LETTERA
FATICOSO RECUPERO DI MIA MADRE AFFETTA DA ALZHEIMER
Ciao Valdo, non credo che potrai ricordarti di me. Ci siamo visti solo una volta su skype, ti dissi solo che avevo intrapreso da tempo un percorso, e chiedevo conferma sulle scelte che avevo fatto per mia madre che, malata di Alzheimer, avevo portato via da una residenza sanitaria assistita, ed avevo preso con me. Cercherò di essere sintetica perché ci sarebbe davvero troppo da scrivere. Purtroppo quando dici Alzheimer i medici storcono la bocca e ti guardano con pena, come se tu non riuscissi a capire che il parente si sta avviando alla morte e non c’è più nulla da fare.
SPERANZE BASATE SUL SANGUE FLUIDO
Sono sette anni che mia madre è malata ad un livello grave, per cui non cammina e non parla. Dopo il primo anno in cui credevo che potesse morire da un momento all’altro, ho capito che la strada sarebbe stata più lunga, e che c’è modo e modo per andare incontro alla morte. Ciò che lessi sul tuo blog e poi di seguito nei vari libri di autori consigliati come Tilden, Ehret, Lezaeta, Shelton, mi diede la speranza di poter fornire a mia madre, mediante alimentazione controllata, un sangue fluido che l’avrebbe aiutata a vivere meglio gli ultimi anni, con più evacuazioni naturali e sonno naturale.
ALLUCINAZIONI PRONTE A SCATTARE PER UN NONNULLA
Presi con me mia madre nel dicembre del 2012, quindi sono tre anni. Tre-quattro mesi per scalare i farmaci, carne, latticini e per ultimo i cereali. Aumento del crudo e della frutta ma con tanto cotto la sera per portare via le tossine, altrimenti le parte la testa ed arrivano le allucinazioni più brutte. Il problema sta nel bilanciare il tutto. Basta un nonnulla e le allucinazioni innocue e frequenti diventano un vero e proprio delirium, come descritto nel bellissimo libro “Allucinazioni” di Oliver Sacks.
TRE ANNI DI PROGRESSI E NESSUN PARAGONE CON ALTRI CASI SIMILI TRATTATI CON CURE MEDICHE
Per questi tre anni siamo andate abbastanza bene. Anzi, in onestà e paragonando altre persone con la stessa malattia, ma trattate medicalmente, beh non c’è paragone. Mia mamma è tranquilla tutto il giorno, evacua da sola quasi sempre, dorme meglio soprattutto d’estate quando c’è più luce diurna. I capelli le sono tornati quasi completamente neri!
STOP AI CEREALI E CONSEGUENTE MAGREZZA
Adesso però che c’è stato un altro piccolo peggioramento generale e ho bisogno di qualche consiglio. Mi vengono molti dubbi. Temo di aver sbagliato nel togliere completamente i cereali, essendo lei molto magra. Il fatto è che le bloccano l’intestino. La frutta le piace molto ma poi le manda in circolo ancora troppe tossine. Pure le troppe fibre delle verdure le possono bloccare l’intestino.
LA SINDROME DEL TRAMONTO
Spesso scambia il giorno con la notte per via di queste brutte allucinazioni che arrivano al tramonto. Soffre infatti di Sindrome del Tramonto, e di cataratte non-operabili poiché non sa stare ferma. Insomma Valdo non vorrei disturbare con tutte le lettere che ti arrivano. Ma per favore dammi qualche consiglio, dato che intorno a me c’è il vuoto. Qualcosa da studiare? Soprattutto per le allucinazioni invernali.
DOVREI ANCHE PENSARE A ME STESSA
E poi un piccolo consiglio anche per me. Seguo la stessa alimentazione di mia madre, così capisco bene o male se ha fame. Tanta frutta e qualche sgarro. Niente attività fisica e poco sole sono i problemi maggiori. Non li posso ovviare se non in minima parte, per via della responsabilità che ho, in termini di economia, di badanti e di altre cose ancora. Prima facevo arti marziali e so cosa vuol dire avere un corpo allenato. Un lusso che per ora non mi posso permettere.
