LETTERA
Salve Dr Vaccaro, Ho letto la lettera di Massimo al riguardo della SLA… Il suo articolo è molto interessante. Un mio amico carissimo (abita vicino Frosinone) è stato diagnosticato con la SLA lo scorso Agosto e sta prendendo il Riluzolo…Lei mi potrebbe dare qualche informazione su un centro di cura alternativa??? Grazie infinite. Graziella (le scrivo da Los Angeles)
RISPOSTA
COSA È IL RILUZOLO
Partiamo pure dal riluzolo, ovvero dalla cura sul sintomo che rappresenta più o meno l’unica soluzione che la medicina ufficiale offre da tempo ai malati di SLA, anche se di recente è stata introdotta pure la cura a base di Edaravone, un farmaco anti-ictus, che svolge pressappoco le stesse funzioni, e pertanto pure esso sostanzialmente irrisolvente. Il riluzolo è una sostanza chimica che impedisce al 5-HT idrossitriptammina o serotonina di legarsi a livello cerebrale e intestinale ai suoi recettori.
MODESTI RISULTATI E GRAVI EFFETTI COLLATERALI
La logica medica parte dal fatto che il riluzolo offrirebbe qualche miglioramento. Tuttavia, al pari di tutte le cure farmacologiche applicate sul sintomo, funziona poco e male e, come non bastasse, provoca importanti effetti avversi come nausea, vomito, alterazioni epatiche, scarso appetito, vertigini. La sua azione inibitoria nei riguardi della serotonina mi lascia alquanto perplesso, dal momento che si tratta di un prezioso neurotrasmettitore in grado di equilibrarsi con quelli di tipo opposto dopo la dopamina e l’adrenalina.
SLA SIGNIFICA PERDITA FUNZIONALE DEI MOTONEURONI
Sappiamo come tra i sintomi della SLA ci sia debolezza degli arti, stanchezza, disfagia, disastria, disfonia, progressiva paralisi di faringe, laringe, lingua, mandibola. Le cellule nervose o neuroni comunicano attraverso filamenti detti assoni che trasmettono impulsi elettrici. I neuroni che controllano i nostri muscoli si chiamano motoneuroni. Nella SLA si ha una perdita di funzione dei motoneuroni, per cui i muscoli cominciano a non rispondere agli stimoli. Ovvio che ne va di mezzo il sistema nervoso centrale e quindi cervello e midollo e intestino, e il sistema nervoso periferico, cioè nervi di braccia, arti, viso, organi interni. Ma alla fine, i pazienti di SLA muoiono per insufficienza respiratoria, tanto che vengono sottoposti spesso a intubazione e ventilazione forzata, come si è fatto con le cure sbagliate anti-Covid-19.
MALATTIA ENIGMATICA ED IRRISOLTA
Tant’è che la SLA rimane un rebus irrisolto e pertanto una malattia classificata dalla medicina come inguaribile. Pure sulle cause ci sono molti lati oscuri e molte incertezze. Si parla di esposizione a sostanze tossiche, come piombo, inquinanti e fumi. Si parla di eccesso di tensioni in quanto colpisce spesso i reduci da campagne belliche, o di eccesso di attività fisiche e di traumi in quanto colpisce spesso ex atleti e in particolare ex-calciatori.
MALATTIA DI CALCIATORI ACIDIFICATI-INTOSSICATI E MALCURATI
Oggi la SLA viene spesso chiamata malattia dei calciatori. La chiamerei piuttosto malattia dei calciatori che hanno superato i propri limiti massimi di resistenza fisica e che hanno stressato a lungo il corpo in condizione di acidosi e di mancanza di ossigeno, per cui pagano assai salato i loro errori comportamentali. Il fatto poi di ricorrere tutti senza alcuna eccezione alle cure mediche sbagliate rende davvero la malattia inguaribile.
