MESSAGGI VARI SULLA VIA IGIENISTICA

da 20 Giu 2010Salute

LETTERA 1

RAPPORTO DI SIMPATIA INTUITIVA E CULTURALE COI SUOI SCRITTI

Salve dott. V, siamo Cinzia e Paolo da Padova e volevamo ringraziarla per la risposta che ci ha dato, e farle i nostri complimenti per il contenuto dei suoi scritti, sempre molto forti.

Personalmente posso dire di essere molto colpita nel leggere e nell’apprendere dalle sue tesine cose che sapevo già in modo intuitivo, senza averle mai approfondite.

Trovarle ora, scritte nero su bianco, fa un certo effetto!

I MEDICI, LA B12 E LE LORO PRESCRIZIONI EQUINE

Domani parteciperemo a una conferenza tenuta da un medico che fa parte della SSNV a Bassano del Grappa, dove sicuramente si parlerà di vitamina B12, e sono sicura che verrà ribadita la dose da cavallo che raccomandano per noi vegani (2000 mg a settimana in unica soluzione sublinguale).

Attualmente seguo tale integrazione preoccupata, perché la vivo come una forzatura, come qualcosa di non naturale, che ti fa sentire come un afflitto da carenza intrinseca o irrimediabile, come un ammalato a vita, come una persona monca e imperfetta..

Che effetto collaterale ha secondo lei la B12 sintetica che ci convincono a mandar giù settimanalmente.

Viene eliminata dall’organismo o va in accumulo?

Se non la assimiliamo deve pur andare da qualche parte.

Il suo testo Alimentazione Naturale lo troviamo in libreria o solo via internet?

Grazie per la sua disponibilità, gentilezza e chiarezza.


LETTERA 2

UNA NEO-CRUDISTA E IL KEFIR (LATTE FERMENTATO)

Buonasera, mi chiamo Gilda e sono approdata da poco al crudismo. Ho sempre avuto una alimentazione tendenzialmente vegetariana, ma solo da poco mi sono convertita al crudismo, applicandolo senza sforzi al 90%.

Devo dire che mi sento molto più energica e con una gran voglia di fare.

Ho un problema da sottoporle. Posso bere il kefir (latte fermentato) che produco in casa?

Le anticipo di averlo già sostituito con la frutta nella colazione mattiniera, trovandomi benissimo.

Solo che ho i granuli per produrlo e mi dispiacerebbe lasciarli morire.

Se a volte avessi la voglia di prenderlo, è meglio da solo o con la frutta?

Solitamente non abbino frutta con verdura. Ho notato per esperienza che è preferibile prenderle separatamente. La ringrazio e le faccio i complimenti per il blog.


LETTERA 3

BENEFICIATO IMMEDIATAMENTE DAL VEGANISMO CRUDISTA

Buonasera signor Valdo, è un mesetto che seguo i suoi semplici consigli, e mi chiedo come ho fatto a non arrivarci prima ad una alimentazione così valida e di cui sento già già benefici nel fisico e nell’umore, in netto contrasto coi musi lunghi che abbondano per la situazione sfavorevole del mondo.

Volevo chiederle che ne pensa e dove lo mette il polline generosamente donato dalle api?

Che ne pensa di qualche bel decotto di ortica o di tarassaco?

Cordiali saluti.

Giorgio


LETTERA 4

UN NEO-VEGANO CRUDISTA TRA COLLEGHI DI LAVORO SBEFFEGGIANTI

Caro Valdo, prendo ottimi spunti dalle tue tesine e ho abbandonato definitivamente carne e latticini, mentre mangio tantissima frutta, incluso frutta secca e semini, che per i miei colleghi di lavoro sarebbero tutte schifezze (com’è strana e buffa la vita). Il mio percorso verso il crudismo prosegue a gonfie vele.

Sono riuscito ad eliminare i non-cibi e restano nel mirino i cibi cotti.

Anch’io nel mio piccolo viaggio per lavoro.

Ora sto a Novara, tra una settimana sarò a Udine e poi due settimane a Cagliari.

Si tratterrà di un periodo importante per testare il mio percorso, in quanto le mense e i ristoranti che frequenterò avranno a disposizione pochi cibi veri e tanti non-cibi.

PER QUALCUNO, ESSERE VEGANO-CRUDISTA RASENTA LA PAZZIA

Scusami se mi confido con te, ma per chi mi sta intorno questa mia decisione rasenta la pazzia.

Ma sono determinato e nessuno mi fermerà.

