LETTERA
UN FRATELLO IN DIALISI DA 10 GIORNI
Buonasera Dr Vaccaro, Mi chiamo Simona e le scrivo perchè sono molto disperata per mio fratello che ha 41 anni ed è affetto da IRC. Da circa 10 giorni é in dialisi. Premetto che circa 6 anni fa fu ricoverato perchè urinava sangue e la creatinina era a livello 6.5. Anche allora i medici lo volevano sottoporre a dialisi, ma fortunatamente mio fratello si rifiutò e andammo via contro il parere di tutti i medici. Lo portammo dal dr D’Ascari a Milazzo (Me), un naturopata che seguiva il metodo di medicina naturale di Luigi Costacurta e, grazie a lui, mio fratello riuscì a ristabilirsi in un mese circa.
Seguendo quel regime alimentare mio fratello non ha avuto problemi. Purtroppo lui di professione è uno chef di cucina e, circa 2 anni fa, è emigrato in Belgio per lavoro e lì, devo essere sincera, si è lasciato andare, mangiando cibi a lui vietati e ad accusando pure qualche disturbo. La scorsa estate è tornato dal Belgio, che aveva la creatinina a 6.91, ferro basso ed azotemia alta. Ha ripreso a fare la cura, anche se non in maniera precisa come la prima volta.
UNA BRONCO-POLMONITE COME AGGRAVAMENTO E RICOVERO OSPEDALIERO
Purtroppo circa 5 mesi fa si è aggiunta la bronco-polmonite che ha peggiorato la sua situazione. Ha dovuto prendere l’antibiotico che però non ha sopportato bene, perchè la creatinina si è alzata maggiormente, dando luogo a una ripresa di ematuria. Insomma è finito in ospedale dove gli hanno fatto una trasfusione perché anemico e con emoglobina bassa, e gli hanno anche dato integrazioni di calcio.
GONFIORI A PIEDI E GAMBE
Anche questa volta mio fratello si è rifiutato di fare dialisi. Ho dimenticato a dirle che da quando mio fratello ha ripreso con la cura non siamo più potuti andare dal dr D’Ascari perché non visita più.
Comunque come dicevo prima è uscito dall’ospedale con i piedi gonfi e poi a casa gli si sono gonfiate anche le gambe, ho temuto tanto per lui. Grazie a Dio però dopo 5 giorni di sole, mele e insalate crude, l’azotemia da 311 è scesa a 126 e la creatinina da 10.5 è scesa a 5, non le dico la felicità.
PRESCRIZIONE DI CALCIO INORGANICO IN BUSTINE
Poi però nonostante la cura eseguita correttamente non so cosa sia successo, la creatinina ha ripreso a salire, e ha avuto problemi per la mancanza di calcio. Quindi siamo stati costretti a portarlo da un medico nefrologo, che ha cercato di fargli capire l’importanza della dialisi. Gli ha dato il calcio in bustine, gli ha prescritto una puntura da fare ogni settimana per stimolare la formazione di globuli rossi, insomma è andato avanti così, finchè la creatinina è arrivata a 11.9 e ha cominciato ad avere altri fastidi quali l’intorpidimento prima dei piedi, poi delle gambe, poi delle mani a quel punto abbiamo avuto veramente paura e lo abbiamo portato in ospedale, dove si è deciso a malincuore a fare dialisi.
COSA MAI ABBIAMO SBAGLIATO?
La sua situazione non è molto migliorata. È vero che la creatinina è scesa a 6.04 però ora ha di nuovo i piedi gonfi, la pancia enorme, male ai reni e al fianco destro. Le scrivo perchè ho letto sul suo sito che anche lei condivide il regime alimentare di cui le ho parlato prima, ma nel caso di mio fratello cosa abbiamo sbagliato. Lui oltre alla frutta e alle insalate ha preso il depurativo per 20 giorni. Prendeva la coda cavallina, efficacissima per arrestare l’ematuria. Faceva le fregagioni col guanto di crine. È arrivato a farsi 2 bagni di vapore.
