NESSUNO AL MONDO GUARISCE SE NON LA VIS MEDICATRIX NATURAE

da 20 Giu 2015Tumori dell'apparato respiratorio e degli organi intratoracici

LETTERA

RISPOSTA A UN AMMALATO DI TUMORE

Egregio prof Valdo Vaccaro, ho letto su Internet la lettera di risposta che Lei ha dato ad un parente di un ammalato di tumore polmonare con metastasi ossee. Lei ha suggerito che l’ammalato rimanesse nella casa familiare accanto ai propri cari. Non solo questo, ma ha anche fornito una serie di altri suggerimenti, fra cui l’alimentazione al 100% di frutta stagionale e centrifugati verdi di sedani, radici di zenzero, piantaggine, salvia e succo di limone allungato con acqua minerale e addolcito com mirtillo.

FORMULAZIONE DI UNA BEVANDA ANTICANCRO

Questa bevanda anticancro avrebbe un effetto prodigioso secondo le sue istruzioni. A mio fratello di anni 80, accanito fumatore per una vita, è stato diagnosticato un tumore polmonare, costituito da una grossa neoformazione solida da cm. 9 x 8 che determina stenosi all’arteria polmonare per il lobo superiore destro. La lesione, inoltre, appare a contatto dell’arteria polmonare destra e della vena cava superiore. Il rapporto radiologico parla di frattura degli archi costali adiacenti, 5 cm a destra e 25 mm a sinistra, materiale disomogeno nel lume tracheale, ectasia dell’aorta discendente che misura circa 30mm. ll fegato appare occupato estesamente occupato da multiple localizzazioni nodulari di tipo secondario con diametro massimo di circa 10 cm sul lobo sinistro e circa 25mm sul lobo destro.

QUALCHE CONSIGLIO

Sulla base di tale referto l’Ospedale di Reggio Calabria ha detto che non è possibile fare alcuna cura, in quanto l’ammalato ha qualche mese di vita soltanto. Le chiedo se la bevanda anticancro suddescritta, congiuntamente agli altri suggerimenti, potrebbe nella fattispecie  avere degli effetti. Mi potrebbe comunque dare qualche consiglio?

EFFETTI PRODIGIOSI E RIVOLUZIONE NEL MONDO DELLA MEDICINA

Se i suggerimenti da lei dati hanno veramente effetti prodigiosi, lei è sicuramente un grande scienziato che rivoluzionerà tutto il mondo della medicina. Rimango in attesa di una sua risposta. Rimango in attesa di una sua risposta. Chiedo scusa se sottraggo del tempo prezioso al suo lavoro importante per tutti. Grazie.

Domenico

*****

RISPOSTA

NON ESISTONO AL MONDO SCIENZIATI RISOLUTIVI E NEMMENO BEVANDE DAGLI EFFETTI PRODIGIOSI

Ciao Domenico. Ti riferisci probabilmente alle mie due tesine “Tumore polmonare, metastasi e 3 mesi di via” e “Tumore polmonare, coinvolgimento osseo e farmaco della serenità“. Ti ringrazio per l’importanza che mi stai attribuendo. Vorrei davvero essere un grande scienziato, nonché inventore di bevande anticancro dagli effetti prodigiosi.

NESSUNO GUARISCE SE NON LA VIS MEDICATRIX NATURAE

Purtroppo le cose non stanno affatto in questi termini. L’ho detto e ripetuto molte volte che non sono un guru e tanto meno un guaritore, ma che posso al massimo dare qualche suggerimento e qualche istruzione di tipo salutistico, in armonia con la Health Science. In realtà nessuno al mondo, quali che siano le sue referenze e quale sia il suo nome è in grado di guarire. Né nessuna sostanza magica o straordinaria riesce in questo.  La Vis Medicatrix Naturae è l’unica forza al in grado di farlo e sta in ognuno di noi, nel medico interno personale che abbiamo, nei meccanismi autoguartivi che possediamo e che vanno messi in grado di funzionare al meglio.

VANNO RISPETTATE ALCUNE CONDIZIONI FONDAMENTALI

L’ho detto e ribadito che ci sono delle condizioni basilari che vanno rispettate, come 1) La voglia di guarire e il pensiero positivo, ossia la capacità di saper estrarre da se stessi tutte le migliori energie interne, 2) Il rafforzamento della funzionalità epatica, 3) La salvaguardia del sistema immunitario, 4) La preservazione di una formula del sangue di tipo circolante, in coerenza con i requisiti citati da Padre Taddeo da Wiesent e dal dr Claude Bernard.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

63 Commenti

  1. Sabrina Napoli

    Buongiorno
    Recandomi da una nutrizionista per il mio compagno ho avuto la possibilità di iniziare a leggere alcune sue tesine che sposano appieno il mio pensiero .
    Vorrei illustrarle un po' la situazione in cui mi trovo oggi.
    Il mio compagno ha avuto un tumore alla vescica nel 2005 trascinato fino al 2009, nel 2012 hanno dovuto asportargli un rene per lo stesso motivo, da lì due chemio e ora abbiamo scoperto alcune metastasi ossee. Chiaramente la dottoressa ha detto che bisogna rifare la chemio!! Sono disperata! Hai qualche consiglio da darmi?
    Grazie di cuore

    Sabrina Napoli

    Rispondi
  2. Francesco

    Ci sarebbe la terapia Gerson, a base di succhi (di verdure soprattutto se non quasi esclusivamente), in funzione disintossicante, di zuppe di verdure e di riso, in funzione di apporto calorico, e di clisteri di caffè, in funzione di accelerazione dei sintomi della detox. Una terapia molto impegnativa, sia economicamente che come tempo e impegno personale visto che richiede una persona a tempo pieno per assistere il malato. Si comincia con un periodo di almeno 15 giorni presso la clinica Gerson in Ungheria (ce n'è una anche in Messico), dove si impara la tecnica che è molto laboriosa e sofisticata (sono anche previsti alcuni medicinali stranissimi, che ovviamente non si trovano comunemente in commercio, ed esami clinici altrettanto strani e che nessuno conosce, neppure il medico di base). Altro scoglio da non sottovalutare è il rapporto con la struttura medica, di cui il paziente potrebbe aver bisogno nel corso della lunga terapia (come di fatto succede dopo che il paziente ritorna a casa): il rischio è che il medico non capisca e non condivida il senso della cura Gerson, e quindi ostacoli il paziente nella sua cura e mandi a monte tutto lo sforzo fatto.
    Non ne ho personale esperienza, ho conosciuto una persona la cui mamma aveva intrapreso questa terapia, che stava dando risultati davvero straordinari, poi però è mancato il supporto del medico di base, che ha fatto fallire la terapia. Non sarei però in grado di darti riferimenti precisi cui rivolgerti (ho già provato altre volte a contattare questa persona, ma senza mai alcun esito), a parte il sito internet (vedi ad esempio qui http://www.altrainformazione.it/wp/2012/10/07/il-metodo-di-max-gerson-e-le-cliniche-a-cui-rivolgersi/) (e comunque fai una ricerca con Google). Fatti coraggio, la via d'uscita c'è, anche se non sarà semplice, meglio esserne consapevoli.

    Rispondi
  3. Sabrina Napoli

    Da15gg abbiamo iniziato una cura disintossicante a base di frutta e verdura più succhi di verdura e frutta

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  4. Sabrina Napoli

    mi aiutate a scrivere un messaggio direttamente a Valdo? non so come si fa
    grazie

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  5. Enzo Spataro

    Questo dovrebbe essere il suo indirizzo, dico dovrebbe perchè è parecchio che non lo contatto "valdovaccaro@me.com" comunque nel contempo continua così che sei sulla strada giusta, anche un accurato studio del blog può essere di grande sostegno oltre che (anche se questo è il punto più arduo) abbandonare le paure ed abbracciare al massimo la serenità.

