello che fa, per la persona che è, per la professionalità che dimostra nell’affrontare ogni singolo argomento. Mi chiamo Tonino e la disturbo per chiederle un aiuto per le persone a me più care che sono mia moglie e mio figlio.
NONOSTANTE IL MIO IMPEGNO NEL SEGUIRE IL BLOG, QUALCHE DIFFICOLTÀ ESISTE
Considerando che in famiglia siamo Valdo-dipendenti, dopo che ogni giorno passo più di 5/6 ore leggendo ogni tesina-messaggio-altro che lei pubblica, ed essendo un papà-marito ansioso e premuroso, oltre che attento nella gestione della vita quotidiana, mi trovo in serie difficoltà.
PERDITA DI PESO E PERDITA CAPELLI
Ho due interrogativi che le vorrei girare:
- Mia moglie ha partorito da sei mesi, parto naturale in acqua, tutto OK, allattamento esclusivamente seno, ma da allora c’è una perdita peso di circa 4-5 chili, nonché importante caduta capelli.
- Mio figlio Diego, sei mesi e 12 giorni, splendido bambino fino ad ora alimentato solo con il latte materno, e da pochi giorni con un po’ di frutta fresca, ossia mele-pere grattugiate con aggiunta di 5-6 gocce di limone, una o due volte al giorno.
COME SVEZZARE IL MIO BIMBO DI 6 MESI?
Carissimo dottore cosa poter fare per mia moglie? E come svezzare al meglio mio figlio? La ringrazio per il tempo che mi ha concesso. Come un bimbo emozionato nell’aprire un regalo, aspetto una sua risposta, nella speranza di poterle un giorno stringerle la mano e ringraziarla personalmente per tutto, con affetto e ammirazione.
Tonino da Nicolosi-Sicilia
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RISPOSTA
ADEGUARE LA PROPRIA ALIMENTAZIONE CON UN INCREMENTO CALORICO
Ciao Tonino. Se vai sul blog e digiti nel motore di ricerca le parole svezzamento, dieta bambini, alimentazione infanzia, allattamento, troverai molte tesine utili. La maggior parte delle neo-mamme sono desiderose di perdere i chili post-gravidanza e, l’allattamento al seno è decisamente il modo più efficace per iniziare a farlo. Produrre latte per il bambino richiede molta energia. Servono circa 200-500 calorie in più del normale. In pratica una neo mamma che allatta deve assumere 200-500 calorie in più al giorno fino alla fine dell’allattamento.
SERVE UNA DIETA NUTRIENTE, EQUILIBRATA, VITALE E VIBRANTE
La perdita di peso lenta e costante è il modo migliore per liberarsi dai chili in più, ma non si deve perdere più di un chilo circa a settimana, evitando così di essere irritabili, affamate e stanche, ed anche di compromettere la produzione di latte. Perdere troppo peso, e perderlo velocemente può nuocere sia alle mamme che ai bambini poppanti. Serve pertanto una dieta sana, nutriente ed equilibrata, ricca di frutta fresca e verdure prevalentemente crude, cereali integrali, avocado, mandorle, pinoli, noci, semini di sesamo, girasole e chia, germe di grano, patate, patate dolci, castagne, mirtilli, uva, zucche, topinambur, rape, ravanelli, rafano, crescione, cavolo, cavolfiore, cavolini di Bruxelles.
LA CADUTA CAPELLI NON SIGNIFICA NULLA ED È FENOMENO FISIOLOGICO IN QUESTA FASE
La caduta capelli in allattamento è un fenomeno piuttosto diffuso. Dopo i primi mesi di allattamento infatti si perde un sacco di capelli fino a spaventarsi e a temere di diventare presto calve. Cosa succede ai capelli in fase di gravidanza e di allattamento? Tutto parte dalla gravidanza, periodo in cui per l’azione di estrogeni e gonadotropine, i capelli crescono magnificamente e la chioma appare più bella e folta. Quando la gravidanza finisce, e quindi indipendentemente dall’allattamento o meno, il livello degli estrogeni cala, e circa 3 mesi dopo il parto il loro effetto sparisce del tutto. È del tutto normale pertanto perdere molti capelli in questa fase.
NELL’ARCO DI 6-12 MESI LA SITUAZIONE SI NORMALIZZERÀ
L’unica colpa dell’allattamento è l’aumento di produzione di prolattina, la quale rende i capelli più deboli e velocizza il loro passaggio dalla fase di crescita a quella di caduta. Per alcune mamme la caduta capelli in allattamento è graduale, mentre per altre è causa di forti diradamenti e stempiature. Ma non c’è nulla da temere. Si tratta di un processo fisiologico che terminerà da solo nell’arco di 6-12 mesi, dopodiché i capelli torneranno folti come prima, e persino più robusti.
NON SERVE APPLICARE ALCUN PRODOTTO
Vietato usare prodotti contro la caduta capelli che non apportano utilità alcuna, mentre potrebbero avere controindicazioni e danneggiare il latte di cui si nutre il bambino. Al massimo si possono bere delle tisane di ortiche, di malva, di salvia e simili. Importante è mantenere al meglio la funzione digestiva. Purificando il sangue si tende infatti ad arrestare la caduta.
LA CADUTA CAPELLI SI PUÒ ARGINARE SUL PIANO ALIMENTARE
Ed è proprio a tavola che si può arginare la caduta capelli in allattamento. Importante che nella dieta non manchino zenzero, cipolle, crescione, ortiche, soia, legumi, fagioli e lupini in particolare, olio extra vergine di oliva, mandorle e semi di lino, semi di zucca, semi di girasole, semi di sesamo, avocado, portulaca, verdure e cereali integrali per il loro contenuto di vitamine del gruppo B che regolarizzano la secrezione sebacea e l’attività del follicolo pilifero.
