NEUROFIBROMATOSI E DIGIUNO AUTOLITICO

da 12 Ott 2015Neurofibromatosi

LETTERA

TANTI PICCOLI NEUROFIBROMI

Caro Valdo, Ti scrivo dal Guatemala. È da diversi anni che ti seguo e vorrei farti una breve domanda. Sono affetta da NF1 e conosco molto bene la malattia che, nel caso mio, colpisce sotto l’aspetto estetico poiché ho tantissimi piccoli neurofibromi.

DIGIUNO TERAPEUTICO DI 21 GIORNI

Sono vegetariana da 4 mesi e tra una settimana inizierò un digiuno terapeutico di 21 giorni. La mia domanda riguarda l’autolisi. Potrà aiutarmi a migliorare? Scompariranno alcuni o tutti i miei piccoli neurofibromi? Grazie mille e carissimi saluti.
Benedetta

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RISPOSTA

DEFINIZIONE DI NEUROFIBROMA

Ciao Benedetta, La neurofibromatosi è una patologia caratterizzata dalla presenza di numerosi tumori benigni fibrosi, ovvero da fibromi della pelle e del tessuto nervoso. Si distinguono 2 tipi, il tipo 1, detto anche morbo di von Recklinghausen, dal patologo omonimo, che descrisse la malattia nel 1882, e il tipo 2 che è molto più raro e colpisce anche i nervi ottici, uditivi e il cervello. La NF1 è 10 volte più comune della NF2. Interessa oltre il 90% dei casi e colpisce un nato ogni 3500-4000 persone circa. Si calcolano oltre un milione e mezzo di malati nel mondo, di cui almeno 20.000 in Italia.

SINTOMI DI NEUROFIBROMATOSI

La diagnosi può esser sospettata sin dai primi anni di vita per la presenza sulla pelle di diverse macchie color caffellatte. Con il passare del tempo compaiono i neurofibromi, che si manifestano come tumori cutanei nodulari, rossastri, multipli, di consistenza soffice e localizzati in varie parti del corpo.

ASPORTARE NON I FIBROMI MA LA TENDENZA CORPORALE A PRODURLI

Sia nell’NF1 che nell’NF2 la medicina interviene asportando e praticando cure a base di chemio e radioterapia. Tuttavia i fibromi tendono a ricrescere regolarmente dopo pochi mesi. Ovvio che la giusta strategia consiste non nella asportazione dei fibromi che rappresentano un sintomo, ma nella asportazione della neuro-fibromatosità dell’organismo, per cui occorre andare ai fattori causanti.

IL DIGIUNO È RISOLVENTE MA OCCORRE ABBINARLO A UNA STABILE E COERENTE POLITICA SALUTISTICA

Venendo alla tua domanda, il digiuno aiuta certamente a riassorbire tutti i tipi di tumore, inclusi i neurofibromi, senza lasciare strascichi e senza concedere repliche o recidive. Importante sarà, alla fine del digiuno, adottare le norme comportamentali del nostro pacchetto-salute e le scelte di tipo vegan-crudista tendenziale in particolare, vere garanzie di guarigione definitiva. Fare il digiuno e continuare poi a fare gli stessi errori del passato, comporterebbe il ripresentarsi del problema.

TESINE DA LEGGERE

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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