LETTERA
UN AIUTO PER MIO FRATELLO
Le scrivo per chiederle aiuto. Mio fratello è stato in cura al Gaslini di Genova per artrite reumatoide per molti anni. Adesso ha 28 anni e soffre di osteocondrite dissecante e soprattutto di frequenti se non costanti episodi di iridocicliti.
CI SERVE UNA STRUTTURA MEDICA PER DEBELLARE QUESTO FARDELLO
Credo molto nel Suo lavoro e saremmo felici e onorati se volesse visitarlo o anche solo consigliarci una struttura medica che possa aiutarci a debellare questo fardello. Confido in una sua gentile risposta. Le porgo i miei più cordiali saluti.
Nicoletta
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RISPOSTA
FACCIAMO UN DISCORSO DI INFORMAZIONE E DI ORIENTAMENTO
Ciao Nicoletta. Premetto che la mia attività si limita a dare istruzioni di tipo informativo ed orientativo nell’ambito della Igienistica Naturale, nell’ambito della Non-Cura sul sintomo e della Filosofia dell’Autoguarigione. Parliamo pertanto di alimentazione e di comportamento. Nessun discorso clinico, e nessun discorso di cure guaritive, nessuno sforamento in campo medico intendo. Il fardello si deve debellare soprattutto mediante consapevolezza e mediante assunzione in proprio di ogni responsabilità. Cliniche osteopatiche non mancano in ogni regione. Nessuna di esse può dirsi spiccatamente igienista. Dipende da noi farci valere e richiedere una alimentazione adeguata e la garanzia di un valido ricambio d’aria, tanto per fare un esempio.
DEFINIZIONE DI OSTEOCONDRITE DISSECANTE
Si parla di lesione alle cartilagini, ossia di un processo patologico dove si viene a esercitare un sovraccarico sul tessuto connettivo di sostegno. La osteocondrite dissecante è caratterizzata da ridotto afflusso di sangue alle cartilagini. Si verifica più spesso negli uomini giovani, dopo infortunio, trauma o stress prolungato ad una articolazione. Più comunemente colpito il ginocchio, anche se può verificarsi in altri punti, tra cui gomito, spalla, anca e caviglia. Se il pezzo di cartilagine staccato, non si muove dalla sua sede, si possono avere pochi o zero sintomi e la rottura spesso può guarirsi da sola. La riparazione chirurgica può essere necessaria se il frammento viene invece bloccato dentro l’articolazione.
SINTOMI E CURE
L’osteocondrite dissecante può comportare dolori, soprattutto in concomitanza con l’attività fisica.
Altri sintomi includono blocco articolare, debolezza, gonfiore, diminuite possibilità di movimento, con difficoltà a raddrizzare ed allungare la gamba o il braccio in modo completo. Non esiste una cura specifica per l’osteocondrite dissecante. La condizione può essere trattata con una varietà di mezzi a seconda delle dimensioni e della posizione della lesione, così come può variare a seconda dell’età del paziente e del grado dei sintomi. Solitamente il trattamento medico prevede chirurgia artroscopica, gesso e fisioterapia.
DEFINIZIONE DI IRIDOCICLITE
L’iridociclite è una infiammazione a carico dell’iride e del corpo ciliare, può essere cronica o acuta. Compare in associazione a gotta, artrite reumatoide, sarcoidosi, brucellosi e altre infezioni. Provoca dolore all’occhio colpito, fotofobia, congestione dei vasi della sclera con lacrimazione, formazione di essudato e di aderenze tra l’iride e il cristallino. La terapia medica si basa sulla somministrazione di pomate e colliri a base di cortisone, analgesici, antinfiammatori, antibiotici e altre sostanze che dilatano la pupilla, in modo da prevenire la formazione di aderenze.
LE LESIONI ALLE CARTILAGINI RAPPRESENTANO IN GENERE UNA EMERGENZA
Ci sono chiaramente casi classificati come emergenze sanitarie e che vanno trattati giustamente da specialisti dotati di adeguata e specifica competenza. Le lesioni alle cartilagini rientrano in questa categoria. Per delle cure dentali non si va dal falegname ma da un buon medico in odontoiatria. Per delle cure alle articolazioni si va da un medico ortopedico e reumatologo che cura le articolazioni.
ESISTONO LE CURE ALTERNATIVE DELL’OSTEOPATIA
La medicina alternativa prevede la figura dell’osteopata, uno specialista non necessariamente medico che, con l’aiuto di test clinici ed osteopatici, verifica e cura le barriere a mobilità, elasticità, deformabilità delle strutture anatomiche che possono limitare l’organismo nelle sue funzioni fisiologiche. A tal fine, utilizzerà delle tecniche manuali o funzionali su tutte le strutture del sistema locomotore, come legamenti, muscoli, fasce, tendini, ossa, cartilagini. L’osteopatia tratta le lesioni funzionali reversibili. In altre parole non è indicata, ad esempio, in caso di frattura, tumore o per malattie gravi che mettano in pericolo la vita della persona. Oltre alla possibilità di aprire un proprio ambulatorio, l’osteopata può collaborare con altre figure sanitarie, e in particolare in vari campi specialistici della medicina convenzionale.