Riguardo alle fave di cacao di cui sono ghiotto, come posso inserirle nell’alimentazione giornaliera e quante mangiarne?

Ultimamente ho scoperto i goji berry. Sono buonissimi. Peccato che arrivino dall’estero e costino parecchio.

Ti faccio i complimenti per il libro, ben scritto, senza fronzoli, diretto e ricco di consigli. Non vedo l’ora di terminarlo. Ti auguro una buona permanenza in Asia.

PURIFICARE IL SANGUE SIGNIFICA ANCHE MANDAR FUORI DEI VELENI ACCUMULATI IN PRECEDENZA

Ti aggiorno sul mio percorso crudista. Tutto continua abbastanza bene, ma con qualche piccolo intoppo.

Domenica dopo pranzo mi sono iniziate a comparire delle macchie rosse sul corpo, con prurito annesso.

Avevo pranzato con riso venere, preceduto da insalata con lattuga, sedano, spinaci e qualche semino.

A colazione avevo consumato frutta e nel pomeriggio ho mangiato della papaya.

Premetto che sono allergico alle graminacee e nel pomeriggio di sabato ho tagliato l’erba del giardino (prima di allora non avevo mai avuto queste macchie strane).

Ad oggi (lunedì) ho ancora le macchie, ma la cosa strana è che in serata, dopo cena, ho mangiato dei pinoli e dei semi di zucca, e all’improvviso ho avuto degli strani sintomi. Ovvero vampate di calore, restringimento della gola e un prurito interno, quasi un formicolio tra la mascella e le orecchie.

Dopo una mezzoretta è scomparso il sintomo. Un fenomeno del genere mi succede a volte dopo aver mangiato i kiwi. Ti mando tanti saluti dalla piovosa Novara.

Gaetano


LETTERA 5

I SEMI DI CANAPA, L’AUMENTO DELLA MASSA MUSCOLARE E IL CICLISMO

Salve V, ho letto e seguo molto le sue tesine e sono d’accordo in pieno sui motivi per cui nascono le malattie e sul come prevenirle, anche se è difficile far capire queste cose ai diretti interessati, alla gente.

Le scrivo per sapere come mai nelle sue informazioni alimentari non include mai i semi di canapa che secondo me sono qualcosa di veramente eccezionale.

Per un vegano che fa sport (bicicletta) cosa consiglia per aumentare la massa muscolare?

Non voglio ovviamente sentirmi dire che se non mangi carne o pesce o latticini sei fuori dai giochi.

Grazie per la sua attenzione e complimenti per come esprime i suoi concetti in argomenti così importanti.

Venanzo


LETTERA 6

LA PAURA DELLE CARENZE E IL RICORSO PRECIPITOSO AGLI INTEGRATORI

Prendevo 100 e più grammi di vitamina C a settimana, e pastiglie di calcio per la paura di avere delle carenze e per aver ascoltato i fissati degli integratori. Spero di non essermi danneggiato troppo.

Seguo una dieta vegana, con qualche trasgressione di pane e riso, che spero di togliere al più presto insieme al giornaliero caffè.

Se penso a quanto mi sono avvelenato mi assale la rabbia. A volte si crede di fare del bene al proprio corpo e invece si fa esattamente l’opposto. La ringrazio di cuore e le auguro tutto il bene possibile.

Roberto


LETTERA 7

UN TESTO STRAORDINARIO E FOLGORANTE

Caro Valdo, ho 27 anni e leggo i tui scritti da circa 6 mesi. Il tuo entusiasmo e la tua vitalità sono stati per me così incisivi da arrivare al contagio.

Ho letto il tuo straordinario e per me folgorante testo sull’alimentazione, e da 4 mesi circa tendo al veganismo crudista e sto meglio. Ti terrò aggiornato.

Spero di poterti incontrare di persona alla prima occasione.

Ti ho scoperto grazie a Marcello Pamio, alla radio e al suo sito. Buona giornata

Marco da Padova


LETTERA 8

RIGOROSITÀ CONTRO I CIBI ACIDO-FORMANTI

Ciao, mi chiamo Roberto Vaccaro, curioso caso di omonimia e di stile alimentare.

Da due anni circa ho abbandonato carne e latte. Da alcuni mesi, dopo aver letto alcuni libri tra cui quelli di Ehret, ho abbandonato anche cereali e cibi amidacei, nutrendomi di sola frutta e verdura.

Ho letto che sui post consigli l’utilizzo di cibi che credevo fosse preferibile evitare, o almeno consumare con moderazione, come la frutta secca, i cereali integrali, le farine, le castagne.

