LETTERA
PERDITE EMATICHE A 70 ANNI
Gentile dottor Vaccaro, era novembre dello scorso anno quando le scrissi per parlarle del mio problema di perdite ematiche, ho 70 anni circa e sono in menopausa dall’età di 42 anni, ho due figli, non ho mai abortito né fatto uso di pillola. Non ho rapporti intimi da parecchi anni perché ricordo che gli ultimi furono dolorosi per me, ma non ho mai approfondito il problema. Non ho mai sofferto di perdite di alcun tipo e mi ritenevo fortunata.
PEGGIORAMENTO ALIMENTARE E INTENSIFICAZIONE DEL FENOMENO
È da un anno circa che notavo ogni tanto perdite di colore rosa dopo aver fatto pipì, lei mi tranquillizzò e io continuai la mia dieta vegetariana, le macchie sulla carta igienica erano molto rare tanto da sentirmi più serena. Ma poi, da stupida, ho ripreso a mangiare in maniera sbagliata. Le perdite sono continuate e in questi giorni sono aumentate di frequenza in pratica tutti i giorni, e sono quasi certa che dipendono dall’utero. Proprio stamattina, dopo aver urinato, (sento spesso il bisogno di urinare anche se poi ne ho poca da fare), ho notato nell’acqua in fondo al water un piccolo grumo di sangue.
ALIMENTAZIONE SOBRIA MA DISORDINATA
La mia alimentazione è stata spesso disordinata, solo da un anno circa avevo iniziato ad essere più attenta, nel senso che ora mangio frutta ma poche verdure, tranne zucchine e cavoli cotti, pasta integrale biologica che compro, e pane integrale fatto in casa da me. Non mangio carne ma frutti di mare sì, ogni tanto, tipo cozze e vongole e a volte piccole sardine che cucino velocemente in padella.
NOTEVOLE SOVRAPPESO
Sono in sovrappeso, peso 87 chili e sono alta 1,70. Dato che ho scarse possibilità economiche mi alimento in modo semplice: al mattino spremuta di arance, una banana e a volte un paio di albicocche, a pranzo funghi cotti in padella, piccola porzione di cavoli lessati o zucchine lesse, cipolle crude e cotte, un uovo sodo oppure qualche sardina in padella, e un pezzetto di pane, al pomeriggio solo un piccolo frutto o una scorza di pane tanto per bloccare l’acidità che a volte mi procura il reflusso gastrico di cui soffro da tempo, e a questo proposito le dico che sono riuscita ad eliminare totalmente le Maalox come lei mi aveva consigliato. La sera non ceno.
DOMANDE VARIE
Cosa devo correggere? Dato che ho difficoltà a masticare verdure crude, come posso ovviare, posso centrifugarle col minipimer? Dove posso comprare l’acqua distillata, posso farla da sola in casa utilizzando l’acqua minerale che uso abitualmente? Cosa devo fare se le perdite dovessero aumentare? Ormai le vedo tutti i giorni.
SONO AGITATA E HO PERSO ANCHE IL SONNO
Cerco di stare calma e di non pensare al peggio ma sono molto agitata tanto che ho perso letteralmente il sonno, sono molte notti che non riesco più a dormire. Mio marito mi ha detto che se le perdite dovessero peggiorare, sarà opportuno rivolgerci al pronto soccorso per farmi ricoverare, cosa che io assolutamente voglio evitare. È una cosa delicata per una donna sempre, ma soprattutto a questa età, farmi visitare da un ginecologo per me vorrebbe dire morire di vergogna.
FORSE DOVREI DIGIUNARE
Vorrei fare un digiuno di una settimana, o almeno 3-5 giorni, ma come mi regolo con la pressione se dovesse abbassarsi di più? Ho spesso dei capogiri, la pressione è bassa, almeno così credo, oscilla tra i 100-90 di massima e i 60-63 di minima, con battito da 79 a 75.
