MENO OSPEDALI E PIÙ SCUOLE DI SALUTE

da 24 Mag 2017Salute

(Conferenza di Imola del 21 Maggio 2017, nell’ambito della 6° Lezione HSU 2017)

IRONIE DI HERBERT SHELTON SULLE PRESUNZIONI E I TRIONFALISMI DELLA MEDICINA

La cosiddetta scienza medica sta realizzando grandi progressi contro la sua implacabile nemica d sempre, ovvero contro la malattia. La nostra non è solo l’era delle cure strabilianti, ma anche l’era dei vaccini che impediscono alle malattie di fare persino la loro comparsa e la loro apparizione. Per non dire poi delle chirurgie avanzate ed audaci, dagli effetti spettacolari. Il problema è che nessuno dei metodi di cura e prevenzione è concepito-disegnato-mirato alla reale causa di malattia. I farmaci possono sopprimere i sintomi ma non rimuovono la causa. Possono ammazzare de germi, ma se non rimuovono e non ripuliscono le condizioni critiche che permettono ai germi di proliferare, nulla di positivo e di concreto apportano. Se una cura non rimuove la causa, significa che non è cura ma imbroglio. Se il farmaco non rimuove la causa vuol dire che non cura. Se il vaccino non asporta la causa vuol dire che non previene ma fa solo gravi danni. Se il bisturi non asporta la causa vuol dire che non serve.

THERE IS NO CURE SHORT OF CAUSE-REMOVAL (NON ESISTONO CURE ALL’INFUORI DELLA RIMOZIONE DI CAUSA)

Pertanto, le cure mediche tutte, sono, restano e saranno sempre un bluff, una presa in giro e un fallimento. Esse falliscono nel ripristino della salute per 3 semplici e chiari motivi. 1) Non sfiorano nemmeno le cause, 2) Non si usano fattori e mezzi sui quali si basa la buona salute, 3) Provocano gravi danni al corpo. Ovvio che prevenzione e ripristino salute richiedono l’uso di strumenti, forze e metodi naturali, nonché la cessazione di processi e misure invasive e devastanti. Da rilevare che nemmeno le cure popolari e le cure della nonna, pure essendo in genere meno dannose, non prevengono e non risolvono, fino a quando pure esse puntano alla cura del sintomo. I medici procedono bendati e non spiegano il perché delle malattie, e tantomeno il perché delle loro cure.

PER EVITARE MALATTIA RIMUOVI LE CAUSE AMMALANTI, PER COSTRUIRE SALUTE IMPIEGA FATTORI GUARENTI

Shelton ci ha lasciato una cinquantina di libri di alto valore educativo. In uno di essi, dal titolo Getting Well, le cause di malattia e le vie di salute vengono trattate con particolare chiarezza ed efficacia. Non metodi di cura, ma un solido piano di vita, un insegnamento che vale e che rimane. Alla Scuola di Salute non possediamo panacee, sfere di cristallo, o cure miracolose. Non abbiamo nessun metodo di cura. Riconosciamo che solo la natura, ossia solo le forze e i processi vitali), può curare. Il nostro è uno schema esistenziale oltre che un programma di formidabile ed insuperata educazione. Se questo nostro sistema non funzionasse, non potremmo ottenere i grossi risultati che ci arridono sempre, specie dove la medicina affonda. Chiediamo solo, a chi ancora non ci conosce, che si abbandonino i pregiudizi, i sospetti e le chiusure dogmatiche, e che si facciano sincere riflessioni. Non temiamo confronti. Non chiediamo di essere creduti, ma di provare e sperimentare personalmente le nostre proposte. La persona saggia capirà.