STO INVECCHIANDO, IMBIANCANDO E PERDENDO CAPELLI
Infatti non sto bene, sto imbiancando e perdendo i capelli. In generale mi sento invecchiata di una decina d’anni. Pancia sempre gonfia, a meno che non mi metta a digiuno. Dormirei volentieri di più, ma non posso. Ho dovuti togliere i semi perché mi fanno star male. Solo frutta e verdura cotta e cruda. Ogni tanto grano saraceno, seguendo scrupolosamente gli abbinamenti alimentari. Tenderei a mangiare tanta più frutta, ma poi mi viene la fame smodata e, con la verdura, bilancio solo in parte. Per favore rispondimi e se puoi mandami un messaggio alla mail donatella.paci@yahoo.it perché ho pochi soldi e mi connetto raramente. Grazie e tanti tanti saluti.
Donatella
RISPOSTA
ALLUCINAZIONI ED EPILESSIA, PERDITE DI EQUILIBRIO FISICO E MENTALE
Ciao Donatella. Ho già parlato di questo tema nella mia tesina “Allucinazioni somatiche e rimedi naturali” del 30/1/11. Le allucinazioni si hanno in forza di varie situazioni patologiche che includono schizofrenia, depressione, stati paranoici, allucinasi alcolica, disturbi della personalità, encefalite virale, psicosi affettive, stati post-traumatici, insufficienza epatica, demenza senile, Alzheimer, malattia di Pick, corea di Huntington, assunzioni di droghe tipo LSD e mescalina, epilessia del lobo temporale. L’epilessia in particolare ha molti lati in comune. Il termine deriva dal greco epilepsia, derivato dal verbo epilambànein, che sta per “essere presi da qualcosa, essere colti di sorpresa, essere sopraffatti ed impadroniti da qualcosa o da qualcuno”.
SENSAZIONI PERSECUTORIE PRIVE DI FONDAMENTO
Un’allucinazione è qualcosa che uno crede di udire, vedere, sentire, ma che non esiste nella realtà, ed è in genere di natura spiacevole. Delirio e paranoia, d’altro canto, significano che la persona ha una convinzione di natura persecutoria priva di fondamento reale. Purtroppo, a causa delle sue difficoltà di comunicazione, il malato di demenza tende a sentirsi sempre più isolato, ed ha poche possibilità di confrontarsi con altre persone. I malati di demenza soffrono spesso di alterate identificazioni deliranti. I tipi più frequenti di identificazioni alterate riguardano parenti o persone addette all’assistenza che vengono ritenuti spesso degli impostori, oppure riguardano visitatori immaginari o fantasmi.
STATI D’ANIMO INCOMPRESI E FUORI CONTROLLO
Inoltre, come conseguenza del danno cerebrale, alcuni malati di demenza possono anche confondere o interpretare erroneamente ciò che vedono, sentono o gustano. Per esempio, possono lamentarsi perché un dolce è salato, perché una musica leggera è troppo forte, o perché fuori fa un freddo glaciale quando in realtà c’è un sole che spacca le pietre. Allucinazioni e deliri possono provocare paure intense o scatenare comportamenti aggressivi. Il malato di demenza deve far fronte a una situazione che non capisce e che non riesce a controllare.
OFFRIRE CONFORTO E SICUREZZA
Chi soffre di allucinazioni, crede che quello che lui vede, sente, percepisce esista veramente. Non ha senso cercare di persuaderlo che non è così. L’insistenza lo porterà soltanto ad una maggiore frustrazione e lo distoglierà dal cercare di comunicare quello che prova. L’aiuto che gli si può dare è quello di offrirgli conforto e sicurezza. Toccandolo e parlandogli con voce calma e rassicurante potremo riportarlo alla realtà.
OFFRIRE RILASSAMENTO E DISTRAZIONE
Un altro tipo di approccio può essere quello di spiegare che noi non riusciamo a sentire o a vedere quello che lui vede o sente, ma che possiamo capire che cosa prova. Distrarre una persona che soffre di allucinazioni o di deliri di tipo persecutorio può essere una tecnica utile, specialmente se la persona è in preda a una forte emozione, a paura o rabbia, e non si è riusciti a rassicurarla. Nell’ambiente in cui vive il malato talvolta ci sono oggetti che possono causare un’allucinazione, come ad esempio uno specchio, gli angoli bui, statuette, soprammobili, dipinti.
