LETTERA
Caro Valdo, non ti scrivo da tanti anni, ma seguo sempre il tuo lavoro. Perdona la mia brevità, ma non mi sento affatto bene. La notte del 1 ottobre ho iniziato a stare male e al mattino avevo 39 di febbre. Ieri, 3 ott., dopo 3gg di digiuno causato però da un malessere mai conosciuto prima (mal di testa come se avessi la pressione nel cranio a mille bar!) ho fatto l’odioso test nasale con risultato “positivo”. Mi avvio al quinto giorno di febbre e mal di testa, estrema spossatezza e malessere “innaturale”.
Amici non vacc!nati e vacc!nati, che si sono ammalati per la stessa “positività”, mi dicono che rischio molto a non prendere almeno ibuprofene e antibiotici se la febbre non scende. Ti posso solo dire, nella mia esperienza, che non mi era mai successo di aver febbre per tanti giorni consecutivi e di stare tanto male. Le notti sono terribili.
Terribile è anche non riuscire a prendermi adeguatamente cura della mia bambina, che nei giorni passati ha avuto febbre e vomito. Ma io non riuscivo nemmeno a trascinarmi fuori dal letto. Non so se ricordi, ma sono una madre single (lo ero quando ti scrivevo anni fa e lo sono ancora). Ascolterò i consigli che vorrei farmi. Grazie.
Jessica
RISPOSTA
LA NOTTE FA SOFFRIRE E FA GUARIRE
Punto primo, i malesseri che si presentano la notte in modo intensivo, durante il ciclo circadiano che va dalle 20 alle 4 am, sono effetti rimediali che il nostro medico interiore attua a scopi protettivi. Per medico interiore intendo ovviamente i grandi sistemi di autoregolazione interna, come il sistema immune, il sistema endocrino e in particolare il sistema emuntorio-escretorio che è il responsabile numero uno della depurazione corporale.
IL CORPO SA ANCHE DIGIUNARE DA SOLO
Da rilevare che la parte finale del ciclo notturno, cioè dalle 3 alle 4 del mattino circa, il corpo attua spontaneamente un breve ma efficace digiuno. Ne è prova che tutti coloro che lo sperimentano si ritrovano al risveglio con le condizioni tipiche del post-digiuno: cortisolo alto, insulina alta, vertigini e malesseri di vario tipo. L’esistenza di questo digiuno spontaneo è un motivo in più per evitare il ricorso a forme di digiuno pianificato che non abbiano seri motivi di attuazione.
NON SEMPRE IL DIGIUNO FA BENE
Nel caso tuo Jessica, il fatto di aver scelto un digiuno in presenza di febbre alta può benissimo aver causato degli effetti avversi. Il digiuno non è affatto un rimedio sempre e comunque valido. Si tratta sempre di una cura, di una interferenza sul sintomo che in questo caso si chiama febbre alta. Il digiuno è una accelerata depurativa e, in questo caso, ha probabilmente esacerbato eccessivamente tali sintomi. Probabilmente sarebbe invece stato opportuno lasciare che il corpo facesse il suo lavoro depurativo, alimentandoti in modo leggero, con frutta acquosa, verdure, estratti freschi. La febbre alta è infatti già una cura efficace, ed è anche il segnale benefico di un sistema immune funzionante.
IL CORPO UMANO È AUTOGUARENTE
Tutte le sofferenze successive, tutto l’aggravio di dolori e di spossatezza, fanno parte delle conseguenze. Occorre pazienza e rispetto della capacità corporale di gestire il problema. Il corpo non va mai contro se stesso, essendo per sua natura auto-guarente. Ci scordiamo troppo spesso di questa regola. Questa voglia di intervenire, di fare qualcosa, di assumere qualcosa, dimostra che tutto sommato non abbiamo grande fiducia nei nostri straordinari strumenti di auto-guarigione, e che andiamo pertanto alla vana ricerca di scorciatoie che non esistono.