VITAMINA A, NONCHÉ VITAMINA E
Frutta e verdura arancione per un adeguato apporto di vitamine A (che si trova anche nei peperoncini, tarassaco, acetosa, carote, patate dolci, spinaci, castagne, crescione, mango, radicchio, finocchio, zucca, cachi, broccoli), di oli vegetali come l’olio di germe di grano e frutta secca per il loro apporto di vitamina E che permette una buona irrorazione ed elasticità della cute preparando terreno fertile per una buona ricrescita di capelli e unghie (vitamina E che si trova nei cereali integrali, germe di grano, foglie verdi, frutta da guscio e legumi).
VITAMINE H, B3 E B5
Serve la vitamina H o biotina (frutta secca da guscio, legumi, verdure, funghi, miele, soia). Servono niacina o vitamina B3 e acido pantotenico o vitamina B5, per una migliore circolazione sotto il cuoio capelluto (soia, legumi, fagiolini, lupini, germe di grano).
FERRO, RAME ZINCO E MAGNESIO
Serve ferro, utile ad ossigenare i capelli (germe di grano, semi di zucca, semi di sesamo, semi di girasole, pistacchi, miglio, mandorle, pinoli, noci). Serve rame per la colorazione dei capelli (spinaci, patate, bietole, topinambur). Serve zinco per incrementare la crescita (piselli, semi di zucca, semi di papavero, germe di grano, semi di sesamo). Serve infine magnesio (germe di grano, mandorle, anacardi, sesamo, miglio, pistacchi, noci, cocco, fichi, datteri, avocado).
LATTE DI MAMMA PER IL BIMBO, CON QUALCHE EVENTUALE ASSAGGINO A BASE DI SUCCHI E DI PAPPETTE
Per il bambino di 6 mesi, la cosa migliore è continuare ancora col latte di mamma. In teoria, finché la mamma ha latte, il bambino ne può beneficiare fino ai primi dentini verso i due anni. Volendo si può dare al bimbo, più per incuriosirlo ed in qualche modo abituarlo un po’ ai sapori del futuro, qualche assaggino di estratto di mela, di uva, d’arancia dolce, di carota e di ananas, o anche del latte di mandorla. Più avanti si potranno dargli pappate a base di farina di manioca o cassava, farina di castagne e farina di carrube, rigorosamente senza zucchero.
TESINE DA LEGGERE
- Bimbo di 9 mesi e dilemmi alimentari
- Bimbo magnifico e lezione esemplare alle mamme del mondo
- Linee guida per svezzamento a 5 mesi senza latte materno
- Frullati, pappette e previsioni di svezzamento per bambina di tre mesi
- Svezzamento precoce a 5 mesi, integrazioni pediatriche ed inquietudini vaccinali
- Pediatria assillante e fretta di crescere
- Svezzamento e imprinting momento chiave per l’infanzia
- Crescita dei bambini, ossessioni dimensionali e mania del grasso
Valdo Vaccaro
ciao Tonino,
volevo portarti la mia esperienza. Anch'io dopo la nascita di entrambe le mie bambine ho perso moltissimi capelli a partire circa dai 4 mesi dopo il parto e come dice Valdo è tutto normalissimo. I capelli in gravidanza crescono molto e cadono poco, e quindi quando cadono a distanza di qualche mese dal parto cadono per tutto il tempo in cui non sono caduti, e quindi sembrano tantissimo! Anch'io la prima volta mi sono spaventata ma poi informandomi ho capito che è tutto fisiologico e che non è colpa dell'allattamento al seno, come spesso si sente dire.
Tranquillizza tua moglie, non rimarrà calva, anzi!
Quanto allo svezzamento, ha ragione Valdo, non c'è fretta, la cosa più importante è aspettare che il vostro bambino dia segnali di interesse per il cibo, non c'è una data fatidica a cui tutti devono attenersi (i sei mesi di solito) per iniziare lo svezzamento.
Aspettate i suoi tempi e poi cominciate a dargli degli assaggini, vedrete che così non sbagliate di certo.
Ci sono bimbi che sono molto curiosi all'inizio e poi abbandonano il tema, altri che rifiutano qualsiasi tipo di pappetta o frutta grattuggiata, altri che addirittura (ma sono pochi) in breve tempo abbandonano il seno.
Il mio consiglio è di aspettare ancora un po' e di rimanere in paziente ed attento ascolto delle esigenze del vostro bambino, solo lui in realtà sa perfettamente quando è il momento di introdurre altri cibi.
Su una cosa non sono d'accordo con Valdo, quando dice "finché la mamma ha latte".
Il latte non finisce MAI E POI MAI all'improvviso, a meno che non si prendano dei farmaci che blocchino repentinamente la lattazione.
La produzione di latte risponde unicamente alla legge di domanda offerta, per cui fino a che il bambino stimolerà il seno il latte uscirà, proporzionato alla quantità di volte che il piccolo si attacca al seno.
Dunque non vi preoccupate, e se tua moglie deciderà di allattare a lungo lo potrà fare fino a quando vuole, ben oltre i due anni, e cioè fino a che vostro figlio si attaccherà al seno.
Del resto le balie un tempo allattavano anche per vent'anni ed anche molti bambini contemporaneamente. Non erano mica miracoli!
La mia primogenita è stata allattata per due anni (intorno all'anno ha iniziato a mangiare dell'altro) e la secondogenita poppa ancora molto spesso (ha 21 mesi) e prevedo che raggiungeremo almeno i due anni e mezzo, nonostante sia decisamente una buona forchetta!
scrivetemi se volete, un abbraccio
Valentina
valentina.galas@gmail.com