Io non mangio più castagne, né noci, né pinoli, anche se mi piacciono, in quanto considerati come fonti eccessive di proteine e quiondi acido-formanti da Ehret e dalle tavole di Berg.

Puoi aiutarmi a chiarire le idee riguardo a questi alimenti? Grazie


LETTERA 9

UNA SCALATA VERSO LA PERFEZIONE

Sei un grande. Scusa se mi presento in questo modo, ma è la verità. Mi chiamo Ivan e ho 33 anni.

Da poco meno di 2 mesi sto cambiando la mia alimentazione in senso più salutistico.

Non è semplice, perché abbandonare le vecchie abitudini (che tanto mi piacevano) richiede molta forza di volontà.

Spero di diventare un vegano crudista almeno al 99%! Per ora sto al 60%.

IL PROBLEMA DEI BROCCOLI E DEI CAVOLFIORI CRUDI

Sai, spesso mi chiedo com’è possibile mangiare cruda verdura tipo broccoli, cavolfiori, e insomma tutta quella verdura che siamo abituati a mangiare cotta.

Vorrei fare un controllo presso un igienista-naturopata, ma non so a chi rivolgermi nella mia zona.

Abito a Vasto in provincia di Chieti. Puoi darmi una mano?

Grazie per tutto quello che fai, perché si vede che lo fai per amore. Bravo.

Ivan


RISPOSTA GLOBALE

LA B12, OVVERO LA SGUALCITA BANDIERA DEL CARNELATTISMO MONDIALE

Ciao Cinzia e Paolo (lettera 1).

La B12 è la sola vitamina sulla faccia della Terra ad essere presente in dosi impercettibili, imponderabili ed irrilevabili strumentalmente ai livelli minimi. Più concetto che materia, più idea che sostanza.

Il fatto che sia stata prescelta proprio lei dal Codex Alimentarius per i suoi scopi ideologici, dovrebbe già far raddrizzare le orecchie e le antenne alla gente.

Su diverse decine di vitamine importantissime, come mai questo concentrarsi ed accanirsi su questa sostanza evanescente, rappresentante la fogna, la nausea, il sangue marcio e la merdosità?

Per tre motivi precisi. Perché si trova abbondante negli escrementi animali ed umani, e pertanto nei liquidi interstiziali delle carni in costante putrefazione, e perché è misteriosa e sfuggente, adatta a crearne un mito, al pari dei batteri e dei virus, adatta a diventare bandiera del carnelattismo contro il movimento vegan. E perché è facile e remunerativo fabbricarla, partendo dagli scarti dello streptomyces che serviva a produrre streptomicina, oppure dagli scarti dei macelli.

PIÙ CHE UNA VITAMINA LA B12 È UN’OSTIA SACRA

La B12 è diventata esattamente, nelle mani dei medici, dei farmacisti e dei tifosi di McDonald’s e Cremonini, quello che è l’ostia sacra distribuita come sangue di Cristo nelle messe cristiane.

Avessero eletto qualsiasi altra vitamina a questo livello di simbolo sacro e dogmatico, sarebbero stati sbugiardati all’istante, anche strumentalmente. Ma la B12 latita e sfugge nella gente dal sangue fluido, mentre abbonda in quella intossicata e dal sangue viscoso.

La gente va spaventata coi fantasmi e non con le cose concrete. La sanno molto lunga al Codex!

Grazie alla cobalamina, il Codex può permettersi di dichiarare ufficialmente al mondo intero l’errore clamoroso dell’essere vegani. Vitamina B12 come simbolo e bandiera del fallimento, della carenza e dell’imperfezione di un’idea e di un movimento che loro combattono più di ogni altra cosa.

Bidodicizzare il mondo significa democratizzare l’intossicazione e la putredine reale o cancro, rendendoli popolari ed ubiquitari. Nessuno che citi un paio di cose fondamentali, che dovrebbero svegliare la gente e renderla meno tonta e influenzabile.

LE COSE IMPORTANTISSIME CHE NESSUNO DICE, A CONFERMA DELLA PRECARIETÀ CULTURALE E DELLÌ’INCOMPETENZA SCIENTIFICA CHE CARATTERIZZA LA NOSTRA ARROGANTE E PRESUNTUOSA SOCIETÀ

Nessuno a sottolineare che il mondo è malato di gravi carenze sistematiche di vitamina C naturale (che è vitamina incompatibile e contrastante con la B12).

