MODERAZIONE COL CIBO CHE ASSUMIAMO, by lastella, emotionartsacademy.org (Sintesi e sottotitoli di VV)
“Sii moderato con il cibo e non gravare il tuo corpo con pesi inutili, dagli solo quello che richiede, ed esercitati nel digiuno quando è indebolito”
SACRALITÀ DEL CREATO
Ogni energia, ogni parte del creato, è indispensabile alla vita. Ogni specie vivente ha un proprio ruolo in questa gigantesca struttura cosmica, per cui c’è una sorta di sacralità che deve essere recuperata dall’uomo moderno, la sacralità di ciò che ci circonda: la sacralità dell’acqua, dell’aria, del sole, non in senso pagano o panteistico, ma come visione di un progetto unico.
REALIZZAZIONE DEL SÉ
Il cosmo significa ordine, a cui si contrappone il termine caos, che significa dis-ordine, è il prodotto di un progetto intelligente, il cui artefice è Dio. L’universo è un progetto sano, il cui scopo è di permettere a ciascun individuo di effettuare il più avventuroso dei viaggi: la realizzazione del sé. La scoperta dell’io e dell’auto-coscienza, è il traguardo di un essere umano degno di questo nome.
EQUILIBRIO COSMICO SIGNIFICA SALUTE, SERENITÀ E ILLUMINAZIONE
L’equilibrio tra i macro e i micro-sistemi, all’interno del cosmo, produce un ulteriore ordine che chiamiamo salute, serenità e illuminazione. Esiste un’intima relazione tra il microcosmo e il macrocosmo, un’unità. Ciò che è fuori è dentro, la stessa acqua che è fuori è la stessa acqua che è dentro. La stessa aria che mobilita tutto ciò che si muove nell’universo, mobilita tutto ciò che si muove nel microcosmo del corpo. Della stessa sostanza con cui sono fatte le nostre ossa, sono fatte le ossa di tutti gli altri esseri. Gli elementi solidi, liquidi e gassosi, l’energia termica, il Qi, presenti nel corpo, sono gli stessi presenti nell’universo.
SERVE UN GRANDE RISPETTO PER L’AMBIENTE CHE CI CIRCONDA
Per cui depauperando queste energie, depauperiamo le nostre stesse risorse. Indebolendo e degradando l’ambiente che ci circonda, degradiamo il nostro stesso ambiente fisiologico. Le nostre fonti energetiche, sono il risultato dell’interazione dei macro elementi cosmici: spazio, aria, fuoco, acqua e terra, che si aggregano sempre nella medesima sequenza, come è dimostrato dalle scienze come l’embriologia e la botanica.
ALIMENTARSI SECONDO NATURA PER ASSORBIRE L’ENERGIA COSMCA
Non si deve mai bere vino, né mangiare carne. È contro le regole del buddismo. Coloro che vogliono imparare lo Shaolin-kung-fu devono obbedire a questo comandamento, perché il vino annulla la volontà e l’abilità, mentre la carne seppellisce lo spirito. Per assorbire il Qi dalla natura, è necessario adottare una dieta adeguata, in quanto alcuni cibi favoriscono l’assorbimento del Qi cosmico, dell’energia cosmica, e altri lo ostacolano. I maestri raccomandano a chi intraprende il sentiero Shaolin, di alimentarsi con cibi vegetariani e di non bere alcolici, poiché la dieta vegetariana è compassionevole e la più coerente per chi pratica lo Shaolin-Kung-fu.
SUPERIORITÀ ASSOLUTA DELL’ALIMENTAZIONE VEGETARIANA
Il cibo non solo influisce sul corpo ma anche sullo stato mentale. La qualità del cibo che mangiamo diventa qualità della nostra coscienza. Alimentandosi di carne, sostanza pervasa di malvagità verso le altre creature, si promuovono aggressività e violenza. L’alimentazione carnea sviluppa una spinta energetica impulsiva e incontrollabile, mentre l’alimentazione vegetariana fornisce un’energia vivace e potente, di prima qualità, facilmente gestibile, che potenzia il sistema immunitario e la struttura muscolo-scheletrica, protegge il sistema cardio-vascolare, raffina le facoltà sensoriali, e dona una capacità di ripresa tre volte superiore a quella di un soggetto con un regime alimentare a base di carne.
