DIEGO FUSARO, FILOSOFO E GIORNALISTA PUNGENTE E FUORI DAGLI SCHEMI
Diego Fusaro è un giovane filosofo italiano che non ha peli sulla lingua. Ha rilasciato su internet diverse interviste. Molto incisiva, sintetica e veritiera quella relativa alla scelta tra gli USA e la Russia nel presente momento storico. Non ho mire e scopi di tipo politico e tanto meno partitico. Propongo sul mio blog il testo del video di Fusaro come semplice argomento di riflessione, ringraziando l’amico Paolo De Santis che me l’ha cortesemente inviato. Essere sani significa anche vivere in sicurezza, libertà e indipendenza, non alla mercé di regimi colonizzatori.
SCHIERARSI CON PUTIN E NON CON OBAMA
“Io non sto dalla parte dei buoni. Sto dalla parte dei cattivi!” è il suo esordio. Sto dalla parte della Russia di Putin, ed ora vi spiego pure il perché. Anche l’Europa tutta dovrebbe stare con la Russia e non con gli Stati Uniti di Obama.
NON SIAMO PIÙ AI TEMPI DEL MURO DI BERLINO
A sentire il coro mediatico sembrerebbe di essere tutto nella situazione precedente al 1989, quando il mondo era diviso in due blocchi dal Muro di Berlino. Da una parte gli Stati Uniti d’America con un presidente premio Nobel per la Pace come Ronald Reagan, paese che esporta però la democrazia con bombardamenti brutali e, dall’altra la Russia, il Male sulla Terra, la minaccia costante planetaria per la pace.
BOMBARDAMENTI, DESTABILIZZAZIONI E FLUSSI MIGRATORI SONO TUTTE OPERE DEGLI USA
È già deciso da sempre chi è il buono e chi è il cattivo, ma come sempre le parti sono in realtà rovesciate. Il cattivo è Vladimir Putin, ma intanto i bombardamenti in giro per il mondo, dal 1989 a oggi, vengono condotti dagli Stati Uniti d’America. Il cattivo è Putin, ma intanto le rivoluzioni colorate si realizzano stroncando dei governi legittimi, con la regia degli Stati Uniti d’America. Il cattivo è ancora Putin, ma intanto i flussi migratori di cui oggi tanto si parla sono tutti causati dalla destabilizzazione a danno di paesi come Iraq, Siria e Libia, da parte degli Stati Uniti d’America. Il cattivo è nuovamente Putin, ma intanto la Russia, dal 1989 in avanti, è andata contraendosi e non espandendosi, laddove invece le 200 basi militari che occupano stabilmente il territorio europeo sono tutte americane e non russe, e gli americani oggi stanno appoggiando le forze neo-naziste dell’Ucraina.
LA RUSSIA ODIERNA SERVE A FRENARE IL DISPOTICO ESPANSIONISMO USA
Per queste ragioni credo che oggi più che mai ci sia bisogno di una Russia geopoliticamente forte e militarmente equilibrata. Una Russia che sappia frenare l’imperialismo americano, che sappia appoggiare gli stati che resistono ad esso, che sappia frenare il dilagare dell’economia capitalistica di stampo americano. L’America vuole dominare il mondo. La Russia invece vuole un mondo multipolare.
NO, YOU CANNOT, QUESTO È IL MESSAGGIO PEPATO DI VLADIMIR PUTIN
Per tutte queste ragioni l’Europa dovrebbe guardare alla Russia e opporsi agli USA. Dovrebbe dire esattamente agli USA e ad Obama quanto Putin ha detto loro nei giorni scorsi: “Non potete, non puoi”, ossia No, You Cannot! in risposta specifica al celebre slogan elettoralistico Yes we can. Ma sappiamo purtroppo che l’Europa odierna non esiste nemmeno dal punto di vista geo-politico. Non ha la forza di pensare, di dire e di fare. L’Europa esiste soltanto come Euro, come pezzo di carta, per cui è ben poca cosa!
Diego Fusaro (Sottotitoli di VV)
Obama dopo aver ricevuto il premio nobel per la pace ha subito raddoppiato il contingente militare americano in Afghanistan e aperto un nuovo fronte di guerra in Pachistan, facendo in breve un milione di nuovi profughi. Dimenticando la promessa di chiudere Guantanamo! Il presidente "buono" è stato nella sua campagna elettorale il più finanziato dalle multinazionali…..specie le farmaceutiche ….nella storia a stelle e strisce. Rispetto allo sgrammaticato ed ignorante predecessore, è solo apparentemente migliore. Se ne è accorto alla fine anche l'illuso Michael Moore che per l'America si è visto costretto a parlare di due partiti di destra. Io preferisco parlare di due macchine diverse che passando per strade diverse si dirigono nella stessa direzione.
[" ah, ah, sono andato contro la pace, contro la sicurezza…ah, ah, e mi hanno dato pure il voto…" George Bush che dopo un'intervista ad una tv scandinava non si era accorto che era rimasto il microfono in funzione]