PANLEUCOPENIA FELINA E VACCINAZIONI CARICHE DI DANNI

da 25 Dic 2016Malattie infettive e parassitarie

LETTERA

SONO ANNI CHE TI SEGUO

Caro Valdo, mi permetto di darti del tu, sono anni che ti seguo e seguo i tuoi consigli. Prima voglio farti i complimenti per il tuo straordinario lavoro che fai per tutti, per il mondo.

PANLEUCOPENIA O MALATTIA DEI GATTI

Una domanda veloce, spero che riuscirai a trovare il tempo per rispondere. Panleucopenia: malattia dei gatti che si trasmette per via virale, estremamente pericolosa e contrastabile solo con vaccino. Questa almeno la spiegazione ufficiale.

COME COMBATTERE QUESTA MALATTIA

Cosa può in realtà causare questa malattia ai nostri mici? E come si può combattere? Grazie mille, appena avrai la possibilità di rispondere. Auguri per una vita felice.

Giovanni

*****

RISPOSTA

GENERARE PAURA E PARLARE DI CONTAGIO È PRIORITÀ ASSOLUTA PER GLI APPESTATORI DI REGIME

Ciao Giovanni. La panleucopenia felina (FPV), anche denominata gastroenterite felina o tifo felino viene classificata dai veterinari come malattia infettiva virale che colpisce il gatto e specie feline selvatiche. Si parla di parvovirus, ossia di virus piccolissimi causatori di contagi, di parvovirus che in campo umano causano la prima malattia (morbillo), la seconda, la terza, la quarta, la quinta e la sesta, denominate anche malattie esantematiche.

È TUTTA UNA QUESTIONE DI SOLDI E DI MERCATO

Prima di abboccare all’amo dei monatti e degli untori di regime, sarà meglio sentire anche la voce di chi la pensa in modo totalmente opposto. Come riporta il dr Jean-Paul Vanoli nel suo blog, i vaccini, anche quelli per gli animali, sono propinati e suggeriti per mantenere vasto il mercato dei malati! I vaccini coprono per tutta la vita, ma dalla salute, impedendo anche ai poveri animali una vita sana e senza vaccini!

VIVIAMO CIRCONDATI DA BIDONISTI E TRUFFATORI

È tutta una grande truffa per fare soldi sulla pelle dei viventi. Gli animali allo stato brado non sono vaccinati eppure quelle malattie non gli vengono. Come mai? Evidentemente sono più sani di quelli che vanno dal veterinario. Persino il cibo per cani e gatti viene imbottito di additivi per fare in modo che le bestiole si ammalino.

LE VACCINAZIONI NON APPORTANO NULLA DI POSITIVO

I vaccini veterinari causano problemi ben documentati, afferma Lorenzo Acerra. Finalmente se ne parla. Finalmente si affronta un argomento per troppo tempo blindato. Chi ha per amico un animale dovrebbe sapere che le vaccinazioni causano malattie e complicazioni a iosa. Dovrebbe sapere che i vaccini e i loro richiami non migliorano il sistema immunitario ma lo compromettono. Molti allevatori americani scelgono non a caso di non vaccinare. Le vaccinazioni possono portare al cancro. I gruppi di animali vaccinati sono nettamente più ammalati degli animali mai vaccinati. Come si spiega?

PROTESTE DI MASSA IN GERMANIA, AUSTRIA E SVIZZERA

I vaccini, secondo un rapporto della rivista svizzera AegisImpuls, hanno provocavo decessi di massa, abbassamento della natalità, diminuzione della resa latte, crisi cardiache e altri gravi effetti. I vaccini sono stati utilizzati malgrado nessuno ne avesse in anticipo certificato la sicurezza. Contenevano idrossido d’alluminio, thomersol o mercurio come additivo e conservante, entrambi altamente tossici ed utilizzati pure nei vaccini umani. Nonostante le proteste di massa e le relazioni critiche delle autorità veterinarie in Germania, Austria e Svizzera, non si è tenuto conto degli allarmi e la vaccinazione obbligatoria è continuata. Non sorprende che i contadini siano scesi in strada con i loro trattori per proteste di massa.

ANIMALI E UMANI DANNEGGIATI REGOLARMENTE DAI VACCINI

Che i vaccini facciano bene è tutto da dimostrare. Che facciano male invece è accertato. Esistono statistiche che indicano aumenti di neoplasie da inoculazione, legate alle vaccinazioni sui gatti, sui cani e su qualunque altro animale bovino, equino, ovino, nonché su qualunque animale piumato da cortile.

