LETTERA
MESOTELIOMA PLEURICO CURATO CON METODI STANDARD
Gent.mo Valdo, sono un medico radioterapista di 43 anni, e ho due bambini. Mi è stato diagnosticato un mesotelioma pleurico dx tre anni fa, ora in “remissione”. Ho eseguito intervento, chemio e radio.
Non mangio carni, assumo verdura e frutta.
STO FACENDO PREVENZIONE O SONO IN CORSO DI NEOPLASIA?
Leggendo i suoi articoli mi sono posta la seguente domanda: il mio stato è da considerarsi come uno che deve seguire una alimentazione tipica di un soggetto che fa prevenzione, o come uno che ha in corso la neoplasia?
MILIONI DI INTEGRATORI A DISPOSIZIONE
Da sempre è comune l’idea che gli antiossidanti siano efficaci nella prevenzione del cancro e, in commercio esistono miliardi di integratori. Grazie per la sua cordiale attenzione e disponibilità.
Simona
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RISPOSTA
PESANTE RITARDO
Scusami Simona per il ritardo con cui ti rispondo, causato dai noti inconvenienti che ho subito a metà estate. Nulla ti voglio insegnare sulla patologia che stai affrontando, visto che, oltre ad essere mamma di due bambini, sei un medico e che pertanto non sei sicuramente a corto di informazioni. Ma le mie risposte sono destinate anche alle legittime curiosità del pubblico, per cui è giusto dare almeno in sintesi le definizioni di base su ogni argomento trattato.
DEFINIZIONE DI MESOTELIO
Il mesotelio è un tessuto che riveste, come sottile pellicola, la parete interna di torace e addome, nonché lo spazio intorno al cuore. Questa membrana riveste anche la maggior parte degli organi interni e li protegge grazie alla produzione di un particolare liquido lubrificante, chiamato liquido pleurico, che ne facilita i movimenti.
PLEURITE O INFIAMMAZIONE PLEURICA
Il sintomo più frequente in caso di pleurite, o di infiammazione della pleura, è un dolore al torace, di intensità variabile, provocato dallo sfregamento delle lamine infiammate durante la respirazione. Nel caso in cui si verifichi un versamento di liquido pleurico (pleurite essudativa), le due lamine si separano e il dolore risulta attenuato. Nei pazienti affetti da questa patologia compaiono, inoltre, febbre elevata, tosse secca, sudorazione, debolezza. Se il versamento pleurico è abbondante, si manifesta anche una progressiva difficoltà nella respirazione (dispnea) e l’accelerazione del battito cardiaco.
DEFINIZIONE DI MESOTELIOMA
Il mesotelio assume diversi nomi a seconda dell’area che riveste: si chiama pleura nel torace, peritoneo nell’addome, pericardio nello spazio attorno al cuore. Il tumore che nasce dalle cellule del mesotelio (cellule mesoteliali) viene definito mesotelioma e può avere origine in quattro zone del corpo: nel torace, nell’addome e, molto più raramente, nella cavità attorno al cuore e nella membrana che riveste i testicoli. Dal mesotelio possono avere origine anche tumori benigni (tumori adenomatoidi, mesotelioma cistico benigno eccetera) che in genere vengono rimossi chirurgicamente e non richiedono ulteriori trattamenti.
ATTEGGIAMENTO MENTALE APPROPRIATO
Ma veniamo ora alla tua specifica domanda, che riguarda il giusto atteggiamento mentale-psicologico ed anche concreto terra-terra da adottare in tema di alimentazione e direi anche in tema di comportamento.
MALATTIA IN VIA DI REMISSIONE
Occorre partire dal fatto che hai eseguito l’intervento asportativo e tutte le cure tipiche radio e chemio di contorno. In teoria, dal punto di vista medico, tutto a puntino e tutto in regola, e pertanto con la malattia in via di remissione. Ovviamente, pensare in positivo e in sicurezza mentale è sempre il giusto atteggiamento da assumere e mi auguro senza riserve e senza doppio pensiero che si tratti di vera e definitiva remissione, senza che il corpo debba manifestare alcun effetto collaterale residuo ed alcuna forma recidivante.
IL PERCORSO GUARITIVO MEDICO NON È SEMPRE LA VIA MIGLIORE
Chiaro che per la visuale igienistica la strada che hai scelto non è l’unica e non è nemmeno la migliore, anche se quel che è fatto è fatto e occorre sempre voltare pagina. Non lo dico qui per la solita scontata difesa ideologica delle mie posizioni personali di ricercatore e promulgatore della Health Science, o peggio ancora per metterti la pulce disturbante all’orecchio che sarebbe davvero immorale ed esecrabile. Lo dico solo perché è funzionale alla tua domanda e quindi anche alla mia risposta.
