Commento all’articolo di Franco Libero Manco
IL MIGLIOR MODO DI ALIMENTARSI È LA DIETA VEGAN-CRUDISTA TENDENZIALE
Già quanto affermato da Franco Libero offre motivi sufficienti per riflettere. Due pensieri li voglio però aggiungere. Mangiare tendenzialmente vegetariano, vegano, plant based style anyhow, rappresenta il più semplice, il più leggero, il più pulito, il più innocente, il più digeribile ed il più intelligente modo di alimentarsi, e su questo non esiste dubbio alcuno. Il mio avverbio tendenzialmente è inteso a smussare ogni aspetto fanatico e demonizzante nei riguardi di chi può a volte cadere in qualche momento di trasgressione o di debolezza, o di chi decide di sperimentare e fare nuovi paragoni, o di chi in un certo momento pensa o crede erroneamente di trovare nella carne qualcosa di importante e di valido che non troverebbe nelle verdure.
CI SI ABITUA A TUTTO, ANCHE AI SAPORI E AGLI ODORI PIÙ RIVOLTANTI
I piatti, le posate, le cucine, le dispense, i frigo, il palato, la lingua, la mente, gli intestini, gli organi interni e la pelle di chi mangia carne, vengono inevitabilmente corrotti e condizionati dal materiale morto e in costante via di decomposizione. Chi mangia carne non sente e non percepisce l’olezzo di cadavere e la puzza di topo morto, oppure la sente e ne risulta perversamente attratto, come avviene per certe raccapriccianti usanze asiatiche di considerare il pesce marcio come una sorta di delizia del palato. È un po’ come chi mangia per abitudine sale, e si crea un dente salato. O per chi mangia zucchero e dolciumi che si crea un dente dolce. O per chi mangia grassi animali e si crea un dente grasso.
LA DEGRADAZIONE DEL MANGIAR CARNE
Chi mangia carne, per quanto possa essere in origine persona gentile, ricca di intelligenza e di sensibilità, finisce per subire una degradazione fisica e morale. Chi mangia carne si crea suo malgrado un dente cadaverale, e diventa soggetto corrotto nei gusti e condizionato dal sapore del cibo morto, inclusi i sapori e gli odori, nauseabondi della carne, spesso nascosti comunque dalle salse piccanti, o spesso “ingentiliti” da qualche foglia di crescione o da qualche mirtillo o persino da qualche ciliegia, in una sorta di abbinamento ancor più disgustoso alla vista e alla mente.
IL SOTTILE E PROFONDO INSEGNAMENTO DI CICERONE
Il grandissimo Marco Tullio Cicerone, ci ha lasciato principi troppo giusti, troppo saggi e troppo fondamentali per essere presi a manica larga o perché rimangano inascoltati. “La forza è il diritto delle bestie”, dove bestie sta non per animali comuni ma per autentiche belve affamate e prive di pietà. “Se accanto alla biblioteca avrai anche l’orto, nulla ti manca”. “L’uomo è destinato a una occupazione migliore di quella di sgozzare e sventrare impunemente esseri indifesi ed innocenti”. “Nulla al mondo è utile, salubre e conveniente se basato sulla crudeltà e sulla sofferenza del prossimo”. “Tutti gli esseri viventi hanno uguali diritti, e pene inespiabili spettano a coloro che recano offesa a un essere vivente”.
L’ACCESSO ALLA SALUTE E ALL’ARMONIA DI OMRAAM AIVANHOV
“Senza rendersene conto gli esseri umani introducono nella loro testa e nel loro cuore elementi spaventosi come la cadaverina, e in poco tempo diventano talmente sporchi internamente, mentre si ama la purezza, mentre si ambisce alla purezza. La purezza riguarda anche tutte le scienze, perché è la base di ogni acquisizione come la salute, la bellezza, la forza e l’intelligenza. La purezza dell’insegnamento della Fratellanza Universale. Tutte le filosofie umane in contrasto e contraddizione con questa filosofia divina della purezza saranno spazzate via perché fondate su menzogne e su una ignoranza non più tollerata. Questo spiega perché si debba mangiare un certo cibo, circondarsi di certi oggetti, indossare certi vestiti, avere certe conversazioni, nutrire determinati pensieri e sentimenti. Fintanto che la gente rimane inconsapevole e continua ad accumulare impurità, mangiando qualsiasi cosa, leggendo qualsiasi cosa, o parlando di qualsiasi cosa, sarà impossibile accedere alla salute e all’armonia”. E questo viene da Omraam Aivanhov.
Valdo Vaccaro
Mangiar carne è la maggior disgrazia dell’umanità? Ho i miei dubbi…e sono vegano. Sicuramente concordo sul fatto che non sia un cibo equilibrato, che possa stimolare l’aggressività, che impatti molto sull’ambiente e tutto il resto, però insomma…In genere non uso alcolici, però due o tre bicchieri di vino all’anno e qualche birretta mi fanno ridere, ma non per questo penso sia corretto equipararmi ad un alcolizzato. Si tende sempre ad estremizzare sia da una parte che dall’altra: l’onnivoro è il divoratore seriale di hamburger e il vegano il folle fanatico.
Grazie Valdo… 🙂