(HSU, contatto skype dal Canada del 10 Dicembre 2017, Appunti, titolo e sottotitoli di Valdo Vaccaro)
UNA GRANDE GUYLAINE LANCTOT
Conosciutissima sul piano internazionale per il suo celebre testo “La Mafia della Sanità”, la dottoressa canadese non si è certo arenata o addormentata sui vecchi allori. Ha saputo approfondire, arricchirsi e diventare una incredibile fonte di saggezza e di spiritualità tutta femminile. Occorrere ascoltarla e vederla in diretta per rendersi conto della sua eccellenza, della sua unicità, della forza magica che riesce a trasmettere. Non penso di esagerare nel collocarla ai vertici attuali della Cultura Salutistica e Spiritualistica Mondiale. (Già a inizio 2017 l’avevamo avuta ospite su Skype, qui trovi l’articolo e il video dell’intervista).
IL PRIVILEGIO DI ASCOLTARLA IN DIRETTA
Grazie anche al prezioso apporto di Gil Casaburi che l’ha tradotta e interpretata in modo puntuale e competente, ce la siamo fatta amica. Abbiamo ricevuto ed assimilato il suo messaggio. Abbiamo percepito la grandezza di questa autorevolissima insegnante. Ci sentiamo onorati di questo speciale privilegio. Una ulteriore perla che va ad arricchire la nostra bacheca e le nostre referenze come HSU-Health Science University. Non ero il solo accanto allo schermo domenica sera 10 dicembre. Mi fa da testimone un pubblico selezionato di 70 persone presenti nella Sala Tosa dell’Olimpia di Imola.
CHIAREZZA E DETERMINAZIONE SUI PUNTI-CHIAVE DELLA EMANCIPAZIONE UMANA FISICA E SPIRITUALE
Abbiamo espresso il nostro grande entusiasmo nel riaverla tra noi dopo il precedente contatto di settembre, quando aveva già suscitato una acclamazione generale, conquistando letteralmente la platea. In questa occasione, la Guylaine, carica come al solito di coraggio, di carisma e di freschezza espositiva, non solo ha saputo ripetersi ma è andata anche oltre. Ci ha pure promesso altri interventi nel tempo a venire. Se il mio maestro ideale rimane Alec Burton prematuramente scomparso, o meglio trasferitosi sui piani più alti, la Guylaine Lanctot possiede la stoffa e il carisma per essere la donna di punta, la Maestra capace di aprirti il cuore e la mente, dando la stura e l’effervescenza necessaria a un processo di autentica trasformazione.
LA PAROLA ALLA STRAORDINARIA DOTTORESSA CANADESE
Ecco qui di seguito le sue parole. Stamane ho scelto per voi amici italiani due argomenti di particolare attualità. Due argomenti che rappresentano entrambi, anche se in modi diversi, un attacco alla salute dell’umanità, e sono: 1) Le vaccinazioni obbligatorie, 2) Il marchingegno natalizio.
LA MEDICINA INOCULATORIA E I MUSCOLI DEL SISTEMA
La vaccinazioni obbligatorie, disgrazia all’ordine del giorno non solo in Italia, ma anche qui in Canada, anche negli Stati Uniti ed in Francia. Da voi il problema è addirittura sconvolgente. Come si fa a passare da 4 a 12 vaccini in termini di obbligatorietà, con l’aggravante della obbligatorietà? Ci deve essere qualcosa di particolarmente grave ed oscuro sotto questa distorsione. La mia personale intuizione mi dice che la consapevolezza del popolo italiano sta crescendo e sta pertanto preoccupando la medicina inoculatoria e i grossi interessi che le stanno appresso, per cui occorrere prendere la massa per le corna e costringerla ad obbedire. Bisogna cioè vaccinare con la forza, mantenere la massa in soggezione e portarla a miti consigli. Una questione di esibire i muscoli del sistema.
