LETTERA
UNA MAMMA ALLE PRESE CON UN SUPER-OSPEDALE DI MILANO
Caro Valdo, mi auguro che questa mia ti trovi in buona salute perché sto per farti vedere cosa può succedere a Milano quando una mamma scopre di attendere un figlio e, da un giorno all’altro, si ritrova in un cammino infernale! Si tratta della figlia della mia compagna che ha affidato, la gestazione della sua bambina, ad uno degli ospedali più qualificati per la bisogna.
PARTO PREMATURO, TAGLIO CESAREO, FARMACI A RAFFICA SIA PER LA MAMMA CHE PER LA BAMBINA
La radiocronaca, in allegato, ti fa vedere cosa è successo a questa povera giovane e alla sua bambina nata prematura a 7 mesi, solo perché non cresceva secondo le tabelle di marcia. Puoi facilmente evincere che, non riuscendo a capire molto di quello che stava succedendo, hanno fatto di tutto tra esami, ecografie e farmaci a gogò. L’esito finale è stato un parto prematuro con cesareo, avendo dovuto tirare fuori la bambina a 7 mesi in quanto non cresceva (era arrivata ad 1 chilo)!
PRESUNTE MALFORMAZIONI E TIMORI DI CRISI EPILETTICHE
La bimba è rimasta 40 giorni in ospedale per completare la sua crescita, ed è poi stata mandata a casa. Adesso, a 6 mesi, sfiora i 5 chili ma i problemi non sono finiti. I genitori sono spaventati per presunte malformazioni alla corteccia cerebrale che potrebbero sfociare in crisi epilettiche, visto che i medici suggeriscono di tenere pronte delle supposte per intervenire!
RISONANZE E ANESTESIE
A 2 mesi le avevano fatto una risonanza andata male perché, logicamente, la bambina si muoveva. Al 6° mese hanno riprovato a fargliela ma, essendosi fatti furbi, hanno provveduto a farle un’anestesia!!!! Logicamente vogliono rivederla tra un mese per farle chissà cos’altro ancora.
ACCANIMENTO TERAPEUTICO PRIMA ANCORA DI APRIRE GLI OCCHI
Io, pur sapendo leggere e scrivere poco, penso che ad una povera bambina non si possano praticare accanimenti terapeutici di quel genere. Dal momento in cui ha cominciato a vivere nella pancia della mamma, hanno fatto tutte quelle violenze. Impossibile che non avesse qualche problema.
LA MAMMA SI STA AVVICINANDO ALL’IGIENE
La mamma si sta avvicinando all’Igienismo naturale, ma continua a mangiare alimenti che tu sconsigli per chi vuole ritrovare una buona salute. Per fortuna è dotata di buon latte e sta allattando la piccola. Non a caso, gli ultimi esami fatti denotano madre e bimba in buono stato di forma.
PROSSIMO INCONTRO A PESCHIERA DEL GARDA
Tieni presente che abbiamo prenotato un incontro della mamma in questione con te in quel di Peschiera del Garda per il 26 Marzo.
RISPETTARE LA SCIENZA UFFICIALE O MANDARLA A QUEL PAESE?
Papà e mamma, stimolati a proposito da me, gradirebbero sapere se devono continuare a frequentare questo gruppo di scienziati o se devono mandarli a quel paese. Concludo dicendoti che la bambina è bellissima, sorridente, vispa e muove a tutto spiano occhi, mani e gambette. Ti ringrazio per la tua disponibilità e resto in attesa di sapere cosa dire ai genitori. Un caro abbraccio. Nicola da Milano
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RISPOSTA
MENDELSOHN LI HA GIÀ MESSI TUTTI IN RIGA
Ciao Nicola. Troppo facile e scontato per me condividere integralmente il tuo solito spirito pungente. Ribellione e insofferenza sono reazioni inevitabili di fronte a certe incongruenze sanitarie. Non chiedermi però di mandare a quel paese la pediatria. Va a finire che si spara sul mucchio e si fa di ogni erba un fascio, finendo dalla parte del torto. C’è qualcuno poi che ha i titoli per farlo assai meglio di me, e si chiama Robert Mendelsohn, maggiore pediatra di tutti i tempi.
LIBERARSI DAI PENSIERI NEGATIVI
Ovvio che una scelta di campo si impone sempre sul chi bazzicare di più e di meno, sul chi fidarsi di più e di meno, o sul chi non fidarsi per niente. Fondamentale comunque coltivare pensieri positivi e non vivere col terrore indotto di presunte malformazioni.
LA SERENITÀ DEI GENITORI SI RIFLETTE FORTEMENTE SUI BIMBI
La bambina ha tutti i mezzi per riprendersi, potendo disporre di vero latte di mamma, oltre che dei suoi mezzi naturali di auto-equilibrio. Avrà modo e tempo per smaltire i veleni assunti, assumendo in fase di svezzamento i vari succhi freschi ed aromatici, ossia i vibranti bioflavonoidi che disincrostano e alcalinizzano.
NON FORZARE E NON SOVRA-ALIMENTARE
Sull’alimentazione infantile e sull’epilessia ci sono articoli in abbondanza sul blog, e non c’è bisogno che io te lo ricordi. Non forzate la piccola verso il cibo e verso una maggiore crescita fisiologica. Comincerà a evidenziare segnali di ripresa quando vorrà lei e quando vorrà il suo sistema immunitario, non certo quando comoderà a chi ragiona in termini di dati tabellari, di cordelle metriche e di bilancette per neonati.
Valdo Vaccaro
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