LEGGI NATURALI TRASPARENTI, ETERNE ED IMMUTABILI

La compensazione è una specie di auto-bilanciamento, un riequilibrio. Si tratta di un principio universale di regolazione armonica ed automatica inter-organo ed inter-ghiandola. C’è gente che pensa alle proprie risorse come qualcosa di inesauribile, ma non è così. I capitali, i fondi, le risorse a nostra disposizione sono limitati. In un organismo enervato, sfibrato, che è diventato tossiemico e persino ostruito da accumulazione di scorie virali interne (detriti cellulari non prontamente espulsi) e di moltiplicazione disbiotica di batteri richiamati a banchettare su di essi, si superano i personali margini di tolleranza a veleni e si produce una crisi. Ecco che le limitate forze dell’organismo devono essere mobilizzate per l’immediato compito di prevenire danni e di salvare la nostra vita. Questa ricanalizzazione energetica è automatica e viene diretta dall’interno. Tutto questo succede in conformità con le leggi della vita secondo criteri di massima precisione, senza errori e senza discrepanze. Per questa ragione è sempre pericoloso per il symptom-treater (o il curomane) tentare l’interferenza con l’ordinato e naturale corso della malattia. Trattare i sintomi è sempre uno schiaffo alla legge di compensazione. Nel corpo i meccanismo di riequilibrio sono straordinari. Se si verifica ad esempio la perdita di un rene, si ha nel contempo un ingrossamento funzionale del secondo rene rimasto, onde evitare la morte del soggetto.

INTERDIPENDENZA DEGLI ORGANI

Ogni organo dipende dagli altri. Gli organi del corpo sono co-equal partner (soci egualitari) in vitale reciprocità. Il terapeuta medio tende purtroppo a isolare le parti e gli organi del corpo e a curarli come entità separate e indipendenti. I curatori di sintomi non fanno altro che danni, interferiscono con l’attività e le funzioni, alterando relazioni e correlazioni interne all’organismo. La modifica di funzioni è di per sé una insidia e una disgrazia.

MALATTIA FENOMENO NATURALE

I fatti indicano che la malattia è controllata dalle stesse fonti che regolano la vita in generale. È qualcosa di naturale al pari della salute. Non è di certo una entità, ed ancor meno una entità malefica in guerra contro di noi. È semplicemente una fase del comportamento fisiologico e biologico del corpo. Un correttivo, un processo rimediale, eliminativo, difensivo, eliminativo, adattivo. Un processo correttivo che insorge solo quando serve e che dura solo finché necessario. Ed è per tutti questi motivi che sopprimere-curare-inibire la malattia all’infuori delle reali emergenze è considerato in scienza igienistica pericolosa e perniciosa superstizione.

FISIOLOGIA SCIENTIFICA CONTRO IL VUDUISMO DELLA MEDICINA

Il solo fondamento di una saggia e verace pratica medica sta nel rispettare i corretti principi della fisiologia. Una pratica di successo dell’arte medica deve infatti basarsi sulle leggi della vita. Lo diceva il dr Russell Thacker Trall 150 anni fa. Ed è proprio in questo punto-chiave che tutto il sistema medico ortodosso dei nostri giorni fallisce miseramente. Non possiede infatti l’indispensabile supporto di una solida scienza fisiologica sulla quale praticare l’arte guaritiva. Farmaci, vaccini, radioterapia e chemio vengono infatti usati sulla base di principi non-fisiologici ed anti-vitali. La pessima abitudine di rimuovere chirurgicamente degli organi o delle parti in sofferenza non può essere supportata da nessuna legge della fisiologia. Agli studenti di medicina vengono sì insegnate le regole-base della materia fisiologica, ma vengono ben presto indotti e portati a scordarle e a metterle da parte. La medicina non è reale scienza. Il training medico non equipaggia lo studente degli strumenti conoscitivi adatti a svolgere i suoi compiti. Gli studenti vengono spinti a drogare sintomi e ad asportare organi, per cui non gli avanza modo e tempo da dedicare alla ricerca e alle cause di malattia. Impegnatissimi sempre ad apprendere le nuove cure proposte e imposte dalle multinazionali delle droghe e dei medicinali.

LA STORIA DEGLI ORGANI COSIDDETTI INUTILI È MOLTO ILLUMINANTE

La pseudo-scienza del secolo scorso cominciò a definire arbitrariamente alcuni organi come inutili ogniqualvolta le loro funzioni non venivano capite. Si elencarono oltre 200 strutture fisiche, organi, ghiandole come appartenenti alla categoria delle vestigia, dei rudimenti, dei fossili viventi, dei rimasugli in sovrabbondanza nel corpo. Tra questi organi privi di funzioni tonsille, adenoidi, appendice, pineale, tiroide, paratiroide, timo, capsule surrenali e milza. L’ignoranza della funzione diventava per i medici assenza di funzione.

