LETTERA
DIVERSI INCONTRI IN PRECEDENZA
Buongiorno Valdo, Mi chiamo Pietro (52) e ci siamo conosciuti di persona circa un paio di mesi fa. Oggi (12 marzo 2017) avrei dovuto essere ad Imola per assistere alla giornata sul Digiuno Terapeutico con te e il dr Filonov, ma gravi problemi famigliari me lo hanno impedito. Ci siamo già visti sempre ad Imola a fine Gennaio per un colloquio individuale, poi anche al convegno molto interessante con il dr Pagliara e la dr Mereu di metà Febbraio.
ADENOMA SURRENALE CONFERMATO DALLA TAC E SPINTE MEDICHE VERSO L’INTERVENTO
Ti avevo accennato allora di un adenoma surrenale. Dopo esame TAC si è confermato come neoplasia (35 mm) al rene sinistro. Nessun altro organo o nodulo al momento è interessato, sempre dal referto TAC. Ovviamente mi hanno prospettato subito un intervento di nefrectomia mettendomi in lista di attesa per l’operazione.
VOGLIA DI EVITARE L’OPERAZIONE MA FORTI PRESSIONI IN FAMIGLIA
La mia voglia di non farmi operare è tanta, ma temo di avere contro il parere di famigliari, specie i più stretti (moglie e figlia) verso i quali ho le più grandi responsabilità. Ho già intrapreso una dieta vegana (con perdita finora di oltre 13 kg dai 110 kg iniziali) e sto provando il digiuno con il succo di verdure studiato da Breuss.
STO PROVANDO INTANTO DEI PRODOTTI NATURALI
Ho dubbi se continuare su questa strada o passare al digiuno a sola acqua leggera. Sto facendo confusione, grazie ad Internet. Sto provando prodotti naturali come il vischio, l’artemisia annua, decotti di salvia, equiseto, calendula, funghi cinesi.
NON RIESCO A TROVARE LA FORZA PER RIFIUTARE L’OPERAZIONE
Ma soprattutto non riesco a trovare la forza psicologica per rifiutare l’intervento chirurgico che ovviamente avrà un peso non trascurabile con il suo carico di antibiotici, anestetici, analgesici, anticoagulanti, oltre al trauma non da poco di un rene in meno.
TUTTI I MEDICI ALEGGIANO LO SPETTRO DELLA METASTASI
Tutti i medici consultati sono contro questa eventuale scelta di un rifiuto della chirurgia, facendo aleggiare lo spettro della metastasi se la neoplasia sul rene non viene rimossa al più presto. Ho bisogno di un’iniezione di coraggio per andare contro corrente. Grazie per una tua risposta. Un abbraccio.
Pietro
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RISPOSTA
DIFFICILE ASSAI RIEDUCARE L’ESPERTO IN ESPERIENZE SBAGLIATE
Ciao Pietro. Diversi anni fa col calcio andavo stupendamente. I guai iniziarono invece quando cercai invano di progredire pure nel tennis. Ero disposto a tutto pur di eliminare alcuni difetti e diventare bravo anche in quella specialità. Andai persino in Florida per un corso stile Bollettieri. Pareva avessi risolto i miei problemi di impostazione, ma quando tornai in Italia ricadevo ahimè nei vecchi errori. Un bravo maestro che insegnava al Morena Tennis Club di Tricesimo, mi disse infine che era più facile insegnare a uno che non aveva mai tenuto una racchetta in mano, piuttosto che a uno che si era già formato e che aveva esperienza di gioco e di partite, corredata da piccoli difetti. Come dire che è molto più facile educare l’ineducato che correggere l’educato e l’esperto in esperienze sbagliate.