    Rispondi
  6. Sabrina Napoli

    Il problema che si è presentato ora è il dolore ad un gluteo probabilmente causato dai soliti problemi, ed è continuo, dopo un po' deve prendere un antidolorifico

    Rispondi
  7. Sabrina Napoli

    Riprendendo il discorso scrivere a Valdo, ho visto che scrivono qui sul blog ( la lettera sopra ) come si fa? È' scritta tramite e mail?

    Rispondi
  8. Enzo Spataro

    Premesso che Valdo, Purtroppo, potrebbe essere abbastanza subissato di messaggi, potresti provare ad inviarglielo poi sta a lui l'arduo compito di valutare in base all'urgenza, magari valutare in base al bisogno se si riesce a limitare o, meglio, evitare l'uso di antidolorifici.

    Rispondi
  9. Sabrina Napoli

    Esiste qualche rimedio naturale come antidolorifico?

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    • Angelo Sins

      Secondo il metodo gerson i clisteri di caffè aiutano

      Rispondi
  10. Francesco

    Il dolore è probabilmente un sintomo della detox, cioè del processo di disintossicazione/guarigione posto in atto dalla nuova dieta a base di succhi, cioè è un segnale che la "terapia" sta funzionando, ma che ha questi "effetti secondari". Contro i quali la terapia Gerson prevede i clisteri di caffè, che accelerano la purificazione del flusso sanguigno dal pesante carico tossico sprigionato dai succhi. Altri rimedi naturali sinceramente non saprei. In questi casi è forte il rischio che il paziente si rivolga infine al medico, che lo convince a tornare alle vecchie cure allopatiche.
    Per contattare Valdo, credo si debba scrivergli come hai fatto con la tua precedente lettera.

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  11. Sabrina Napoli

    Grazie mi hai dato una bella notizia

    Rispondi
  12. arvo

    Sabrina, qui siamo forti sul fronte prevenzione. Ma riparare un' auto in corsa è difficile. Anche assumersi la responsabilità di consigli senza essere in possesso di tutti i dati è cosa non da poco. Poi tieni conto che se tamponiamo un sintomo qualsiasi non solo non risolviamo veramente il problema/causa, ma magari andiamo verso quella curomania che Valdo ed altri cercano di combattere. In ogni caso certo che esistono antidolorifici naturali, ma non possono essere efficaci, nel senso della rapidità, come le medicine. Sinceramente ci vorrebbe qualcuno che vi segua da vicino e servirebbe una scelta di campo netta anche da parte del tuo compagno. Voglio dire….delle scelte sono state fatte anni fa e hanno avuto delle conseguenze, quali esse siano. E il rischio è di restare ora imbrigliati nel bel mezzo di scelte incompatibili che come conseguenze non possono che avere quelle di una certa confusione, quelle cioè di vivere in perenne incertezza. Non vedo altre soluzioni che quella di prendere rapidamente una decisione e poi agire di conseguenza, ma solo se si riesce a contattare persone reali che vi possano seguire concretamente. Sia che si tratti di Gerson o simili o come è ovvio, sia che si tratti di strade convenzionali. Altre vie ci sono ma su di esse, personalmente, ho finito per nutrire molti dubbi quando non peggio. Si tratti di Govallo, di Di Bella, di Bonifacio o per es di René Caisse, Hulda Reger Clark, Pantellini o infine metodo Coley, metodo Issels Hospital o ricetta di padre Romano Zago.

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  13. Andre Maraglio

    http://www.disinformazione.it/cervello_sistema_immunitario.htm……accidenti sembra fatto apposta !!! andate a leggere questa notizia , sul sito di disinformazione oppure in rete ……SCOPERTE LE CONNESSIONI TRA CERVELLO E SISTEMA IMMUNITARIO … dovranno riscrivere i testi di medicina …anzi, pensandoci bene chi lo sa se lo faranno … magari tra un po' spuntera' qualche studio che dice che e' una cosa trascurabile …la faccenda diventa pericolosa per i profittatori..ma io penso sempre male quindi non fateci caso…leggetevi la notizia …..ciao a tutti
    p.s. a pensarci bene forse magari qualcuno l'aveva gia' scoperta questa cosa , leggendo le modalita' mi pare strano nessuno dei ricercatori ci sia mai arrivato…

    Rispondi
  14. Sabrina Napoli

    Ciao arvo, siamo stati da una nutrizionista di Torino che segue molto gli insegnamenti di Valdo la quale ci ha dato da seguire un alimentazione a base di frutta,verdura cereali integrali , legumi semi e frutta secca in guscio più succhi Verdi di verdura almeno tre volte al giorno

    Rispondi
  15. arvo

    Sabrina non posso che dirti auguri. Essere a contatto con una buona nutrizionista è per forza un fatto importante. Poi ogni linea di azione è quasi sempre migliorabile e qui non si può non concordare con Francesco e col suo orientamento più rigoroso. La mia paura è di crearti confusione andando a mettere ulteriore carne al fuoco con altre indicazioni. Intanto siamo ad un buon punto di partenza. Bisogna essere positivi.

    Rispondi
  16. Sabrina Napoli

    Grazie, in questo momento tutto è difficile io cerco di documentarmi ma le nozioni sono talmente tante che non sai quello che è giusto!!
    Una domanda, lAloe di Padre Zago non pensi possa far bene?

    Rispondi
  17. Francesco

    Per guarire, come sappiamo, il corpo si serve della detox (crisi eliminative). Più la patologia è seria (il tumore lo è), più forte e intensa dev’essere pure la detox. Per suscitare una grande detox, la dieta valdiana non basta, bisogna ricorrere massicciamente ai succhi, che infatti inducono forti crisi di disintossicazione, sempre che l’organismo disponga dell’energia vitale necessaria, che se invece manca (perché il fisico è sfinito e gravemente debilitato) allora anche i succhi non servono a nulla né esiste altro rimedio possibile. E naturalmente più intensa è la detox (che non è altro che qualche forma di affezione, che si tratti di febbre, di infezioni, di dolori, di disturbi vari all’apparato gastro-intestinale o epatico-renale, di sfoghi cutanei ecc), e maggiori saranno i disagi per il paziente e maggiori pure i rischi per la sua salute immediata connessi a queste forme di malattia: per un malato di cancro, ad esempio, il carico tossico liberato dalla detox e immesso nel flusso sanguigno può essere talmente pesante da mettere in grosse difficoltà fegato e reni nella loro azione di smaltimento delle tossine, fino a provocare una vera e propria crisi epatica e renale. In questi come in altri casi succede così che il paziente si allarmi (talvolta senza ragione talaltra invece a ragion veduta considerato il rischio implicato) e finisca per rivolgersi alla struttura medica convenzionale, la quale normalmente si incaricherà di spaventare il paziente inducendolo a sottoporsi alle solite cure allopatiche, e questa è la fine di ogni speranza di terapia alternativa. I clisteri di caffè della terapia Gerson, con i loro potenti effetti antiossidanti, hanno appunto lo scopo di metabolizzare rapidamente la detox rendendola il più possibile inoffensiva o comunque minimizzandone i rischi inerenti. Questo è il quadro generale della situazione, piuttosto problematico come ben si capisce. Per affrontare il quale occorre, dopo aver valutato bene ogni cosa, compiere una scelta netta di campo, come ricordava Arvo: scelta che poi va gestita giorno dopo giorno, sapendo che ci saranno comunque disagi e rischi più o meno pesanti da sopportare. Questo è quel che succede quando il corpo si trova in uno stato di degenerazione più o meno grave, come risultato di decenni di stili di vita disordinati. Per questo, come ricordava sempre Arvo, diventa cruciale intervenire in via preventiva, che significa adottare per tempo uno stile di vita rispettoso delle esigenze vitali e della natura.
    Sabrina, non esiste la sostanza magica, è tutto il sistema che dev'essere coinvolto nel processo di riparazione, quindi tutta la dieta nella sua interezza.