LA CATENA PATOLOGICA

Enervazione, tossiemia, irritazione, infiammazione, ulcerazione, indurimento e fungazione sono i cosiddetti 7 passi verso il cancro o fungazione. Questo fa capire come il cancro abbia inizio molti anni prima della sua apparizione, mentre la professione medica imbroglia la gente invitandola ad esami precoci di controllo, nonché a trattamenti dei sintomi iniziali, intermedi e finali. Viene del tutto ignorato che il cancro è un potenziale patologico interno che risiede in ognuna dei 100 trilioni di cellule del nostro organismo. Per diventare tumorosi o cancerosi è sufficiente una perversione del metabolismo cellulare, un fenomeno diffuso che consiste nella persistenza di un eccesso di tossine che saturano ed avvelenano il sangue, il linfatico e i liquidi extra-cellulari, cosa che accade normalmente nelle infiammazioni croniche dei soggetti tossiemici, cosa che accade nelle uremie, che sono forti accumuli nel sangue di scorie azotate, che sono anche indice di insufficienza renale.

IL SIGNIFICATIVO CASO DELLA NEFRITE O BRIGHT’S DISEASE

La società attuale soffre di nefrite cronica, di insufficienza renale cronica. I sintomi si sviluppano in modo lento e insidioso. Ci si sente stanchi e anemici, Le pareti delle arterie si ispessiscono, il cuore si ingrossa, i disturbi digestivi diventano frequenti, stesso discorso per mali di testa, insonnia, vertigini, difficoltà respiratorie. L’ammontare di albume nelle urine varia a tal punto che diventa difficile stabilire quanto grave e severo il caso sia. Fatto sta che il Bright’s Disease si può guarire in poche settimane, ma spesso è lui che vince e fa fuori la gente quando essa non cambia direzione e quando fa delle cure improprie. Le cellule renali non si rimpiazzano facilmente. Tant’è che è raro oggigiorno trovare persone con i reni a posto, visto che esiste una diffusa e comune degenerazione renale. Poca gente si rende conto di quale tassazione, di quale pressione e quale extra-lavoro implichi sui reni il modo convenzionale del vivere odierno.

RUOLO FONDAMENTALE DEL SISTEMA RENALE

Sui reni si riversa l maggior compito di mantenere il sangue dolce, pulito e scorrevole. Sebbene molto resistenti alle tossine, i reni hanno le loro limitazioni e se uno non cambia radicalmente strada essi cedono per la continua irritazione e l pesante superlavoro a cui sono sottoposti. Tabacco, tè, caffè, cioccolato, bevande alcoliche, bevande gassate, dolciumi, pasticceria, torte, budini, marmellate, minerali tipo piombo, mercurio, nickel e arsenico, sono tutte cose che distruggono il tessuto renale. la persona media comune non si cura di controllare o di limitare la quantità di tossine deliberatamente introdotte nel sistema, sia come sostanze rese piacevoli da sale e da zucchero e da grassi, sia come medicinali vari, e non si rende conto di quanti danni si vanno a causare ai reni.

PERCHÉ DI FINISCE ALLA DIALISI?

L’alimentazione carnea e alto-proteica, abbinata alla somministrazione di farmaci e vaccini, è responsabile in gran parte della temibile malattia di Bright, o del colon irritabile. Ovvio che la sepsi assorbita dal tratto digestivo è ulteriore fonte di patologia. Ovvio che i fegati astemi non sviluppano malattie. Le patologie renali sono malattie dei ghiottoni, dei pappa-cadaveri, dei pappa-salme, dei pappa-McDonald’s, della gente che ospita stabilmente putrefazione proteica e veleni che finiscono ai reni come punto finale di eliminazione.

RISOLVIBILITÀ DELLA NEFRITE

Non c’è malattia cronica che risponda così rapidamente alle cure igieniste e al cambio deciso di marcia dietetica. La nefrite si risolve ma non con le cure mediche. Le forme acute poi si rimediano facilmente. Restare a riposo fisiologico o digiuno o semi-digiuno finché i sintomi non se ne sono andati e zero farmaci. Partire con frutta per i primi 3-5 giorni in quantità moderate e, a termine digiuno, tornare alla dieta normale vegeto-crudista in modo graduale. Il primo passo da fare resta quello di correggere radicalmente lo stile di vita, qualcosa che la medicina non ha mai saputo o voluto fare. Il sale è il peggior nemico dei reni. Deve essere eliminato, senza aspettare che i reni si deteriorino e si distruggano.