TIFO AFFINCHÉ LA REMISSIONE SIA REALE E DEFINITIVA
Mi chiedi in effetti quale è il tuo stato attuale. Sei da considerare un soggetto che fa prevenzione o un soggetto che ha tuttora in corso una neoplasia? La mia opinione franca è schietta è quella meno simpatica, anche se mi auguro di avere tutti i torti e di essere smentito dai fatti.
RESTO PERÒ ESTREMAMENTE CRITICO SULLE TECNICHE ASPORTATIVE
La formula standard dell’oncologia medica la conosciamo troppo bene. Individuato il sintomo tumorale, ci si affretta non a interpretarlo, a capirlo, a rispettarlo, a darsene una ragione logica o a farne un collegamento causale, ma bensì ad asportarlo, a distruggerlo ed annientarlo. Come se non bastasse, si pretende pure di imporre ai meccanismi naturali del corpo di non funzionare affatto, procurando loro un autentico soffocamento mediante le devastanti cure radio e chemioterapiche, mirate espressamente a impedire ogni probabile effetto recidivante.
PER LA HEALTH SCIENCE LA VERA REMISSIONE RICHIEDE ALTRO TIPO DI PERCORSO
Tutto questo, nella visuale igienistica, non rappresenta per niente un autentico processo guaritivo, non implica per niente una vera e definitiva remissione, visto che le motivazioni dell’insorgenza, ossia la tumorosità del sistema e la tossiemia interna del sistema, vere e proprie cause della sovra-crescita cellulare, non sono state nemmeno sfiorate. Ovvio che le asportazioni fatte a prescindere dalle cause possono a volte funzionare, e questo può succedere nei casi in cui non si trattava di vera e propria condizione tumorale-cancerogena, ma di infiammazione temporanea nodulare scambiata per tumore. Molti tumori vengono barattati per tali senza esserlo davvero. Oppure può succedere anche qualora il soggetto abbia una scorza immunitaria tale da sopportare tutte le curomanie sul sintomo, senza subire i contraccolpi e la disfatta immunitaria causata dal violento ed invasivo percorso rimediale.
DIETA INNOCENTE E DIGERIBILE E PACCHETTO SALUTE IGIENISTA NON HANNO AVVERSARI
Ecco allora che la scelta di stare lontano da ogni forma di carne e di prediligere una alimentazione vegetariana tendenzialmente crudista, sostenibile e personalizzata, corredata da un pacchetto salute ben preciso ed orientato verso il rispetto delle leggi eterne di Madre Natura, si dimostra di sicuro la più adatta, vista le sue facilitazioni in termini di digeribilità, di miglioramento radicale del milieu interieur e della fluidità del sangue, in termini di rafforzamento immunitario ed endocrino.
I VERDETTI SONO FATTI PER ESSERE SPESSO SMENTITI
Quanto al lato psicologico di considerarsi soggetto in prevenzione, o soggetto in corso di neoplasia potenziale recidivante, non ho una risposta certa e dogmatica. Propenderei però per la seconda ipotesi, per tutti i motivi sopra accennati, senza pretendere che questo sia un verdetto assoluto sul tuo reale status. In ogni caso non ci sono grosse differenze sul lato pratico.
PIANO CON GLI INTEGRATORI, PIÙ FARMACI CHE ALIMENTI
Alimentarsi al meglio e comportarsi al meglio rappresenta tuttavia il migliore accoppiamento possibile, quello che offre le maggiori garanzie, quello che conta davvero. Quanto agli antiossidanti naturali ne hai a disposizione a bizzeffe con la giusta dieta. Sugli integratori sintetici mantengo le mie contrarietà perché il corpo non li recepisce come veri alimenti ma come sostanze di stimolo, non rispettose dei requisiti naturali del cibo, tipo acquosità, vitalità, vibrazione elettromagnetica, equilibrio mineral-vitaminico basato sulla legge del minimo.
TESINE DA LEGGERE
- Mesotelioma pleurico da contatto con l’amianto
- Rimedi naturali a versamenti pleurici
- Mesoteliomi non solo amianto-causati ma anche medico-causati
- Mesotelioma pleurico e vie d’uscita naturali
- L’enfisema polmonare
- Tumore alle ossa, acidificazioni e pompe protoniche
Valdo Vaccaro
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