    Rispondi
  18. Enzo Spataro

    Le premesse per l'indirizzo che state intraprendendo non possono che essere positive, è fondamentale, però, che il tuo compagno e tu entriate in questa arena immaginando di essere Russell Crowe ne "il gladiatore",
    naturalmente escludendo il finale del film.

    Rispondi
  19. Giuliano

    Cari amici,
    il dolore nn rappresenta la detox, ma bensì che in quella determinata area vi è una costipazione in atto (ostruzione) nn arriva alimentazione cioè sangue.In poche parole c'è muco che si è indurito e x essere portato via c'è bisogno di farlo diventare liquido,sappiamo bene che il caldo è quella condizione che porta il solido a diventare liquido, quindi, o saune se è possibile con massaggi,questi prende la via dell'uscita, o borsa di acqua calda, oppure bagni di sole sempre con massaggio lieve o forte se si riesce a sopportare, se si è in area giunture, qualsiasi giuntura, allora si tratta di acido urico.Quest,ultimo è più tosto da sciolgliere. Nn c'è bisogno di recarsi da nessun medico, da nessun nutrizionista. C'è bisogno che la gente si faccia una cultura igienistica, e grazie anche a Valdo con il suo blog e ai vari libri che si trovano nelle librerie, in internet, tipo Ehret, Shelton e tanti altri igienisti seri, nn dobbiamo rivolgerci a medici e specialisti in genere. Nn dobbiamo denigrare i medici, loro fanno ciò che gli è stato insegnato,
    cioè ordinano veleni o prescrivono esami, il medico nn è altri che il collocatore delle velenie e dei laboratori analisi, infatti anche i medici muoiono in giovane età, questo sta a significare che nn ne sanno di salute, infatti, secondo me il medico dovrebbe avere l'apellativo di (avvelenatore), la farmacia (velenia) e le medicine (veleni) come in effetti è, allora la gente tutta ci starebbe un attimo più attenta, poi nn dimentichiamoci che è stato il sistema a volere ciò, sempre x un fatto di denaro naturalmente.Quindi, periodo di transizione, poi mettersi a solo frutta, oserei dire a solo mele (Strark) delicious, quelle rosse, poi dopo una settimana se si è in grado di fare un digiuno, lo si fa, ma nn più di 3 gg. Appena arriva il benessere, ci si mette ad uno stile di vita vegano tendenziale crudista. Poi una cosa molto importante, bisogna essere positivi nella vita, al mattino quando ci si alza datevi un bel buon giorno, siate grati all'universo che vi sta x far vedere un altro giorno, se avete un dolore sapete già cosa fare l'ho spiegato bene, nn importa fare anilisi su analisi, il corpo parla da se e, in base a ciò si agisce, poi il movimento è importantissimo. Almeno camminate a passo veloce x 5-6-anche 10 km al giorno. Mangiate ciò che la natura ci regala, nn mangiate cibi industriali e più possibile frutta anche 10 volte al dì se vi aggrada. Nn ho altro da aggiungere. Saluti.

    Rispondi
  20. Francesco

    In realtà, Giuliano, la detox è di due tipi: una è la classica disintossicazione del torrente sanguigno, che si manifesta sotto tantissime forme, dallo sfogo cutaneo alla pancia gonfia, alla costipazione diarrea, mal di testa, spossamento, instabilità emotiva e depressione ecc. L’altro tipo di detox sono i dolori, ai quali tu giustamente ti riferisci, che sono legati all’infiammazione locale (compressione sulle terminazioni nervose con dolori anche lancinanti) che interviene nella lisi tissutale, processo alla fine del quale si ha la rigenerazione del tessuto con dolori di medio calibro. Anche la lisi tissutale è comunque una forma di detox, cioè di guarigione, distinta dalla disintossicazione propriamente detta ma comunque, ripeto, sempre di detox si tratta, cioè di un processo di guarigione (anzi autoguarigione).

    Quanto ai pazienti tumorali, il grosso problema sta nel fatto che le crisi eliminative sono di entità grave e spesso conducono a dei piccoli black out del corpo che richiedono l’intervento della struttura medica. E qui purtroppo spesso casca l’asino. Per questo è importante trovare un medico che conosca la terapia alternativa adottata; se invece si va da un medico che non capisca nulla di quanto sta accadendo, questo prenderà il paziente sotto la sua “custodia” e da lì in poi sarà la fine, perché la terapia verrà interrotta e a quel punto il tumore non avrà più nessun ostacolo per estendere metastasi nel corpo.

    Rispondi
  21. arvo

    In altra occasione dirò la mia su questi argomenti, in particolare detox e dolore. Qui mi interessa rispondere a Sabrina, sempre nell'ottica di evitare troppe indicazioni per non creare confusione con apparenti contraddizioni. L'aloe di Zago può essere utile? La risposta l'ha data Francesco e la ripete spesso Valdo e cioè non esiste la sostanza miracolosa a cui molti dedicano le proprie ricerche, magari in casi di emergenza relativi alla propria salute. Eppure vi indirizzai una signora oltre dieci anni fa, la quale ebbe un tumore alla gola (resto sul generico) dopoi un periodo di forte debilitazione seguito alla morte del coniuge per incidente stradale. Funzionò e la signora è ancora viva e vegeta. Ma per dire lo è anche una ragazza che nello stesso periodo fece la chemio per una patologia simile. Per lei avevo letto la casistica o pretesa tale e vi avevo trovato una marea di guarigioni . La ricetta di Padre Zago sembrava fonte di veri miracoli. Come ho già scritto recentemente, tutte i prodotti che assumevo prima e che mi sembravano fantastici, ora non hanno su di me più alcun effetto. Caso limite il gin seng, che prima mi dava un vero scossone; ora più nulla. Perché? Perché mangiando frutta in gran quantità, ho tutto quello che mi serve ed il resto diventa superfluo. Compresa l'Aloe Arborescens, che può certamente essere utile (specie ad un onnivoro), ma che ho riprovato recentemente (in chiave energetico/depurativa) senza ricavarne alcun effetto sensibile. Come se non l'avessi presa. Dunque posso ovviamente condividere la conclusione di Francesco circa il fatto che conta la dieta nel suo complesso.

    Rispondi
  22. arvo

    Nello scusarmi per qualche erroruccio…purtroppo mi tocca fronteggiare ogni tanto problemi di connessione che mi obbligano a riscrivere due volte….voglio solo aggiungere, per quel poco che può valere e a scanso di equivoci : ovviamente le due donne in questione che ho citato prima, sembrano entrambe guarite. Però certamente l'azione medico sanitaria ha prodotto dei danni su di una e non sull'altra, quella cioè che ha avuto riscontri con l'aloe da me suggerita..

