LETTERA
TENTATIVI DI MIGLIORAMENTO CON STOP A FUMO E ALCOL
Illuminante Valdo, ti seguo da un anno oramai e sto cercando di migliorare il mio stato di salute ogni giorno anche grazie i tuoi consigli. Ti spiego in breve la situazione. 5 anni fa fumavo ma ho smesso. Bevevo pure ed ero completamente estraneo ad una alimentazione vegana.
PIROSI GASTRICA E CURE FALLIMENTARI CON ANTIBIOTICI ED ALTRI FARMACI
Ho cominciato ad avere pirosi gastrica con seguente gastroscopia e riscontro di un elicobacter curato con 2 cicli antibiotici. Risultato finale ho ancora la pirosi e l’intestino non è stato più lo stesso. Cominciato cura omeprazolo da 10 e ora da 20 e pancia gonfia e dolorante fino a quando l’anno scorso ho avuto la prostatosi. Ti ho conosciuto in rete e ho cambiato stile di vita. Da allora sono vegano tendenziale.
GIORNATA TIPICA DA VEGANISMO TENDENZIALE
Qui l’esempio di una giornata tipica. Mattino spremuta arance, 5 datteri, uva passa mandorle e semi di zucca o girasole. Metà mattina se ho un frutto oppure gallette di amaranto o quinoa. Mezzogiorno riso bianco o minestre di legumi o pasta pomodoro e ciotola di verdure crude miste. Metà pomeriggio come metà mattina. Sera solo frutta o solo verdura cruda. A volte scappa del pesce tipo alici, sgombri, spada, salmone. Ho eliminato la carne e mangio uova 1 o 2 volte al mese. Inoltre bevo spesso centrifugati.
LA PROSTATOSI SE NE È ANDATA MA HO SPESSO IL VENTRE DOLORANTE
Bene, sono migliorato e la prostatosi è un lontano ricordo. Pancia piatta e nuoto 4 volte la settimana. Ma ogni tanto mi ritrovo la pancia gonfia dolorante, con feci nastriformi e non capisco cosa sbaglio. Ultimamente sono attratto da prodotto bio come erba di grano in polvere e non vorrei che sia stato questo prodotto a scatenarmi disbiosi per probabile allergia al frumento.
NON RIESCO MAI AD ESSERE IN PIENA FORMA
Insomma caro Valdo io ti seguo certo non al 100% lo ammetto, però sto in bolla, non esagero, rincorro la salute, sono stato pure una settimana alle Ortensie che tu suggerisci in alcune tesine, però non riesco mai ad essere in piena forma. C’è sempre qualche infiammazione qua e là. Sto pensando di fare una colonscopia per vedere che cavolo ha il mio intestino. Cosa mi suggerisci di fare? Grazie. Ti stimo e ti seguo sempre.
Alessandro
RISPOSTA
SERVONO SCELTE CORAGGIOSE E COERENTI
Ciao Alessandro. La differenza tra il riacquistare la forma e vagare in una situazione alterna ed insicura, sta tutta nelle scelte che si fanno. Le tue sono scelte evidentemente frammentarie ed incoerenti, nonostante l’impegno che ci stai mettendo. Hai eliminato la carne ma non il pesce, e soprattutto quello grasso tipo salmone, spada e sgombro. Dici di seguirmi ma non so fino a che punto lo fai.
USARE MEGLIO IL BLOG ED APPLICARE IL PACCHETTO SALUTE
Il blog va studiato più a fondo, inserendo le varie parole-chiave che interessano nel motore di ricerca. Quando ci sono delle situazioni da risolvere, soprattutto a livello intestinale, occorre essere più rigorosi e più coerenti ancora, fino a quando non si ottengano dei reali e stabili miglioramenti. Tutti gli ingredienti del pacchetto salute vanno rispettati, in particolare camminate giornaliere, respirazione addominale ed assorbimento solare. L’intestino funziona bene solo se anche fegato-pancreas-milza-reni fanno altrettanto. Niente compartimenti stagni ma funzionalità coordinata.