CAUSE DI NEFRITE: UNA QUESTIONE DI VISCOSITÀ SANGUIGNA

I reni danneggiati perdono la loro capacità di eliminare i prodotti di scarto, per cui le urine diventano scure e cariche di albumina, con presenza frequente di sangue nelle urine e di ovvi dolori renali. I reni vanno in crisi e falliscono per malattia vascolare, per lo stesso tipo di malattia che si realizza negli infarti e negli ictus. Le insufficienze renali prevalgono non a caso nei paesi ad alto consumo di proteine e di grassi animali. È risaputo da secoli che la carne cotta è la più nociva sostanza in libera circolazione sul pianeta, non fosse altro che per la lunga e difficoltosa digestione che essa richiede, non fosse altro che per la costipazione e per la stitichezza che causa. La costipazione è la norma della Western Diet, tipica di Usa ed Europa. La costipazione è causa di un ulteriore sovraccarico ai reni perché le tossine assorbite dal colon devono essere escrete e smaltite per via renale. Il rimedio sta nella eliminazione dei cibi proteici da rimpiazzarsi con frutta e verdura,specie, ananas, sedano, pompelmo, mango, uva ursina, mirtilli, corbezzolo, uva, banane, avocado, noce di cocco, succo di carote, succhi di verdure, insalate crude.

ALTRO CASO SIGNIFICATIVO L’ARTRITE E I REUMATISMI NELLE VARIE VERSIONI

La professione medica conferma pure qui la sua stabile ed insanabile caratteristica che è quella di non conoscere le cause di malattia, di non interessarsi nemmeno delle cause. E non si può ovviamente rimuovere una causa che non si conosce. Ecco allora che si ricorre a sali, a palliativi, a riposo a letto per mesi, a massaggi, a farmaci, a varie forme di vuduismo. Chiaro che i risultati continuano ad essere aberranti. La tossiemia è causata da secrezione ed escrezione e inibite, impedite, stoppate, contrastate, col risultato che i rifiuti metabolici e i prodotti della decomposizione vengono assorbiti nel tratto digestivo.

VIETATO SPRECARE PREZIOSE ENERGIE

Secrezione ed escrezione sono impedite dalla enervazione che è uno spreco di energie, da uno stile di vita disordinato, dispensivo e costoso in termini di energie. Le tossine non vanno fuori ma restano trattenute all’interno del corpo., producendo aggiuntiva stimolazione ed enervazione, per cui si entra in un inestricabile vortice patologico. La saturazione tossiemica è uno stato di tossiemia lievemente sotto il punto di massima tolleranza ai veleni. Non appena lo stato tossiemico raggiunge il punto limite, scatta il campanello d’allarme e la crisi, coi classici sintomi delle malattie reumatiche e della gotta. Il rimedio va dunque cercato nella eliminazione della tossiemia e nel ripristino della energia nervosa, per cui serve uno stile di vita che non produca più enervazione. In 3 mesi di tempo si riconquista spesso la buona condizione. La causa number one di enervazione? Le digestioni lunghe e difficili! Tutte le cose fatte male, persino il sesso se fatto per abitudine meccanica, per dovere coniugale, senza reale motivazione, senza trasporto e reale attrazione, o con una persona sbagliata o sgradita, porta ad impoverimento energetico.

L’ARTRITE SI PUÒ GUARIRE IN TEMPI BREVI

Al contrario di quanto pensa, crede e afferma l’opinione medica e la pubblica opinione riflessa, l’artrite può essere vinta, curata e sradicata in tempi relativamente brevi. Non siamo dunque nelle condizioni di un male da portare con noi a vita, o di azzoppamenti e storpiamenti di cui niente si conosce e niente si capisce. Esiste ampia documentazione a riprova di tutto questo. La comunità medica tratta questa condizione artritica primariamente con pain-killers, con farmaci antidolorifici e anti-infiammatori. Visto che i medici non hanno capito le ragioni per le quali insorge e si sviluppa l’artrite, hanno ben poco da offrire ai pazienti che soffrono. Eppure si permettono persino di etichettare come quacks o ciarlatani i veri scienziati della salute che stanno giustamente alla larga dallo stagnante, soffocante e diseducativo ambiente medico. Le centinaia di milioni di sofferenti nel mondo, e si tratta di artrite, di artrite reumatoide, di spondilo-artrite, di osteo-artrite, di gotta e simili, potrebbero sradicare i loro patimenti semplicemente cambiando il loro pensiero, il loro comportamento, le loro scelte quotidiane, abbracciando un normalissimo regime di vita armonizzato con le leggi della fisiologia umana.