    Rispondi
  23. Sabrina Napoli

    Insomma continuo a fargli mangiare frutta e verdura più legumi e cereali, abbiamo iniziato questo regime alimentare dal 4 giugno

    Rispondi
  24. Sabrina Napoli

    Cerco di fargli qualche massaggio e borsa dell'acqua calda. Scusate per i miei sfoghi ma vederlo soffrire me fa star male

    Rispondi
  25. Sabrina Napoli

    La mia paura è di fare dei casini

    Rispondi
  26. Enzo Spataro

    Sabrina, sei encomiabile per la tua dedizione, però l'unico errore che non bisogna fare e quello di cadere in ansie e paure di sbagliare perchè si rischia di vanificare anche l'esito di un percorso sostanzialmente corretto.
    Per cui nasce l'esigenza di farsi seguire da persone preparate e competenti, mi viene alla mente un centro igienista ed eco-villaggio sulle colline piacentine gestito da Daniele Bricchi, varrebbe la pena di informarsi e chiedere informazioni, basta fare qualche ricerca sul web.

    Rispondi
  27. arvo

    Premessa : non c'è contraddizione tra il rallegrarsi per la nutrizionista trovata e il consiglio di stare lontani da medici ed esperti vari. Infatti era scontato che doveva trattarsi di una nutrizionista che segue Valdo o che per lo meno lo stima.
    Allora il consiglio, da parte mia, è quello di andare avanti con l'alimentazione proposta, con dei correttivi però nel senso indicato più volte da Francesco. Basta rileggersi le cose che ha ripetuto più volte qui sul blog.In ogni caso è positivo che si prevedano succhi di verdure a scopo depurativo. Vale a dire verdure concentrate in fatto di elementi nutrizionali, però senza l'ostacolo fibre. Poi come dice Enzo no ad ansie e paure che sono controproducenti e….sarà banale dirlo…si trasmettono intorno. Scrivere subito a Valdo. Lo scopo è di ottenere più tranquillità e nel vostro caso, se la nutrizionista è come dite, la sua presenza può avere effetto identico. Insomma evitare di essere soli ed evitare il fai da te…..se non si è esperti e se si devono eventualmente gestire forti crisi eliminative. Con i rischi poi di finire nelle mani di chi sappiamo. Comunque, per onestà devo dire che c'è anche chi ce l'ha fatta comunque, anche restando nell'orbita dei camici bianchi. Ogni caso è alla fine unico e fa storia a sé. L' ardua scelta alla fine, come è giusto che sia, resta a voi.

    Rispondi
  28. Francesco

    La vostra, Sabrina, è la dieta valdiana, ed è ben possibile che funzioni nel vostro caso. Tieni presente che la dieta può essere migliorata (cioè essere più depurativa ancora) riducendo legumi e cereali e aumentando nel contempo la frutta e la verdura (sia cruda che cotta) e più ancora introducendo i succhi. Miglioramento significa più detox, cioè crisi eliminative più aggressive e dunque più efficaci. Il risvolto della medaglia è che queste crisi comportano anche maggiori disagi per il paziente (dolore, febbre ecc). In queste situazioni è facile che il paziente si stanchi e voglia smettere o che si spaventi e chieda l'aiuto del medico. Per questo il medico dev'essere preventivamente informato ed esser disponibile a collaborare, diversamente diventa un grosso problema.
    Bricchi è il classico igienista esperto di digiuni, non gli si può chiedere di più. Purtroppo il panorama terapeutico igienista in Italia è quello che è, cioè gravemente carente, non mi risulta che vi siano dei centri specializzati in grado di assistere pazienti tumorali. Tempo fa aveva scritto al blog una dottoressa bolognese (mi pare), che esercita la professione di medico di famiglia ed è convintamente igienista, potrebbe essere una valida soluzione anche se temo che sia troppo distante da voi che mi pare siete di Torino. Oppure cercherei di contattare Carmelo Scaffidi per ulteriori informazioni e consigli (oltre quelle che vi ha già dato la nutrizionista cui vi siete rivolti). Dopo di che è certo che il grosso del peso della cura grava sul paziente e sui suoi stretti familiari, questa è la situazione; però sarebbe importante avere un punto di riferimento per l'impostazione della terapia e i suoi sviluppi, e naturalmente per le eventuali emergenze.

    Rispondi
  29. Francesco

    Il fatto che neppure il blog di Vaccaro, cioè il sito di cultura e informazione igienista per eccellenza in Italia nel quale vengono smistate tutte le principali notizie che riguardano questa branca della medicina alternativa, non sia di fatto in grado di offrire indicazioni pratiche adeguate ai suoi lettori circa l'assistenza ai pazienti tumorali, la dice ovviamente lunga circa lo stato delle opportunità terapeutiche in campo igienista nel nostro paese. Chiedere un contatto con Vaccaro è un terno al lotto, e in ogni caso è lui stesso a professarsi come filosofo della scienza naturale e libero pensatore, che non si occupa quindi di terapie personalizzate né tanto meno di assistenza. Posizione assolutamente legittima e di grande onestà intellettuale. E tuttavia forse qualcosa di più si potrebbe fare. Non certo creare ciò che non esiste: se non esistono centri di cura igienisti per pazienti tumorali, questi non si possono davvero inventare. Però si potrebbe ad esempio costruire una rete di indirizzi (telefonici e web) di medici e naturopati disponibili a seguire i principi dell’igienismo, oltre che di terapisti igienisti che abbiano una valida esperienza in qualche campo dell’assistenza. Immagino che la dottoressa di Bologna che ha scritto sul blog di Valdo qualche mese fa, non sia l’unica in Italia con questo taglio terapeutico, e sicuramente vi saranno parecchi naturopati sensibili alle nostre specifiche esigenze; come pure vi sarà un certo numero di terapeuti igienisti, esperti di digiuno o con qualche altra specializzazione di cui si sia a conoscenza. Creare una rete di questo genere non equivale ovviamente a riconoscere a queste persone una patente di affidabilità, ma ha soltanto l’intento di raccogliere informazioni da mettere in qualche modo a disposizione di un largo pubblico quale quello che gira intorno al blog di Valdo Vaccaro. A me sembra che si possa fare, potrebbe incaricarsene qualcuno vicino a Vaccaro e che gestisce e organizza il suo lavoro.
    E’ solo un’idea, non una critica a nessuno. Può darsi però che le cose stiano in uno stato talmente comatoso da rendere del tutto utopistica anche una semplice idea del genere, e allora pazienza e andiamo avanti così, con questi casi toccanti di fronte ai quali ci si sente quasi totalmente impotenti sotto ogni aspetto.