Perché non ha funzionato stavolta? La prego mi dica se si può fare qualcosa, se eventualmente lo possiamo portare da lei. È iniziato il calvario che noi tutti abbiamo già vissuto con nostro padre che è stato trapiantato 20 anni fa. La prego ci aiuti. Grazie. Cordiali saluti.
Simona
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RISPOSTA
Ciao Simona. Portarlo da me? Non serve un accidente. Non visito. Al massimo incontro la gente e ascolto le cose che mi vengono dette. Non sono un guaritore. In effetti nessuno è guaritore, e men che meno lo è il medico. Sovrana medicatrice di tutti i mali, inclusa l’insufficienza renale, è Madre Natura, quando le diamo una mano con pazienza, coerenza, fiducia e continuità, ed anche rigore e precisione, visto che essere approssimativi non risolve nulla. Tutte cose che sono venute a mancare nel caso di tuo fratello. Ognuno di noi può contare su un medico interno personale e su meccanismi auto-guaritivi eccezionali che vanno sollecitati e messi in funzione, e non inibiti e soppressi con interventi e integrazioni che rappresentano altrettanti attentati al proprio organismo.
Quello che faccio è un lavoro informativo ed educazionale sul pensiero, sul comportamento e sull’alimentazione. Cerco insomma di rimettere la gente in carreggiata aiutandola a capire se stessa, a rendersi libera e autonoma da ogni imposizione e da ogni condizionamento farmacologico. Più che venire da me serve prendere in mano libri e tesine, studiarli con attenzione e applicare i principi e le istruzioni ivi contenute.
LE MALATTIE RENALI HANNO IL PIÙ DELLE VOLTE ORIGINE IATROGENA
Essendo uno dei maggiori organi eliminativi-depurativi del corpo, due reni ben funzionanti risultano fondamentali per una vita sana ed equilibrata, per il rilascio costante di tossine dal corpo, ed in particolare per l’espulsione dei minerali inorganici. È per questo che vanno fortemente denunciati all’opinione pubblica coloro che, pur dotati di laurea in medicina, continuano a fare danni gravi e a diseducare, prescrivendo integratori, diete iperproteiche e cibi stracotti tipo macrobiotica, oltre che farmaci altamente offensivi per il sistema renale. Il più delle volte la malattia renale è una malattia iatrogena, ovvero medico-causata, questa è la triste realtà sotto gli occhi di tutti.
Come tutti gli organi basilari e nobili del corpo i reni possiedono una grande resistenza. Essi costituiscono una delle difese più poderose dell’organismo e, dal loro funzionamento dipende gran parte della salute globale di ciascuno di noi. Non dimentichiamo che siamo fatti per il 75% di acqua e che loro sono impegnati essenzialmente nel lavoro di filtrazione, di depurazione e di scarico urinario in collaborazione con canali uretrali e vescica. Il loro compito consiste nel filtrare costantemente il sangue sottraendogli tutte le sostanze estranee derivanti dalla digestione e dal ricambio organico, dalle scorie interne prodotte dai 60 miliardi di cellule che ogni giorno muoiono per fare spazio ad altrettante nuove cellule.
Le sostanze da ripulire si chiamano urea, acido urico, cloruri, sali minerali inorganici come quelli degli integratori minerali prescritti dai medici e delle acque dure e dei cibi e verdure stracotti, farmaci e antibiotici ed avvelenamenti vari. I reni sono resistenti sì ma nel contempo delicatissimi. Qualsiasi minimo intralcio al loro pesante lavoro di eliminazione provoca immediatamente un avvelenamento del sangue.
MANGIAR MALE E DIGERIRE PEGGIO COMPROMETTE OGNI EQUILIBRIO
Se il corpo gode piena efficienza, e conseguente normalità digestiva, non c’è in esso accumulazione alcuna di sostanze estranee, per cui il rene non fa altro che eliminare i residui del normale consumo organico, lavoro che può e deve compiere ininterrottamente sino al termine della vita.