Nessuno a sottolineare che la B12 è in ogni caso vicariabile con la B9 (folati), abbondantissimi in ogni vegetale, per cui il vegano ha regolarmente bassa B12 e alti folati.

Nessuno a sottolineare che la B12 è presente nelle giuste quantità impercettibili dovunque c’è il gruppo B in generale, dove essa sta intrufolata a livelli atomici.

Nessuno a sottolineare che la B12 si trova dappertutto anche nella foglia e nell’anguria, nei giusti e saggi livelli minimi-impercettibili della assimilabilità e della legge del minimo di Liebig.

Nessuno a sottolineare che della B12 teniamo un quantitativo minimo che ci garantisce 3-5 anni di autosufficienza.

Nessuno a sottolineare che un corpo funzionante si autoproduce in proprio la quantità necessaria a reintegrare ogni eventuale carenza.

Nessuno a sottolineare che una B12 intorno al livello 100, cioè attestata sui livelli minimi, rappresenta la situazione ideale e perfetta di sangue puro e scorrevole (non necessitante iniezioni di eparina di maiale).

Nessuno a sottolineare come l’anemia perniciosa sia rarissima tra i vegani nel mondo intero, e colpisca invece in modo massiccio gente che mangia di tutto e che ha i valori di B12 su livelli alti.

Nessuno a sottolineare che la B12 abbondante ed appariscente, come quella delle ridicole tabelle FDA, è contro-natura, non è un capitale ma una autentica disgrazia.

Nessuno a sottolineare che il creatore divino non può aver creato un mondo perfetto e completo, facendo una scimunita eccezione per la B12.

Nessuno a sottolineare che l’intera faccenda della B12 è roba da ubriaconi alla fiera della barzelletta e della farsa, e non certo argomento da aula universitaria.

Nessuno a sottolineare i giochi sporchi della FDA, che negli anni 70 ritoccò pesantemente i livelli minimi stabiliti onestamente e internazionalmente dalla WHO per la B 12 a 80 pg/mL, portandoli in modo truffaldino agli attuali 157, in concomitanza con la colossale truffa dei livelli proteici stabiliti a quel tempo sui 300 grammi/giorno e ridotti via via sino agli attuali 75 g/giorno (contro l’igienismo che ne raccomanda 11-25, visto che a 35 g/giorno parte l’acidificazione del sangue), e dei livelli di vitamina C, tenuti dalla stessa FDA agli scandalosi bassifondi di 40-60 mg/giorno, mentre l’Università di Cambridge (e non solo quella) ha confermato nel 2000 che il fabbisogno minimo è di almeno 6 volte tanto.

I TEST COSTANO UN OCCHIO DELLA TESTA, PER CUI LI PUÒ FARE SOLO BIGPHARMA

Non servono altre prove. E’ persino troppo chiara la situazione.

Le prove di laboratorio per aggiornare i dati e chiarire strumentalmente la reale verità costano troppo.

Solo Pfizer e compagni avrebbero le risorse per fare nuovi esperimenti.

Figurati un po’ se vanno a finanziare studi veraci e trasparenti che facciano finalmente luce sul grande imbroglio B12, e che si trasformano in legnate contro se stessi!

Quanto ai danni provocati dalle vitamine sintetiche in generale, e dalla B12 in particolare, sono ovvi per chi abbia un minimo di conoscenza delle leggi naturali.

I GRAVISSIMI DANNI DELLA RITENZIONE IDRICA E DELLA ENERVAZIONE DEL SISTEMA NERVOSO

Ogni cosa che mettiamo in bocca è materiale assimilato (e dunque cibo vero) o è materiale non assimilato in tutto o in parte (ed è dunque veleno da espellere a fatica).

Non ci sono alternative per il corpo.

Solo che espellere veleni non è cosa facile, soprattutto per corpi umani tartassati dalla aridità e dalla carenza patologica di acqua biologica zuccherina.

Le vitamine sintetiche e i minerali inorganici finiscono per aggregarsi così al sale come fattori di ritenzione idrica, di appesantimento del sistema e di enervazione del sistema nervoso.

Il mio testo lo trovate (o lo potete ordinare) nelle maggiori librerie, o anche su internet digitando google.it, vaccaro e alimentazione naturale, scegliendo poi tra i vari editori on-line che lo propongono.

NON C’È BISOGNO DI KEFIR. MASSIMIZZIAMO L’APPORTO DI FRUTTA CORREDANDOLO DA VERDURE CRUDE.

Ciao Gilda (lettera 2).

