OSCENO INSULTO AL SISTEMA IMMUNITARIO DEI BAMBINI

da 26 Mag 2017Vaccinazioni

LETTERA

Ciao Valdo. Ti invio l’intervista illuminante rilasciata dal dr Flavio Bianchi. Il mio commento di padre responsabile non può essere che uno. O si cambia radicalmente o si sceglie di finire male compromettendo la salute dei nostri figli, oltre che la voglia di metterne al mondo degli altri. Andrea Tassinari

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INTERVISTA DEL DR FLAVIO BIANCHI (Titolo e sottotitoli di VV)

COS’È UNA VACCINAZIONE E QUALI DANNI PROVOCA

Che cos’è una vaccinazione? Una stimolazione ripetuta ed intensa degli organi linfoidi. Cosa accade? Si introduce un antigene (proteina virale purificata), che provoca l’attivazione del sistema complementare. Sono una ventina di proteine circolanti e di membrana, essenziali nel meccanismo di difesa umorale contro gli agenti infettivi. Questo comporta il reclutamento di varie cellule immunocompetenti, monociti, macrofagi, polinucleati, linfociti B e T. In seguito alla risposta immunitaria si formano anticorpi che si legano all’antigene relativo con formazione di immunocomplessi circolanti.

La prima domanda da porsi è “Conosco la codificazione genetica del sistema del complemento di quel bimbo?”. Tutti dovrebbero sapere che le proteine del complemento C2 e C4 hanno a che fare con il Lupus, la C3 con infezioni fatali, la C5 e la C6 con la meningite, la C1 con l’edema angioneurotico. Ovviamente non esiste nessuno screening di cautela. Secondo aspetto. Queste proteine purificate da sole sono scarsamente immunogeniche. Vuol dire che da sole non bastano ad indurre una risposta immunitaria. Allora che si fa? Si sporca il vaccino. Quasi nessuno sa che al fine di avere una risposta immune è necessario un espediente che si chiama Adiuvante di Freund.

Si mescola la proteina purificata con una emulsione di olio minerale e batteri della tubercolosi uccisi al calore, emulsionati con lanolina e formaldeide. Perché questo è importante? Perché un aggregato con tubercolina passa nel nucleo cellulare. È questo che induce reazione antigene anticorpo e che produce alfa e gamma globuline del siero. Si induce una enorme ossidazione dell’intero sistema che è la coordinata principale del terreno canceroso e leucemico.

10 giorni dopo l’inoculazione del vaccino (trivalente, esavalente) abbiamo una caduta della conta linfocitaria in tutti i bambini, una riduzione della capacità fagocitante dei neutrofili e iperproduzione di Ig E. Si forma nel sangue un aggregato di antigeni e proteine del complemento circolanti per tutta la vita. È interessante notare dal piano vaccinale che nei primi mesi vengono somministrati solamente vaccini inattivi, per il fatto che il livello di anticorpi naturali è ancora molto basso. Il massimo viene raggiunto a 14 anni. Durante la gravidanza, nella placenta è presente una condizione immunitaria di tipo 2 (il monossido di azoto non viene prodotto), vale a dire che le cellule T nella placenta producono in grande parte citochine del tipo 2.

Perché se in gravidanza si producessero prevalentemente citochine del tipo 1, avremmo la morte precoce del feto (rigetto). I vaccini vivi, come MPR generano reazioni acute del tipo 1, vengono catturati dalle cellule dendritiche, ma essendo il sistema tarato sul tipo 2 non è in grado di reagire e i virus insediati all’interno delle cellule vengono congelati, soppressi temporaneamente. Ricordo che il tipo 1 ci difende dai tumori, oltre che dai virus.

La vaccinazione di massa parte dal presupposto che la reazione di ogni bambino, alla somministrazione del vaccino sia uguale per tutti perché nel periodo neonatale l’organismo è tollerante verso gli antigeni con i quali viene in contatto. Peter Medewar, inglese, ebbe il premio Nobel negli anni 40 per l’esperimento, da cui il dogma, per cui se al neonato vengono inoculate delle cellule infettive di una qualche malattia il sistema dovrebbe reagire con un rafforzamento del sistema immunitario, imparare cioè a riconoscere l’antigene o l’agente patogeno come conseguenza della vaccinazione. Come l’organismo, di fronte a 55.000 proteine diverse riesca a fare questa distinzione è considerato un mistero. Dal 1994 questo dogma è caduto.

Con una vaccinazione, si ha una iperstimolazione delle cellule dendritiche e delle cellule T citotossiche causando notevoli danni all’organismo. In particolare, i vaccini vivi attenuati, hanno la capacità di penetrare le cellule dendritiche e quindi stimolare le cellule T con eccessiva produzione del gas Monossido di Azoto che darà origine a fenomeni infiammatori, come per esempio la Meningite asettica. Inoltre a causa della memoria immunitaria il sistema, nel corso della vita, di fronte a qualsiasi virus risponderà con una iperstimolazione delle cellule T e diventerà perciò la causa diretta di Malattie Autoimmunitarie. Le cellule dendritiche sono geneticamente espresse e sono decisive nel caso dei trapianti. Questo, che si chiama MHC (maggior complesso di istocompatibilità), è diverso da persona a persona, tranne che nei gemelli identici.

