LETTERA
OPINIONE SU INTEGRATORI FUNGINI
Gentile Dr Vaccaro, vorrei chiederle una sua opinione sugli integratori (marca: funghi energia e salute) seguenti: 1) Vitamina C – rosa canina, 2) Reishi – versione basic (contiene agenti di carica cellulosa microcristallina, maldestrine e antiagglomeranti magnesiostearato e biossido di silicio), 3) Cordyceps, 4) Shiitake.
RISCONTRI POSITIVI IN UN ANNO DI TRATTAMENTI
Li sto prendendo da circa un anno e devo dire che ho avuto degli ottimi miglioramenti e anche mia madre ne ha avuti parecchi (75 anni con il Parkinson). So che lei è contro gli integratori, le chiedo gentilmente se mi può dare un suo giudizio su questi funghi che sto attualmente usando con successo direi. Grazie anticipate. Cordiali saluti.
Dino
RISPOSTA
LE SOSTANZE CITATE SONO DI PER SÉ POSITIVE
Ciao Dino. Premesso che sotto la voce integratori esiste una vasta gamma di prodotti più o meno validi, più o meno efficaci, per cui non sarebbe nemmeno giusto generalizzare e procedere per schemi, per promozioni e bocciature, o peggio con pregiudizi fissi ed immutabili. Sta di fatto che sia la rosa canina per la vitamina C, sia i vari funghi citati ed anche i funghi in linea generale, visto il loro contenuto di lisina, triptofano, vitamine del gruppo B e minerali, sono tutte sostanze preziose per il sistema immunitario.
L’UNICO AGENTE INTELLIGENTE STA NEI NOSTRI MECCANISMI INTERNI
Rimango tuttavia sulle mie posizioni di preferenza netta e spiccata per i prodotti al naturale e per i prodotti eventualmente seccati con modalità naturali. Rimango su posizioni critiche nei riguardi di sostanze concentrate, lavorate ed assunte come rimedi speciali e miracolosi, quando è risaputo che nessun cibo e nessuna sostanza al mondo è dotata di intelligenza e potere guaritivo e che l’unico strumento di reale guarigione rimane il corpo stesso con le sue caratteristiche intelligenti ed auto-riequilibranti.
ACQUISITÀ, VITALITÀ E VIBRAZIONE ELETTROMAGNETICA
Vanno messi inoltre in conto i contenuti di sostanza acquosa e i contenuti di vitalità e di vibrazione elettromagnetica, che sono necessariamente assenti nelle versioni concentrate e sintetiche. Quanto agli effetti benefici rappresentano di sicuro un buon segnale. Se il corpo dimostra gradimento perché non credergli. Ciononostante, occorre anche considerare gli effetti-apparenza, gli effetti-temporanei e gli effetti-paradosso che non mancano mai.
SPESSO LE APPARENZE INGANNANO
Tra di essi citerei gli effetti placebo, gli effetti-stimolo e gli effetti-paradosso dove delle sostanze leggermente velenose mantengono il corpo in accelerazione cardiaca, dando l’idea e l’illusione di essere benefici, mentre la loro innocenza di lungo periodo è tutta da dimostrare. Sarebbe come esaltare le qualità della caffeina perché nel breve periodo mantiene attiva e ritmata l’efficienza corporale, dimenticando che la sua azione va scemando e che occorre prenderne di più, come succede per tutte le sostanze dopanti. Il contenuto di maldestrine, di antiagglomeranti e di minerali sintetici come il magnesio stearato e il biossido di silicio, non fa che rafforzare le mie convinzioni naturalistiche.
MODULAZIONI, SIMBIOSI, LEGGE DEL MINIMO E REGOLAZONI EMUNTORIE
Occorre inoltre prender nota che l’assorbimento di nutrienti da parte del corpo umano avviene con modalità e leggi ben precise, con modulazioni e simbiosi tra i vari elementi, con il celebre principio universale della legge del minimo di Justus von Liebig, con lo scarico e l’espulsione degli elementi sgraditi o eccessivi per via emuntoria (reni-intestini-pelle-polmoni), scarico che però risulta agevole nel caso di prodotto naturale e assai difficoltoso invece nel caso di prodotto sintetico.
PIÙ CHE IL PRODOTTO SONO LE ATTENZIONI DI CONTORNO CHE CONTANO
Direi anche che altri sono i fattori reali che vengono trascurati nelle valutazioni che vengono comunemente fatte. E mi riferisco alla voglia stessa di stare meglio, ed alle attenzioni aggiuntive che chiunque intraprende una strategia curativa riserva in genere al suo corpo.
Valdo Vaccaro
Se occorre “integrare” qualche elemento è perché c’è uno stato di carenza per cui occorre indagare sulle possibili cause di questa situazione. Personalmente non sono così drastico sugli integratori, o meglio, non penso che sia giusto equiparare risorse naturali ricchissime di nutrienti con pastiglie multivitaminiche. Per esempio, la rosa canina ha un quantitativo di vitamina c decisamente più elevato rispetto agli agrumi, per cui può essere una risorsa da valutare se intendiamo incrementare in modo naturale l’apporto di questa sostanza. Meglio fare ricorso a essa piuttosto che una pastiglia di acido ascorbico, mi sembra ovvio. Tra l’altro pare che le vitamine siano veramente utili solo se lasciate li dove sono, cioè nell’alimento integro, dove rimane immutato l’equilibrio naturale dei diversi componenti che favorisce la massima biodisponibilità.