Ma se il soggetto in questione pratica una alimentazione inadeguata e non digerisce bene, ed in più subisce somministrazioni inique dalla curomania medica ed extra-medica con farmaci e integratori, accumula nel suo organismo uno stock insostenibile di impurità e di tossine, per cui il lavoro renale non è più di normale amministrazione ma diventa lavoro straordinario e pesante con irritazione e congestione che progressivamente ne debilitano la capacità operativa, finisce per compromettere la sua salute.
Tutte le malattie renali hanno per causa comune l’irritazione provocata da eccesso di sostanze estranee introdotte mediante nutrizione aberrante, sia essa per via nasale, orale e cutanea, visto che noi ci alimentiamo attraverso queste tre vie. Farmaci, vaccini e integratori sono il materiale più fastidioso e corrosivo, per cui obbligano i glomeruli ad un lavoro estenuante e debilitante.
Respirando aria viziata e corrotta aumentiamo il lavoro renale. Ingerendo prodotti animali o tossici o cibo spazzatura forziamo l’attività del sistema filtrante. Ostacolando la ventilazione e la traspirazione della pelle con talchi, creme e spray anti-traspiranti obblighiamo i reni a lavoro addizionale, dovendo essi sopperire alla mancanza di eliminazioni cutanee attraverso i pori. Mantenendo putrefazioni intestinali e stitichezza mettiamo pure a rischio la funzionalità renale.
PERMANENZA DI ACIDO URICO E DI SALI DI AMMONIO NEL SANGUE
Il corpo può fare uso solo delle cose che gli servono. Le proteine non possono essere immagazzinate. Gli eccessi devono essere convertiti in carboidrati e grassi per uso energetico immediato o trasformati in grassi distribuiti lungo il corpo. Questo processo comporta la formazione di sottoprodotti tossici che devono essere espulsi dal corpo. Se questi livelli di tossiemia sono alti al punto che l’organismo non riesce a far fronte, le tossine come l’acido urico e i sali di ammonio rimangono nel sangue causando infiammazioni nelle aree sensibili e nei punti deboli, causando artriti, danni renali ed epatici, calcificazioni alle arterie, cancro ed altre patologie metaboliche.
CREATININA
La creatinina è un componente del sangue che viene eliminato con l’urina, segnalando la funzionalità del rene. Se la presenza di creatinina nel sangue è troppo elevata, ciò significa che i reni non riescono a farla passare nelle urine e quindi non svolgono bene il loro lavoro. L’alimentazione carnea contribuisce ad alzare il tasso di creatinina nel sangue. Sono ritenuti valori normali quelli compresi tra 0,7 e 1,5 mg/dl. Valori superiori possono indicare insufficienza renale, dermatomiosite o infiammazione muscolare, eccessi sportivi, ipertiroidismo, miastenia debolezza o perdita di tono e di forza muscolare, traumi, ustioni. Valori inferiori possono essere causati da anemie, da atrofia muscolare, da ipotiroidismo, da leucemia, da mioglobinuria.
LA DIGESTIONE PROTEICA RICHIEDE SETTE VOLTE PIÙ ACQUA E PROVOCA DISIDRATAZIONE
Da rilevare che una dieta di pura frutta soltanto fornisce quote sufficienti di proteine e di grassi. A confronto dei carboidrati, la digestione delle proteine richiede sette volte più consumo di acqua, per disporre dell’orinazione necessaria ad espellere l’ammoniaca prodotta nel corpo. Per essere espulsi con l’urina, i sottoprodotti dell’azoto richiedono ed assorbono acqua, e questo porta a disidratazione er a sete continua. Ecco il motivo per cui i medici raccomandano l’assunzione di 2-3 litri d’acqua al giorno, mentre i vegan-crudisti non sanno cosa sia la sete e si accontentano di 2 o 3 bicchieri d’acqua, visto che assumono acqua biologica dalla frutta e dalle verdure crude.
