LETTERA
Buongiorno Valdo, quanto tempo che non ti scrivo. Spero che tu stia bene. Ho fatto gli esami del sangue che ti invio per avere un tuo complessivo parere. Non prendo più l’Eutirox (ho mezza tiroide in seguito ad asportazione chirurgica, purtroppo).
Non mangio carne. Adoro le uova e ne ho mangiate ultimamente una al giorno, quasi mai latticini, ogni tanto dolci, mai zucchero. Molta verdura cotta, insalate crude con un limone a fettine, moltissima frutta secca, quinoa, riso nero e rosso, mai pasta, quasi mai pane e nel caso solo in versione integrale. I legumi mi fanno gonfiare, anche quelli decorticati.
In questi giorni mangio sempre carciofi, cavolfiori e broccoli. Ogni 15 giorni un pesce azzurro del mio mare (sarde o sgombro o triglie).
I miei problemi sono la pressione che va dai 140/90 al mattino a 120/80 la sera. Ogni tanto mi sale di più. Dopo mangiato, sia la mattina che la sera, mi sento piuttosto gelata, e mi devo coprire con golf aggiuntivi.
La mattina, dopo due bicchieri di acqua calda, prendo un caffè amaro e via in palestra (attività aerobica, pesi, cardio, yoga). Aspetto poi le 13.15 per mangiare. Di pomeriggio bevo qualche tisana e alle 20.45 ceno. Entrambi i pasti principali terminano con abbondante frutta secca.
Ho 63 anni, sono bella, positiva e a parte le suddette cose mi sento bene. Ho deciso da sola di farmi gli esami dei grassi, e vedo alta l’omocisteina. Dimmi tu cosa ne pensi. Grazie e un abbraccio. Anna
RISPOSTA
SENTIRSI IN PIENA FORMA È DELLA MASSIMA IMPORTANZA
L’ho detto più volte e lo ripeto pure qui: Il test più affidabile e importante rimane quello di sentirsi in piena forma. I valori tabellari essenziali rientrano comunque nella norma, e mi riferisco in particolare a HDL, transaminasi, sideremia, ferritina, valori tiroidei.
COLESTEROLO DA CONTENERE
Alcune piccole discrepanze si concentrano se vogliamo sugli acidi grassi. Gli asterischi segnalano in particolare un 3,31% di EPA (Acido eicosapentanoico) contro la media di riferimento 0,56-1,46% che si può ridurre rinunciando al pesce, e un acido linoleico del 36,91% contro il riferimento medio di 21,89-28,81%.
Tuttavia, il linoleico tende a ridurre il colesterolo totale, per cui può essere mantenuto su livelli leggermente esuberanti. Il colesterolo totale infatti sta a 244 mentre sarebbe meglio se non superasse i 200 mg/dL.
OCCORRE FAR RIENTRARE L’OMOCISTEINA AI VALORI NORMALI
Quello che non quadra è l’omocisteina a 32,8 micromol/L, quando dovrebbe invece stare su quota 5-17. L’omocisteina alta, associata a colesterolo alto e trigliceridi alti, ovvero lipidi presenti nel sangue, rappresenta alto rischio cardiovascolare. Nel caso presente i trigliceridi stanno a livello 52 mg/dL e questo attenua il problema.
SUCCO GIORNALIERO DI BIETOLE ROSSE
Consiglio vivamente la rilettura del mio principale articolo sull’omocisteina, dove spiego come la si può abbassare assumendo betaina in abbondanza, vale a dire succhi di bietole rosse (incluse le foglie) e spinaci, oltre che sedano e cavolo crudo. Buone pure le bietole cotte al vapore.
Serve pure piridossina B6 (germe di grano-cavoli-arance), acido folico B9 (funghi, verdure verdi) e zinco (semi zucca, semi papavero, semi sesamo, semini vari).
EVITARE RALLENTAMENTI METABOLICI E CONGESTIONI INTESTINALI
Altri consigli riguardano la respirazione associata alla camminata giornaliera di un’ora almeno, nonché l’esposizione solare. Serve più serotonina e pertanto grande rispetto del microbiota intestinale che la produce al 90%.
Per fare questo non va assolutamente congestionato l’intestino, non va impigrito il sistema linfatico e non va creata insufficienza renale. Tutte queste cose si ottengono in “uno tempore” perfezionando ulteriormente la dieta, rinunciando al pesce quindicinale (OK alghe in alternativa), rinunciando all’uovo giornaliero (OK 3 a settimana), rinunciando al caffè causa di acido urico e danno renale.
PIÙ FRUTTA ACQUOSA E MENO ACQUA CALDA
Tali ulteriori sacrifici si compenseranno inserendo più frutta acquosa (spremute di agrumi, succhi di carote e ananas, frutti acquosi come kiwi, ananas, melegrane, mirtilli, lamponi, uva, meloni invernali, manghi) lontano dai due pasti principali, cioè al risveglio, di mattina e nel tardo pomeriggio, e con l’apporto aggiuntivo di un avocado maturo giorno sì e giorno no circa, di piselli freschi e di fagiolini freschi con patate (parlo di legumi freschi e digeribili), patate dolci, castagne, datteri.
MANTENERE BASSA LA PRESSIONE
Ovvio che all’arrivo dei primi caldi stabili, e delle primizie primaverili-estive diventerà più facile trovare rimedio e sostegno a questo ulteriore piano purificativo.
In questo frangente invernale, ognuno, sano e meno sano, deve puntare a subire meno danni possibili. Importante ad esempio tenere bassa la pressione del sangue, assumendo fragole, uva, clementine, kaki, pomodori, finocchi, sedano, tisana di biancospino, una tazza di riso integrale con verdure o funghi quasi tutti i giorni.
ACQUISIRE PROTEINE GRATUITE DA OGNI RESPIRO
Suggerisco infine di sfruttare al meglio il ciclo circadiano assimilativo notturno che va dalle 20 di sera alle 4 del mattino al fine di catturare più proteine aeree sottoforma di somatotropina, ormone della crescita a costo digestivo zero. Questa è la tecnica usata da respiriani e fachiri per alimentarsi di aria e dare tregua e riposo agli apparati gastroenterico-epatico-renale stressati da superlavoro.
PREZIOSA UNITÀ FUNZIONALE CHE SI TENDE A IGNORARE
Tale obiettivo è attuabile coinvolgendo retina-ipofisi-pineale, unità funzionale inter-collegata da tubicini a doppia mandata. Ci si arriva caricando di energia solare la retina degli occhi (praticando osservazione del sole a palpebre socchiuse), caricando di azoto l’ipofisi (respirando profondo-ritmato-addominale durante il giorno e catturando più azoto dall’aria che contiene 80% azoto e 20% ossigeno), caricando di serotonina la pineale (rinforzando il microbiota che la produce tramite digestioni leggere e transiti intestinali accorciati sulle 30 ore), e caricando di melatonina la stessa pineale (mediante sonno profondo soprattutto nelle ore prima di mezzanotte e a cavallo della mezzanotte).
Valdo Vaccaro
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