DUBBI E PAURE ARREMBANTI
Dottor Valdo, io vivo con una piccola pensione, posso permettermi poche cose. Cosa devo fare per aiutarmi a stare bene, ho paura e non immagina quanta. Ho letto un po’ di risposte che lei dà a tutti con tanta gentilezza e disponibilità, e ho letto che si parla di fibromi, di cisti che solitamente spariscono con la menopausa, ma a me cosa sta succedendo se non ho mai notato niente durante tutti gli anni di fertilità e anche in tutti questi anni di menopausa? Come faccio a sapere se si tratta di cisti o fibromi o altro? È necessario andare dal ginecologo per sapere cosa ho? Mi hanno consigliato una ecografia pelvica transvaginale, ma il solo pensiero mi fa battere il cuore a mille. Forse sono stupida ad avere tanti timori anche per un esame, ma il coraggio non te lo insegna nessuno, io non ne ho mai avuto. Attenderò con grande ansia la sua risposta e la ringrazio con tutto il cuore, vorrei aver avuto un fratello come lei, dottor Valdo, forse sarei stata più forte e coraggiosa. L’abbraccio con stima e affetto.
Nerina
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RISPOSTA
VIA TUTTE LE PAURE COME PRIMO PASSO INDISPENSABILE
Ciao Nerina. Prima cosa via del tutto ogni forma ansiogena, visto che ansia e paura costituiscono un autentico veleno capace di innescare nuovi malesseri e di peggiorare quelli eventualmente esistenti. Pensare preoccupata all’eventualità che le perdite possano peggiorare è un pensare negativo, è un pensare che sei in balia di qualcosa che è fuori controllo, mentre invece esiste un ordine e una logica di tipo positivo e favorevole nel corpo umano, dove ogni cosa avviene in osservanza a precise regole di causa ed effetto, e in osservanza al principio per cui siamo health oriented, siamo cioè dotati di un corpo che non va contro se stesso, a condizione di non porre ostacoli e barriere innaturali al suo funzionamento.
ETÀ RIPRODUTTIVA-MESTRUALE ED ETÀ MENOPAUSALE
L’età riproduttiva della donna comincia dall’età di 15 anni per terminare invece con l’età di 45 anni. Nel momento in cui vi è la cessazione del ciclo mestruale si va incontro al periodo definito menopausa. Oltre a ciò, ogni 28 giorni l’ovaio ha il compito di rilasciare un ovulo, esso successivamente conclude il suo percorso nella tuba di Falloppio attendendo di essere fecondato, dallo sperma appunto e il processo di tale ovulazione viene regolato sostanzialmente da diversi ormoni. Ma quando una donna raggiunge l’età dei 45 anni la presenza di questi ormoni tende a ridursi naturalmente portando quindi la donna al periodo della menopausa. Quando però insistono delle perdite vaginali di sangue dopo la menopausa è utile sapere e conoscere le varie tipologie di sintomi che si possono riscontrare. Generalmente tali sintomi sono comuni anche durante il periodo della menopausa tuttavia sono facilmente gestibili. Tipici sintomi sono l’osteoporosi, le vampate di calore, gli aumenti di peso corporeo, l’obesità associata spesso a disturbi cardiaci.
L’INTERESSAMENTO MEDICO NON FA SCONTI A NESSUNO
Le perdite ematiche post-menopausali sono da considerarsi un segnale anomalo, meritevole di approfondimenti medici secondo l’ideologia e la pratica sanitaria. Ma questo non deve sorprendere. Nel mondo di oggi tutti i sintomi di qualsiasi genere, in persone che vanno dai neonati ai centenari, diventano oggetto di interessamento medico, visto che viviamo in un regime di medicalizzazione spinta ed ossessiva. Se uno non ha sintomi poi, ancora peggio in quanto desta sospetto, curiosità e incredulità, quasi una scommessa medica a trovargli qualcosa e a classificarlo pure lui come malato. Una classica battuta dei medici è che i malati sono malati per definizione, mentre i sani sono malati che non sanno ancora di essere malati.
VULNERABILITÀ PARTICOLARE DELLE DONNE IN MENOPAUSA
Anche nelle donne di età avanzata si possono comunque avere dei fenomeni di perdite vaginali, bianche, giallastre o rosa in quanto mescolate a leggera presenza di sangue. Uno dei motivi può essere la carenza di estrogeni e il conseguente assottigliamento della mucosa vaginale che, in questi casi, lascia filtrare più liquidi del dovuto. Ovvio poi che venendo a mancare la pulizia ciclica delle mestruazioni tutte le donne in menopausa sono particolarmente vulnerabili e devono pertanto riservare doppia attenzione alla propria salute. Se poi si fanno errori a livello dietetico e comportamentale, e se si perde il controllo del peso come nel tuo caso specifico, non sorprende che ci siano dei sintomi e delle perdite.