    Rispondi
  30. Sabrina Napoli

    Ragazzi stasera è terrificante, ha dei dolori da sbattere la testa al muro e non ascolta alcun consiglio!!! Mi piene il cuore!!! Scusate lo sfogo

    Rispondi
  31. arvo

    La cappa asfissiante determinata dal controllo sistematico delle fonti di informazione….da parte del potere che sappiamo….. impedisce o inibisce qualsiasi iniziativa seria su questo fronte. Si trattasse solo dell'igenismo! Praticamente tutti coloro che proponevano negli anni passati dei percorsi alternativi a quelli convenzionali, sono stati tutti ostacolati quando non stroncati nel momento di partire seriamente. Non mi riferisco solo ai non addetti al settore ma appunto, pure ai medici dissenzienti. Minacce , pressioni, persecuzioni, ricatti veri e propri, carriere stroncate. Molti non hanno idea di cosa è accaduto e accade tuttora in questo mondo laido e avido, dove per denaro si gioca sulla pelle delle persone. Di nomi di medici e ricercatori ne potrei fare tanti, italiani e stranieri. Questo non vuol dire che le loro convinzioni fossero esatte, ma solo che avevano il diritto di vederle studiate e applicate sul campo. Cosa che sistematicamente non è quasi mai avvenuta. Se dico quasi è perché in talune occasioni si è pure sperimentato, ma frettolosamente e con lo scopo di avere risultati negativi a prescindere. Storie e nomi li si possono trovare in un libro ormai datato (2001) di Acerra e Pignatta dal titolo "Cancro:puoi guarire" e con sottotitolo "30 e più cure non distruttive di documentata efficacia". Il testo era corredato da nomi, riferimenti, indirizzi, cliniche, gruppi di lavoro, associazioni di pazienti e così via. Che io sappia quel libro a suo modo fuori dell'ordinario credo non abbia avuto sviluppi. Mi chiedo però : una iniziativa (anche editoriale) del genere, magari prevalentemente ristretta al campo igenista e non solo…..non potrebbe essere ripetuta? L'iniziativa potrebbe partire da qualcuno che, come Valdo, fosse già all'opera su internet o in campo editoriale. Ma occorrerebbero soldi e tanto tempo da dedicare. Lo so che internet ha drasticamente ridotto le potenzialità del modo della carta stampata, ma si potrebbe pensare a qualcosa come e-book e simili. In ogni caso il successo di C. Campbell suggerisce che non si dovrebbe alzare pregiudizialmente bandiera bianca. Insomma un "Cancro puoi guarire 2". A goderne i vantaggi sarebbero tutti coloro che non volendo avviarsi alla routine delle cure convenzionali, avrebbero dei solidi punti di riferimento per muoversi in maniera alternativa..

    Rispondi
  32. Enzo Spataro

    Sabrina, di fronte a questi tuoi drammatici sfoghi ogni parola di incoraggiamento può sembrare inadeguata, quello che mi sento di dirti è che anche io personalmente sto combattendo una dura battaglia contro una terribile patologia e lo faccio da 4 anni, anni che di certo non avrei vissuto se non avessi intrapreso questa strada provvidenziale, ed ancora oggi che sono in piena lotta alla soglia dei 55 kg sono convinto che sia la migliore possibile e se non ce la farò l'unico rammarico che avrò sarà quello di averla intrapresa troppo tardi.
    E' importante trovare convinzione e motivazione e comprendo che nei momenti di sofferenza è facile cadere nello sconforto ma purtroppo l'esortazione può apparire spietata, bisogna fare una netta scelta di campo ed intraprendere con la massima fiducia ed ottimismo possibile la soluzione ritenuta più opportuna, in bocca al lupo e per quanto possa valere noi siamo sempre qui.

    Rispondi
  33. Francesco

    Siccome sappiamo che c'è il lupo cattivo, allora tappiamoci in casa. Non mi sembra l'atteggiamento giusto, credo si debba uscire comunque di casa, e combattere la nostra battaglia contro il lupo. E poi sinceramente non vedo tutti questi rischi. Vaccaro non rischia nulla, non ha nessuno sponsor nè mi risulta in conflitto d'interessi: pubblicare sul suo sito una rete di operatori igienisti e tenerla aggiornata non gli costa nulla salvo l'impegno del proprio tempo. Piuttosto a rischiare potrebbero essere questi operatori, ma nessuno è ovviamente obbligato ad apparire se non è d'accordo; se invece è d'accordo se ne assuma anche il rischio inerente. Mi risulta che la dottoressa di Bologna continui ad esercitare la sua professione, malgrado le sue idee fortemente critiche e improntate alla filosofia igienista. I naturopati e terapisti vari delle diverse disciipline (agopuntura, iridologia, osteopatia ecc. ecc.) possono benissimo continuare ad esercitare il loro lavoro erga omnes, allargando semplicemente la platea ai pazienti igienisti. E poi esistono anche medici come Fidel Natarella, cioè anche sul nostro territorio c'è spazio per gli interessi, è fisiologico in una società organizzata come sappiamo, quindi ci sarà qualcuno che cerca di agguantare questi margini d'interesse. E poi, Roberto, finché non si prova, si rischia solo di fare bei discorsi, e a me non risulta che qui si sia mai provato nulla di simile. Forse la faccio troppo semplice, ma finché non si prova, non si può davvero mai sapere; noi nel nostro piccolo ne sappiamo qualcosa, se non avessimo provato su di noi queste stravaganti teorie igieniste, non ne avremmo mai potuto apprezzare il valore.

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  34. Giuliano

    Sabrina, è veramente giustificabile la tua disperazione, ma il tuo compagno più di ogni altro, dovrebbe capire che con la scienza ortodossa (medica) nn si va da nessuna parte, loro attaccano sempre e solo i sintomi, quindi la causa produttrice delle patologie del tuo compagno sono sempre viventi in lui. Ecco ora sta solo in lui credere nella forza del nostro medico interno che attacca la causa delle patologie tutte. Quindi, bisogna capire se sono crisi elinative o dolori da costipazioni, in base a questi segnali si agisce, come? se sono crisi eliminative, è sufficiente aggiungere del cotto nella sua alimentazione x diminuire la quantità di tossine che vanno nella circolazione sanguigna, se sono dolori da costipazione, cioè muco indurito, la via migliore è quella che ho suggerito ieri, cioè borse di acqua calda, massaggi lievi o forti secondo a ciò che può sopportare, armarsi di tranquillità, credenza nell autoguarigione e se il suo sistema immunitario è reattivo, vedrai che tutto si aggiusta, ma serve molta pazienza. Se ad ammalarsi c'ha messo nn so 40-50- o 60 anni, nn si può pretendere che in due giorni si possa guarire. Serve tempo, ma nn vi è altra alternativa. I veleni funzionano nell immediato, ma poi velenano, infatti all estero si chiamano poison, cioè veleni quelle che noi chiamiamo medicine. Se la nutrizionista che vi segue è persona di capacità, dategli fiducia, deve ragionare come noi, cioè io, Francesco, Arvo, e molti altri. Ma sopratutto abbiate fiducia nell' autoguarigione.
    Saluti.

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  35. arvo

    Francesco hai equivocato completamente ciò che volevo dire ,ma forse non sono stato chiaro io. Appena potrò farò le opportune precisazioni. In realtà sono del tutto daccordo con quanto avevi detto in precedenza

    Rispondi
  36. arvo

    Allora Francesco, rileggendo quello che ho scritto effettivamente può sembrare che mi contrapponessi a ciò che dicevi tu. Invece sono della stessa opinione, ne più ne meno. Si tratterebbe allora della rete di indirizzi e numeri telefonici da fornire a chi se ne volesse avvalere in casi come quello di cui si parlava poco più su. Sempre in ambito igenista.
    Io invece mi riferivo ad altro anche se ho lasciato una porta aperta all'interpretazione in altra direzione. Dunque progetto editoriale dove l'igenismo sarebbe solo un capitolo anche se, per noi, il più importante. E dove quello che tu dici sarebbe esteso anche ad altri indirizzi terapeutici alternativi; dove ovviamente chi se ne volesse avvalere si assumerebbe anche, come ovvio, la responsabilità della propria scelta. E ripeto che un'iniziativa in tal senso fu presa anni fa ad opera di Acerra e Pignatta ma non sono a conoscenza di eventuali ulteriori sviluppi o novità che possano nel frattempo essere intervenuti. Ci vedrei bene Valdo almeno come protagonista del capitolo igenista, che pure era presente nell'opera in questione anche se solo come fatto marginale. Prevengo un'eventuale obiezione di qualcuno e cioè che oltre l'igenismo non esiste altro di valido. Io non sarei daccordo. Almeno per ciò che riguarda i tumori. Proprio recentemente la madre di uno che conosco sembra avere ormai superato un cancro alle ovaie, interamente guarito con la Di Bella. Non so sinceramente come ciò sia possibile ed io non la consiglierei mai a nessuno. Roba da curomani…per non dire peggio. Tuttavia mi chiedo pure dove sarebbe ora la signora in questione se avesse subito il bombardamento di radio e chemio. Il punto è che se una persona sceglie quello, siamo di fronte ad un sacrosanto fatto di libertà.
    Infine chiudo ribadendo che molti avevano imboccato strade che sembravano funzionare e posso citare per es la terapia degli enzimi e la terapia delle tossine di Cole. Dentro quale pilone di cemento armato saranno adesso i loro ideatori? Confesso che le loro storie non le ho più seguite. Spero di aver chiarito dopo la precedente impostazione ambigua, della quale non mi ero accorto.