Grazie per il simpatico messaggio e complimenti per esserti messa sul giusto percorso.

Tu stessa stai verificando la bontà della scelta operata ed anche il vantaggio di applicarla in modo rigoroso.

Non serve utilizzare quei granuli di kefir. E’ come se uno che ha appena smesso di fumare mi chiedesse cosa fare del mezzo pacchetto di Marlboro rimasto sul comodino.

I granuli non sono tabacco, ma in questi casi la soluzione è semplice. Eliminare e basta.

Molto meglio ricorrere a tanti bei semini frantumati al pestello, o a semini germogliati, se vuoi incrementare la tua percentuale proteica.

In ogni caso, la frutta va sempre assunta da sola e separatamente dai pasti, salvo mela, papaia e ananas che non fermentano facilmente.

LA CRUDITÀ NON CONTIENE COSE MAGICHE MA NUTRE SENZA TASSARE IL SISTEMA IMMUNITARIO

Ciao Giorgio (lettera 3).

Mi compiaccio dei risultati che stai già ottenendo.

Il beneficio non arriva grazie a qualche miracolosità delle sostanze che si consumano, ma alla semplicità, alla vivacità e alla vitalità delle medesime (frutta e verdura crude) che si autodigeriscono grazie ai loro food-enzyme, e nutrono senza comportare costi e grattacapi per il sistema immunitario, che mantiene così tutta la sua energia per condurre rapidamente le sue operazioni interne, e che può ridiventare il vero direttore d’orchestra del nostro corpo, facendoci stare in equilibrio nel sangue, nelle ghiandole, nella psiche e nel sesso.

IL POLLINE E LA PAPPA REALE, LE ORTICHE E IL TARASSACO

Quanto ai prodotti che citi, come il polline delle api, ma anche il miele e la pappa reale, non v’è dubbio che si tratti di sostanze potenti e sfruttabili a volte per uso soprattutto esterno.

Non le includo nel mio armamentario perché dotate di effetti stimolanti-dopanti.

La mia filosofia, da sempre, consiste nella ricerca della massima efficienza, stando però lontano da ogni effetto drogante e dopante, da ogni dipendenza.

Ortiche e tarassaco rientrano in pieno nelle sostanze eduli, come tante altre erbe selvatiche.

Basta l’accortezza di utilizzarle a crudo o con metodi di cottura molto conservativa (al vapore).

EVITARE IL MICRO-ONDE E DAVANTI A OGNI CIBO COTTO ANTEPORRE UN PIATTONE D’INSALATA CRUDA

Ciao Gaetano (lettera 4).

Grazie per i commenti positivi e per la determinazione che dimostri. I risultati ti ripagheranno certamente. Procedi pure per passi senza esagerare.

Ogni volta che assumi un cibo cotto, fa attenzione che non sia stato cotto al micro-onde e che comunque non sia stato stracotto su altri tipi di fornelli, e provvedi sempre ad anticiparlo con un piatto di crudità per un indispensabile pre-inserimento enzimatico. Se l’insalata iniziale è accompagnata da del pane integrale, eviterai di esagerare poi nelle quantità di cotto.

Le fave di cacao (che non sono in grado di valutare mancando maggiori dettagli), le puoi inserire come terza colazione del mattino, magari con del pop-corn.

DARE UN BENVENUTO ALLE CRISI ELIMINATIVE, PREZIOSE PER DISINTOSSICARE L’ORGANISMO

Le macchie e le eruzioni sono sempre da prendersi in senso positivo, essendo reazioni concrete di pulizia epidermica, dovute al miglioramento della dieta e alla maggiore reattività del tuo sistema immunitario. Stai vivendo un po’ quelle famose crisi eliminative che spaventano spesso i neofiti, e a volte gli stessi maestri igienisti.

Tutti vorremmo essere sempre perfetti e privi di segnali esterni. Ma il corpo ha i suoi problemi e le sue regole eliminative, e ce lo segnala prontamente quando glielo permettiamo. Questo è segno di vitalità e di purificazione. E’ un momento costruttivo e non una prova che stai sbagliando qualcosa. Molta gente ha un corpo avvelenato e intasato da cavallo stanco, poco vitale e poco reattivo.

Al punto da non riuscire nell’opera di disintossicazione. Questo significa rimandare l’autopulizia alle calende greche, e prenotarsi una bella crisi patologica alla prima occasione, assai peggiore di una eruzione cutanea, di un capogiro o di uno scarico di mutuo.