È SEMPRE E SOLO LA NATURA A CONDURRE SAPIENTEMENTE LE DANZE

Indipendentemente dai nostri comportamenti, è sempre la Natura a condurre le danze (Nature keeps the show on the road, come si usa dire nell’America illuminata), usando i suoi metodi speciali e infallibili per mantenere la sua efficienza operativa, e per causare sempre il male minore. Ne ho già parlato diverse volte ma merita ripeterlo fino alla noia. Scattati i meccanismi di accumulo tossico oltre il limite massimo di tolleranza, occorre smaltire con prontezza ed urgenza la spazzatura chimica in eccesso. Il primo metodo a cui la Natura fa ricorso è quello della incapsulazione o del confezionamento di tale materiale corrosivo ed acidificante in quelle sovracrescite chiamate tumori o neoplasie o noduli o cisti o polipi o lipomi. Il secondo metodo è quello di depositare la sozzura chimica nei giunti con la conseguenza di causare infiammazioni, rigidità, gonfiori, deformazioni chiamati nell’assieme col nome di artrite o infiammazione degli arti. I farmaci anti-infiammatori danno sì temporaneo sollievo ma alla fine la loro insita tossicità amplifica ed aggrava lo stato patologico danneggiando fegato e reni e contribuendo a ulteriore deterioramento delle condizioni artritiche. Queste azioni difensive di sviluppare tumori o di depositare letame chimico nei giunti è la prova inoppugnabile che abbiamo acquisito ed accumulato un pericoloso stock di scorie metaboliche. Da qui le misure di emergenza per disporre della spazzatura endogena ed esogena che l’organismo non è in grado di espellere tramite i suoi normali canali emuntori-escretori che sono polmoni, fegato, pancreas, reni, intestino e pelle.

CON GLI ABUSI NON SI OTTENGONO PROGRESSI MIGLIORATIVI

Nessuno al mondo può ragionevolmente aspettarsi di restare sano o di recuperare la salute persa per strada se continua a fare abuso del proprio corpo. La colpa è sempre e solo nostra. Per creare un alto livello di tossiemia servono anni di insulti su insulti, di vaccini liberi ed obbligatori, monovalenti e polivalenti, puliti e sporchi di particelle. Servono anni e anni di cibi impropri e di cibi devitalizzati, di cibi indigesti. Noi siamo i colpevoli, noi abbiamo sviluppato un crescente avvelenamento del sangue. Noi abbiamo ignorato i campanelli d’allarme periodici che ci sollecitavano disperatamente una crisi eliminativa, mentre noi l’abbiamo contrastata e bloccata coi farmaci. Noi abbiamo creato i nodi che ora vengono al pettine, diagnosticati come diabete, calcoli, coliti, appendiciti, epatiti, sclerosi, Alzheimer, artrite, cancro. Queste condizioni non si risolvono prendendo un’aspirina o altri veleni più o meno gravi, che addizionano avvelenamento in un corpo già abbondantemente inquinato. Ogni condizione anomala, qualunque sia il so nome, è la manifestazione di una espulsione d tossine. È accertato che farmaci e interventi medici non curano le malattie e nemmeno l’artrite. La professione medica,mancando di capire l’essenziale natura e scopo della malattia, ha contribuito in larghissima e preponderante misura al deterioramento della salute umana. Il ruolo di una appropriata nutrizione, a base di frutta, verdura principalmente cruda e ben masticata, radici, germogli,noci, fiori, funghi, tartufi, semini, non può essere sottostimato.

COSA SONO I MALI DI STOMACO E LE ULCERE PEPTICHE?

Il mal di stomaco è il number one disease negli Usa. L’ulcerazione non è altro che uno dei possibili esiti della tossiemia. Over-eating non causa ulcera gastrica ma enervazione. Il fumare non causa ulcera gastrica ma enervazione. L’alcol non causa ulcera gastrica ma enervazione. Enervazione non causa ulcera gastrica, ma grave dispersione energetica e quindi intasamento metabolico chiamato tossiemia. Le due parole-chiave su cui tutto verte sono enervazione e tossiemia. Non fanno nemmeno parte del linguaggio e del bagaglio medico. Faremo bene ad apprenderle a memoria nel loro significato. Quindi torniamo alle solite. La causa di ulcera gastrica è la tossiemia. Ecco che alla fine i conti tornano con Ippocrate, con Erofilo, con Asclepiade,con Marco Aurelio, con Luigi Alvise Cornaro, con la Scuola Medica Salernitana e con Luis Kuhne. Esistono non cento, non mille, non un milione di malattia, ma una soltanto e si chiama intossicazione. Solo la pulizia interna del corpo e dell’anima può guarire, niente altro che quella.