TUTTO PARTE DALLA ASSURDA DEMONIZZAZIONE DEGLI AMICI MICROBI
Il primo punto da cui partire, la prima domanda che mi sento di chiedervi, è la seguente. Come avete fatto voi italiani ad accettare pacificamente negli anni scorsi i 4 vaccini obbligatori? Come mai esiste in Italia questa ampia e diffusa accettazione dei vaccini? Cosa significa dopotutto vaccinare? La risposta franca e chiara è che vaccinare significa trasmettere malattia a una persona sana, e quando dico persona dico in particolare bambino. vaccinare significa agire contro i microbi. Ma i microbi, carissimi italiani, sono i nostri migliori alleati per la salute. Vi rendete conto di quanto assurdo sia questo teatro?
MEDICI E AUTORITÀ STANNO AL DI FUORI DI NOI
Vi pongo pure una seconda domanda. La faccio a voi ma anche a me stessa, anche se io non ho alcun dubbio sulle mie posizioni, come ben sapete. La domanda è Abbiamo fiducia dei medici? Abbiamo fiducia su autorità che stanno al di fuori di noi? Non è una questione di suddividere tra buoni e cattivi, e nemmeno una questione di demonizzare i medici come persone. Sappiamo troppo bene che tutto dipende dallo stato. È lo stato, il presidente, il governo, il ministero della Sanità, che prendono la decisione di vaccinare.
MAI CONSEGNARE ALLA BUROCRAZIA STATALE LE PROPRIE SORTI
Il primo grave errore è tutto della popolazione italiana che si fida del suo stato e del suo governo, confidando su questi apparati burocratici fino al punto di affidargli se stessa, i suoi figli e nipoti, padri e madri. Consegnare a dei politici e dei burocrati le proprie sorti non è cosa da farsi con disinvoltura. Siamo noi che facciamo le cose. Manca in noi un concetto basilare. Ed è che dobbiamo arrivare al concetto per cui l’unica autorità affidatile è l’autorità interna a noi stessi. È l’autorità interiore che deve essere granitica e intoccabile. Questa autorità ha un nome e si chiama ame, che in francese significa anima. L’anima è lo spirito creativo che sta in ogni essere vivente.
I VACCINI NON SONO GIOCATTOLI MA ORDIGNI
L’errore grave è che tutti noi, padri, madri, bianchi, neri, professori, studenti, giovani e vecchi, abbiamo dimenticato la nostra vera identità, ci siamo scordati in massa di quello che eravamo e di quello che siamo. Ci è stato imposto il concetto sviante e falsato che siamo delle macchine, delle auto. Ma noi non siamo macchine. Siamo semmai degli spiriti che viaggiano in una macchina. Non è pertanto una questione di fare delle manifestazioni popolari contro i vaccini. Il problema sta piuttosto nel cambiare se stessi. E questo non si ottiene con le chiacchiere, con lo sbracciarsi, col dare in escandescenze. Dobbiamo invece riconoscere i nostri errori madornali nell’aver dato credito e fiducia a determinati esponenti della politica, a coloro che oggi ci ripagano tradendoci. I vaccini non sono giocattoli ma ordigni. L’unico rimedio sta nel trasformare noi stessi.
NON VOGLIO UN INFERNO CONFORTEVOLE AD ARIA CONDIZIONATA
Il nostro obiettivo dev’essere quello di abbandonare il bozzolo e far sì che il bruco si trasformi al più presto in bella farfalla libera e capace di volare. Dobbiamo evolverci ed emanciparci. L’umanità arriva alla fine della vita. Quella presente è solo una transizione tra l’animalità e il traguardo ben più elevato del darsi un’anima. A questo punto io non sono più un bruco che arranca con fatica, ma un bruco che mette le ali e va in giro a posarsi sui tanti fiori a disposizione. Voglio un mondo migliore. Non mi bastano le solite cose. Non mi accontento della pensione sociale, non voglio l’aria condizionata nel mio inferno quotidiano. Io intendo ampliare le mie esigenze vitali. Chiedo e pretendo il Paradiso in Terra come un diritto primario e inalienabile. Mettiamoci in testa che siamo esseri divini, e non possiamo pretendere qualcosa che sia meno del Paradiso. Come mai ci troviamo invece immersi in un inferno spaventoso? Semplice. Perché ci siamo distratti e abbiamo commesso gravi errori.