PROTEINE ANIMALI, CARNI COTTE E ANALGESICI TRAGICI INGREDIENTI DELLA INSUFFICIENZA RENALE
La causa principale di insufficienza renale o di blocco renale è una patologia vascolare. La stessa malattia poi che causa attacchi cardiaci, infarti e ictus. Un infarto renale è simile ad un infarto miocardico ovvero a un attacco di cuore, e le cause sono le stesse. Le malattie renali sono prevalenti nei paesi dove si consumano più proteine e più grassi animali. Un altro ingrediente sono le pillole contro il mal di testa e tutti i farmaci analgesici. La carne cotta di qualsiasi animale rappresenta la peggiore sostanza cibaria per i malati di nefrite. Le sue implicazioni con la malattia renale è nota da centinaia di anni. La costipazione, che è la norma nelle diete iper-proteiche occidentali, aggiunge ulteriore sovraccarico ai reni visto che le tossine assorbite dal colon devono essere espulse per via renale.
LE ESPERIENZE SIGNIFICATIVE DI TRE CELEBRI SPECIALISTI
Nei suoi studi sulla viscosità del sangue, il celebre dr Dintenfas afferma che l’incremento della rigidità cellulare, l’aumentata concentrazione di globuli rossi e di proteine, portano automaticamente a fallimento renale.
Il dr Mackenzie Walser, noto nefrologo della Johns Hopkins Clinic, ha elaborato una terapia per i malati di reni dove vengono eliminati radicalmente tutte le fonti di intossicazione alimentare. In pratica tutti i cibi proteici vengono eliminati e sono rimpiazzati da vegetali e frutta, con risultati straordinari. Walser sostiene che persino con una funzionalità renale del 2% e oltre si può evitare la dialisi.
Stan Malstrom, medico naturalista di fama mondiale, cita nel suo best-seller “Own your own body” (Rientra in possesso del tuo corpo) a pagina 324, il caso di un giovane malmesso al punto dI essere portato a braccia alla dialisi. Adottò allora una dieta rigorosa con un litro di the di malva al giorno, seguita da un semi-digiuno a base di anguria e melone, abbinato a buon esercizio fisico e ad intensa esposizione solare. In 3 mesi soltanto la guarigione, con un incremento della funzionalità renale al 75%.
COME USCIRE DALLA DIALISI
Conosciuta per bene la causa delle malattie renali occorre passare senza esitazioni e senza tentennamenti ai giusti trattamenti che consistono in:
- Purificazione del sangue mediante ripristino della nutrizione,
- Acquisizione aria pura di giorno e di notte, con passeggiate e respirazione lunga, ritmata e diaframmatica o ventrale, sonoramente sbuffante stile locomotiva a vapore nella fase esplorativa,
- Alimentazione vegetale con frutta acquosa e verdure crude e succhi, tutto senza sale,
- Attiva eliminazione cutanea con traspirazione ed essudazione, essendo l’eliminazione vicariante della pelle di straordinaria importanza,
- Frizioni e getti di acqua fredda soprattutto in clima caldo estivo,
- Almeno 3 bagni genitali freddi al giorno di un quarto d’ora cadauno.
RISORSE VEGETALI RACCOMANDATE
Risorse naturali particolarmente amiche sono rafani o rape nere piccanti, aglio, cipolla, porro, patate, alghe marine, peperoncino, camomilla, malva, piantaggine, ortiche, uva, radice di fitolacca, uva ursina, cren, ravanelli, bacche di ginepro, crescione, fico, lampone, more, ribes, portulaca, anguria, melone, pesca, mirtillo, zucchine, cetrioli, zucca. Oltre al the di malva già citato, ottima la tisana di coda cavallina, frutti di rosa canina, millefoglio e parietaria (20 grammi cadauno in un litro d’acqua bollita per 5 minuti, filtrato e bevuto a freddo 2 tazzine da the al giorno, con l’aggiunta di mezzo limone e di un cucchiaino di miele. Minestroni di verdure cotti non oltre i 15 minuti con riso, avena, orzo, purea di patate con alghe marine, decotti di prugne secche, tra i cibi approvati, oltre ovviamente a lattughe, radicchi, cicorie e pomodori.