REAZIONI AVVERSE AL VACCINO

Quanti sanno che esiste una legge in Italia, la 210/92 che prevede specifici indennizzi per coloro che vengono colpiti da reazione avversa a vaccinazione? Che senso avrebbe una simile legge se le reazioni avverse non esistessero? L’aspetto più grave, sul quale molti non si interrogano, è che ci troviamo di fronte ad una prassi terapeutica che non si basa su una malattia in corso o su una reale immediata possibilità di contrarla, ma si basa sulla paura che questo possa avvenire.

LA PAURA MPEDISCE DI USARE IL CERVELLO

Quale occasione migliore per l’industria del farmaco che quella di poter curare soggetti sani? E più patologie, anche mortali, inseriremo nella lista, più vaccinazioni ci sentiremo di dover fare, senza interrogarci su quante possibilità reali abbiamo di contrarre qualcuna di quelle patologie. Sarà sufficiente inculcarci una adeguata paura, più legata alla gravità della malattia che alla sua reale diffusione, per convincerci ad accettare una nuova sfilza di punture in più. E se avranno delle controindicazioni basterà negarle.

PIÙ SOLE E PIÙ ERBE PER IL TUO MICIO

Tornando al tuo micio, lascialo muoversi liberamente in giardino e fa in modo che possa trovare le sue risorse terapeutiche come l’erba gattaia. Fa in modo che prenda più sole e che non si limiti a mangiare crocchette e simili.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

20 Commenti

  1. Andrea

    Puoi non leggere. É facile. Ti gaggi di essere quasi al Nirvana talmente stai bene ma ogni volta fai queste uscite.
    Fatti un favore, smetti di leggere.
    Non ti prendere la briga di insultarmi ancora, salvo non ti diverta, perché come successo altrove non ti risponderò.
    Buone feste e buona vita.
    Ps. Corri ad abbracciare il tuo albero, mi sa che ne hai bisogno.

    Rispondi
  2. Giovanni Guarente

    Grazie mille per il tempo che mi hai dedicato. Solo che i mici non sono stati vaccinati, ed erano liberi di entrare ed uscire in giardino. Tre fratelli,due femmine e un maschio,sette mesi, nel giro di una settimana si sono ammalati , e se ne sono andati nonostante un tentativo di cura . Perche? La causa responsabile a detta dei veterinari è quella di cui sopra, contratta in modo virale. Come è possibile? E come evitarla agli altri nostri 4 mici adulti? I mici entrano ed escono dal giardino, e nessuno è vaccinato. Grazie.

    Rispondi
  3. arvo

    Giovanni, come ripetiamo spesso, Valdo non legge i commenti e dunque dovresti scrivergli ancora.

    Rispondi
  4. Andrea

    Come evitarla puoi ben immaginarlo. Il veterinario guadagna di più sul gatto malato che sul vaccino…

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  5. Giovanni Guarente

    Si lo so. Erano domande generiche . Grazie

    Rispondi
  6. Andre Maraglio

    Giovanni seguo una colonia felina selvatica , piccole tigri che non si ammalano mai , mai vaccinate , mai un veterinario li ha solo sfiorati….cosa mangiavano I tuoi ? Croccantini , gli davi del crudo ? O almeno umido ? I miei hanno a disposizione ettari di campagna e oltre a quello che gli do io mangiano come piccoli leoni….impossibile si ammalino….solo x dirti che dobbiamo cercare di farli vivere da animali x quanto piu ci e’ possibile

    Rispondi
  7. arvo

    D’accordo con Andre. Invece per ciò che riguarda il discorso dell’Andrea veterinaio ci sarebbe a mio avviso da precisare qualcosa. Valdo dice che il contagio non può esserci e dunque dal suo punto di vista se uno vaccina non fa che aggiungere un fattore negativo per la salute dell’ animale. Invece Andrea dice che il sistema guadagna di più se non vaccina, perché così il gatto si ammala e i veterinari intervengono. Qui però bisogna sottolineare che quest’ ultima teoria è vera solo ed esclusivamente se il vaccino protegge realmente e allora siamo da capo. Cioè per dire chi dei due ha ragione bisogna stabilire se il contagio esiste e se il vaccino funziona (del tutto o parzialmente) e in ogni caso se sono più i vantaggi o i danni.
    La mia convinzione personale,per quel che conta ( cioè solo per il sottoscritto) è che il contagio esiste e che la sua realizzazione dipende da molti fattori; primo tra i quali la forza immunitaria dell’animale. E poi che il vaccino fornisce relativa e scarsa copertura e che sono più i danni che i vantaggi. Se i gatti non vaccinati (dal mio punto di vista: avvantaggiati) contraggono la malattia questo è dovuto alla componente di “innaturalità” che purtroppo gli animali si trovano a dover vivere nella loro condizione presente.

    Rispondi
  8. Andrea

    Guarda caso si ammalano gattini non vaccinati raccattati per strada. Sarà un caso?