VIVIAMO NEL PANICO, COME TANTE PECORE IMPAURITE
Ci siamo dimenticati chi siamo e cosa siamo. Ci siamo lasciati svalutare. Veniamo considerati povere creature che io chiamo pecore. E abbiamo accettato di essere considerati in questo modo. Perché questo? Perché viviamo nella paura e abbiamo paura. Di che cosa? Di tutto, dell’oggi e del domani, della malattia e della morte. Ma queste sono posizioni inaccettabili ed autolesive. Noi siamo esseri importanti ed eterni. Nulla di meno di tutto questo. Se non acquisiamo questo concetto fondamentale restiamo intrappolati nella nostra prigione personale. Siamo esseri di livello superiore. Siamo sempre stati così. Questa è la realtà. Tutto il resto è falso.
NON CI FACCIAMO FREGARE DALLE VARIE RELIGIONI
Torno a dire che dobbiamo svegliarci. Le vaccinazioni obbligatorie e tutto quello che il governo impone con la forza, tutto quello che va contro il nostro benessere ha una funzione precisa, ha una finalità. Esso accade per ridestare le nostre coscienze assopite. In questa visuale integra non esistono il bene e il male in concorrenza. Nel mondo nuovo verso il quale stiamo andando i concetti cambiano radicalmente. Non c’è più divisione tra materia e spirito, tra creatore e creato. Io sono una farfalla che vola. Io sono un individuo evoluto, io sono lo spirito e la materia insieme. Non uso un linguaggio convenzionale e parole come Dio e come religione. Parlo piuttosto come spirito appartenente alla creazione dell’universo. Tutte le religioni ci hanno sempre degradati. Ci hanno fatto credere delle cose insensate. Ci hanno inculcato l’idea che lo spirito creatore sta all’esterno di noi. Non ci fregano più. Non ci devono fregare più.
I VERI SOVRANI SIAMO NOI
Dobbiamo prendere atto che stiamo vivendo una grande trasformazione basata su coscienza e consapevolezza. Dobbiamo renderci conto che tutta l’autorità sta dentro di noi e non all’infuori di noi. Io sono l’autorità e l’obbedienza a me medesimo. Io sono l’autorità suprema e lo spirito creatore. Io sono la sovranità incarnata della creazione. Smettiamola una buona volta di chiamare sovrani i re, gli imperatori, i presidenti, quando la vera sovranità, quella che conta davvero, sta all’interno di noi tutti. È stato sempre così, ma non ne eravamo consapevoli. Questa trasformazione verso la quale ci stiamo indirizzando è una trasformazione di coscienza, è un risveglio alla realtà, alla realtà di chi siamo veramente.
ANCHE LE COSE PIÙ NEGATIVE POSSONO A VOLTE FAR BENE
In un certo senso, i vaccini vanno considerati in senso positivo. In un certo senso fanno bene. Come dire che essi sono il lato buono del male. La malattia che conduce alla salute. Un regalo divino perché la gente si dia una scrollata e si desti dal suo intorpidimento. Tutto questo parlare intorno ai vaccini, tutto questo prendersi per i capelli, tutto questo dibattito e questa contesa stanno producendo grossi risultati. Finalmente la gente comincia a capire cosa sono i vaccini nella realtà, in ogni dettaglio. Finalmente la gente capisce l’importanza del doversi informare in diretta e di non scaricare il barile su altre persone. Tutto questo serve a svilupparci e a conoscerci meglio.