MAI ANDARE CONTRO LE CRISI, AIUTANDOLE PIUTTOSTO CON UN BREVE DIGIUNO E MOLTA ACQUA

Potrebbe anche darsi che hai esagerato nei quantitativi di pinoli. O che il tuo corpo non era ancora pronto a metabolizzare, per cui si raccomanda la progressività e la prudenza.

L’attuale momento climatico non è tra i migliori.

Con l’arrivo definitivo della bella stagione potrai darci dentro veramente con ciliegie, lamponi, more di gelso e di rovo, mirtilli, fragole, pesche, albicocche, nonché con le esposizioni al sole e i bagni di mare, utilissimi a migliorare le tue condizioni.

Non spaventarti dunque di questi piccoli intoppi che rivelano soltanto una maggiore reattività del tuo sistema immunitario.

Ti raccomando di non contrastare le crisi di eliminazione con niente. Al limite puoi dare una mano a tali fenomeni, interrompendo ogni cibo e riposando per un giorno, bevendo tutta l’acqua che vuoi.

I SEMI DI CANAPA DA INCLUDERE CON LA CREMA DI AVENA

Ciao Venanzo (lettera 5).

Hai ragione sui semi di canapa. Colmerò la lacuna e la dimenticanza.

Nei vecchi tempi si coltivavano molti più tipi di vegetali, inclusa la canapa nostrana che serviva se non erro per fabbricare le scope.

Ricordo che di quei semini erano ghiotti i passeri, ma anche altri uccellini.

I MUSCOLI SI FANNO RESPIRANDO A FONDO E PEDALANDO, SOPRATTUTTO IN SALITA

Ho fatto molta bicicletta negli anni scorsi, e posso darti qualche consiglio.

Mi divertivo a partire la mattina presto, anche in solitario, e raggiungere località montane come i Laghi di Lusnizza nel Tarvisiano, o le Terme di Arta, o i laghi di Cavazzo e di Verzegnis, o Castelmonte.

Per aumentare la massa muscolare non c’è altro da fare che respirare tanta aria a pieni polmoni, rimandarla fuori a fondo, e pedalare a denti stretti, alimentandoti di cose leggere durante la corsa, e bevendo acqua di sorgente lungo il tragitto.

Nella dieta non devono mancare la crema di avena, il pop-corn con fichi e banane, i semini, i germogli, l’avocado e la manciata di mandorle alla fine dei pasti principali.

IL MORBO DELL’INTEGRAZIONE

Ciao Roberto (lettera 6).

Non hai certamente fatto un gran bel piacere al tuo corpo con quegli integratori.

Ma non disperarti.

L’importante è ravvedersi in tempo.

Più acqua biologica vera berrai (da frutta e verdure crude), più aria pura saprai respirare, più movimento aerobico adotterai, più sonni ristorativi ti concederai, e maggiore sarà la tua ripresa e il ripristino delle tue funzioni al meglio.

ESISTONO DI SICURO VEGETARIANI SMAGRITI DA CARENZA CALORICA E DA ERRORI DI PERCORSO, MA NON ESISTONO VEGANI-CRUDISTI CARENTI DI PROTEINE O DI MICRONUTRIENTI

So benissimo di apparire out-dated e fuori moda, in un mondo che non cammina ma galoppa verso gli integratori. Trattasi di una tendenza estremamente pericolosa, deviante e diseducativa.

Ne sono vittima anche molti vegetariani imperfetti e perciò vulnerabili ed afflitti dal complesso della carenza di questo o di quello, di B 12 o di coenzima Q10, da complessi di carenze che non hanno motivo di esistere.

Non esiste al mondo un singolo vegano-crudista che soffra di carenze proteiche.

Non esiste al mondo un singolo vegano-crudista che soffra di penuria vitaminico-minerale-ormonale.

CI VOGLIONO FAR MANGIARE SEMPRE PIÙ SCHIFEZZE, QUESTA È LA REALTÀ DEI FATTI

Il Codex e BigPharma stanno cercando di diseducare il mondo, sostituendo il cibo vero e naturale col cibo falso e sintetico, ad integrazione del non-cibo delle latterie e degli annessi macelli.

E’ la civiltà del farmaco e dell’ossobuco, dell’eparina e del prosciutto, che si fa largo arrogante e a gomitate per chiedere ulteriore spazio.

Non serve che tiri via il pane integrale e il riso nero o quello comunque integrale. Il caffè sì, che poi è tra i primi a far disperdere la già poca vitamina C naturale che hai assunto ultimamente.