ALIMENTI DA EVITARE
Assolutamente proibiti tutti i tipi di irritanti renali e cioè carni, formaggi specie se stagionati, cacao e cioccolato, sale da cucina, caffè e cole, bibite fermentate, farmaci e integratori minerali. Quanto detto fa capire l’assurdità dei trattamenti convenzionali per le malattie renali, orientati sull’uso di correzioni farmacologiche e di altri mezzi che diventano fattori aggravanti in quanto inibiscono ed impediscono la guarigione.
LE DIFFERENZE BASILARI TRA MEDICINA E IGIENISTICA
Il primo requisito per ristabilire la salute è quello di rimuovere tutte le cause che la danneggiano. Mentre l’Igienistica punta al rispetto del sintomo, alla cura della non-cura sul sintomo, e allo sradicamento delle cause di malattia, i sistemi curativi, ossia la curomania medica principalmente, giocano con i sintomi e tentano di sopprimerli. Questa è la differenza fondamentale tra medicina ed Health Science.
Siamo diventati una popolazione planetaria di drogati con the, caffè, cole, cioccolata, cacao, alcol e tabacco. Ogni giorno immettiamo nel corpo una cascata di veleni. Pillole contro il mal di testa, cure contro la stitichezza, pastiglie contro la gastrite e molte altre medicine assunte giornalmente in quantità industriali da coloro i quali si rifiutano di imparare a vivere intelligentemente e ad assaporare il gusto ed il piacere di sperimentare una ottima forma fisica.
La paura, le preoccupazioni, i conflitti interiori, sono tutti causativi di impigrimento circolatorio e linfatico, e quindi di indebolimento. L’indebolimento rallenta tutte le funzioni del corpo. Dobbiamo vivere all’aria aperta, al sole e non alla luce artificiale. Frutta dagli alberi e dai cespugli, e non certo dai macelli. Dobbiamo fare esercizio fisico, bere acqua pura e leggera, riposare e dormire quanto serve, senza dissipare le nostre energie vitali. Dobbiamo mantenere uno spirito allegro e positivo, coltivando le virtù dell’amore, dell’amicizia, della speranza, dell’equilibrio. A volte l’atteggiamento severo e intimidatorio dei medici uccide sul colpo.
PACCHETTO SALUTE
Caratteristica peculiare del Sistema Igienistico è che non si può guarire curando solo un aspetto. Bisogna curarli tutti. Non serve la dieta, la cura del sonno, la cura del sole, la cura della mente, la cura dell’uva, il digiuno e tutto il resto se lasciamo in piedi altre lacune. Ecco il motivo del pacchetto-salute e dei 4 punti chiave che riguardano:
- Autostima e pensiero positivo,
- Ripristino funzionalità epatica e renale,
- Riduzione sprechi energetici e conseguente rafforzamento del sistema immunitario, associando dieta vitalistica, vibrante e radiante sulla scala Simoneton, ed incrementando l’assunzione di vitamina C naturale e non sintetica,
- Miglioramento deciso della formula del sangue e del terreno corporale secondo i formidabili dettami di Padre Taddeo sul sangue guasto, vera causa di morte di tutte le malattie, e del dr Claude Bernard sul milieu interieur, ovvero sulla necessità assoluta di cambiare la nostra chimica interna per uscire da qualsiasi tunnel patologico.
Valdo Vaccaro
"Siamo diventati una popolazione planetaria di drogati con the, caffè, cole, cioccolata, cacao, alcol e tabacco. Ogni giorno immettiamo nel corpo una cascata di veleni. Pillole contro il mal di testa, cure contro la stitichezza, pastiglie contro la gastrite e molte altre medicine assunte giornalmente in quantità industriali da coloro i quali si rifiutano di imparare a vivere intelligentemente e ad assaporare il gusto ed il piacere di sperimentare una ottima forma fisica…."