INFERMITÀ DELLA DONNA DETERMINATE DA CATTIVE DIGESTIONI E DA STITICHEZZA CRONICA, OLTRE CHE DA SEDENTARIETÀ
Manuel Lezaeta, straordinario terapista cileno, prende tulle le anomalie cui vanno soggetti gli organi genitali femminili, cioè utero o matrice, ovaie, trombe di Falloppio o salpingi, collo e vagina, e le raggruppa sotto il nome generale di “Infermità della donna”. Attribuisce tutti questi disturbi a una causa sostanziale che sta nelle cattive digestioni e nella stitichezza cronica, a sua volta causate da regimi alimentari aberranti e fuori luogo, da vita sedentaria, da carenza di sole, da rallentamenti metabolici e linfatici.
INCAPSULAZIONI TUMORALI, DEPOSITI URICI E PERDITE PURIFICANTI
A queste anormalità la difesa organico-immunitaria risponde con il suo processo di tutela e cerca di liberarsi dalle impurità e dalle scorie che inevitabilmente si accumulano all’interno del corpo e in particolare all’interno del sistema enterico. I modi tipici di gestione delle scorie nei casi gravi e di emergenza, quando vengono a mancare in contemporanea la sufficienza escretoria del fegato, la regolarità filtrante renale e lo scarico essudatorio cutaneo, è quello di ricorrere al male minore, ovvero di canalizzarle ed incapsularle in neoplasie protettive di estrema-ratio, oppure di depositare il materiale-spazzatura nel grasso corporale e nei giunti, dando luogo a ovvie conseguenze di tipo reumatico ed artritico. Altro metodo ancora è quello di espellere il materiale indesiderato tramite sudori, piccole emorragie e perdite varie, perdite che andrebbero chiamate guadagni visto che il corpo ne trae sempre vantaggio.
NON ESISTE NULLA DI PIÙ BENEFICO DELLE PERDITE
Tornando a Lezaeta, allievo prediletto di Padre Taddeo da Wiesent-Baviera, egli considera la fuoriuscita di tutti gli umori definiti volgarmente come catarro vaginale, flusso, funghi, candide, perdite bianche, in termini assolutamente benefici. Non c’è nulla di più salubre delle cosiddette perdite per l’organismo femminile, perché è grazie ad esse che vengono espulse le sostanze corrotte e le sostanze non-self. È uno dei più grandi errori pertanto volerle sopprimere con lavaggi astringenti o con altri procedimenti usati dalla medicina convenzionale perché con tali sistemi si obbligano le scorie a permanere all’interno, dando luogo a maggiore infiammazione e maggiore congestione interna con inevitabili sovracrescite tipo cisti, polipi e tumori, non risolvibili di certo con la chirurgia.
MIGLIORARE ULTERIORMENTE LA DIETA E RITROVARE IL PESO FORMA
Per concludere, più che pensare al banale problema perdite e vivere nell’ansiogena prospettiva di visite ginecologiche, di ricoveri ospedalieri, di ecografie e chissà di che altro ancora, pensa piuttosto a migliorare la tua dieta andando verso il vegan-crudismo quasi integrale e incrementando così il crudo e il vitale, lasciando perdere vongole, granchi e simili e assumendo più avocado, pinoli, mandorle, germogli, cavoli crudi e qualche alga marina. Più acquoso e crudo mangi e meno importante sarà il ricorso a qualsiasi tipo di acqua. Uno o due bicchieri al giorno sono sufficienti e cercherai acque leggere a basso residuo fisso, visto che l’Italia è uno dei pochi paesi sottoposti a regime “anti-acqua-distillata-alimentare”.
SUGGERIMENTI DIETETICI
Piano con pasta e pane comuni. Prediligere pani integrali non fermentati tipo il pan di segale tedesco, e optare per cereali integrali tipo riso, miglio e saraceno. Più verdure crude a inizio pasti, come radicchio, cavolo crudo, finocchio, carciofo, tarassaco, germogli, anche in modalità di estratto visti i tuoi problemi di masticazione. Fagiolini e lupini vanno bene tra i legumi. Ottimi ovviamente i succhi di carota-sedano-melenuove-peperoncino-aloe presi lontano dai pasti. Qualcosa di cotto tipo patate, zucche, zucchine, peperonate, cavolfiori, cavolini Bruxelles, verdure saltate, può essere accettato. Ottima la frutta acquosa presa a stomaco vuoto, specie mirtilli, frutti di bosco, uve, anguria (sempre da sola).
