LETTERA
VOGLIO SEMPLICEMENTE EVITARE I FERRI
Caro Valdo, ti scrivo ringraziandoti molto per una tua eventuale risposta, perché mi trovo in una situazione non tanto carina e mi piacerebbe davvero risolverla senza passare dalla chirurgia, che non sento davvero come una buona soluzione per me.
So che sei molto bersagliato, spero troverai il tempo, se ho capito bene posso fare una donazione sul tuo blog, giusto?
Se vuoi anche indicarmi di quanto io la faccio volentieri di quella cifra.
NON MI VA DI PERDERE LA TIROIDE
Ti espongo la mia situazione brevemente. Ho 34 anni, scopro qualche giorno fa un grande bozzo sul mio collo e con una ecografia scopro di avere diverse cisti intorno alla tiroide che vanno dai 7 mm alla più grande di 2 cm e mezzo. La stessa cosa è successa a mia madre due anni fa e si è operata. Dentro una di queste cisti c’era un tumore. Ora lei non ha più una tiroide.
I MEDICI PROPONGONO L’AGO ASPIRATO E L’OPERAZIONE
Non so di quale natura siano le mie cisti, perché devo ancora fare la verifica con un ulteriore ago aspirato diagnostico.
La soluzione che ora i medici mi propongono per la mia tiroide è l’operazione.
Io vorrei proprio evitare. A 12 anni mi hanno tolto con un ago aspirato del liquido da una ciste che la mia tiroide aveva prodotto.
Questo è quello che so della mia tiroide fino a questo momento.
SQUILIBRI ORMONALI, EMORRAGIE, CISTI E LIPOMI
Aggiungo altre cose sulla mia condizione generale così ti fai un’idea.
Sono di costituzione magra e, da 6 anni, ho squilibri ormonali che peggiorano sempre, probabilmente per carenza progestinica perché ho perdite di sangue frequenti fuori dal normale momento del mio ciclo. Ho un linfonodo molto ingrossato da un anno, vicino al seno nella cavità ascellare. Questo si ingrossa quando mi deve venire il ciclo. La mia pelle tende a fare piccole cisti di grasso sottopelle e ne ho alcune più grandi, una in un braccio e una al collo. Direi che tendo proprio a creare cisti in giro da tutte le parti, ma le più preoccupanti sono queste nella tiroide.
VEGANA, VEGETARIANA, CARNE-BIO E APERITIVI
Sono leggermente anemica. Sono molto ansiosa e iperattiva e spesso ho crolli di stanchezza, in particolare dopo pranzo fatico a stare in piedi e non riesco a stare attenta a nulla. Sono stata 12 anni vegetariana e tre anni vegana, poi ho reinserito la carne, ma solo bio e pochissima, così pure per latticini e uova, solo bio e pochissimo. Nell’ultimo anno sono stata di nuovo 8 mesi vegetariana e ho fatto ogni quindici giorni digiuno di 24 ore. Negli ultimi due mesi ho di nuovo reinserito la carne, sempre in quantità minime. Non mangio quasi mai latticini e preferisco verdure e cereali integrali (riso). Bevo latte di soia e cerco di mangiare frutta.
A volte bevo alcolici, ma non in gran quantità, e si tratta in genere di aperitivi.
UNA PAUSA DI RIORDINO EMOZIONALE
Pensavo di prendermi un periodo di pausa in cui riordinarmi emozionalmente e magari facendo anche un riequilibrio corporeo serio, con un terapia alimentare Mi piacerebbe anche capire quale può essere un’alimentazione adatta ad una tipologia come la mia.
Spero tanto che mi risponderai, visto che incontrarti sembra non sia la cosa che consigli.
Per me venire in Friuli non sarebbe un problema comunque. Fammi sapere tu qualcosa. Grazie e ciao!!!
Marina
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RISPOSTA
LE GHIANDOLE NON SONO STATE FATTE PER ESSERE ASPORTATE
Ciao Marina, Ti sconsiglierei l’asportazione di noduli quand’anche tu ne avessi uno soltanto.
Non mi sorprende che i medici ti abbiano consigliato l’asportazione. Lo fanno sistematicamente. Nel caso tuo, poi, con tutto questo rifiorire di cisti e di lipomi, avrebbero di che lavorare in continuazione. Peccato che le operazioni non siano un divertimento, soprattutto per chi le subisce, e con la prospettiva accertata che i piccoli tumori si riformino. Peccato poi che le ghiandole non siano state create affatto per essere asportate, ma per funzionare, e non per creare un nuovo cliente costretto al doping dell’Eutirox per tutta la vita.