    Rispondi
  37. Francesco

    Non so se sia una buona idea quella di dare spazio anche ad altre discipline, nulla contro di esse ma forse è meglio che ognuno giochi in casa propria. Ma temo che ogni nostro discorso al riguardo sia destinato a restare lettera morta, perché la netta impressione è che manchi il consenso del principale interessato e cioè di Valdo Vaccaro stesso. D’altra parte se Valdo non si è mai sentito di promuovere un’iniziativa del genere in tutti questi anni, difficile che possa farlo ora che sta tirando i remi in barca, oberato già da mille impegni e forse anche da comprensibile stanchezza. E poi conosciamo bene il taglio di Valdo, che è quello del libero pensatore, e del giornalista-scrittore, che ama partire dal caso di cronaca (la lettera dell’utente del blog) come spunto per compiere un esame più generale e approfondito del problema, da elaborare poi in una tesi che è una via di mezzo fra la pubblicazione scientifica e l’articolo di giornale. Insomma a Valdo non interessa proporsi come terapista; anche i colloqui individuali ultimamente introdotti nel suo giro di conferenze sembrano più una concessione alle pressanti domande dei lettori che vere e proprie “visite”, insomma niente più che colloqui generici, utilissimi certamente ma che nulla hanno a che spartire con l’assistenza al paziente.

    Rispondi
  38. Francesco

    Con l’arrivo dell’estate le banane sono passate decisamente in secondo piano, la concorrenza della frutta estiva è spietata: pesche susine albicocche ciliegie meloni e angurie sono troppo buone, le banane poi in questa stagione hanno grossi problemi di conservazione. Certo bisogna mangiarne in quantità maggiore rispetto alle banane, per avere lo stesso apporto calorico, ma con questo caldo non è davvero un problema aumentare le quantità di frutta, anzi. E poi finalmente possiamo mangiare frutta di stagione e pure locale (quanto meno italiana). Non è frutta biologica, almeno di norma, però devo dire che il mio fruttivendolo tiene prodotti piuttosto freschi, a differenza dei supermercati dove spesso la freschezza lascia molto a desiderare.

    Rispondi
  39. arvo

    Francesco, noto che hai dimenticato i fichi. Buon per me, così me ne restano di più da depredare. Sono l'unico frutto che potrebbe distogliermi da un assalto ad un pianta di ciliegie. Oltre naturalmente un revolver puntato contro. Mi accadde da ragazzino quando partivamo coi motorini per intrufolarci in una azienda del posto, nei pressi di Pergola, nel pesarese.Ivi tornai solo qualche volta di notte e a fari spenti.
    Ora, seriamente, mi interesserebbe sapere se la dieta vegano crudista ha apportato per te qualche cambiamento (ed eventualmente dopo quanto tempo), ai denti, alla vista e ai capelli. Qual era insomma il tuo punto di partenza e quale il tuo stato attuale. Sono temi che suscitano il mio interesse e spero anche quello di altri. Inoltre nell'interessarmi ad essi ho potuto conoscere altre discipline ed altri approcci al tema della salute. Grazie.

    Rispondi
  40. Francesco

    No, non ho dimenticato i fichi, qui però è ancora presto per i fichi, purtroppo.
    Per i denti posso dire di aver notato indubbi benefici: da 4 anni almeno non ho più una carie, cosa mai successa prima.
    Anche per i capelli credo di aver avuto dei discreti benefici: da diversi anni s’è fermata la caduta dei capelli, che mi sembrano anche più forti e più belli di qualche anno fa.
    Quanto alla vista ho fatto recentemente una visita oculistica (la precedente risaliva a 8 anni prima): c’è stato un leggerissimo arretramento della capacità visiva (ho una presbiopia di 3 diottrie circa, contro le 2,75 di 8 anni prima), ma il fondo oculare è perfetto e l’occhio non presenta nessuna delle anomalie che sono così diffuse alla mia età (cataratta ecc).
    Non posso parlare di miracolo, difficile anche poter quantificare i miglioramenti, ma il beneficio s’è visto, questo è indubbio, più evidente ai denti e ai capelli, ma forse anche alla vista (non in valore assoluto forse ma in rapporto al probabile esito in assenza del crudismo).
    Come ricordano giustamente Colin Campbell e Valdo Vaccaro, la guarigione messa in atto dal corpo investe l’intero organismo in ogni sua manifestazione, dalla punta dei piedi a quella dei capelli. Non certo fino al punto, diciamo, di far ricrescere l’arto, cioè di rimettere a nuovo ciò che è irrimediabilmente compromesso, ma nei limiti di quel che può essere fatto, il corpo il suo dovere lo fa, fino all’ultimo, fino alla realizzazione del progetto di vita iscritto nel suo dna fin dal concepimento.

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  41. Andy Ray

    Carissimi Arvo e Francesco, in attesa di nuove tesine di Valdo, trovo sempre piacevolissimo leggervi.
    Mi potete gentilmente scrivere qual è oggi il vostro menù giornaliero?
    Io parto la mattina con melone o anguria.
    Poi dopo mezz'ora/1 ora vado a correre oppure in piscina. Questo tutti i giorni.
    Di ritorno estratto di sedano-carote-mela+zenzero+peperoncino (a volte bietola o cavolo o topinambur ecc…)
    Merenda ancora frutta(o 4 pesche o 7/8 albicocche ecc…)
    Pranzo con frullato di 6/7 banane mature + lattuga romana e sedano oppure spinaci.
    Merenda con 30/40 ciliegie oppure anguria oppure melone.
    Precena ancora frutta poi a cena insalatone mista. Altrimenti se non mangio frutta prima di cena mi faccio l'insalatona
    poi o fagiolini con aglio e prezzemolo oppure patate con aglio e prezzemolo oppure melanzane grigliate ecc…
    Dopo cena è solo un paio di volte la settimana frutta secca.
    Grazie ancora Andy

    Rispondi
  42. arvo

    Grazie Francesco.
    Andy, io ho poco da sbandierare in giro la mia alimentazione, perché come ho detto molte volte non sono partito sulla spinta di problemi seri di salute, ma sono stato semplicemente curioso di provare.Dunque niente rigore né regole rigide. Un pasto principale è con i cereali. preceduti da poca verdura cruda che non mi attira per niente. Uso cereali antichi o riso integrale. Sempre più raramente legumi o frutta secca.
    Quasi mai semi. Il resto frutta a volontà. Cioè tutta la mattina e per es oggi a pranzo e due volte nel pomeriggio. Anche se non fa parte del tema alimentare, aggiungo che agisco su tre fronti. Uno è appunto quello alimentare. Poi ogni giorno pratico esercizi psicoenergetici con lo scopo di tenere a bada lo stress quotidiano e quello che ha radici nel nostro passato. Poi c'è un'azione più propiamente fisica. Esercizi particolari per la spina dorsale, il sole se posso e altro (esercizi Bates per gli occhi, esercizi di Serri Pili per i capelli, bagni derivativi per la depurazione ecc…). Comunque tranquilli….nonostante tutto questo lo so che un giorno dovrò morire. Intanto inganno il tempo.