NORMALIZZARE LA DIGESTIONE E DEPURARE IL SANGUE
Si può fare qualcosa? Si può fare di meglio? Direi di sì. La regola igienistica secondo cui il corpo è autoguarente e tende al riequilibrio rimane sempre valida. La prima cosa da fare è non seguire le cure mediche e non prendere alcun farmaco. Vale più che mai il punto di vista di Manuel Lezaeta Acharan, formidabile naturopata cileno. La sola cura possibile dalla quale partire è la normalizzazione della digestione. L’impurità del sangue e la cattiva circolazione di esso nel cerebro trae origine dalla accumulazione di sostanze morbose, da indigestioni e transiti intestinali prolungati, per causa di medicamenti, vaccini e integratori sintetici. La sclerosi o sindrome paralitica si manifesta per una causa cerebrale o del midollo spinale da un lato, e per intossicazione intestinale dall’altro.
Al paziente incapacitato al movimento si effettueranno giornalmente su tutto il corpo da 3 a 6 frizioni di acqua fredda, una ogni ora, previa orticazione generale del corpo, coprendolo subito senza asciugarlo. Una fasciatura con cataplasma di fango freddo sul ventre durante la notte, completa il trattamento lezaetiano, frutto degli insegnamenti di Padre Taddeo, medico tedesco in missione nel Sud America. Le ortiche tra l’altro sono preziose anche come alimento.
NULLA È PIÙ EFFICACE DI UNA DIETA VEGAN-CRUDISTA TENDENZIALE
Ora molta gente potrebbe sorridere delle ortiche. Eppure è un metodo che ha dimostrato più volte la sua reale efficacia. Confermo poi l’importanza di adottare una dieta a base di frutta e verdura che può essere determinante sia nel prevenire che nel curare la SLA. A sostenerlo un gruppo di ricercatori guidati dallo scienziato italiano Alberto Ascherio, docente di Epidemiologia e Nutrizione presso la Harvard School of Public Health di Boston. In pratica vale più che mai il five-per-day del celebre esperimento di Cambridge 2000, di cui ho tanto parlato anni addietro.
ARIA PURA, SOLE E MOVIMENTO AEROBICO ASSISTITO
Oltre a questo, basilare poter disporre di aria pura a tutte le ore del giorno e della notte. Indispensabile una regolare attività fisica di recupero e tanta ginnastica aerobica all’aria aperta, con respirazione addominale e profonda, con traspirazione e con esposizione al sole, riattivando al massimo le funzioni cutanee e quelle renali. L’importanza di avere un pH equilibrato, cioè un corpo alcalino e non acidificato è fondamentale. Se il corpo sta in acidosi, i nostri 500 e oltre enzimi non funzionano e questo rallenta l’intero metabolismo, per cui i neuro-trasmmettitori che di norma viaggiano alla velocità delle luce, procedono col freno a mano tirato, con gravi conseguenze e disfunzioni.
CERCHIAMO LA GUARIGIONE DENTRO DI NOI E NON FUORI
L’idea che esistano dei posti in cui curare delle malattie operando sui sintomi rimane una esigenza velleitaria. Come dice Yogananda soffriamo tutti della stessa malattia, vale a dire di Amnesia Spirituale. Ci continuiamo a dimenticare alcune cose basilari su chi siamo e su che tipo di dotazioni abbia il nostro corpo. Quando impariamo a conoscere noi stessi, quando sappiamo chi siamo veramente e quanto formidabile sia il potere che ci sostiene, diventeremo nuovamente sani. Noi insegniamo alla gente a non dipendere da nessuno ma a riscoprire la forza interiore che possediamo. Insegniamo anche a comprendere la superiorità della guarigione mentale su quella fisica. Non esistono veri e propri centri di cura alternativa. Al massimo potrei suggerire la clinica igienista del dr Ralph Cinque a Buda in Texas. La gente deve imparare a ristudiare il tutto, a diventare autonoma, a credere in se stessa e auto-guarire.
Valdo Vaccaro
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