NON ESISTONO MALATTIE INNATURALI MA SOLO BENETTIE
Farai bene a ricordarti che non esistono malesseri innaturali. Dirò anzi di più. Non esistono al mondo le cosiddette malattie ma esistono invece sempre e comunque le benettie, i magnifici percorsi di recupero che il Divino Creatore ha messo a nostra disposizione. Se poi non sappiamo utilizzare tali percorsi rimediali naturali è colpa nostra.
CHIARIAMO UNA VOLTA PER TUTTE IL RUOLO AMICO DELLE MALATTIE
Le cosiddette malattie agiscono da autentiche cure salva-vita. Funzionano come formidabili campanelli d’allarme ed anche come scarico veleni. Le malattie non vanno dunque curate. Al contrario occorre dare spazio e libertà al sintomo di esplicare il suo importante compito, compito che è nel contempo curativo, protettivo, depurativo e adattivo, disegnato cioè sulla persona in questione, la quale è diversa da tutte le altre, ed è per sua natura unica al mondo.
LA PERNICIOSA SUPERSTIZIONE DELLE CURE MEDICHE
Pensare di poter attuare delle cure standard fisse secondo i parametri e secondo il protocollo sanitario non è solamente un gravissimo peccato di presunzione, ma è anche un atto di irresponsabile e perniciosa superstizione vudù, come usava dire l’immenso Alec Burton, un maestro di cui si sente grande mancanza in questo mondo mediocre e bugiardo.
SIAMO PURTROPPO CIRCONDATI DA FALSITÀ E IPOCRISIE
Ovvio poi che il test nasale, la cosiddetta positività, e tutte le tensioni sofferte in tali circostanze, stanno apportando ulteriori malesseri anche sul piano mentale, quando invece tu hai grande necessità di essere serena e rilassata.
STIAMO MOLTO ATTENTI AI CONSIGLI DEGLI AMICI
Quanto agli amici vacc!nati e non vacc!nati che ti suggeriscono ibuprofene, antibiotici e altri rimedi chimici, farai bene a stare alla larga da quei consigli. Chiunque ragioni in quel modo miope e superficiale, scordandosi che ogni persona richiede rimedi personalissimi confezionati su misura, non merita in alcun modo di essere ascoltato.
I BUONI CONSIGLI DEVONO SEGUIRE LE LEGGI DI MADRE NATURA
Il mio consiglio ha probabilmente più logica. Il mio consiglio è di ritrovare fiducia in te stessa, di fare giornalmente esercizi di respirazione davanti a finestra aperta, di catturare energia solare non appena la febbre si calmerà, ed anche di lasciare in disparte ogni sorta di digiuno. Ti serve semmai acquisire energia alimentandoti al meglio e in modo leggero, seguendo come traccia i cicli circadiani, con A) depurazione intelligente basata sulla assunzione di acqua biologica per metà giornata , B) assunzione di verdure crude tenere e ben masticate, includendo minestrine di verdure e cibi sobri e digeribili durante il ciclo pomeridiano-serale.
FARSI AIUTARE QUANDO SERVE È SEGNO DI FORZA
Ovviamente, in questo momento delicato dovrai farti aiutare da qualcuno sia come persona sofferente e temporaneamente incapace di badare al meglio a se stessa, e sia come madre di una bambina pure essa bisognosa di assistenza autentica. Pertanto niente cure antidiluviane basate su interferenze improprie e sul soffocamento dei sintomi. Usare in ogni caso il buon senso nelle proprie decisioni.
RITROVA AL PIÙ PRESTO L’EQUILIBRIO E IL SORRISO
Il mio auspicio è che tu ritrovi in breve l’equilibrio indispensabile, senza commettere errori e senza farti distrarre o sviare dalle terapie che il mercato propone e spesso impone ad ogni angolo.
Valdo Vaccaro
Complimenti! Credo che sia il meglio che si possa dire!!!