LA POPOLAZIONE DI OGGI VIENE SOTTOPOSTA A IGNOBILE DISEDUCAZIONE
Tu, come la maggioranza della gente, appartieni proprio a questa categoria, sottoposta per anni a ignobile martellamento sanitario. Solo così posso giustificare le tue paure e le tue indecisioni. In ogni caso, non è facile per me fare opera di convinzione. Andrei a ripetere cose dette e scritte centinaia di volte.
I CONVINCIMENTI DEI PRETI VUDÙ SULLE ENTITÀ MALIGNE VENUTE DA LONTANO
Spesso parlo di curomania medica e di cure sul sintomo come perniciosa superstizione e come medicina vudù. Ovvio che esistono le valide eccezioni. Ovvio che non bisogna mai fare di tutte le erbe un fascio. Il discorso si applica alle malattie in genere, quelle curate generalmente coi farmaci e, a maggior ragione, al cancro curato con farmaci, bisturi e chemio. I preti vudù, vale a dire coloro i quali ti stanno spingendo verso l’intervento, non rinunceranno mai ai loro antichi ed obsoleti convincimenti che la malattia è una entità estranea, misteriosa e belligerante, che attacca il corpo degli umani con fini puramente distruttivi, e che deve pertanto essere annientata e rimossa dal corpo con tutti i mezzi a disposizione.
CANCRO MALE MISTERIOSO ED INAFFERRABILE
A parere unanime dei medici ortodossi, e di chi viene sviato ed ipnotizzato dalla loro dottrina quanto mai fallace ed assurda, il cancro è il flagello numero uno dell’umanità. Non si sa da dove provenga, come e perché. Si sa solo che è un male misterioso, innominabile ed inafferrabile, da trattarsi a colpi di cannone, a missili e a sventagliate di napalm.
NON POSSIAMO CREDERE AD OGNI STORIELLA PURCHÉ PROPINATA DAI LUMINARI O DAI TELEGIORNALI COLLUSI ED ASSERVITI
In effetti la medicina non si è mai interessata della salute in quanto tale. Tutto l’insegnamento sanitario è fondato sulla nozione irreale ed assurda di una lotta all’ultimo sangue tra il corpo e certe entità visibili ed invisibili, ma sempre nemiche, irragionevoli e maligne. Parlassimo a uno Zulu appena uscito dalla giungla, potremmo capire la sua credulità ad ogni sorta di storiella metropolitana, ma siccome siamo gente dotata di un minimo di educazione critica e razionale, non possiamo essere scusati quando ci lasciamo convincere che gli asini volano e che le balene passeggiano per le autostrade.
PARACELSO APPRESE LE COSE MIGLIORI DALLA CULTURA NON CONVENZIONALE
I mali non vengono da fuori o da lontano, e non vengono a caso o per sfortuna. Eppure non esiste sforzo alcuno da parte dei medici per liberarsi da tali balordaggini. Nessuna voglia e nessuna capacità di insegnare alla gente come evitare lo sviluppo dei neoplasmi. Se ci teniamo davvero a capire le cose, impariamo dal grandissimo Paracelso, attento ascoltatore di verità presso barbieri, barboni, prostitute e boia, più che nelle noiose e prolisse lezioni universitarie.
MEDICI ECCEZIONALI E MEDICI MEDIOCRI
Esistono medici eccezionali e medici mediocri. Quelli mediocri sono abituati ed allenati a spaventare la gente, a prospettare cose ben peggiori di quanto diagnosticato, come metastasi ed altro ancora, proponendosi come l’unica soluzione e l’unico rimedio possibile. Sono abituati alle ecatombe di esseri umani nei loro ospedali nonché allo sfruttamento ignobile di scimmie e di cavie animali nei loro laboratori di vivisezione, mentre per noi della Health Science ogni vita è degna di rispetto, inclusa quella dei pazienti malmessi, inclusa quella degli animaletti sotto tortura ed inclusa quella dei medici stessi, frequentemente colpiti dalle peggiori malattie a catalogo.