E’ IN ARRIVO IL NUOVO TESTO STORIA DELL’IGIENISMO NATURALE

Ciao Marco (lettera 7).

Sono grato al dr Marcello Pamio per la pubblicità che mi sta facendo sul suo ormai favoloso sito www.disinformazione.it, che mi porta a incontrare gente valida e in cerca della verità, come te e gli ormai tanti che in qualche modo mi seguono.

Ho il massimo rispetto per tutta la gente, anche per quella lavativa o disimpegnata.

Ma voi che vi sacrificate sul computer e che trafficate a destra e a manca alla ricerca di nuovi dati e di nuove strade per crescere, valete davvero 10 volte di più di chi si mette davanti al televisore di casa a guardare Grande Fratello o altre cose del genere.

Ti ringrazio per i termini straordinario e folgorante riservati al mio testo sull’alimentazione.

Me lo state portando verso la vetta delle classifiche, e non posso che esservi grato.

A Ottobre esce Storia dell’Igienismo Naturale, sempre con Anima Edizioni, e il testo è già prenotabile.

UN PERFEZIONISMO VEGANO QUASI ESAGERATO ED IMBARAZZANTE

Ciao Roberto (lettera 8).

Il tuo perfezionismo mi mette quasi in imbarazzo. Mai mi sognerei di contraddire il grande maestro dr Arnold Ehret, che è in cima, assieme a Shelton, Kuhne e Bircher, tra le mie preferenze.

Frutta massimizzata, e adeguata quota di vegetali crudi, rappresentano davvero il massimo.

Sono il punto di arrivo della tendenzialità degli imperfetti.

A livello personale, alterno periodi di perfezione ad altri leggermente impuri, con qualche compromesso verso il pane integrale, la pasta integrale al pomodoro crudo, la pizzetta vegan e lo strudel di mele e pinoli. Anche nel corso della medesima giornata, sperimento la perfezione della frutta mattiniera e la leggera ingiuria della patata cotta conservativamente, consumata a pranzo o a cena.

SERVE DARE SPAZIO ALLA FLESSIBILITÀ E ALLA ADATTABILITÀ

Non voglio darti consigli specifici.

Stai facendo un percorso importante ed anche difficile, carico di responsabilità e di trabocchetti.

L’insidia sta proprio nella perfezione che non concede sufficiente spazio alla flessibilità ed alla adattabilità, e nemmeno alla emergenza. Tieni presente che io devo dare priorità a queste cose, visto che i miei viaggi mi costringono ad affrontare le più svariate situazioni.

IL CIBO NUMERO UNO È L’ARIA, SEGUITO DAL SOLE, DALLA POESIA E DALL’ACQUA BIOLOGICA STRUTTURATA

Non do affatto precedenza alla ideologia.

Preferisco guardare in faccia la realtà, e poi rapportarla alla ideologia.

Vorrei guardarti negli occhi e verificare le tue condizioni fisiche, valutando i ritmi di vita, gli impegni e altre cose.

Tutto è possibile nella vita. Ci sono dei fachiri che stanno senza cibo per mesi.

Il cibo numero uno è l’aria, e già questo è un punto importante.

Il cibo numero due è il sole.

Il cibo numero tre è la serenità d’anmimo, la pace e l’armonia con se stessi e il resto del mondo.

Il cibo numero quattro è l’acqua biologica strutturata e bilanciata della frutta, carica di tutti i micronutrienti utili alla sopravvivenza e al top della salute.

Tutto il resto viene dopo.

LA PROTEINA NON FA PROTEINA

Se tu trovassi il tempo di leggere il mio testo, ti renderesti conto della grande lotta che faccio da sempre contro l’eresia della proteina nobile e delle proteine in genere.

La famosa domanda E le proteine dove le prendi? Non me la sono sentita l’anno scorso o 5 anni fa, ma mi ha accompagnato da 50 anni a questa parte.

La proteina non fa proteina, il sangue non fa sangue, il lattre non fa latte, il fegato non fa fegato, il testicolo del torello non fa sperma, il Viagra non fa l’amatore ma fa un pupazzo drogato e senza valore!

Queste sono le risposte che do alla gente.

L’ho scritto più volte a chiare lettere che la crisi proteica è addirittura impossibile nel corpo umano.

Le uniche crisi da cui difenderci sono crisi di eccesso proteico e quindi da acidificazione, o da carenze mineral-vitaminiche, o da carenze idriche, o da carenze affettive, op da carenze spirituali.