IL FALSO MITO DELLE PROTEINE ANIMALI
Recenti studi hanno confermato che gli atleti vegetariani esprimono più controllo, più forza e resistenza di quelli carnivori che invece dimostrano di essere più violenti ed incostanti. Anche nel laboratorio della natura constatiamo questa realtà. Per lavorare l’uomo non utilizza certo i più potenti predatori della terra come leoni o tigri, ma i mansueti animali erbivori come elefanti e tori, perché sono più forti. Il mito diffuso che nutrirsi con proteine d’origine animale (carne, uova e pesce), generi un corpo forte e robusto è falso. L’esperienza clinica conferma infatti, un aumento delle difese immunitarie su soggetti passati ad una dieta latteo-vegetariana.
LA COMPASSIONE DEI DISCEPOLI DI BUDDHA
“Il saggio ha il cuore unito alla natura, e con la saggezza vive in modo che tutti possano vivere”. Per ottenere la carne è sempre necessario ferire o uccidere, e una persona nobile non desidererà infliggere sofferenza ad altri solo per soddisfare i suoi appetiti. Mangiare carne è senza alcun dubbio un’azione violenta e quindi non conforme al buddismo. Il primo precetto buddista ingiunge: “Non uccidere, anzi mantieni e tutela ogni forma di vita”. Buddha nella sua vita personificò questo oceano di compassione, con la scelta vegetariana che aveva un ruolo essenziale nella saggezza che predicava.
AMORE PER TUTTE LE CREATURE CON PIEDI E SENZA PIEDI
Un poema attribuito a Lui afferma: “Le creature senza piedi hanno il mio amore. E così quelle a due piedi, e anche quelle a molti piedi. Possano tutte le creature, tutte le cose che hanno vita, tutti gli esseri di qualsiasi specie, non vedere mai niente che li possa danneggiare. Possa non accadere loro mai nulla di male”.
UCCIDERE UN ANIMALE È UN ATTO ESECRABILE QUANTO UCCIDERE IN UOMO
I Jataka sono una nutrita raccolta di oltre 500 racconti che narrano le vite anteriori del Buddha. Essi insegnano che tutti gli uomini, prima o poi, hanno avuto corpi di animali. Insegnano che tutte le creature hanno la facoltà di raggiungere l’illuminazione in una nascita futura, per cui uccidere un animale è un atto esecrabile quanto uccidere un essere umano.
L’ENFASI È SULLA NON VIOLENZA E SULLA NON SOPRAFFAZIONE
Il mangiare carne in qualsiasi forma, e in qualsiasi luogo è incondizionatamente e una volta per tutte proibito. Non ho permesso a nessuno di mangiare carne, non lo permetto ora, e non lo permetterò in futuro. Le ingiunzioni del Buddha misero fine a questa macellazione incontrollata di animali, e il buddismo indiano autentico viene tutt’ora ricordato per la sua enfasi sulla non violenza e il rispetto di tutte le forme di vita.
L’AHIMSA SIGNIFICA RISPETTO DELLA VITA IN TUTTE EL SUE FORME
I movimenti buddisti contemporanei, come il Buddhists Concerned for Animal Rights, si danno da fare per ristabilire i principi vegetariani nella tradizione buddista. E alcune branche del buddismo, come l’Ordine Shaolin e la setta Cao-Dai, che ha avuto origine nel Vietnam del Sud, vantano ora due milioni di seguaci, tutti vegetariani. L’ahimsa, il rispetto per la vita in tutte le sue forme, è rimasta il pilastro di sostegno di tutte le scuole di pensiero religioso orientale, e del buddismo in particolare.