La reazione agli agenti esterni, siano esse tossine, organi trapiantati, vaccinazioni, sono quindi individuali: nessuno avrà la stessa reazione a delle sostanze estranee. Cento anni fa solo il 10% della popolazione era affetta da tumori, oggi siamo al 35% ed entro il 2030 saremo al 50%.

Non ci siamo accorti, ma oggi lo sappiamo, che con le vaccinazioni e gli antibiotici, abbiamo alterato la catena di respirazione mitocondriale, la sede della produzione dell’energia, con una commutazione permanente verso la forma di produzione fermentativa, senza cioè l’utilizzo di ossigeno. Questo non significa altro che una cellula tumorale diventa un parassita cellulare, perché ha bisogno di quantità enormi di glucosio. I geni dei mitocondri non possiedono meccanismi di riparazione, rispetto ai geni protetti all’interno del nucleo della cellula. Questi geni mitocondriali danneggiati, oppure mutati, sono trasmessi solo per via materna alle generazioni successive. Fra tre generazioni il numero dei geni danneggiati sarà superiore ai geni intatti.

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COMMENTO

QUESTO DEL DR FLAVIO BIANCHI È DECISAMENTE UN ARTICOLO DI VALORE

Ciao Andrea. Questo è davvero un articolo di grande rilevanza tecnica. Uno dei più coerenti ed avanzati che mi è successo di commentare. Non voglio fare nomi, ma chi resta a metà del guado finisce inevitabilmente a fare da sponda al sistema. Troppi infatti i lavori, critici ma non troppo, in circolazione. Troppi gli anti-vaccinisti che figurano sulla lista dei dissidenti e persino dei medici radiati, ma che per qualche motivo snobbano la verità e rinunciano a prendere posizioni autenticamente drastiche, restando nel possibilismo e nella mediocrità delle posizioni spurie.

SERVE PIÙ SCHIETTEZZA E MENO MISTIFICAZIONI

In quel modo, il loro andare contro-corrente può anche essere umanamente apprezzato, ma dal punto di vista concreto finisce soltanto per creare confusione nella gente. Dire che si è contro determinati vaccini ma che si approvano le vaccinazioni come sistema di prevenzione utile, efficace e privo di gravi effetti a breve, ma soprattutto a lungo termine, è una grave contraddizione, oltre che una oggettiva mistificazione, un imbrogliare le carte in tavola.

LA VERA QUESTIONE STA NEL DIRE PANE AL PANE E VINO AL VINO SUL TEMA BATTERICO-VIRALE

È giustissimo indagare a fondo sui meccanismi reali delle vaccinazioni. Ma la vera questione va spostata totalmente sul piano dei batteri e dei virus, sul piano culturale del contagio e del pestilenzialismo. È un concetto che ho già espresso altre volte, ma che viene regolarmente snobbato.

CHIARIRE IL RUOLO DI BATTERI E VIRUS RIMANE PASSO FONDAMENTALE

Se si chiarisce infatti che i batteri sanno autoregolarsi da soli in modo intelligente e che i virus sono niente altro se non i nostri stessi detriti cellulari, la polvere morta e cadaverizzata di noi stessi, quindi materiale fisiologico e normale che diventa però ostruzione e rallentamento metabolico per cause tossiche e non microbiche, per debolezza immunitaria di fronte ai nostri errori alimentari e comportamentali, salta per aria tutta la messinscena mondiale, tutto il castello di carte false inventato dalla medicina e da chi ci pappa sopra in modo infausto e indegno. Sul mio blog ci sono decine di tesine chiare e precise su questi temi di basilare importanza. Comprendo benissimo che possano dare fastidio alle lobbies del vaccino. Ma chi ha amore per la verità e la trasparenza, oltre che per il domani dei propri bambini, farà bene a non credere a nessuno per partito preso, farà bene a documentarsi meglio.

SERVE TROVARE UN LINGUAGGIO COMUNE

Se non si riesce a trovare un linguaggio comune, razionale, aperto, anti-dogmatico, condiviso, libero da pressioni e da marchingegni economici, su questi argomenti che stanno a monte del fenomeno vaccini, si assisterà a insanabili e sfiancanti diatribe, a scontri privi di senso, privi di gusto e privi di risultato. Continuerà a vincere chi ha il coltello dalla parte del manico. Una situazione odiosa e barbarica che ci impedisce di far valere le giuste ragioni della libera conoscenza scientifica.

PERDERE SUI VACCINI SIGNIFICA PERDERE LA FACCIA E MISERABILE CROLLO DEL SISTEMA MEDICO

Come disse il dr Oliver Wendell-Holmes, docente di fisiologia ad Harvard e tra i fondatori della Supreme Court americana, il bisturi è simbolo non del trionfo ma del fallimento della medicina. Ma almeno ci sono i casi di grave emergenza che ne richiedono assolutamente l’uso quando davvero serve. Nella questione vaccini non ci sono mezze misure e non ci sono posizioni spurie. Si tratta del simbolo eclatante di una medicina anti-salutistica, anti-umana e anti-scientifica, che si è messa al servizio dei farabutti internazionali della farmo-chimica, e che ha fatto dei microbi e dei vaccini il pilastro di sostegno della sua ragione d’essere.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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