LETTERA
DAL MEETING DI AGOSTO A LIVORNO
Carissimo Dr Vaccaro, ho avuto il piacere di conoscerla insieme al mio fidanzato (carabiniere, atleta) lo scorso 30 agosto a Livorno. Ci ha ricevuti entrambi ascoltando le problematiche di due poco più che trentenni che si stavano approcciando da pochi giorni alla dieta vegan crudista. Spero si ricordi di noi (anche se vedendo tante persone ne dubito).
STITICHEZZA RISOLTA
Vorrei testimoniare sui risultati finora conseguiti e porre nel contempo alcuni quesiti. Un primo grosso risultato riguarda la mia ostinata stitichezza. Per me che non riuscivo a liberare il colon ogni 4-5-6 giorni, è fantastico ritrovarmi ora con un ritmo evacuativo regolare e giornaliero. Il tutto senza lassativi ma inserendo come da suo consiglio una semplice patata cruda nella mia centrifuga mattutina. Ormai so abbinare le patate crude e semicotte a tutto!
COLESTEROLO E TRIGLICERIDI RIDOTTI, CON OMOCISTEINA A LIVELLI MINIMI
Secondo risultato sui grassi, attestati rispettivamente alle quote 200 per i trigliceridi e 310 per il colesterolo totale (già da bambina a 13 anni era a 260 con tendenze ad incrementare). I medici lo avevano catalogato come genetico, viste le statine che prendono sia mio padre che mia nonna paterna da oltre 20 anni. Ebbene, dopo 2 mesi di dieta vegan crudista, le analisi odierne registrano 255, ancora alto, ma ben 55 mg di meno rispetto ad Agosto! Trigliceridi da 200 a 127. Omocisteina (mai fatta prima) perfetta, a quota 8. Tutto il resto delle analisi pressoché perfette, ferro aumentato, perfette proteine, potassio, sodio. Insomma nessuna carenza rinunciando a carne pesce uova latte e derivati!
URINE DEPURATE ED ESCHERICHIA COLI MANDATO IN CASSA INTEGRAZIONE
Terzo risultato sull’Escherichia coli. Quando mi ricevette ero disperata per questo batterio nelle urine. Mi ero sottoposta a una cura antibiotica nell’aprile scorso ma il batterio era ricomparso, e ormai mi attanagliava con gonfiori addominali, dolori nella minzione e difficoltà a trattenere le urine. Mi sono fidata di Lei e ho rinunciato a ogni farmaco. Ho passato un paio di settimane in cui peggiorava, attutiva e ricominciava, poi giorni di bucature terribili durante la minzione, come dovessi espellere un ago. Anche qui, alla data di oggi, tutto in regola. Benessere reale ed esame delle urine perfetto. Il mio bilancio quindi è ottimo. Ammetto pure di essermi concessa due bicchieri di vino a settimana!
SITUAZIONE DI DARIO CON ENERGIA RINNOVATA E PSORIASI PERSISTENTE
La sua astenia è migliorata, non risolta del tutto. Purtroppo non riesco a seguirlo ad ogni pasto per impegni di lavoro e spesso lui salta la fase crudista. Quella fase che io invece ho capito essere la chiave del benessere! Comunque ha ripreso a correre con più vigore ed è pure molto più energico! La sua psoriasi invece non molla, squama ad un ritmo imbarazzante, sembra attenuarsi per poi invece tornare. Cosa ci consiglia?
MESSAGGIO PER I LETTORI DI QUESTE RIGHE
Lo scrivo soprattutto per i giovani socialmente vivaci. Questa dieta ci ha limitati all’inizio. Ci sembrava impossibile andare a cena con gli amici o fare un aperitivo, ma non è così! Basta adoperarsi, ingegnarsi, invitare gli amici a casa ed escogitare qualche ricetta gustosa per coinvolgerli e magari convertirli. Io che amavo cucinare abbondando di burro, besciamelle, formaggi, arrosti e simili, mi son sentita spaesata all’inizio. Ora sto tornando una buona cuoca pur non usando più veleni.
NON MANCANO LE SERATE CON GLI AMICI E LE CENE SAPORITE E SAZIANTI
Due giorni fa ad amici onnivori ho cucinato per esempio:
- Due salse per crostini con pomodori secchi, olive, mandorle, capperi,
- La buona cecina toscana,
- Risotto integrale ai carciofi,
- Crostoni di pane di segale ai funghi,
- Castagne,
- Dolce di quinoa e cioccolato fondente.
Non si mangia così ogni sera ovviamente ma questi sono comunque sgarri recuperabili in 24 ore con doppia dose di crudo il giorno dopo. Nessun amico finora ci ha detto di aver digerito con difficoltà o dormito male la notte successiva!