CENTRALITÀ DEL SANGUE E DELLA BUONA CIRCOLAZIONE
Per quanto concerne la scienza igienistica non mancano certamente le giuste direttive per facilitare il processo guaritivo e la remissione spontanea, oltre che il recupero funzionale dopo eventuali interventi della medicina o della osteopatia. Come tutti i tessuti e tutti gli organi del corpo, anche le ossa e le cartilagini di supporto alle giunzioni devono la loro formazione e la loro continua nutrizione al processo sanguineo e alla buona circolazione. Partendo da questo presupposto, qualsiasi malattia o anomalia di una parte della struttura ossea corporale è sempre una conseguenza della alterazione del sangue stesso.
TANTI NOMI MA LA MUSICA STONATA È SEMPRE LA STESSA
Come si giunge a questo tipo di patologie da sangue grasso, viscoso, guasto e scarsamente circolante?
La musica stonata è sempre la stessa. Tutto dipende da pessime e prolungate digestioni che determinano improbe fatiche enzimatiche, deficienti eliminazioni a livello di intestino, reni e pelle.
I nome con cui tali patologie si presentano sono svariati ma il discorso non cambia. Si parla di rachitismo, artrosi, osteoporosi, deviazioni delle colonna vertebrale, Male di Pott, osteite, osteomielite, periostite, osteoartropia ipertrofizzante, osteocondrite, osteocondrite dissecante, tubercolosi ossea, tumore bianco e così via.
I RIMEDI DELLA HEALTH SCIENCE NON SONO MAI SOLUZIONI DI CONTORNO
I rimedi che la scienza igienistica propone non sono affatto soluzioni secondarie e di contorno, ma possono diventare decisive e determinanti se applicati con fiducia, pazienza e coerenza. I rimedi naturali stanno nell’implementare il ricambio ed il metabolismo, normalizzando i processi digestivi e la riattivazione dei processi eliminativi del corpo. Aria pura ed alimentazione rigorosamente cruda durante il periodo curativo sono il migliore trattamento per queste malattie. Malattie che spariranno progressivamente soltanto purificando il sangue del malato, cosa impossibile da ottenere con i farmaci, con gli integratori sintetici o con la semplice chirurgia correttiva.
RUOLO STRAORDINARIO DEL SOLE
Il sole riveste poi un ruolo straordinario sia per le ossa che per la salute degli occhi e pertanto anche per la iridociclite. La salute è una questione di saper attingere alle fonti di energia vitale. È della massima importanza fare del sole e dell’aria pura un religione. La malattia fisica non è altro che carenza energetica, deficit di forza vitale. Ricordiamoci che frutti, germogli e semi rappresentano vera e propria energia solare incapsulata.
LE SCOPERTE STRAORDINARIE DELL’INGEGNERE FRANCESE SIMONETON
André Simoneton, ingegnere espertissimo in elettromagnegtismo, nonché illustre docente all’Università di Trieste, riuscì a dimostrare che l’organismo umano in forma emette 6200-7000 Angstrom (1A° = un decimilionesimo di millimetro, unità di misura della lunghezza d’onda delle radiazioni elettromagnetiche). Quando la lunghezza d’onda della bioelettricità va al di sotto dei 6500 A°, l’organismo non riesce più a mantenersi in condizioni ottimali e il corpo si ammala.
DIETRO ALLE PERSONE POSITIVE CI SONO PRECISE CARATTERISTICHE
Le persone sane si riconoscono a distanza. Tendono ad essere positive, costruttive, ottimiste, sorridenti, entusiaste, propositive, pronte a non tirarsi indietro e ad affrontare le sfide quotidiane della vita, baciate dal buonumore e da un provvidenziale senso umoristico. Sono persino avvolte da un manto energetico rossastro chiamato aura positiva e ricaricante. Se andiamo a scavare dietro a queste caratteristiche peculiari, troviamo che frequentano l’orto e il bosco più che le vie cittadine, troviamo che bazzicano l’ortofrutta e mai la macelleria. Anche perché uva, arance, mirtilli, cachi e melegrane emettono non solo profumi gradevoli, ma anche valori Angstrom dai 7000 ai 10000, improntati ai colori dell’infrarosso e carichi di vitalità e di forza radiante.
Valdo Vaccaro
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