SBALZI TERMICI, CONGESTIONE SANGUIGNA, STITICHEZZA
Il progesterone (o le progestine) è un ormone elaborato dal corpo giallo dell’ovaia, presente nel corpo luteo e nella placenta della donna gravida. Prepara e mantiene le modificazioni anatomo-fisiologiche dell’apparato genitale femminile connesse con la gravidanza e la mestruazione. Ipotizzare che i tuoi problemi dipendano da insufficienze ormonali-progestiniche in peggioramento, fa pensare a un giudizio di alta competenza professionale, ma a volte le cose sono molto più semplici di quanto si voglia far vedere.
Le fuoriuscite di sangue dalla vagina, lontano dal ciclo, sono quasi sempre conseguenza della congestione sanguigna in zona genitale-intestinale, determinata da surriscaldamento e febbre interna. E tali congestioni derivano dai soliti stati di stitichezza cronica e di sangue denso, così diffusi tra la popolazione, soprattutto femminile.
FREDDINA FUORI MA SCOTTANTE DENTRO
La conferma che la tua casistica rientra in questa più semplice e banale ipotesi, piuttosto che in quella prima citata, sta proprio nella tua situazione anemica, che non deriva tanto dalle perdite in sé, ma piuttosto dal forte squilibrio termico esistente tra la parte interna e centrale del corpo (le viscere, per usare un termine antico ma eloquente) e quella periferica, che include la pelle esterna ed in particolare gli arti inferiori. Anemica fuori ma pletorica dentro. Freddina fuori (con nessuna sovra-temperatura rilevabile al termometro), ma scottante dentro.
ALIMENTAZIONE CRUDISTA, BAGNI E CATAPLASMI DI FANGO
Il grande Lezaeta risolse molti casi di emorragie femminili di questo tipo, che i ginecologi ospedalieri si sforzavano inutilmente di stoppare coi loro metodi farmacologici, con sieri, lavaggi e tamponi.
Le emorragie sono fenomeni logici ed inevitabili quando la matrice è in stato di forte congestione, e non bisogna contrastare tanto il fenomeno emorragico in sé (che è tutto sommato positivo e logico), quanto semmai la congestione dell’organo. Come? Con l’alimentazione soprattutto, col ricorso a bagni genitali tiepidi e non tiepidi alternati, 4 volte al giorno in secondo luogo, e con dei cataplasmi di fango sul ventre da applicarsi durante la notte.
LEUCOCITOSI E MARCATA DEBOLEZZA NEL POST-PRANZO
Le tue precarie condizioni postprandiali, quando non riesci a reggerti in piedi, sono un evidente segnale della pesante leucocitosi in atto ad ogni tuo pasto. Far sì che dai normali 6-7000 leucociti per mmc prima del pranzo (o della cena), si passi ai 15.000-20.000 del dopo-pranzo, non è fatica di poco conto per il tuo sistema immunitario, e l’intero tuo organismo ne rimane condizionato e stressato. Perché succede questo? Cibi cotti? Bistecche bio?
Permettimi di ricordarti che non esiste carne biologica al mondo, ma solo carne spaventata ed ammazzata! Le risposte le saprai dare tu stessa, rivangando le volte che hai mangiato in un certo modo, digerendo bene, e le altre in cui hai sofferto di più.
LA LEUCOCITOSI È LA SPIA CHE ABBIAMO MANGIATO DA CANI E NON DA UOMINI
Ti basti sapere che i soli mangiatori di cibo crudo ed innocente, ovvero i vegani-crudisti, hanno la consolazione di registrare 6-7000 leucociti prima del pasto e 6-7000 leucociti dopo il pasto.
Ogni aumento di leucociti nel sangue sta a significare una reazione immunitaria ad un attacco di forze esterne. Mangiar male significa dunque scatenare una leucocitosi digestiva che è simile a un attacco nemico, a un emergenza, a un avvelenamento.
QUANTO STO ESPONENDO E’ PROVATA SCIENZA, MA E’ INCOMPRENSBILE ARABO PER IL MONDO SANITARIO ODIERNO
Potrai mai pretendere dalla Sanità internazionale qualcosa di serio sui cibi, sulla digestione, sulle malattie gastrointestinali, sulle malattie in genere, chiamate spesso con nomi assurdi, con sigle inesplicabili e con assurde denominazioni di comodo, tipo idiopatiche, autoimmuni, lantaniche e criptogenetiche?
Il fenomeno della leucocitosi venne dimostrato ancora nel 1930, al 1° Congresso di Microbiologia di Parigi, dal dr Paul Kouchakoff, i cui allievi e continuatori vennero premiati col Nobel successivamente nel 1948.