GLI ERRORI DEL PASSATO SI RIPERCUOTONO E LASCIANO IL SEGNO
Chiaro poi che gli errori del passato si pagano. Veleni ed incrostazioni in scioglimento generano effetti eliminativi ed infiammazione varie, visto che i veleni in uscita depurativa si fanno sentire. Occorre modificare radicalmente il milieu interieur, occorre seminare bene e con oculatezza se vuoi raccogliere buoni frutti. Nessuno meglio di te può ascoltare i tuoi sensori interni. Togli i motivi di alterazione infiammatoria e resisti alle crisi eliminative. Metti il corpo nelle condizioni adatte per autoguarire. Nessuno e niente al mondo può guarirti se non il tuo sistema autoguaritivo interno. Adotta con fiducia e coerenza il pacchetto salute che sta beneficiando migliaia di persone in tutto il pianeta.
I DANNI DEGLI ANTIBIOTICI E DEI FARMACI SONO MICIDIALI
Chi si sottomette a cure antibiotiche, come nel tuo specifico caso, mette letteralmente a soqquadro la propria flora intestinale, ne altera la composizione e i suoi delicatissimi equilibri. Abbiamo nell’intestino qualcosa come 1000 trilioni di batteri aerobi da cibi vegan-crudisti a lenta moltiplicazione, e di batteri anaerobi da proteine animali, pesci inclusi, a forte proliferazione in assenza di ossigeno. 1000 trilioni di minuscole animelle sensibili al punto di essere ammazzate da una musica troppo stridente e da rumori fastidiosi. Dobbiamo tener conto di questo nostro Eco-Park, di questo parco ecologico.
SERVONO MESI E MESI PER RIMETTERSI IN CARREGGIATA
Ripristinare la normalità e l’equilibrio della flora batterica può richiedere mesi e mesi. Non mi sorprende affatto il permanere delle tue difficoltà. Tieni presente poi che il 40% degli italiani soffre di disturbi intestinali. Il problema è certamente serio. La Health Science possiede metodo e logica adatta a favorire il riassetto generale. La medicina convenzionale fa altri percorsi che non condividiamo e che in genere comportano effetti collaterali perversi e recidive, costringendo i pazienti a entrare in un vortice di accanimento terapeutico.
EQUILIBRIO DEL MICROBIOTA
Viene anche chiamato equilibrio del microbiota, ovvero equilibrio dell’ecosistema dei batteri protettivi che colonizzano l’intestino. Esso è fondamentale per mantenersi in salute. Questo esercito di batteri è responsabile anche del buonumore in quanto produce il 90% della serotonina, l’ormone della serenità. Esso stimola il sistema immunitario a lavorare al top, difendendo da infezioni ed infiammazioni. Stress, zucchero, cibi proteici e cibi grassi alterano l’assetto del microbiota.
CORICARSI PRESTO E FAVORIRE UN DIGIUNO NOTTURNO IN CODA AL CICLO ASSIMILATIVO
Fondamentale terminare la cena leggera alle 20 circa e riservare al sonno le prime ore prima di mezzanotte 22-24 (2 ore) più 24-6 am (6 ore). L’obiettivo è prolungare il ciclo circadiano notturno, accorciando la fase assimilativa grazie alla cena leggera. In questo modo si instaura un prezioso digiuno notturno, si risincronizzano gli orologi biologici e si riarmonizza la flora batterica.
L’UNDICESIMO ORGANO DEL CORPO UMANO È FONDAMENTALE PER IL NOSTRO BENESSERE
C’era una volta la flora batterica intestinale. E c’è ancora, ma è stata ribattezzata con la più consona denominazione di microbiota intestinale. “Alla luce di tutte le conoscenze acquisite, oggi si tende a considerarlo un vero e proprio organo, l’undicesimo, più che fondamentale per la nostra salute”, spiega il professor Giovanni Gasbarrini, docente in gastroenterologia ed endoscopia digestiva dell’università Cattolica di Roma.