SI IMPONE UNA NETTA SCELTA DI CAMPO
I medici mediocri sono abituati a ridicolizzare le leggi della natura, e chiunque osi opporsi ai loro diktat, in forza della loro posizione monopolistica e protetta dalle leggi in vigore, oltre che dai media televisivi corrotti e collusi. Noi siamo invece saldamente ancorati ai principi millenari ed eterni di Ippocrate e delle Scuole di Saggezza e di Salute, per cui La Natura è Sovrana Medicatrice di Tutti i Mali, incluso ovviamente il tumore renale e qualsiasi altro tipo di tumore. La prima, sola e semplice cosa da fare è una scelta di campo tra Medicina e Scuola della Salute. Una scelta autonoma, libera e responsabile. Una scelta assolutamente personale, non condizionata dal medico, dall’igienista, dalla moglie o dalla figlia.
LE DECISIONI IMPORTANTI SI FANNO RAGIONANDO E PRENDENDO TUTTO IL TEMPO CHE SERVE
La vita è tua e ti appartiene. Anche se ne disponi in modalità generose ed eroiche, lo devi fare nel modo più giusto, secondo i criteri che ti convincono al 100% e non al 99%. Se non sei convinto dovrai come minimo prenderti altri 6 mesi di tempo per acquisire più dati e per fare le tue scelte in piena convinzione e non sotto fretta, sotto panico e sotto pressione. Ovvio che rinviando la decisione su intervento sì o intervento no, avrai tempo di avviare una cura alterativa, ed anche di leggerti con calma tutte le tesine su tumore, cancro, adenomi, chemio, reni.
TESINE DA NON PERDERE
Ho recentemente pubblicato le tesine “Rimessa in funzione dei reni vincendo nefropatia e proteinuria“, e “Cancro business mondiale per eccellenza“. Meritano essere lette poiché si parla di reni e si parla di tumore. È un peccato che tu non abbia assistito alla conferenza di Filonov. Ne ho fatto una breve sintesi sulla tesina “Una scuola è superiore se sa selezionare il nettare dall’immondizia culturale“. Filonov ha collocato giustamente i reni ai vertici della salute e del benessere. Il rene sinistro poi è legato alla circolazione, al cuore e alla funzionalità prostatica, mentre quello destro è connesso al sistema bronco-polmonare e a processi digestivi.
ALLA HEALTH SCIENCE NON SI DORME SUGLI ALLORI
Soltanto le Scuole Millenarie di Igiene Naturale hanno studiato e continuano a studiare in modo libero, autonomo ed approfondito la delicatissima questione della causa delle malattie. Se la medicina impressiona ancora oggi i profani, i deboli di spirito e i creduloni, è grazie al gioco delle complicità finanziarie, politiche e mediatiche, oltre che a un vocabolario arrogante, pomposo ed oscuro, carico di misteri, di contraddizioni e di dogmi.
ABBIAMO DALLA NOSTRA UNA SERIE INSUPERABILE DI MAESTRI
Herbert Shelton è al contrario di una limpidezza rarissima: “Né l’asportazione dei tumori con bisturi, né la loro distruzione mediante terapie radio-chemio sopprimono la causa. Anzi i tumori trattati con tali modalità tendono a sviluppare recidive e metastasi. Il trattamento radicale dei tumori richiede la soppressione di tutte le cause di perversione metabolica e il ripristino di una normale nutrizione”.
I NON TRATTATI SE LA CAVANO MOLTO MEGLIO DEGLI ALTRI
Il dr Brian Richards, nel suo “The Topic of Cancer” del 1982, non esita a dire che, considerato in termini generali, il trattamento ortodosso e convenzionale dei tumori al giorno d’oggi è un fallimento ed una disgrazia. Gli fa eco il dr Hardin Jones della University of California. “I miei studi approfonditi provano che le vittime di cancro non trattate mediamente vivono in media quattro volte di più di quelle sottoposte alla trafila bisturi-radio-chemio, una triade traumatica al punto di accelerare in modo drammatico il declino del paziente.