EQUILIBRIO MINERAL-VITAMINICO E SCELTA DI ALIMENTI DI ALTA VITALITÀ E VIBRAZIONE
Le malattie mentali, forse più ancora di altre patologie, derivano da deficienze mineralvitaminiche e da sbilanci chimici del corpo. Si sono risolti più volte dei casi anche gravi col supporto di vari minerali organici di traccia, dal potassio, al rame, al litio, e col supporto di vitamine naturali C, E e soprattutto del gruppo B. Non si può prescindere dalla eliminazione dei cibi intasanti come 1) Carne e proteine animali, 2) Zuccheri raffinati e dolciumi, 3) Cibi stracotti, creatori di pesanti carenze mineralvitaminiche e rallentatori del ritmo metabolico.
DIGIUNO, PULIZIA INTESTINALE E DECONGESTIONE MENTALE SOTTOLINEATI DA ARNOLDD EHRET
Il digiuno aiuta molto. Lo stesso Arnold Ehret, nella sua Muculess Diet, si esprime con queste parole: “If something is wrong with anyone, look first to the stomach”. “The mentally diseased man suffers psicologically from gas pressure on the brain”. Se qualcuno cade in queste anomalie, controllare lo stomaco e le pressioni gassose provenienti dall’intestino.
ESTRATTI DI SEDANO E DI CAROTA, VITAMINA C NATURALE E FRUTTA ACQUOSA
I rimedi prevedono estratti di carote e soprattutto di sedano, visto che il sedano facilita l’assorbimento dei vari minerali. Abbondanza di vitamina C naturale, indispensabile per rendere le tossine nefro-smaltibili attraverso i filtri renali e anche tramite i canali escretori della pelle. Abbondanza di mandorle, noci, pinoli, di semini vari e di cereali integrali. Niente cacao, caffè, the, cioccolato, sale, farmaci, integratori. Niente bevande gassate e zuccherate. L’efficienza e la pulizia della mente parte dalla pulizia e dall’efficienza del colon, e dunque dalla simbiosi intestinale. Questo vale chiaramente per tutti, ma in particolare modo per le menti fragili ed instabili.
NEI CEREALI INTEGRALI CI SONO RISORSE DI NOTEVOLE IMPORTANZA
Cautela con l’eliminazione di cereali e semini, salvo che non si ricorra alla germogliazione dei medesimi. Un minimo di ginnastica giornaliera, secondo i criteri del possibile e del sostenibile per tua mamma, occorre prevederli e predisporli. Una alternanza di camminate e di riposo, di relax e di assorbimento solare per te medesima, non sono affatto un lusso ma un fattore-chiave da rispettare.
IL CIBO NON È TUTTO
Piano comunque con l’attribuzione alle risorse alimentari di tutti i meriti e demeriti possibili ed immaginabili, quando invece l’arco dei fattori coinvolti, ed anche la gamma dei rimedi mirati, è molto più ampia e variegata, coinvolgendo aspetti emozionali, morali e spirituali.
SERVE PIÙ SEROTONINA E MELATONINA, E MENO ADRENALINA, DOPAMINA E CORTISOLO
Dobbiamo tener presente il fatto che le percezioni anomale sono legate a scariche eccessive di adrenalina e di dopamina, neurotrasmettitori che dettano l’importanza esagerata dei segnali esterni. Nei fenomeni allucinatori, e nelle stranezze mentali in genere, confluiscono problematiche di guaine mieliniche consumate, di neurotrasmettitori che funzionano a singhiozzo, di neuroni che perdono colpi e di sistema piramidale che stenta ad adempiere i suoi compiti.
SISTEMA PIRAMIDALE ED EXTRAPIRAMIDALE
Il sistema piramidale è un insieme di vie nervose che determinano il moto volontario. È il sistema -base della motilità volontaria ed è costituito da fibre nervose che hanno origine nella corteccia cerebrale frontale (nella parte posteriore dei lobi frontali), terminando nel tronco encefalico e nel midollo spinale, in particolare sui neuroni. Il sistema extrapiramidale integra il sistema piramidale. È un complesso di centri nervosi e di vie extrapiramidali di trasmissione che intervengono nella motilità muscolare.
QUASI 100 MILIARDI DI NEURONI
Nel nostro cervello abbiamo qualcosa come 86 miliardi di neuroni, ognuno dei quali può formare migliaia di sinapsi. Sinapsi deriva dal greco synapsis=collegamento, dal verbo synapto=congiungere strettamente. In neurofisiologia, la sinapsi è il punto di contatto funzionale fra due cellule nervose al fine di garantire il passaggio dell’eccitamento da un neurone all’altro e in una sola direzione. Nelle sinapsi cosiddette elettriche, presenti negli invertebrati, la trasmissione dell’impulso avviene attraverso un semplice flusso di corrente lungo ponti protoplasmatici che uniscono i due elementi.