Te lo immagini un medico parlarti di leucocitosi digestiva, quando ha in testa tutte le storture nutrizionali della medicina, dalla proteine nobili agli aminoacidi essenziali, dalle stronzate della B12 alle boiate degli Omega-3 ittici, dal ferro-eme della carne di cavallo alla magica brodaglia di pollo ospedaliera?
LE RISPOSTE EVASIVE E DEVIANTI DELLA MEDICINA
Quei medici che ti stanno proponendo un’asportazione non ti daranno mai una risposta sul perché delle cisti e dei lipomi che il tuo corpo sta sviluppando in diverse parti del corpo, né tantomeno una risposta sul perché dei noduli alla tiroide. Parleranno di familiarità, di genetica, di sfiga costituzionale, evitando rigorosamente di avvicinarsi a una reale motivazione.
Perché mai tutto questo? Perché se tu dai spiegazioni logiche e sensate sui vari organi e sulle varie ghiandole, e sui motivi reali delle loro anomalie, mai puoi estrarre dal tuo armamentario terapeutico, senza grave imbarazzo, un bisturi, un vaccino, un farmaco e un integratore.
SEI ALTAMENTE INTOSSICATA
La realtà, cara Marina, è che tu sei pesantemente intossicata, come dimostrato dalla intensità drammatica del mestruo.
Talmente intossicata che il tuo sistema immunitario, come ultima ratio protettiva, è costretto a creare dei piccoli utilissimi ricettacoli di veleno chiamati cisti e noduli, in diverse parti del corpo, per evitare che i veleni vadano a corrodere i tessuti, per canalizzare tali veleni nei punti voluti, per incapsularli ed esorcizzarli almeno temporaneamente.
OGNI OSTACOLO AL SISTEMA IMMUNITARIO E’ UN ATTENTATO ALLA SALUTE
E’ chiaro che a questo punto ogni asportazione, ogni cura antitumorale o anticancro, ogni cura omeopatica, ogni cura molecolare, ogni cura antifungina e al carbonato di sodio, ogni cura al cloruro di magnesio, appaiono come veri e propri attentati al lavoro protettivo del sistema immunitario.
Ecco dove sta la straordinaria forza scientifica, la superiorità mostruosa della cura della non-cura su tutti i tentativi esistenti al mondo per rintuzzare, vincere, asportare, distruggere un nemico dell’uomo che non è affatto nemico, e che si chiama tumore protettivo, ovvero ultima barriera protettiva prima della cachessia e della metastasi.
NON SEI MALATA E HAI UN CORPO CHE FUNZIONA IN MODO MAGNIFICO
Andiamo finalmente al dunque e al che fare in concreto.
Prima cosa evita l’ago aspirato. Fa solo male e serve soltanto a fornire ai chirurghi l’alibi e il via libera per l’intervento.
Togliti radicalmente dalla testa di essere malata o di essere dotata di un corpo canceroso, malandato e non funzionante. Puoi contare al contrario su un organismo efficientissimo che funziona in modo magnifico, nonostante i troppi errori che hai fatto e che stai facendo, nonostante gli sbalzi da vegetariana, a vegana, a carnivora-bio e non so a cosa altro ancora.
Hai urgentissimo bisogno di detossificarti, stoppando ogni carne,ogni latticino (sono terribili per la tiroide in particolare), ogni uovo e ogni aperitivo alcolico.
Il famoso discorso della chiusura ermetica del rubinetto-A dei veleni in arrivo, e di apertura totale del rubinetto-B dei veleni incrostati nel corpo e di quelli incapsulati nelle cisti.
CRUDISMO RIGOROSO E DIGIUNI PER DISGREGARE ED ESPELLERE I VELENI
La sola dieta possibile per te è la vegana-crudista a prevalenza fruttariana, con l’aggiunta di 3 sedute digiunistiche totali di una settimana (riposo assoluto a letto con acqua leggera o distillata da bersi a sorsi e a volontà), da realizzarsi nei prossimi 6 mesi (una ogni 2 mesi circa). Il tutto inteso come programma specifico di auto-disgregazione, autolisi ed espulsione accelerata di ogni veleno.
Non mi resta che inviarti in allegato le tesine basilari su tumore e cancro, sul digiuno, sugli schemi alimentari da seguire.
Dovrai curare molto bene la respirazione, rendendola ritmata e profonda con l’ausilio di camminate e di attività aerobica, e non più limitata e pettorale. Dovrai prendere il sole non appena il clima lo renderà possibile. Dovrai pensare in positivo, eliminando stati d’ansia e di stress.
Valdo Vaccaro
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