E ancora…"La paura, le preoccupazioni, i conflitti interiori, sono tutti causativi di impigrimento circolatorio e linfatico, e quindi di indebolimento. L'indebolimento rallenta tutte le funzioni del corpo. Dobbiamo vivere all'aria aperta, al sole e non alla luce artificiale. Frutta dagli alberi e dai cespugli, e non certo dai macelli. Dobbiamo fare esercizio fisico, bere acqua pura e leggera, riposare e dormire quanto serve, senza dissipare le nostre energie vitali. Dobbiamo mantenere uno spirito allegro e positivo, coltivando le virtù dell'amore, dell'amicizia, della speranza, dell'equilibrio. A volte l'atteggiamento severo e intimidatorio dei medici uccide sul colpo…"
Da queste due citazioni sta il succo della vita!
Grazie Valdo, grazie di cuore, è sempre un piacere leggerti.
Un caro abbraccio Andy
Solitamente, quando ti "limiti" a riportare i fatti per quelli che sono, nella migliore delle ipotesi vieni tacciato di estremismo, fanatismo e chi più ne ha più ne metta. Lo riscontriamo quotidianamente sulla nostra pelle quando ci confrontiamo con gente nuova, sul "nostro" strano modo di alimentarci.
Valdo, efficacemente supportato da un bagaglio di conoscenze specifiche non indifferenti, riesce a motivare ogni singola affermazione che riporta, circa i meccanismi di funzionamento del corpo umano.
Ovviamente tutto quello che ribadisce va in contrasto con i dettami imposti dal "sistema" (si, sono complottista!) e così ben radicati nello stile di vita attuale.
Fortunato chi, per curiosità, ispirazione o stato di necessità, ha l'umiltà di provare i princìpi dell'igienismo.
Del resto tale scelta non è definitiva, irrevocabile.
Si può tornare indietro in qualunque momento e a costo zero.
Ma da perfetti tossici di lunga data, piuttosto che affrontare con un pizzico di buona fede qualche impegnativa crisi d'astinenza, preferiamo affidarci a più "facili" cure mediche e quintali di farmaci (mia zia, deceduta un anno e mezzo fa di leucemia, ingurgitava 30 pasticche al giorno!! Roba da far secco un elefante!!).
Mi rendo conto di aver scritto un pugno di banalità.
Però i fatti son questi.
E la cosa che intristisce è che a farne le spese maggiori sono i nostri bambini.
Ragazzi, che fardello ci portiamo sul groppone!
Secondo me si potrebbe davvero optare per la dialisi e nel frattempo seguire la dieta fatta precedentemente…alla fine la dialisi è da vedere come una procedura salvavita quando i reni non funzionano più o comunque funzionano male. Nel frattempo segue la dieta e se ci sono miglioramenti (me lo auguro!) si valuta se continuare o no la dialisi. Io però, indipendentemente da come la si pensi, di fronte ad una sintomatologia del genere mi ci sottoporrei alla dialisi in quanto si fanno "riposare" i reni e si fa "respirare" l'organismo.
E' una rottura, lo so, però come in caso di frattura di un osso non si può far altro che mettersi un gesso o sottoporsi ad un intervento, in caso di insufficienza renale grave è bene sottoporsi a dialisi.
Valdo dice: “Sono ritenuti valori normali quelli compresi tra 0 e 1,5 mg”;
credo ci sia un errore di battitura, dovrebbe essere: “tra 0,70 e 1,5 mg”; infatti sul referto delle mie analisi del 2012 c’è scritto: “0,70 – 1,20”
Tra i medicinali che intossicano l’organismo e indeboliscono il sistema immunitario,vengono citati i vaccini.Stefano Montanari scienziato scomodo,specializzato sulla ricerca di nanoparticelle,da anni denuncia in tutti i vaccini,la presenza di nanoparticelle metalliche molto pericolose perché possono arrivare sino al cervello instaurando stati infiammatori importanti.La connessione con l’autismo ed altre gravi patologie,sembra abbastanza probabile.Montanari esibisce prove fotografiche eclatanti e la denuncia è stata inutilmente posta all’attenzione di autorità mediatiche,sanitarie e giùridiche.La cosa strana (non tanto) è il fatto che nessuno ha pensato di querelarlo.Se desiderate più dettagli e venire a conoscenza di altre nefandezze,in questo paese di zombie,consiglio vivamente di visitare il suo blog.