LETTERA
Caro Valdo, Vorrei chiederti un consiglio. Ormai, avendo letto i tuoi libri, seguo i tuoi insegnamenti alimentari da un anno e mezzo e sono molto soddisfatta dei risultati.
In questo periodo però, oltre al lavoro, devo affrontare un intenso programma di studio per un avanzamento di carriera. Vorrei che tu mi indicassi eventuali accorgimenti per migliorare la memoria ed essere efficiente al massimo. Faccio un grande uso di frutta fresca e secca, di verdure e legumi. Grazie di cuore. Mery da Caserta
RISPOSTA
MEMORIA E MIRA NON SI COMPRANO IN NEGOZIO, NÈ CRESCONO SUGLI ALBERI
Ciao Mery, mi stai chiedendo il segreto di studiare bene col minimo sforzo e il massimo risultato, o sbaglio? Se cerchi un prodotto naturale della natura, specifico a darti memoria, esso non esiste. Ci fosse un negozio che vende pasticche di memoria! Ci sarebbe la fila. Ricordo che, quando si voleva ironizzare su un attaccante incapace di inquadrare la porta coi suoi tiri, lo si invitava ad andare in negozio a comprare qualche chilo di mira. È un po’ la stessa cosa. In tal caso, quello che serviva veramente erano i fondamentali del calcio e l’allenamento specifico al tiro in porta.
LA LEGGENDA METROPOLITANA DEL FOSFORO
Indubbiamente qualcosa del genere possono pure dartelo in farmacia, ma andiamo nel campo del doping e degli psico-farmaci. In passato si parlava del fosforo glutammico, un modo come un altro per integrare, ma non funzionava. Chi si aiuta con i caffè e col fumo, ottiene effetti reattivi di breve periodo con pesanti cadute depressive se smette di assumere tali sostanze. Fosse comunque vera la necessità di fosforo, diventerebbe essenziale evitare proteine animali (ricche di calcio e poverissime di fosforo), ed evitare l’acido fosforico delle bevande gassate (fosforo-distruggenti).
FORMA PSICOFISICA E METODO DI PREPARAZIONE
Se cerchi invece un metodo di studio, quello esiste ed è anche formidabile, se lo applichi regolarmente e nei giusti modi. La forma psicofisica è chiaramente fondamentale. Le diete basso-proteiche auspicate da Pitagora a Crotone, e da tutti i matematici e i filosofi greci e romani, erano intese a mantenere sveglio l’intelletto, a evitare che i processi digestivi pesanti togliessero irrorazione sanguigna al cervello, richiamando sangue dalla periferia del corpo verso l’intestino. Tali principi restano più che validi.
RUOLO ESSENZIALE DELLA RESPIRAZIONE
Basilare comunque il controllo della respirazione, che va curata in modo maniacale. Studiare senza andare in respirazione accorciata insomma, questo è il segreto. Alternare le pagina studiate a un paio di saltelli al’aperto. In più serve organizzarsi meglio. Sottolineare e poi sintetizzare in alcuni schemi di base le cose essenziali, che sono poi da ristudiare a fini di rafforzamento.
MANTENERE SGOMBRA LA TESTA DAI DATI-SPAZZATURA
Memorizzare significa anche tenere la testa svuotata da troppi pensieri e da informazioni junk. Come esistono i cibi-spazzatura esistono pure i dati-spazzatura e i concetti-spazzatura, dei quali è meglio liberarsi. Meno distrazioni e meno immagini inserite significa maggiore ricettività cerebrale. Meno televisione e più spazio per pensare e per riflettere.
UN MINIMO DI INTERESSE IN QUANTO SI STUDIA E’ D’OBBLIGO
Il nostro cervello è capiente ma funziona a bande magnetiche e a registrazioni che ci rimangono chiare a seconda di come abbiamo inciso e memorizzato. Sapersi svuotare dunque, per poter registrare con più chiarezza le cose che si stanno apprendendo e che si vogliono ripescare al momento giusto. Memorizzare bene significa anche non barare. Significa cioè mettere un minimo di interesse e di passione in quello che stiamo apprendendo.
Valdo Vaccaro
L'olio essenziale di limone è nootropico, basta solo averlo vicino e inalarne l'aroma.
Anche la scopoletina del viburno è un buon colinergico.
Le prestazioni cognitive si migliorano sotto due aspetti : quello di accedere alle memorie, e quello di archiviarne di nuove e non possono essere stimolate entrambe contemporaneamente.
Prova l'alga klamath, per me miracolosa.