COSA SONO I TUMORI?

Mi dispero sempre, diceva Herbert Shelton, quando mi vedo costretto ad educare la classe medica. È molto più facile educare il profano che rieducare chi è stato diseducato o educato male e a lungo. I preti vudu non rinunciano mai alle vecchie credenze che la malattia sia una malattia estranea che attacca il corpo. Medici e chirurghi sono soddisfatti e contenti quando rimuovono il tumore senza ammazzare il paziente sotto intervento. Per loro la sopravvivenza al bisturi è sempre un successo! Le sofferenze disumane a cui sono sottoposti i pazienti sotto chemio e sotto radio non li smuove affatto. Non si sognano nemmeno di fare un qualsiasi sforzo per insegnare alla gente ad evitare lo sviluppo di neoplasmi! Questa gentaglia da strapazzo e di scarso valore, che sta ai vertici mondiali e che pretende di imporre, di legiferare, di curare il nostro corpo e la nostra anima senza mai insegnare un minimo frammento di verità, senza mai insegnare qualcosa di buono, fa oggi uso disinvolto di farmaci, vaccini e integratori, nonché di persecuzioni, sequestri e manette ai polsi di chiungue si frapponga e di chiunque osi a ribellarsi ai suoi diktat. Per saltar fuori di qualsiasi malessere e patologia serve una sistematica purificazione del Milieu Interieur, un sistematico sradicamento del Cancer Milieu, per dirla col grande Claude Bernard.

COME STARE BENE? STOP IMMEDIATO ALLE ABITUDINI ENERVANTI!

La salute è suprema virtù e non può essere conseguita da chi vive con abitudini oggettivamente ammalanti. La sola cure-all o la sola panacea è lo stop a tali scelte di vita. Siccome la malattia è prodotta da abitudini enervanti, quando tali abitudini si sradicano e si abbattono, torna per magia la salute.

PALLIATIVARE I SINTOMI NON SERVE

La cura della malattia non produce salute. Palliativare i sintomi non ripristina la salute. Rimuovere organi malmessi non ripristina la salute. Nessuno dei metodi e dei sistemi di prevenzione, nessuna cura e nessun rimedio palliativo producono qualcosa di meglio e di più di effetti temporanei e palliativi, accompagnati da gravi effetti indesiderati. Nessuno di questi metodi riguarda la causa, nessuno rimuove la causa. Le cure non solo soltanto un fallimento ma aggravano pure le condizioni del paziente. Sono estranee alla vita, non fanno parte della vita. Tutti i medici che conosco, diceva Shelton, sono impegnatissimi nel trattare i sintomi.

SERVONO NON CURE MA BUONI INSEGNAMENTI

Meglio un grammo di conoscenza che un quintale di cure mediche, è una delle frasi che troverete nel mio blog. Di cosa ha bisogno il malato? Non terapeuti, non curomani, non ospedali, ma scuole di salute, non trattamenti ma educazione al giusto vivere. Quando rimuoviamo la causa di malattia sarà la Natura a rimuovere l’effetto e il sintomo. Non è affatto vero che in caso di malattia si debba fare qualcosa, a meno che sappiamo con certezza cosa fare. È sempre meglio e sicuro fare niente, non produrre gravi interferenze. Non fare niente, sapendolo fare, è un grande merito. Astenersi è saggezza. Il sistema medico è una raccolta di prescrizioni che si rivela più fatale che utile al genere umano. La relazione tra tessuto vivente e farmaci, tra tessuto vivente e vaccini, tra tessuto vivente e materiale inorganico morto di qualsiasi tipo è, mettiamocelo bene in testa, una reazione di eterno ed insanabile antagonismo.