    Rispondi
  43. Alessandro Quaglia

    Ciao Roberto è sempre un piacere leggervi a te e Francesco. Volevo più info solo per curiosità più che altro su quelli che chiami cereali antichi.

    Rispondi
  44. Francesco

    Andy, mi sembra un menù assolutamente perfetto, il mio non è dissimile dal tuo, solo più contenuto nelle quantità, visto che abbiamo fabbisogni calorici piuttosto diversi. La sola differenza è che in questa stagione in genere non mangio verdura cotta, cosa che invece faccio quando fa freddo.
    In questi ultimi tempi sto sperimentando i condimenti della verdura, allo scopo precipuo di eliminare l'olio (salvo sporadiche eccezioni), sia per limitare la quota di grassi che per evitare ogni senso di pesantezza dopo il pasto di verdure. Per le verdure cotte la ricetta che ho trovato è di una semplicità disarmante, che si chiama limone (o lime), con qualche eventuale erba aromatica (prezzemolo, basilico), meglio se senza aggiunta di sale. Per le verdure crude la ricerca della ricetta è tuttora in corso e per ora i risultati vertono intorno a un frullato dei seguenti ingredienti:
    – erbe aromatiche (prezzemolo, basilico)
    – pomodoro fresco/pomodori essiccati
    – cipollotto/porro/cipolla
    – succo di limone/lime/pompelmo
    – sedano
    – peperoncino/curcuma/aglio
    – mela (anche a dadini aggiunta a parte)
    Ne preparo un vasetto, che poi conservo nel frigo con l'eventuale aggiunta di sale (il succo di pompelmo e la mela li preparo però al momento), a cui attingo versando sull'insalatona tagliata piuttosto finemente. Non posso dire di aver trovato la ricetta definitiva, ma forse sono sulla strada giusta, l'importante è comunque riuscire a fare a meno dell'olio, ci si sente molto più leggeri, e ne guadagna sicuramente la qualità del sangue e la salute delle nostre arterie.

    Rispondi
  45. Francesco

    Perfettamente d'accordo poi con Roberto sull'importanza dell'esercizio fisico, come ci ricordava anche Giuliano, che quotidianamente fa esercizi di yoga alle articolazioni utilizzando il corpo stesso come peso. La cosa fondamentale è mantenere la colonna vertebrale sciolta e flessibile. Avete presente il modo anchilosato di muoversi di molte persone anziane, come se avessero la schiena di vetro, questo è esattamente la cosa da evitare, e per far questo bisogna mantenere nella massima efficienza la fasciatura muscolare che avvolge la colonna vertebrale. Quindi esercizi addominali e dorsali innanzitutto. E poi tutti i vari esercizi alle articolazioni, flessioni comprese sia sulle braccia che sulle gambe. Mi raccontava una nostra assidua lettrice del blog che suo padre, medico 85 enne di Belgrado, pratica ogni giorno da decenni i 5 tibetani, e non dimostra affatto la sua età in particolare nei movimenti che sembrano ancora giovanili grazie appunto al costante esercizio fisico. Noi poi con la nostra dieta abbiamo la fortuna di tenere alla larga artrite, artrosi e reumatismi, tutti disturbi spesso anche seri e invalidanti di cui non soffro ormai da anni, pur essendone stato affetto da una vita. Meglio cominciare per tempo, non aspettare quando si è vecchi, quando rischia ormai di esser troppo tardi per ricostruire le proprie fasce muscolari.

    Rispondi
  46. FaraFra

    Caro Francesco, non saresti così gentile da lasciarmi il tuo indirizzo email? leggo sempre volentieri i tuoi commenti e grazie agli stessi ho apportato notevoli modifiche alla mia dieta, con notevoli miglioramenti. Ho però qualche problemino riguardo al peso. Vorrei illustrarti il mio menu e capire come lo ritieni. Grazie in anticipo!

    Rispondi
  47. arvo

    Alessandro, provo a risponderti con lo smart se ci riesco. Anzitutto i cereali per mantenere il peso e per un mero fatto sociale. Una mia giovane parente era intollerante al glutine ma non ha alcun problema con pane e pasta da grano antico. Intolleranza di media entità. Idem una sua amica con intolleranza grave, consigliata col passaparola. Gente onnivora ovviamente. Ho voluto approfondire un po' la cosa ed ho appreso che non solo il glutine dei grani attuali è di più, ma anche che è cambiata la qualità stessa, quasi fossimo di fronte ad una sostanza diversa. Che resta comunque problematica. Tra l'altro lo stesso grano che chiamo antico è esso stesso stato oggetto di modifiche sostanziali nel corso della storia. Il suo ritorno in commercio lo si deve all' iniziativa dei macrobiotici ed è il tipo sen Cappelli. Stesso discorso per es per l'orzo. Tieni conto che le farine bianche in commercio sono zeppe di sostanze chimiche così come accertato da scrupolose analisi di laboratorio.

    Rispondi
  48. arvo

    Ovvio però che se siamo di fronte ad un' allergia allora non c'è senatore che tiene. Io per es ho una brutta allergia al lavoro e temo che per essa non ci sia rimedio al mondo…se. non la pensione.

    Rispondi
  49. lucianna

    a proposito di guarigioni, digitate Arturo Villa 2015

    Rispondi
  50. arvo

    Ho letto l' elenco di quello che mangia. Buono ma migliorabile. Se come spero va tutto bene, voglio vedere cosa dicono lorsignori. Non saranno contenti.

    Rispondi
  51. Andy Ray

    Grazie infinite Arvo e Francesco per i preziosi suggerimenti.
    Per Arvo:
    Devo dire che anch'io utilizzo diversi strumenti di auto aiuto.
    Da EFT a HO hoponopono, da PNL al Falun e per un certo periodo anche i 5 tibetani( anche se non ho ancora capito se è tutta un'invenzione commerciale dell'autore Peter Kelder. Infatti non esistono altre fonti che ne attestino l'esistenza e l'origine al di fuori del libro di Kelder e alcuni degli insegnamenti sembrano essere del tutto in contraddizione con le pratiche e le tradizioni tibetane di cui siamo a conoscenza).
    Però se ad una persona portano benefici, come a me stesso, non vedo perché privarsene.
    Anzi rimanendo nel discorso potresti consigliare qualche esercizio per la spina dorsale?
    Infine grazie in anticipo
    Per Francesco:
    Trovo molto interessante i frullati con verdure e spezie per condire, vedrò di cominciare a sperimentarli. Nell'occasione ti volevo ringraziare per il prezioso consiglio sul libro DEA di Marco Urbisci che ho trovato molto interessante. Senza dimenticare i mitici frullati di banane e lattuga che ormai hanno preso definitivamente il posto del pranzo. Di solito in aggiunta inserisco anche le bacche di goji preventivamente messe ad idratare e 4/5 datteri medjoul. Questi frullati sono completi, comodi, veloci da preparare e di facile digestione.
    Anch'io sto cercando di utilizzare sempre meno l'olio, anche se uno dei tre tra avocado, olive e frutta secca l'inserisco giornalmente.
    Comunque in questo periodo sono quasi totalmente fruttariano in quanto si trovano meravigliosi meloni e angurie che inserisco quasi sempre a colazione e a volte anche a cena.
    Un caro saluto Andy

