LETTERA
OSTEOPOROSI CURATA A VUOTO CON CALCIO, VITAMINA-D E RISEDRONATO
Salve, le scrivo per dei consigli da dare a mia madre. Ha 51 anni e le è stata diagnosticata da due anni l’osteoporosi. Sta seguendo la cura farmacologica prescrittale dal medico a base di calcio, vitamina D e risedronato. Dopo due anni di cure la situazione non è migliorata. Segue un’alimentazione onnivora. Beve almeno un caffè al giorno e ama i dolci.
Mi piacerebbe un consiglio per una dieta da suggerirle, uno schema nutrizionale. Quali elementi privilegiare, quali evitare del tutto? Grazie.
Matteo
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RISPOSTA
DEFINIZIONE DI OSTEOPOROSI
Ciao Matteo. L’osteoporosi è una condizione degenerativa da carenza minerale, spesso associata all’invecchiamento, dove le ossa diventano leggere, porose e deboli. In alcuni casi le ossa delle gambe possono diventare fragili a tal punto da rompersi e di causare la caduta del soggetto. Alla fine si pensa che sia stata la caduta a provocare la frattura, mentre in realtà è vero il contrario. Il danno si aggrava con la pratica del fumo. Le fratture ossee, di solito riguardano le anche, la colonna vertebrale e i polsi. Il danno si aggrava con la pratica del fumo. Le fratture ossee di solito riguardano le anche, la colonna vertebrale e i polsi.
CAUSE DI OSTEOPOROSI
È idea comune che la patologia sia causata primariamente da una deficienza di calcio nella dieta, ma le cose non stanno in questi termini. Le principali cause di osteoporosi sono:
- Sequestro di calcio dall’osseina, come sforzo del corpo di neutralizzare gli acidi formati per eccesso di proteine assunte.
- Carenza di movimento e di esercizio. Le ossa si atrofizzano dal disuso, come tutti gli altri organi del corpo. L’esercizio fisico aiuta a costruire la densità ossea, anche per le persone arrivate a tarda età. Aerobica, semplici passeggiate, jogging, allenamento coi pesi, nuoto, sono di grande aiuto.
- Assunzione di farmaci e di integratori.
- Basso contenuto di calcio organico nella dieta ed eccesso di cottura nei vegetali.
- Uso di bevande acidificanti come caffè, the, cole, bibite, alcol.
- Uso di zuccheri raffinati e di dolciumi nella dieta.
- Fumo attivo e passivo.
- Assunzione di risedronato, non risolutiva, non sicura, controindicata in pazienti con problemi renali.
RIMEDI NATURALI
La debolezza dei pazienti non spinge a suggerire digiuni totali ad acqua. Meglio ricorrere a succhi di verdure e a succhi di frutta, e comunque a una dieta vitale di tipo vegan-crusista tendenziale delineata nel mio Vitto Valdiano con molti vegetali verdi scuri, verdi chiari e gialli. Includere nella dieta fagioli ed altri alimenti che abbiano un basso o inesistente livello di proteine e grassi.
Un menu accettabile potrebbe includere 1 tazza di fagioli (140 mg), 1 tazza di broccoli o cime di rapa (180 mg), 1 tazza di cavolo (200 mg), 5 fichi secchi (135 mg), 2 tortillas di mais (120 mg). Risorse amiche delle ossa e contro il rachitismo includono albicocca, acetosa, alghe, carota, crescione, limone, equiseto, frumento, noci e frutta da guscio, ortica, rape, semini, semi di chia, ravanello, soia, spinacio.
La quota RDA Recommended Daily Allowances di calcio per le donne in menopausa è dai 1000 ai 1200 mg. Altre sostanze fondamentali per le ossa sono la vitamina D (esposizione solare, succhi, cime di rapa, asparagi, germogli, mentre fegato e reni in salute contengono buone riserve di vitamina-D ormonale). La vitamina K (koagulation) o menadione, sta nelle foglie verdi-scure. Il magnesio è estremamente importante per trattenere e mantenere il calcio nelle ossa, e si trova nel germe di grano, mandorle e frutti da guscio, sesamo e vari tipi di semi, miglio, cocco, datteri, fichi secchi, avocado, castagne. Il boro, abbondante nelle bietole rosse.
ALIMENTI DA EVITARE
Diversi sono i fattori nutrizionali che aiutano o ostacolano l’assorbimento e la ritenzione di calcio. È interessante notare che gli abitanti di alcune zone del mondo dove l’apporto di calcio è basso presentano anche il più basso tasso di osteoporosi. Quindi il latte e altri prodotti caseari sono davvero utili?
Risposta negativa. Se è vero che forniscono molto calcio, nel contempo forniscono anche grassi saturi e proteine che annientano lo stesso calcio.
L’eccessiva assunzione di proteine è legata all’osteoporosi perché la proteina provoca l’espulsione del calcio tramite l’urina. Inoltre la carne contiene alti livelli di fosforo, che compete con il calcio per l’assorbimento. Le persone che seguono diete a base di cereali a basso o moderato livello di proteine, come i vegetariani, richiedono bassi livelli di calcio per ottenere ossa sane.
Diversi studi hanno dimostrato che i vegetariani hanno un tasso più basso di perdita ossea rispetto ai non vegetariani. Il sodio, lo zucchero raffinato e la caffeina favoriscono la perdita di calcio attraverso le urine. L’eccessiva quantità di grassi saturi, di fibre, di ferro e di zinco limita la quantità di calcio assorbibile nel tratto digestivo.
CONCLUSIONE
Questa malattia ci insegna che dobbiamo documentarci. Non basta assumere molto calcio per prevenire l’osteoporosi. Come in tutte le cose ci vuole equilibrio. Troppe proteine e troppi grassi saturi non possono che nuocere. E proprio l’equilibrio e la conoscenza sono i due punti fondamentali da cui partire per combattere questa malattia. L’assunzione di risedronato sodico è comunque controindicata in pazienti con problemi renali. Sostanza proibita in gravidanza e allattamento.
TESINE DA LEGGERE
- L’osteoporosi e i vani inseguimenti al palliativo
- Vitamina-D, calcio e osteoporosi
- Decalcificazione ossea e algodistrofia
- Decalcificazione, osteoporosi e degrado dentale
Valdo Vaccaro
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