NESSUNO AL MONDO AMA FARSI VACCINARE
Ma in concreto dobbiamo accettare sì o no questi vaccini? La risposta sta all’interno di voi tutti. Non fate domande sciocche sui vaccini a destra e a manca. Fatele piuttosto a voi stessi. Finché voi accettate l’aberrazione e la vergogna per cui lo stato impone un atto violento e insidioso come l’inoculazione forzata, nulla cambierete e nulla cambierà. La verità pura e semplice è che qualunque persona informata correttamente e dotata di normale intelligenza rifiuta di farsi vaccinare. Nessuno al mondo ha voglia di farsi vaccinare.
SIAMO ESSERI IMMORTALI ED INTOCCABILI
La questione che si pone è il che fare. Cosa faccio? Continuo a comportarmi come una pecora? Pecora bianca obbediente o pecora nera ribelle e dissidente? Non è forse meglio ancora essere persona sovrana, non più pecora ma puledra scalciante che non si fa allettare, fregare e sottomettere dai poteri esterni, dal sistema politico finanziario e sanitario? Cosa fare pertanto. La risposta è tutta commisurata al nostro grado di maturità e di coscienza. Ricordiamoci in ogni momento che siamo esseri immortali e in piena salute. Ricordiamoci che abbiamo già compreso bene quello che siamo veramente. Ricordiamoci che siamo in grado di valutare l’atto vaccinatorio come una cosa priva di senso.
PAURA DEL MICROBO E PAURA DEL POTERE
Cos’è che mi porta ad accettare la vaccinazione? Due cose soltanto: il pregiudizio (ovvero la paura del microbo), la rappresaglia (ovvero la paura del potere). Ed è proprio qui che la vaccinazione diventa per paradosso mezzo di trasformazione, di avanzamento e di progresso per tutti noi, diventa mezzo evolutivo, diventa banco di prova di quello che siamo veramente.
SE NON ESISTE PAURA, IL SISTEMA SANITARIO SCOMPARE
Siamo noi che creiamo i sistemi di salute. Siamo noi che creiamo le vaccinazioni obbligatorie, siamo noi che pretendiamo impossibili ed irreali prevenzioni. Ho paura dei microbi e degli spiriti maligni? Se ho queste paure credo alle vaccinazioni. Tutto è basato sulla paura. Noi viviamo in un triangolo infernale dove c’è una vittima (la pecora), dove c’è un lupo (il potere aggressivo) e dove c’è un pastore (il vaccino che protegge dal lupo). Se non esiste il microbo cattivo, se non esiste la paura del microbo cattivo, non c’è alcuna ragione per cui il sistema sanitario esista.
DOBBIAMO CAMBIARE NOI STESSI
Il sistema esiste, funziona, obbliga e impone perché le pecore hanno paura e perché temono il lupo cattivo. Tutti i sistemi repressivi funzionano in questo modo. Quello che dobbiamo cambiare non è il pastore. Il pastore fa la sua parte. Dobbiamo cambiare la pecora, dobbiamo cambiare noi stessi. L’unico a poter cambiare è la pecora che deve evolvere in puledra alata. Il lupo non cambierà mai. Il lupo aggressore non è altro che il governo, lo stato e le banche. Quelli non cambiano mai. Come mai? Perché essi vivono grazie a pecore che devono restare pecore per sempre.
SE LA PECORA NON RIMANE PECORA, LE AUTORITÀ SE NE VANNO A CASA CON LE PIVE NEL SACCO
L’attore principale, quello che produce energia e guadagno è la pecora. Tutto verte su di lei. Guai se essa scompare. Guai se la pecora decide di non essere più pecora: tutto il teatro finisce e chiude i battenti! Ebbene la società umana è giunta a questa svolta storica. Siamo arrivati a fare i conti su chi siamo e cosa siamo veramente. La risposta corretta è che siamo esseri potentissimi e niente affatto pecore. Ne dobbiamo prendere consapevolezza. Dobbiamo comportarci in modo divino in tutti gli ambiti. Ripeto che siamo in piena e folgorante salute, se solo sappiamo allinearci con la realtà, puntando alla nostra emancipazione. Ogni volta che mi comporto da pecora subisco una mortificazione, una battuta d’arresto, per cui invecchio, mi ammalo e muoio. Ogni volta che mi lascio sopraffare da una mediocre e burocratica autorità esterna, rimango ancorata a quell’essere calpestato ed ingiuriato che sono e mi avvio mestamente sul cammino del macello previsto ed annunciato, pronta ad essere sgozzata e decapitata.