FORZA VITALE

Niente può essere più rovinoso e controproducente che confondere conseguenze con cause, sintomi con cause! Sintomi, dolorini, ma persino artritismi e tumorosità sono manifestazioni di un logico e razionale meccanismo interno volto a restaurare la salute, a ripristinare normalità e funzionalità, a resistere alle offese. Si tratta di sforzi salutari della Natura per ridare un quadro funzionale accettabile. Le cause di febbre, infiammazione, irritazione, eruzione, esantema sono tutte azioni e processi fisiologici chiamati con il nome di forza vitale. Sottomettere, sopprimere, regolare la forza vitale significa traviare e distorcere gli sforzi della natura.

INFANTILISMO DELLE CURE MEDICHE

I medici omettono di dire che somministrare ferro inorganico agli anemici non migliora affatto le loro condizioni, non migliora lo stato del sangue, non rimuove le vere cause di anemia. Omettono di dire che le vitamine concentrate e sintetiche e i minerali inorganici sono un tradimento e una delusione, mentre le risorse naturali risolvono le carenze. La difesa dei farmaci da parte dei medici è inguaribile infantilismo, non sradicabile dalla loro mente. Sono stati battezzati nella falsità, nella malafede, nella maleducazione salutistica durante l’intero loro percorso formativo. Sono deviati ed inquadrati nel loro Dna mentale.

RIDUZIONE DEI SINTOMI È DANNO GARANTITO

Alleviare i sintomi porta a risultati devastanti. Il dolore è una misura disciplinare. Distruggerlo significa ignorare il suo importantissimo messaggio. Il sistema del rilief, dell’alleviamento-dolore e della scomparsa-sintomo porta a gravi danni ed è una scorciatoia per il cimitero. Anche la tolleranza ai farmaci, agli integratori e ai vaccini lo è. Adattarsi ai veleni significa tolleranza e si tratta di una depravazione dell’organismo, non certo di un suo salvataggio.

VACCINARE NON È PREVENIRE MA INDEBOLIRE E VANDALIZZARE

La malattia non si può provenire vandalizzando il corpo dei bambini ignari. L’arrogante assunto che solo loro in esclusiva e monopolio, i medici e nessuno altro, conoscono ogni segreto, ogni dettaglio funzionale del corpo, fa sì che si rifiutano di ascoltare campane diverse. Questo li precipita nel loro assurdo ed inguardabile dogmatismo, nella loro posa di semi-dei, facendoli diventare degli autentici gangster legalizzati al servizio delle multinazionali e delle loro lobbies.

LA QUESTIONE FINALE DELL’IMPERMANENZA

Serve una scienza totale che non divida gli organi interni e che non divida corpo e anima.
L’unica obiezione sulla voglia di star bene sta nella impermanenza corporale. Più cose ci appartengono, più titoli abbiamo, più cose siamo e più difficile e drammatico sarà lo stacco e l’abbandono. Ricordiamo le lezioni esemplari di Alessandro Magno e di Diogene. Il primo si fece tumulare con le mani penzolanti fuori della bara e poi esposte fuori della tomba, disseminando ori e gioielli lungo la strada per il cimitero. Il secondo dormiva sotto una grossa botte, per cui alla sua dipartita non doveva sobbarcarsi l’onere di fare lasciti notarili nei riguardi degli eredi, e ancor meno doveva piangere disperato per l’abbandono di una splendida casa con giardino e piscina, o per una famiglia magnifica, o per una salute decisamente superiore.

LE TRACCE RIMANGONO NEL PROCESSO KARMATICO

La mia risposta personale a tutto questo è che quanto apprendiamo col cuore e con lo spirito, quanto assorbiamo al calice della saggezza, non viene affatto malamente sciupato e abbandonato, ma lascia profonda traccia nella parte superlativa del nostro complesso essere, per cui ce lo portiamo appresso come valori eterni nelle prossime incarnazioni, nel nostro processo karmatico. Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma. » (Antoine-Laurent de Lavoisier 1743-1794), concetto già espresso anche da Eraclito (540-480 a.C): Pantha Rhei, tutto scorre, niente si crea, niente si distrugge e tutto si trasforma

“PANTA RHEI” (“TUTTO SCORRE”) NIENTE SI CREA, NIENTE SI DISTRUGGE TUTTO SI TRASFORMA

Eraclito visse ad Efeso, colonia ateniese sulle coste della Lidia, discendente di una famiglia di stirpe reale. Pare che conducesse vita appartata e che nutrisse un profondo disprezzo per le masse e per le istituzioni democratiche del tempo, disprezzo riassumibile nella sua frase “un uomo solo ne vale diecimila, ammesso che sia il migliore”.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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