FOSFATASI ALCALINA ALTA E VITAMINA-D BASSA PER LA MAMMA
Vorrei poi, scusi se mi dilungo, parlarLe della mia mamma, vegana da 4 anni che ci ha portati a conoscere Lei. Ha 60 anni, fisico molto asciutto a atletico (1.66 per 50kg), mangia sano, mai fumato né bevuto alcolici, se non in occasioni cerimoniali. Da qualche mese avverte dolori alla schiena e alla fiocca del piede. Dalle analisi è risultata una carenza di vitamina D e una fosfatasi alcalina serica alta. Si tratta di osteoporosi secondo lei? Come posso aiutarla?
HO FATTO QUALCOSA DI STRAORDINARIO PER IL MIO CORPO
La ringrazio per l’attenzione che so mi presterà. Se anche non riuscisse a rispondermi, almeno mi leggerà. Volevo sapesse che mi ha regalato con la Sua guida la soddisfazione di far qualcosa per il mio corpo, che per 15 anni ho attanagliato con fumo e per 30 con veleni di ogni tipo! Vanessa
RISPOSTA
LA TUA NON È SOLO TESTIMONIANZA MA ANCHE LEZIONE ESEMPLARE PER TUTTI
Ciao Vanessa. Complimenti per la straordinaria testimonianza personale riportata e auguri pure per il tuo Dario che saprà sicuramente seguire le tue orme. Se vuole venirne a capo della psoriasi in modo garantito e sicuro, si decida a fare la cura dell’uva, dei mirtilli, dei kaki, dei kiwi e dei melograni, e ricorra regolarmente alle verdure crude, inclusive di carciofo, finocchio, dolcetta o valeriana, rafano, ravanelli, rucola e crescione, tarassaco e acetosa.
FOSFATASI ALTE ED IPERCALCEMIA
La stragrande maggioranza delle fosfatasi alcaline presenti nel sangue proviene dal fegato e dalle ossa, per cui l’innalzamento delle fosfatasi alcaline oltre i valori di 45-115 U.I./L per l’uomo e di 30-100 U.I. (unità internazionali)/L per la donna, può essere correlato ad alcune malattie ossee o del fegato. Si ha un aumento delle fosfatasi alcaline anche durante il processo di guarigione delle fratture ossee e durante l’assunzione di alcuni farmaci, come gli anticonvulsivanti. La fosfatasi alcalina è un enzima coinvolto nel rinnovamento delle cellule ossee. Fosfatasi alcalina è anche sinonimo di ipercalcemia, per cui la medicina non esita spesso a prescrivere la calcitonina sintetica, ormone tiroideo che favorisce l’abbassamento del calcio e dei fosfati nel sangue.
IPOTESI POSSIBILI
Le fosfatasi alcaline non aumentano sensibilmente nell’osteoporosi, mentre un loro abbassamento può essere causato dall’assunzione di contraccettivi orali, oltre che da altre anomale tipo morbo di Paget (eccessiva crescita tessuto osseo), calcoli, cirrosi, rettocolite ulcerosa, diarrea o morbo di Crohn, uso di Eutirox, ipertiroidismo e iperparatiroidismo, insufficienza renale, disidratazione, presenza isoenzimi collegati a diversi tumori, l’osteomalacia o ipovitaminosi D (da non trattare con integratori, ma prendendo il poco sole che c’è, più succhi di frutta matura, più cime di rapa, carciofi, finocchi, miglio, saraceno, riso integrale, mandorle, germe di grano, semi di zucca, uvetta secca). Il consiglio medico-diagnostico di norma è di eseguire quindi una scintigrafia ossea, una ecografia epatica e degli esami di laboratorio (transaminasi AST e ALT, gammaGT, bilirubina, elettroforesi proteica, calcemia, fosforemia, calciuria e fosfaturia).
RICORSO AI RIMEDI DELLA NATURA
Basilarmente servirà una dieta idratante, con 1) Abbondanza di integrazioni acquee (anche 3 litri al giorno da sola o con succo di limone) e di frutta succosa ad alto contenuto di acqua biologica, 2) Aumento di apporto salino sodico (alghe, olive, bietole, sedano, tarassaco, spinaci, sesamo, girasole, crescione, carota, cavoli, noce di cocco, ravanelli, rape, radicchio), 3) Aumento di sostanze diuretiche e drenanti (tarassaco, mirtillo, sidro di mele, ortica, finocchio, carciofo, equiseto, malva in infuso da bere giornalmente in abbondanza), cavolo, carota, bietola, rafano, ravanello, crescione, melone, lattuga). A tutto questo va abbinata la camminata giornaliera, gli esercizi di respirazione ritmata-profonda-addominale, lo stare il più a lungo possibile al sole e all’aria aperta, il ricorso a dei massaggi terapeutici, a eventuali cataplasmi di cavolo e di fango termale per la schiena.
Valdo Vaccaro
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