I VACCINI SERVONO A SPERIMENTARE, A INDEBOLIRE E A PRATICARE IL GENOCIDIO
I vaccini servono sì. Servono a fare esperimenti su gruppi umani mirati. Servono a provocare più malati e più invalidi. Servono a produrre genocidio e rarefazione tra le popolazioni scomode di cui il potere si vuole sbarazzare. In Africa questa pratica è molto diffusa. Servono terre libere e ricche da sfruttare, senza la presenza di tribù ribelli che facciano scorribande e ti creino fastidi.
I VACCINI SONO LA MUCCA SACRA E INTOCCABILE DELLA MAFIA SANITARIA E DELLA MAFIA FARMACEUTIOCA
Quando scrissi diversi anni fa La Mafia della Sanità, dissi in sintesi 3 cose basilari. Dissi:
1) che l’Aids non era affatto contagioso,
2) che il cancro non era affatto un mistero,
3) che i vaccini erano molto pericolosi.
Tutte le pressioni, i rimproveri e l’arroganza medica si concretizzò e si concentrò già allora sui vaccini. E a quel punto ho capito ancora di più che essi non hanno nulla a che fare con la salute. E a quel punto ho capito che i vaccini sono la mucca sacra e intoccabile da mungere in modo indegno ed esclusivo. Ho capito che sono un’arma strategica basilare del complesso militare-sanitario che si riserva il diritto di intervento e di mano libera per portare avanti liberamente i suoi progetti di genocidio.
QUANTO AL NATALE, C’È IN ESSO BEN POCO DI SPIRITUALE
Ed ora passiamo alle festività natalizie puntualmente in arrivo. Vedo che la stragrande maggioranza delle persone si appresta a festeggiare il Natale. Vi siete mai chiesti cosa rappresenti il Natale? Trattasi di vecchie storie, spesso assai poco edificanti. Trattasi di feste pagane che duravano qualche giorno per celebrare gli dei, facendo loro offerte sacrificali dove si sgozzavano non solo degli animali, ma spesso anche dei bambini. Questo sotto l’aspetto religioso e spirituale.
UN DISCORSO TOTALMENTE COMMERCIALE
Poi, per tutto il resto, si tratta di un discorso totalmente monetario e commerciale, per vendere molti regali, molti oggetti, molti cibi degradanti, e niente di più di tutto questo. Grandi affari per molti. Feste di natale in famiglia e persino nelle fabbriche e negli uffici. Luci scintillanti e intermittenti. Addobbi esterni e maschere di bontà e di buonismo di maniera. Tutti più buoni e sotto sotto più tesi, più annoiati ed incazzati. Tutti costretti ad augurare ed augurare, a spendere e spendere, persino a indebitarsi. Ci stanchiamo e mangiamo troppo, beviamo troppo, litighiamo troppo perché si sta a stretto contatto di gomito.
