LETTERA
TUMORI AL CERVELLO IN FORTE AUMENTO
Ciao Valdo, Negli ultimi anni i tumori al cervello sono aumentati di ben tre volte e l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha riconosciuto la possibile cangerogenicità dell’uso del cellulare. Basterebbe poco per ridurre i possibili rischi sulla salute derivanti dai cellulari. È sufficiente applicare il principio di precauzione e informare i cittadini.
NEURINOMA SUL TRIGEMINO SINISTRO DEL VOLTO
Mi chiamo Innocente Marcolini e sono affetto da un “neurinoma” (un tumore benigno) sviluppatosi sul trigemino sinistro del volto. Recentemente sono apparso sui giornali e in televisione per essere il primo “caso” al mondo per il quale la Magistratura ha definitivamente riconosciuto che la causa del mio tumore risiede “molto probabilmente” nell’uso del cellulare e del cordless. Due apparecchi che ho utilizzato in 12 anni di lavoro per parecchie ore al giorno.
L’ELETTROSMOG VA PRESO SUL SERIO E VA CONTRASTATO
Se avessi saputo del rischio che correvo, e soprattutto se avessi saputo come prevenirlo, probabilmente ora non mi troverei in questa situazione. Per questo chiedo a Wind, 3, Tim e Vodafone, di inviare a tutti gli utenti 9 sms informativi per un uso sicuro del cellulare; 9 pillole suggerite dall’Associazione per la Prevenzione e Lotta all’Elettrosmog. Chiedilo insieme a me. Grazie, la tua firma farà la differenza. Innocente Marcolini
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RISPOSTA
RETROGRADO, CAVERNICOLO ED ABORIGENO
Ciao Innocente. Sfondi una porta aperta. Non solo perché non ho mai voluto sottopormi alla dittatura consumistica delle industrie elettroniche, ma perché sono pure uno dei pochi che non portano con sé un telefonino. Vengo spesso ridicolizzato e preso in giro, persino dai miei figli che mi danno del retrogrado, del cavernicolo e dell’aborigeno, non sapendo che persino gli aborigeni della Nuova Guinea sono ormai tutti equipaggiati con cellulari di ultima generazione.
RIMANGO GELOSISSIMO DELLA MIA INDIPENDENZA
Nulla ho contro l’aspetto scientifico e tecnologico della questione. Aerei, navi. treni, auto. Non esiste mezzo che funzioni senza il supporto dell’informatica. E’ un dato di fatto e occorre ammetterlo. Questo non significa però che si debba tutti soccombere al diktat dei telefonini e dei computerini, come tante vittime sacrificali all’altare dei giga e dei byte.
TUTTI SCHIAVI DEL VIDEO E DELL’AUDIO
Non è solo questione di malattia professionale, come nel caso tuo, ma anche di tendenza patologica della gioventù a rendersi schiava del video e dell’audio. Finito di rispondere allo squillo e al motivetto musicale, non è che i ragazzi se ne vadano all’aperto a rilassarsi, a osservare il sole, il cielo e le foglie della quercia. Non è che vadano fuori ad ascoltare il rumore della pioggia e del vento, o i canti melodici di grilli, rane ed uccellini. Se a noi, giovani dei tempi andati, succedeva di avere in tasca qualche banconota in esubero, andavamo a comprare un pallone nuovo di zecca, o partivamo a caccia di fidanzate, o magari, al limite, di qualche procace prostituta. I ragazzi di oggi sono sempre al verde. Ogni risorsa viene spesa nell’acquisto di costose batterie al litio, e di ricariche telefoniche. Tanto spendere e nulla mai guadagnare. Tanto martellarsi ed autoflagellarsi, e niente godere. Come si fa a non provare della pena?
CIECHI E SORDI
Passano invece da una cuffia all’altra. Da una chiamata a una e-mail. Da un segnale acustico a un collegamento skype. Da un videogioco all’altro. Nessuna meraviglia che si perda per strada la voglia di vivere, di parlare, di ascoltare, di esprimersi secondo ritmi e toni comprensibili. Tutti ciechi e sordi i nostri ragazzi. Li chiami per dire che c’è il postino alla porta o perché è ora di mettersi a pranzo, e non ti rispondono nemmeno. Li chiami per un incendio in corso o per una emergenza e non ti rispondono. Devi andare a cercarli e dargli uno strattone, per riportarli alla realtà. Pericoloso vivere senza telefonino? Direi che è vero esattamente il contrario.
Valdo Vaccaro
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