NON FARE AGLI ALTRI CIÒ CHE NON VORRESTI ESSERE FATTO A TE MEDESIMO
“Gli altri sono noi, noi siamo gli altri. Come ci poniamo verso la vita, la vita si pone verso di noi”. La dottrina buddista, prescrive dunque ai monaci Shaolin un regime alimentare interamente vegetariano, perché il saggio non vive a spese della vita altrui. La natura gli fornisce tutto ciò di cui ha bisogno. La violenza sugli animali non è soltanto una questione di etica astratta o di sentimentalismo religioso. Secondo le leggi della natura, si raccoglie ciò che si semina. Per armonizzarsi con la natura e beneficiare della sua energia, è necessario rispettarla. Chi sceglie di essere violento verso di lei, riceverà in cambio solo reazioni violente.
LA LEGGE DEL KARMA E LE DISARMONIE CHE SI PAGANO
In accordo ai Veda chi uccide gli animali direttamente o indirettamente, per esempio acquistando carne, subirà una reazione precisa, al di là degli scrupoli morali e dei rimorsi di coscienza. Si dice: “Ciò che semini raccogli”. Questo inesorabile ciclo di azioni e reazioni è chiamato in sanscrito Legge del Karma. Uccidere altri esseri viventi e mangiarne la carne, significa agire in modo disarmonico con le leggi della natura, perciò provoca indubbiamente un accumulo di karma negativo. La reazione destinata non si manifesta immediatamente, ma nel corso del tempo, nella forma di malattie, incidenti e violenza.
LA NON-VIOLENZA È SUPREMO DOVERE DELL’ESSERE UMANO
Molti recenti rapporti medici e scientifici hanno dimostrato chiaramente la relazione che c’è fra diete a base di carne e killer implacabili come il cancro e le malattie di cuore. I monaci Shaolin aderiscono al principio buddista per cui la non violenza è il supremo dovere dell’essere umano. Questo è un impegno che rimane incrollabile in ogni circostanza. Gli spiritualisti hanno il dovere di insegnare con il loro esempio, il rispetto e la compassione per l’intera creazione, perché è sulla compassione universale che si basa la vita spirituale. Come può uno spiritualista essere crudele?
FUNZIONI DEL CIBO
“Se desideri avere vigore fisico, devi mangiare il cibo giusto al momento giusto”. Ecco perché l’Ayurveda e la Bhagavad-Gita consigliano di nutrirsi di cibi sotto l’influenza della virtù. I cibi cari a coloro che sono influenzati dalla virtù accrescono la durata della vita, purificano l’esistenza e danno forza, salute, soddisfazione e felicità. Le uniche funzioni del cibo sono quelle di accrescere la longevità, di purificare la mente e di dare al corpo salute e vigore. I grandi saggi del passato hanno scelto gli alimenti che soddisfano nel modo migliore queste esigenze. Con una corretta alimentazione vegetariana non c’è da temere carenza energetica.
UNA FOGLIA, UN FIORE E UN FRUTTO
Il Signore nella Bhagavad-Gita, che accetta solo offerte di alimenti vegetariani: “Se qualcuno mi offre con amore e devozione dell’acqua, una foglia, un fiore e un frutto, Io accetterò con gratitudine la sua offerta”, dice il Signore nella Bhagavad-Gita, il Canto del Beato, il libro sacro più celebre della tradizione spirituale dell’India
ELOGIO DEL DIGIUNO
Tutti gli animali malati o feriti, per istinto rifiutano il cibo, bevono solo poca acqua, cercano calore e quiete e vogliono essere lasciati soli a riposare digiunare, fino alla guarigione. Saggio comportamento da cui dovremmo prendere esempio. Durante un digiuno, cessando la digestione e l’assimilazione del cibo, tutta l’attività dell’organismo è devoluta allo smaltimento dei rifiuti. Tutta l’energia si trasferisce agli organi escretori e viene impiegata anche per la riparazione di lesioni o danni dei tessuti. Il digiuno dunque pone l’organismo in una condizione in cui le forze di rigenerazione naturale sono libere di agire. Il digiuno porta alla guarigione di ogni sorta di disturbi e malattie. Porta a rigenerazione dell’organismo, a ringiovanimento profondo dei tessuti e della persona, ad affinamento dei sensi, a potenziamento delle facoltà mentali come il ragionamento, la memoria e l’attenzione. Grazie al digiuno si acquisisce una straordinaria lucidità, oltre che serenità e progresso spirituale.
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