REATTORE BIOLOGICO CHE VALE UN CHILO E MEZZO DI BATTERI
Il microbiota intestinale è l’insieme di miliardi di germi riuniti in divisioni con numerose migliaia di geni e specificità che colonizza il nostro intestino. In un uomo adulto raggiunge globalmente il peso di un chilo e mezzo. È importante perché i germi che lo compongono svolgono migliaia di funzioni, nel loro insieme possono essere considerati come un vero reattore biologico perché si tratta di produttori di energia. La nostra vita, è bene ricordarlo, dipende dalla loro presenza e dal nutrimento che noi gli offriamo.
GRADUALE ACQUISIZIONE A COMPLETAMENTO DEL MICROBIOTA
Ognuno di noi nasce con l’intestino sterile. La mamma al momento del parto, a patto che sia naturale, regala al nascituro i germi che andranno a costituire un terzo del suo patrimonio di germi che rimarrà immodificabile per tutta la vita. Il resto dei germi, che non risiedono soltanto nell’intestino, ma anche nell’apparato respiratorio, urinario, sulla pelle, si acquisiscono giorno dopo giorno. Quelli che compongono il microbiota intestinale, però, raggiungono dei quantitativi nettamente superiori agli altri e svolgono delle funzioni che sono vitali perché ci nutrono e vogliono essere nutriti.
RUOLO CRUCIALE NELLA DIGESTIONE E NELLA DIFESA IMMUNITARIA
Tutto ciò che mangiamo e che transita nel tubo digerente passa sotto il loro controllo. Una parte di questo lo utilizzano, lo metabolizzano e lo trasformano restituendocelo in forma diversa, come energia e nutrimento per gli altri organi. Il microbiota intestinale è una rete incredibilmente complessa di microbi che, interagendo, giocano un ruolo cruciale nella digestione e nella difesa immunitaria. Questa rete influenza le funzioni endocrine e ha effetti persino sul sistema nervoso centrale.
COMPOSIZIONE DIVERSIFICATA ED EQUILIBRATA DEL MICROBIOTA
Un numero sempre più consistente di studi non lascia dubbi in merito al fatto che una composizione diversificata ed equilibrata del microbiota è fondamentale per il nostro benessere. Il prof Francisco Guarner dell’Ospedale Universitario Vall d’Hebron (Barcellona, Spagna), membro del Comitato Scientifico del vertice “Microbiota intestinale per la salute 2016” e uno dei massimi esperti mondiali del microbiota intestinale, ha fornito una panoramica sul collegamento tra le perturbazioni dell’equilibrio microbico dell’intestino e una varietà di disturbi e malattie.
IMPORTANTE UNA NETTA PREVALENZA DI BATTERI AEROBI DERIVANTI DA CIBI VEGETARIANI
Negli individui sani, la composizione del microbiota intestinale è estremamente diversificata, con i ceppi batterici protettivi (batteri aerobi) in quantità superiori rispetto a quelli potenzialmente dannosi (batteri anaerobi). Questa composizione assicura una divisione efficiente e benefica delle attività che si svolgono nell’intestino. La perdita di questa diversificazione, unita alla comparsa di squilibri tra le proporzioni dei ceppi batterici, può avere gravi conseguenze.
LA DISBIOSI INTESTINALE COMPORTA DISTURBI GRAVI E CONCATENATI
Questa perdita di equilibrio, chiamata disbiosi, è associata a una vasta gamma di disturbi. Tra questi, diarrea, sindrome del colon irritabile (IBS) o malattia infiammatoria dell’intestino (IBD), tumore del colon-retto e anche alcune patologie epatiche e allergie, nonché malattie collegate all’alimentazione come obesità, diabete di tipo 2 e celiachia. Le composizioni alterate del microbiota intestinale hanno effetti anche sul sistema nervoso centrale, perché intestino e cervello sono connessi da una moltitudine di pathway di comunicazione utilizzati da trasmettitori e metaboliti batterici. Non sorprende, quindi, che persino disturbi mentali e dello sviluppo neurologico come la depressione, l’ansia e l’autismo possano essere collegati alla disbiosi del microbiota intestinale.