LA CHEMIO NON APPIANA MA SCONVOLGE LA BIOCHIMICA INTERNA
Il dr W.A. Dewey, docente di Terapeutica alla University of Michigan: Il radium non fa che distruggere il tessuto sano che circonda il tumore, nonché i vasi sanguigni e le ghiandole protettive che sono indispensabili al processo guaritivo. La chemio è ancora più devastante. Siccome la sopravvivenza del paziente verte tutta sul ripristino della funzionalità epatica e sul rafforzamento del sistema immunitario, la chemio non è soltanto fallimentare, ma porta a una inesorabile caduta. Per il dr Charles Huggins, Nobel e docente alla University of Chicago, la chemio sconvolge la biochimica interna dei pazienti. “Remember, there are worse things than death. One of them is chemoterapy”.
I VERI FATTORI DI GUARIGIONE IN 4 PUNTI SALIENTI
Le sole vere possibilità di curare il cancro, e di invertire il processo patologico, stanno nel puntare con determinazione alla remissione naturale del fenomeno operando su 4 fattori principali che sono:
- Residua capacità funzionale degli organi vitali, fegato e reni in primis,
- Rigenerazione del sistema immunitario,
- Spirito ribelle e combattivo del paziente,
- Capacità biochimica anti-tumorale di sovrastare ed eccedere la capacità moltiplicativa delle cellule.
L’OBIETTIVO DELLA DIETA PERFETTA È DI CREARE LE CONDIZIONI IDEALI PER RIAGGUANTARE LA SALUTE
La verità è che siamo health oriented per cui tendiamo alla auto-guarigione. In altre parole tutte le vere cure sul cancro vengono portate avanti dal corpo stesso, allorquando gliene diamo la possibilità, senza disturbare e senza interferire con gli strumenti di riequilibrio e col nostro medico interno. L’obiettivo delle diete anti-cancro (leggere, vitali, crudiste, digeribili, innocenti) è semplicemente ed esclusivamente di creare circostanze e condizioni favorevoli alla remissione naturale e spontanea della malattia. Dieta, esercizio, respirazione, sole e riposo: ogni componente va attuato in modo simultaneo per assicurarsi dei buoni risultati.
CHI RICEVE UNA DIAGNOSI DI TUMORE RIMANE STORDITO, SFIDUCIATO ED ANNIENTATO
Non devi mica credermi sulla parola! Mi chiedi una iniezione. A me che non sono medico poi! A me che non sono infermiere! D’accordo, si tratta di una iniezione virtuale, di una iniezione di coraggio. Posso capire umanamente la tua situazione. Una diagnosi di tumore e di cancro che capita agli altri è una cosa, ma se capita a te è una vera tegola sulla testa che ti stordisce e ti sconvolge.
NON CREDERE AL PROSSIMO MA SOLO A TE STESSO
In ogni caso ti stai sbagliando. Chi è poi Valdo Vaccaro? Una cosa giusta che insegno è di non credere mai al tuo interlocutore, di non credere al medico col camice e di non credere a me medesimo, ma di farti sempre una ragione personale credendo a te stesso. Non rinunciare alla tua personalità e alla tua dignità. Non consegnarti passivamente a chicchessia. Sono il primo ad ammettere e riconoscere che non sono niente e non sono nessuno. Dico questo non certo perché privo di una vile laurea in medicina. Se fossi medico sarei ancora più drastico. Direi in tal caso che sono meno di niente e meno di nessuno. Il solo vantaggio che abbiamo è che dichiariamo di non curare il sintomo e di non guarire, anche se per paradosso finisce che favoriamo l’auto-guarigione. I medici invece, sempre quelli mediocri e non quelli eccezionali, dichiarano di curare e di guarire e, alla fine floppano, ovvero falliscono.
Valdo Vaccaro
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