TENERE APERTE TUTTE LE POSSIBILI OPZIONI ALIMENTARI VIRTUOSE

Vorrei però ricordarti alcune cose importanti.

E’ utile tenere a disposizione il maggior numero di opzioni alimentari, nella misura in cui esse siano valide per la salute e non rappresentino un atto di crudeltà verso altri esseri.

Per esperienza, dico che i cereali non vanno demonizzati per chi vive nelle aree temperate-fredde del mondo.

CV’è spazio per metterli in un angolo, ma non per eliminarli del tutto, quando uno può davvero disporre delle giuste alternative.

Il discorso vale anche per l’amido, che è sempre un carboidrato naturale complesso, consumabile direttamente a crudo con accurata masticazione (vedi castagne crude, vedi carote crude e altre verdure cosiddette amidacee), o con leggerissima cottura (patate, patate dolci, cereali integrali ancora) dove le fibre interne che lo caratterizzano vengono rese biodisponibili da una leggera cottura paragonabile a un surplus di maturazione solare.

GLI ILLUMINANTI ESPERIMENTI DI SIMONETON

Gli esperimenti di Simoneton dimostrano ad esempio la vitalità della patata non sbucciata e cotta al minimo, a dimostrazione che gli amidi naturali meritano tutt’altro che una bocciatura.

Lo stesso discorso è applicabile ai cereali integrali, ai cavolini di Bruxelles, allo stesso carciofo (anche se consumato a crudo è davvero imbattibile).

Attenzione a non affamare il corpo con squilibri calorici che portano a reazioni

Sono certo che se Ehret fosse vivo tra noi, non avrebbe difficoltà a capire ed approvare quanto sostengo.

Il fattore climatico (stagione) e il fattore sociale (convivenza, impiego, professione) sono di importanza fondamentale. Occorre sempre trovare strategie flessibili di sopravvivenza, che mantengano ben saldi i nostri principi di salute e di armonia.

Per poter durare a lungo, senza andare mai in crisi, occorre evitare al corpo la condizione di squilibrio energetico.

Se produciamo fame (carenza calorica) nel corpo umano, esso si vendica con le crisi tipiche del tuffo nella compensazione zuccherina o nella compensazione grassa o nella compensazione alto-proteica.

Questo va evitato.

Quando si digiuna si digiuna, ma quando si sta bene occorre mangiare.

Le castagne sono un cibo degli dei.

Quando si digiuna, si digiuna, ma quando si sta bene e si mangia, si deve mangiare nel modo giusto, mettendo dentro le calorie che ci servono, rapportate necessariamente con il nostro stile di vita.

Le proteine vegetali non vanno demonizzate.

Possono acidificare solo chi è già acidificato. Non chiedo di essere creduto sulla parola.

Provare per credere. Usare il proprio corpo, che è il più affidabile e pioù supertecnologico laboratorio del mondo.

Mandorle, noci e pinoli sono indispensabili.

E che nessuno manchi di rispetto e di amore infinito verso i boschi di castagne.

Le mandorle e i pinoli sono addirittura indispensabili per il loro alto contenuto di vitamine del gruppo B, e di grassi polinsaturi (quegli Omega-3 che sono privi poi delle controindicazioni degli Omega-3 ittici, pesanti e di scarsa assimilabilità).

Le castagne, le caldarroste, rappresentano un dono divino irrinunciabile.

Fanno un bene da matti, te lo dico per esperienza pluriennale.

LE CRUCIFERE VANNO CONSUMATE CRUDE O LEGGERMENTE SCOTTATE AL VAPORE, PER NON RADDOPPIARNE I TEMPI DI DIGESTIONE

Ciao Ivan (lettera 9).

Ti auguro di arrivare in cima molto presto. Meglio evitare i passaggi di sesto grado.

Fa le cose con criterio e con serenità.

La famiglia delle crucifere è assai vasta. Pensa a tutti i tipi di crescione di terra e di acqua.

Pensa ai cavoli verdi e viola, ai cavoli cinesi, e a tutte le varietà che propongono anche i vari vivaisti, tutte ottime e tenere a crudo.

Per broccoli, cavolini di Bruxelles e cavolfiori, il crudo va pure bene, se si tagliano a fettine sottili.

Un leggerissimo riscaldamento li rende soffici e gradevoli, facendo però attenzione a non esagerare.

La cottura eccessiva delle crucifere significa raddoppiarne o triplicarne i tempi di digestione.

Valdo Vaccaro – Direzione Tecnica AVA-Roma e ABIN-Bergamo

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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