LETTERA
MI STO AVVICINANDO ALL’IGIENE NATURALE
Buongiorno Valdo, ho recentemente acquistato il tuo libro “Storia dell’igienismo naturale”, a cui ho fatto seguire Shelton e Merien, per cui mi sto avvicinando sempre più alla filosofia igienist. Purtroppo soffro di poliposi nasale e rinite cronica da sempre, inoltre da 20 anni mi trovo ad accusare un fastidioso ingrossamento della milza, probabilmente successivo ad una mononucleosi. Tale ingrossamento pare si colleghi a forti situazioni di stress o fatica, e anche al consumo moderato di dolci.
NASONEX, OSSIA CORTISONE SPRAY, DA ANNI
Chiedo quale potrebbe essere la strada da seguire per eliminare tali disturbi o per attenuarli. Per la poliposi sto facendo uso da anni di cortisone spray (Nasonex). Per la milza cerco di evitare di affaticarmi, ma mi basta un po’ di stress e di fatica per accusare l’ingrossamento della stessa. Per completare il mio profilo ti informo che ho 46 anni, pratico yoga da 5 anni con regolarità e da qualche mese ho eliminato completamente la carne ai pasti. Inoltre cerco di seguire un’alimentazione naturale per quanto mi è possibile. Spero di ricevere una tua cortese risposta. Grazie. Un cordiale saluto. Giovanni
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RISPOSTA
STOP ALLE PUTREFAZIONI INTESTINALI E STOP AL CORTISONE
Ciao Giovanni, non sto a riscriverti una tesina sulla rinite, e preferisco segnalarti i titoli che trovi sul blog. Ti basti sapere comunque che le problematiche del naso sono legate strettamente a quelle del colon, per cui si parla di disbiosi intestinale e miasmi risalenti, di sangue denso (da digestioni pesanti e difficili), di stitichezza, e di uso prolungato di micidiali spray cortisonici!
LA CURA DELL’ACQUA SALATA
Il miglior consiglio per la poliposi nasale rimane quello di nuotare frequentemente in acqua di mare, di inspirare più volte di seguito acqua salata per il naso e di espellerla per bocca. D’inverno si può fare uso di appositi sali farmaceutici, o anche di acqua e sale comune grezzo, per continuare tali trattamenti. Obbligatorio lo stop rigoroso e totale al cortisone. Per il settore alimentare valgono più o meno gli stessi consigli elencati più avanti per la milza.
TESINE ALLEGATE
- Rinite cronica e ipertrofia dei turbinati
- Sinusite, cioè surriscaldamento intestinale
- Sistema linfatico, leucopenia e immunodeficienza
MILZA, NOBILE ED INTOCCABILE APPARATO DEL CORPO UMANO
La milza è la più grossa e sofisticata ghiandola del corpo umano. Ben vascolarizzata, a disegno di fagiolo rossastro, è localizzata nella parte bassa sinistra della cassa toracica. È soggetta ad ingrossamenti ritmici in occasione di aumento pressione del sangue, nei dopo-digestione laboriosi e difficili (leucocitosi), nei casi di stress e in presenza di varie patologie come leucemia, malaria, morbo di Hodkin, febbre tifoide, febbre paratiroidea, anemia, tubercolosi.
CENTRO DI RECUPERO E DI RICICLO FERRO DAI VIRUS CORPORALI IN USCITA
Produce globuli bianchi, piastrine e cellule plasmatiche, oltre che immagazzinare globuli rossi per le emergenze, con rilascio controllato dal sistema simpatico. È sede depositaria di anticorpi corporali durante eventuali infezioni. Filtra il sangue, rimuove cellule danneggiate e morte, estrae e deposita elementi riutilizzabili estratti dallo stock cellulare pre-demolito dai lisosomi. In altre parole, rimuove cellule sanguigne e cellule corporali esauste (detriti cellulari o virus endogeni), accollandosi il fondamentale compito di recuperare e riciclare il ferro della polvere cellulare in uscita, rimandandolo al midollo spinale.
CROCEVIA FONDAMENTALE
La milza è il crocevia di funzioni importantissime coinvolgenti il sistema vascolare, il sistema immunitario, il sistema linfatico, il sistema renale, il sistema simpatico e soprattutto il midollo spinale, con cui collabora nella produzione di cellule staminali.
PER DECENNI CONSIDERATO ORGANO DISINVOLTAMENTE ASPORTABILE
Avendo scoperto che l’uomo vive male ma non muore se privato di milza, i medici hanno considerato per decenni la milza come un caso curioso e un enigma del corpo umano, non conoscendone a fondo le funzioni, e non hanno esitato a classificarla come organo accessorio ed asportabile, al punto che la splenectomia è diventata un’operazione frequente e disinvolta, mentre in realtà si tratta di orribile mutilazione pregna di conseguenze. A volte, nel caso di gravi disfunzioni o di incidenti, hanno anche dovuto farlo per necessità reale, non essendo organo facile da riparare e comportando essa pericoli di gravi emorragie interne.
PRIVATO DELLA MILZA, IL CORPO BOCCHEGGIA
La prova delle sue insostituibili funzioni sta nel fatto che la vittima di tale scempio chirurgico si ritrova col midollo spinale costretto ad accollarsi i compiti della milza, e si vede anche immediatamente ingrossare tutti i linfonodi e le ghiandole del sistema linfatico-immunitario. Una sopravvivenza precaria e problematica. Meglio avere buona cura della milza, eliminando le proteine animali e riducendo al minimo e al ragionevole i compromessi col cibo cotto.
LE DISGRAZIE DEGLI ANTIBIOTICI
Negli anni 50, con la scoperta e il boom degli antibiotici, si rimossero nel mondo 20 volte più tonsille che nel 2000 (un 2000% in più). Stesse sorti toccarono più o meno a milza ed appendice, meraviglie e basilari organi del corpo umano trattati spesso dalla medicina alla stregua di inutili ed ingombranti accessori.
DISFUNZIONI INTESTINALI E DISFUNZIONI SPLENICHE
L’infiammazione della milza avviene in congiunzione con altre infiammazioni a livello di stomaco, di polmoni, di fegato e di altri organi interni. Ogni intenso dolore nella parte sinistra del corpo può avere connessioni con la milza. La milza può comportare crisi di raffreddamento alternate a crisi di febbre intensa, con sintomi di deidratazione e pelle secca, con urina rarefatta e di colore scuro. Le disfunzioni spleniche sono spesso legate alla costipazione.
DIETA VEGANCRUDISTA COERENTE ED AVANZATA
Il metodo migliore per combattere infezioni ed infiammazioni spleniche sta nell’adozione di una dieta vegan crudista rigorosa, con frutta acquosa di stagione, meloni, pesche, uva in testa, con inserimento di estratti di carote, sedano, patata, mela addolcente, aloe, rucola, malva, finocchio, tarassaco, zenzero, ravanello radici e foglie, ortiche, punte di aglio normale ed aglio ursino. Non tutte queste erbe assieme, ma alternate di volta in volta sulla base fissa di carote-sedano-mela-patata.
CATAPLASMI ESTERNI DI CAVOLO IN FOGLIE E DI CIPOLLE SCHIACCIATE
Occorre in pratica ripulire e tonificare la regione intestinale, e rendere il sangue più fluido e scorrevole. Per rendere sollievo a una milza ingrossata, si può applicare esternamente un cataplasma di cipolle crude schiacciate e di foglie di cavolo, separatamente o anche assieme. Ovvio che sono preziose le solite azioni comportamentali di contorno, tipo respirazione profonda, camminate, aerobica ed esposizione solare.
Valdo Vaccaro
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