REGOLARIZZARE LA PRESSIONE
Per regolarizzare la pressione ottimi il biancospino (the di foglie e di frutti), anguria (contiene citrullina), datteri, cachi, banana ricca di B6 che ti aiuta a produrre serotonina e a dormire meglio, mandarini, fragole, pomodoro, riso integrale e verdure, uvetta, uva.
EDUCAZIONE ALL’APERTURA MENTALE, ALLA LIBERTÀ E ALL’AUTONOMIA
Il ricorso anche in via sperimentale al digiuno a secco stile Filonov, per 3 giorni intanto, può rappresentare una valida accelerazione depurativa, magari al termine di due settimane di prassi fruttariana e crudista. Tutte cose da farsi senza timori e con buonsenso, assumendosi in proprio ogni incombenza, ascoltando attentamente la voce del proprio corpo amico e non nemico. Adottare il nostro pacchetto salute è di importanza fondamentale. Non posso seguire casi singoli uno per uno. Non faccio il guaritore, il terapeuta o il medico abusivo. Ritengo di essere al di sopra di queste situazioni. Insegno alla gente strategie sensate e controcorrente. Educo la gente a diventare libera, autonoma e responsabile nelle proprie scelte, all’infuori ovviamente dei casi di vera emergenza medica. Per maggiori dettagli digitare il mio nome e la problematica cercata, come valdo digiuno, valdo perdite e simili.
Valdo Vaccaro
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LETTERA 2
TRE GIORNI SENZA CIBO CON OTTIMI RISULTATI
Ho appena letto la sua gentilissima risposta al mio problema. Dottor Vaccaro, nel frattempo che attendevo la sua risposta ho fatto tre giorni di digiuno totale, ho bevuto solo un po’ di acqua, e sono ancora sconcertata di come io ci sia riuscita senza alcuna difficoltà, nessuna fame, stanchezza quasi niente. Ho continuato a fare i mestieri di casa, a cucinare per mio marito e anche per il mio cane, e la mattina del quarto giorno avrei potuto tranquillamente continuare il digiuno se non fosse che mio marito ha insistito per fermarmi.
CINQUE CHILI DI MENO SIGNIFICA LEGGEREZZA
Lo rifarò sicuramente, seguendo le sue preziose indicazioni. Dirle che stamattina peso 82 chili contro gli 87 di pochissimi giorni fa, è per me motivo quasi di incredulità, stavolta non sbaglierò per nulla al mondo, voglio fare in modo di riuscire a riscriverle, fra qualche tempo, che sto bene di salute e di morale. In questo momento io l’abbraccerei tanto quanto per ogni parola che mi ha dedicato.
APPREZZAMENTO E BENEDIZIONI
La sua attenzione alla salute di chi si rivolge a lei anche solo per un consiglio, è già di per sé salutare, in quanto ci si sente pensati, contrariamente a certi medici che sembra facciano di tutto per farti sentire solo un numero tra tanti, spesso seccati anche da una semplice domanda che gli si pone. Fare il medico non può essere un comune mestiere, è la coscienza che conta, i lauti guadagni devono venire dopo l’amore per il prossimo. Io le voglio bene pur senza averla mai incontrata e non sono né una fanatica di religioni, né una sprovveduta. Grazie ancora e che Dio la benedica.
Nerina
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RISPOSTA
LE TESTIMONIANZE POSITIVE NON GUASTANO MAI
Ciao Nerina. Gli ottimi risultati che stai già sperimentando sono doppiamente positivi. Essi danno una carica di entusiasmo e di convinzione non soltanto a te, ma pure al vasto pubblico che segue questo blog e che, pur fidandosi, ha continuo bisogno di conferme, di rassicurazioni, di testimonianze concrete.
UNA QUESTIONE DI CONCORRENZA SLEALE
Ovvio che la medicina ufficiale veda il digiuno come fumo negli occhi. Trattasi di un metodo rapido, semplice e naturale per depurarsi e per ripristinare il proprio equilibrio, per dare una scossa ed una accelerata depurativa all’intero organismo. Non è chiaramente un farmaco ma produce risultati eccellenti e non costa niente, pertanto fa oggettivamente concorrenza “sleale” ai farmaci e alle cure mediche le quali al contrario costano, non sortiscono gli effetti sperati e procurano pure effetti collaterali. Nessuna sorpresa che la medicina ne parli male.
Valdo Vaccaro
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