SE NON PARTECIPI E NON TI AVVELENI FINISCI SULLA LISTA NERA
Va bene il Natale per noi? Cosa ci porta alla fine questo cataclisma annuale e questa baraonda obbligata del Natale? È il trionfo del non senso. Perché lo facciamo? Perché abbiamo sempre fatto così. Festa d’Amore? Ma non facciamoci ridere. Non c’è nulla di tutto questo. Torniamo al concetto precedente di pecora e al concetto di paura. Vogliamo forse vivere da pecore e morire da pecore? Posso forse non festeggiare il Natale a cuor leggero? Ma non ci pensare nemmeno! Tutti ti salterebbero contro. Figli, genitori, amici, autorità. Non fai il presepe? Non esponi un alberello illuminato? Non accendi le luci? Non partecipi agli sprechi? Ma allora commetti un crimine. Nulla di più grave ed infamante. Non canti? Non mangi? Non preghi? Non festeggi? Non ti rimpinzi di dolci, di panettone misto a cadaverina? Non ti avveleni? Ma sei uno scandalo!
CONTRASTARE IL NATALE È UNA QUESTIONE DI COSCIENZA
Ecco allora la paura di non piacere, di essere diverso dagli altri. Paura e panico che ci prende immediatamente. Siete forse in grado di tornarvene a casa stasera e di decidere per un non festeggiamento del natale? Questo si deve fare. Si deve passare all’azione. Se mi invitano qui e là semplicemente non ci vado. Se mi chiedono il perché glielo dico in due parole. Crisi di coscienza.
SONO UNA PULEDRA ALATA POCO DISPOSTA ALLE SEVIZIE
Il Natale è un enorme evento commerciale e nel contempo un incredibile bidone spirituale che non mi ispira nulla di buono e di delicato. Il Natale è il peggio del peggio. È il trionfo dell’ipocrisia. Nella mia anima c’è un nuovo valore che si chiama coscienza. Non mi posso permettere di comportarmi da incosciente. Non sono più una pecora. Ho deciso di trasformarmi in quello che sono. Sono una puledra alata poco disposta a subire sevizie fisiche e psicologiche.
IO VOGLIO POTER ESSERE QUELLO CHE SONO, VOGLIO ESSERE ME STESSA
So di poter prendere decisioni in modo efficace, determinato e coerente. Il mio ruolo e il mio modo di agire devono essere conformi con le mie decisioni in tutti i momenti, in tutti gli ambiti, in tutte le circostanze della mia vita. Non posso guarire di tutte le mie paure in un sol colpo? Ma una alla volta certamente. È solo così che si diventa liberi e grandi. È solo così che rispetto me stessa. È solo così che divento finalmente quello che sono!
Guylaine Lanctot
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COMMENTO
UNO SPIRITO FEMMINILE CORAGGIOSO E INDOMITO
Non servono altri commenti. Siamo eternamente grati a questa straordinaria donna, a questo spirito ribelle che, dopo aver regalato al mondo una delle denunce più coraggiose e articolate sui soprusi e sugli imbrogli della medicina, non si è mai piegata e non ha mai cessato di progredire, espandendo la sua impareggiabile verve creativa agli aspetti spirituali dell’intera questione umana.
FARO DELL’UMANITÀ
Un autentico faro ed un grande punto di riferimento per l’umanità intera, una dimostrazione delle straordinarie capacità di pensiero e di resistenza alle pressioni esterne di uno squisito animo femminile. Sottoposta a persecuzioni e persino al ritiro del passaporto da parte del governo canadese (da qui l’impossibilità di accoglierla di persona a Imola), ha saputo ugualmente trovare i suoi modi e le sue sicurezze per rivelarsi al mondo nella sua genuina freschezza e autorevolezza espositiva.
UN ESSERE DI CARATURA SUPERIORE
La dr Lanctot rappresenta oggi lo zoccolo duro del pensiero genuino e verace, un vessillo di libertà e di consapevolezza che si pone al vertice e al di sopra di tutto quello che esprimono i maggiori leader politici, educativi, religiosi e filosofici a disposizione di tutti quelli che non si accontentano del superficiale, del banale e dell’apparente. Ci sentiamo onorati e premiati oltre ai nostri meriti dalla considerazione che questo essere di caratura superiore, rara e sublime ci sta accordando.
Valdo Vaccaro
Grazie, Valdo Vaccaro. Mi inchino a tanta saggezza di questa grande Donna!!! Grazie