INFORMAZIONI CHE VIAGGIANO GRAZIE AI NEUROTRASMETTITORI
In questa enorme e complicata rete viaggiano e trovano la strada, senza quasi mai perdersi, le informazioni più diverse, da quelle visive, a quelle olfattive e uditive, a quelle che codificano un movimento, un pensiero, un ricordo. E tutto si realizza grazie ai neuroni, le cellule del sistema nervoso che raccolgono un segnale chimico da un neurotrasmettitore, lo trasformano in un segnale elettrico (il potenziale d’azione che viaggia lungo l’assone, il cordone dei neuroni) e lo riconvertono in un segnale chimico (un nuovo neurotrasmettitore) all’estremità opposta. È questa la catena di eventi che permette a un’informazione di viaggiare.
LA VITA È FATTA DI PICCOLE COSE
Per il resto occorre anche sapersi accontentare. Come disse Benjamin Franklin (1706-1790), la felicità non proviene da grandi fortune che raramente si realizzano, ma da piccole soddisfazioni che accadono tutti i giorni. Un po’ quello che cantava il nostro Ugo Tognazzi (1922-1990), quando cantava “La vita è fatta di piccole cose, piccole cose che vengono dal cuore”. Prendere la vita col piglio giusto e con un buon senso dello humour, come da sempre insegnato dai nostri grandi comici, tipo il conte Antonio De Curtis in arte Totò (1898-1967), tipo Alberto Sordi (1920-2003), tipo Raimondo Vianello (1922-2010). “Se mi guardo indietro non ho pentimenti. Dovessi ricominciare, farei esattamente tutto quello che ho fatto. Tutto. Mi risposerei anche. Con un’altra, naturalmente!”, perla firmata Vianello. Nel caso specifico è straordinario che tu Donatella sia riuscita a recuperare tua madre morente e a ridarle vitalità al punto di farle ricrescere la sua chioma nera.
LIBERARE LA MENTE DA OGNI PENSIERO NEGATIVO
L’ansia si sconfigge liberando la mente dai pensieri negativi, dalle inquietudini e dagli stress. Pare che nella nostra mente si affollino e si accavallino qualcosa come 60000 pensieri al giorno, l’80% dei quali ripetitivi, carichi di adrenalina, al pari di una tigre che ci segue come un’ombra e che è pronta a divorarci. Pensieri masochisti ed autolesionisti, capaci di mantenerci in uno stato patologico di stress costante.
ARGINARE LE FALLE CON LA MEDITAZIONE
Calmare la mente significa riguadagnare il monitoraggio sereno su noi stessi e sugli eventi incontrollabili che ci circondano, riacquistare fiducia, consapevolezza ed amor proprio. Ci sono centinaia di metodi meditativi capaci di arginare le falle. Includono il saper ascoltare il nostro respiro, il guardare alla fiamma della candela, l’osservare il legno che brucia nel caminetto, il dedicarsi alla cura dell’orto, del giardino, di qualche pianta sul terrazzo, il riprendere in mano la collezione di francobolli, di monete e di cartoline. Life is what happens to you while you’re busy making other plans (La vita è quello che ti succede, mentre la tua mente si strugge a prospettare altri piani). Una piccola ma efficace lezione di quantismo da parte del grande John Lennon (1940-1980), che ci insegna ad essere qui ora e adesso, non ad essere qui e là, perdendo la magia del presente!
STRESSORS E MELIORS NEL RECUPERO DELL’ARMONIA INTERNA
Il brillante medico viennese dr Hans Seyle (1907-1982) ci ha lasciato una importante eredità. Inventò negli anni ’50 i concetti di Sindrome di Adattamento e di Stress, parole destinate a diventare termini-ombrella per tutte le pressioni e le tensioni che ci accompagnano nella vita di ogni giorno. Parole destinate a generare una enorme e mai sopita ondata di ricerca in campo medico e psichiatrico. Gli stressors sono a volte inevitabili come quello della gravità o quello del rumore e dell’inquinamento vivendo in città, ma altri ce li creiamo da noi inutilmente. Agli Stressors dobbiamo contrapporre una barriera fatta di Meliors. Questo significa ritrovare l’armonia nascosta, l’autostima e l’equilibrio perduto.
Valdo Vaccaro
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