    Rispondi
  52. arvo

    Andy, come ha quasi intuito Francesco, quelli che ho chiamato esercizi per la spina dorsale erano…sono… esattamente i 5 tibetani che pratico da qualche anno. Ad essi aggiungo il sesto che sembra un'asana yoga e che è sempre stato consigliato dallo stesso Kelder. A mio avviso sono utili perché ho avuto riscontri positivi quando ero ancora onnivoro e in poco tempo ho migliorato in parte il sonno e mi si sono un pò scaldate le estremità che prima erano sempre fredde.Ai 6 esercizi ho aggiunto "la posizione terribile" o Ugrasana, che come è noto è un' asana yoga dove ci si siede a gambe distese e ci si china fino a toccare le punte dei piedi e magari appoggiare la fronte sulle gambe stesse. Si dice che chi fa questo esercizio costantemente, oltre ad "allungare" le vertebre, conservi la sua forza sessuale fino a tarda età. Ma anche che non andrebbe eseguita dai maschi per non più di 5 min. ( Se fosse per la mia sessualità mi occorrerebbe starci una mezza giornata a volta). Per chiudere l'argomento Kelder, questi potrebbe aver scopiazzato qua e là degli esercizi dei quali magari ha visto e tradotto solo la scorza esterna, perché nel passato erano sempre corredati da procedimenti respiratori ma anche sottili, mentali e così via. In più poco conta se i tibetani d'oggi ne sanno qualcosa o meno. Se c'è qualcuno che sa disconoscere totalmente l'oriente tradizionale, questi è proprio l'orientale moderno, specie se formatosi nelle scuole d'ispirazione modernistico-occidentale. Resta l'importanza di mantenere la colonna vertebrale sciolta e flessibile in chiave salutista.

    Rispondi
  53. arvo

    Circa Hohoponopono e compagnia, se un giorno ti gira ti consiglio Logosintesi che è più efficace di Eft quando si tratta di superare le resistenze che noi stessi finiamo per opporre alle pratiche stesse, dette anche "autosabotaggio". Ultimamente ho ottenuto miglioramenti un pò inaspettati che però non so con precisione a cosa attribuire….a quale pratica per intenderci. Forse un'azione combinata tra l'alimentazione con più frutta e meno cereali, Logosintesi e i bagni derivativi. Circa il secondo elemento, ho puntato direttamente a smantellare una parte di me stesso che ho immaginato fosse sempre depressa. Insomma una strategia operativa che sembra avermi dato più apertura verso gli altri e serenità. Infatti immancabile, qualche ora dopo, un martellante mal di testa che va interpretato come crisi eliminativa conseguente ai sommovimenti di energie cristallizzate. Circa i bagni derivativi che consiglio a chiunque, in soli 10 giorni credo di aver dato l'addio ai residui di freddolosità che mi accompagnavano da una vita e che la dieta non mi aveva ancora debellato del tutto. E il sonno è migliorato ancora. Tutto questo per dire che l'alimentaazione non è certamente l'unica cosa al modo in fatto di salute.

    Rispondi
  54. Andy Ray

    Grazie mille dei consigli Arvo.
    Su i 5 tibetani sono d'accordo con te anche se li ho lasciati perché per ben 2 volte ho preso uno strappo a livello cervicale che mi ha fatto stare male anche a livello di stomaco allora li ho mollati definitivamente.
    Logosintesi l'ho conosciuto tramite Andrea Fredi anche se non l'ho mai messo in pratica pensando ad un doppione di EFT.
    Invece mi interesserebbe molto riguardo i bagni derivativi. Utilizzi la cintura in gel(Bikun) oppure altro?
    Grazie come sempre,
    Un caro saluto

    Rispondi
  55. arvo

    In effetti non bisognerebbe mai tralasciare un minimo di riscaldamento prima di fare esercizi che coinvolgono zone cruciali quali quelle della schiena.
    A mio avviso Logosintesi è più semplice di Eft anche se richiede un pò di pratica affinché funzioni come dovrebbe. Più si esegue e più funziona. Infine circa i BD, non ho mai usato la cintura od altro, essendo ancora agli inizi e sono ancora in fase sperimentale. Ed è per questo che mi sorprende avere già risultati. Dunque al momento nient'altro che acqua. E ho appena finito di leggere uno dei libri di France Guillan. La dottoressa sostiene che il massimo lo si ottiene abbinando le pratiche con una buona alimentazione che escluda il più possibile i cibi animali, privilegiando frutta e verdura fresche. Mi sono detto :"ma vah!? Che strano! Quasi quasi ci provo" Ciao
    Roberto.
    Ciao R

    Rispondi
  56. Andy Ray

    La fretta è sempre nemica di ogni cosa.
    Da stasera riprendo i riti e tenterò di riprendere Logosintesi anche se per il recupero dell'energia perse trovo molto utile la ricapitolazione.
    Il prossimo passo sarà quello dei bagni derivativi.
    Grazie ancora e notte a tutti

    Rispondi
  57. Alessandro Quaglia

    Roberto insomma sei un perfezionista. Uno sperimentatore di tecniche specialmente in campo energetico.

    Rispondi
  58. Giuliano

    Cara Sabrina, gli animali appena hanno qualcosa dentro di loro che nn funziona, si mettono immediatamente a digiuno, perchè nn metti a digiuno il tuo compagno? visto che sembra sia tu a gestirlo? Almeno sperimenta quella che è la prassi del vero igienismo!!! Io ne ho fatti 18, il più corto di 3 gg e il più lungo di 15, al 15 gg ero più forte e resistente del 5º gg. Se vuoi ulteriori info ecco la mia mail. giulianomanzali@gmail.com

    Rispondi
  59. arvo

    Alessandro scusa il ritardo. Purtroppo devo ammettere che avevano ragione gli spagnoli che hanno edificato il proverbio :"chi lavora perde tempo molto prezioso". Infatti oggi ho buttato 8 ore della mia vita. Sono cose che capitano. Comunque ti assicuro che non sono un perfezionista e anche che dai 16 ai 20 anni mi barcamenavo tra canne, capelli extra lunghi e molestie al prossimo che consideravo sempre, in fondo in fondo, un nemico da contrastare. Poi dopo ricadute varie ho semplicemente aggiustato il tiro. Ciao.

    Rispondi
  60. Sabrina Napoli

    Caro Giuliano ,il mio compagno ha la testa dura e non ascolta nulla!! È' per questo che mi faccio del sangue amaro , gli faccio leggere articoli e altro ma non riesco a convincerlo del tutto!! È' veramente dura, mi sembra di combattere contro i mulini a vento!!

    Rispondi
  61. Mirella Terzulli

    Cara Sabrina, il tuo ultimo post risale al giugno 2015….. spero nel frattempo che il tuo compagno sia riuscito a seguire i consigli e gli aiuti in campo alimentare che tu e la nutrizionista gli avete dato.
    Ti scrivo perchè mi trovo nella tua stessa situazione ed abitando anch'io a Torino ti chiedo se possibile il contatto della nutrizionista a cui hai fatto riferimento. Ti lascio la mia mail personale: mirella.terzulli@gmail.com
    Ti ringrazio di cuore
    Mirella

    Rispondi

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