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  9. Andre Maraglio

    Guarda caso entra in un ambulatorio vet e vedi da dove viene il 99% dei pazienti…..tutti super nutriti , con le marche piu prestigiose , tutti con difficolta renali , ossee , tumori vari ….ops , proprio come I loro padroni….:-)

    Rispondi
  10. arvo

    Io come già spiegato non sottopongo a vaccinazione gli animali.
    “I gattini raccattati per strada non vaccinati si ammalano” non vuol dire niente. Infatti se ci pensiamo,questi vivono spesso nel peggior modo possibile. Mangiano quando capita tutto quello che riescono a trovare; spesso le peggiori porcherie,magari gli avanzi avariati di ogni genere e pure cotti. Almeno in casa,per quanti errori si vogliano commettere,vivono in ambiente protetto,pasti regolari e al riparo da lotte cruente e conseguenze da ferite infette. Infine non pensiate che l’ inquinamento,che è così deleterio per gli uomini,non impatti negativamente anche su ogni animale che vi si sottopone,ovunque viva. Il piombo od il mercurio avvelenano ogni essere vivente.

    Rispondi
  11. Andrea

    Per caso fai il cuoco?

    Rispondi
  12. Antonio Armando

    Minchia ragazzi, la nostra “puntina platinata” non riesce a non far scoccare la scintilla di arguzia e saccenza che lo ha sempre contraddistinto.
    Ma manco a Natale riesci a trovare pace?
    Guarda che ultimamente ti sei aggravato, io lo dico per te.
    Evacuati Andrea: fisicamente, mentalmente e, soprattutto, psicologicamente.
    Ti chiederei solo di procedere alle operazioni lontano dal blog di Valdo.
    Grazie infinitamente.

    Rispondi
  13. Antonio Armando

    1. In effetti non so leggere, hai ragione;
    2. Mai vantato di nulla;
    3. Per me Nirvana è il nome di una band;
    4. Mai registrato uno stato di salute migliore, in quasi 45 anni. Ma è una mia impressione;
    5. L’esperto in uscite esilaranti sei tu. Chiedi pure a qualunque altro abituale frequentatore il blog;
    6. Smetterò di leggere i tuoi “interventi”. Un altro punto a tuo favore;
    7. Non ti ho insultato. Ti ho descritto la realtà;
    8. Non credo proprio tu riesca ad evitare di rispondere;
    9. 58 km (20+22+16) negli ultimi tre giorni. E non è mica finita. Ho qualche giorno di ferie a disposizione. Sempre sotto i 5 min al km. Con -1, nebbia, un paio di pantaloncini ed una felpa. Non dico che sono uno che corre, ma nemmeno uno che sta tutto il giorno a grattarsi. Non mi sto vantando: anche in questo caso sto solo descrivendo i fatti per quello che sono;
    10. Il mio bisogno di abbracciare alberi è pari alla tua necessità di purgarti.
    11. Non rispondermi, non serve.
    12. Buon riposo.

    Rispondi
  14. Andrea

    Hai ragione per la 8 ma lo faccio per salutarti definitivamente.
    Buone feste e tante care cose.
    Ciao

    Rispondi
  15. Antonio Armando

    Io, per non saper leggere e scrivere, una grattata me la dó!
    Ciao.

    Rispondi
  16. arvo

    Ai nipoti racconterà che è stato a contatto con degli psicopatici che tentavano di sfuggire alle vaccinazioni. E che si erano messi in testa di vivere di sola frutta!!!!!
    “Erano talmente fanatici che come gli avanzavo una critica scientifica si infuriavano! E pensate come erano tonti: credevano realmente che io fossi un veterinario! Ahhhh ahhhhh,incredibile!”

    -“Ma zio, perché allora stavi li con loro e intervenivi?”
    -Beh,che vi devo dire…cercavo di insinuare il dubbio e a volte provavo a mettere zizzania. Ma con quelle teste dure mi riusciva poco. E allora ho deciso di andarmene”
    -E poi com’è finita,zio?
    -Niente, è finita che ci ho ripensato e in breve ho ricominciato peggio di prima!”

    Rispondi
  17. Andrea

    Mamma mia come sei simpatico. Davvero.

    Rispondi
  18. Giovanni Guarente

    Non erano raccattati per strada. Nati e vissuti sette mesi in casa. Giardino e orto a disposizione.

    Posso contattarti in qualche modo?
    Giogua61@yahoo.it
    Grazie.

    Rispondi
  19. Andrea

    Se i gatti non sono vaccinati ed escono…

    Rispondi
  20. Anonimo

    saluti ,la cosa piu importante non l’hai detta :cosa mangiavano sti gattini?

    Rispondi

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