INSTABILITÀ GASTROENTERICA DOPO CRISI DIARROICHE E ASSUNZIONI DI FARMACI
Una riduzione della diversificazione microbica nell’intestino è accompagnata dall’instabilità dell’ecosistema formato da questi micro-organismi interagenti. Una composizione disbiotica del microbiota cambia molto più di frequente di una composizione sana e la sua resilienza si indebolisce, il che significa una capacità di recupero notevolmente rallentata o persino insufficiente dopo una diarrea o l’assunzione di farmaci antibiotici.
CAROTA, CAVOLI, MIRTILLI E TISANE
I cibi che più si adattano alle difficoltà intestinali risultano essere gli estratti di carota, oppure di carota-sedano-ananas. Valgono moltissimo i mirtilli e i loro succhi. Valgono le mele, le pere e le melegrane. Vale la papaia e il mango, vale la dolcetta o valeriana, le zucchine, i cachi, i cavolfiori, il cavolo crudo, l’insalata di patate con della cipolla. Per le tisane vale la malva, la camomilla, la melissa, l’ortica. Il riso va bene ma solo nella versione integrale. Se con questi consigli non si ritrova il bandolo della matassa, uno deve rassegnarsi e ripartire daccapo con pazienza e metodo. Servirà una dieta a base di passati di verdure, di purea di patate e di mele cotte, con reinserimento graduale del cibo crudo dopo 2-3 giorni circa.
STUDIARE PER BENE IL TESTO DELLA MIA ULTIMA CONFERENZA A FERMO NELLE MARCHE
Sono per un veganismo tendenziale, sostenibile e personalizzabile e non per schemi fissi. Ma occorre comunque essere più coerenti e più rispettosi del proprio corpo. Leggiti e studiati per bene la mia tesina (parte I e parte II) alla Conferenza di Fermo di domenica 18 settembre (“Veganismo sensato e intelligente“) e troverai tutte le indicazioni che ti servono.
SIAMO CON LA MITICA SCUOLA MEDICA SALERNITANA
“La salute consiste nell’uso moderato dell’aria che si respira, di ciò che si beve e si mangia, dell’attività e del riposo, del sonno e della veglia, delle passioni dell’anima, il quale uso complessivo si chiama dieta”, firmato Scuola Medica Salernitana, che è in perfetta linea coi metodi della nostra Health Science. Non servono pensieri oscuri e negativi sullo stato del tuo colon.
IMPORTANTE RIPRISTINARE L’EQUILIBRIO TRA STIPSI E DISSENTERIA, PROVANDO E RIPROVANDO
Quando si cade in patologie come la sindrome del colon irritabile e i vari tipi di colite, occorre puntare tutto su cibi sobri, leggeri, innocenti, capaci di garantire digestioni rapide, complete e veloci, sia a livello stomacale, assimilativo ed evacuativo, capaci di garantire fabbricazione interna di sangue fluido e pulito. Va sul blog e inserisci nel motore di ricerca le parole intestino, gonfiori intestinali, colite. Se prevale la stipsi servono più succhi, patata cruda, melanzana stimolatrice dell’attività intestinale, aloe, semi di lino, cotogna cotta e mela. Se prevale lo stato diarroico cercheremo effetti astringenti mediante melegrane, zenzero, castagne, piantaggine, uva spina. Ottimi anche cibi leggeri e lessati senza olio, riso integrale, semolino, banana, patate, limone, aglio, avena, mele crude o cotte, zuppe di cereali senza glutine poco cotte.
Valdo Vaccaro
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