LETTERA
ENTUSIASTA DEL BLOG E DEL PICCOLO ESERCITO SALUTISTICO CHE STIAMO FORMANDO
Ciao Valdo, come stai? Seguo il tuo blog da un anno ormai. Ne sono entusiasta. Nei periodi di assenza è come se mi mancasse qualcosa. Grazie per quello che fai. Nella società in cui viviamo, dove andare contro il sistema di una virgola rppresenta peccato mortale, quello che fai tu è reato puro. E infatti i numerosi avvisi che ricevi a quanto ho capito, lo dimostrano. Tu non mollare e vai avanti. Ricordo che tutti insieme stiamo costruendo un piccolo esercito. Io personalmente sono felice di farne parte.
ALCUNI CIBI MUCOGENI SECONDO ARNOLD EHRET
Ma non devo nasconderti dei dubbi e alcune perplessità che tutt’ora dopo mesi di vegan crudista tendenziale continuano a restare. Il problema è che più entri in questo mondo, nel mondo igienista, più vuoi migliorare. Così, non contenta, ho letto Ehret e lì ho scoperto critiche a cibi che assumevo con tranquillità nonostante il mio cambio di alimentazione. Di cosa si tratta? Di patate, pasta, pane e pizza integrale, cereali in genere. Tutti messi al bando da Ehret perché considerati mucogeni, cioè creatori di quella sostanza chiamato muco che sarebbe poi la causa principale di tutte le malattie per i motivi che tutti sappiamo.
LA MIA MALATTIA DI BERGER
Essendo io affetta da malattia di Berger, questa cosa mi ha preoccupata e non poco. Come faccio a guarire se continuo a intossicarmi? Così, anche se nei mesi precedenti seguendo la dieta vegan crudista tendenziale avevo ottenuto risultati strabilianti e impossibili a detta dei medici, negli ultimi due mesi mi son presa di paura e ho tolto completamente pane, pasta e pizza, mantenendo solo 2 volte a settimana i cereali e senza glutine.
RITOCCHI PRIVI DI EFFETTI POSITIVI
Devo nasconderti però che da questi ritocchi non ho tratto dei grossi benefici dal punto di vista fisico. Mi sento come prima e anzi le mie evacuazioni risultano più irregolari, molli e non continue, a volte addirittura assenti. Mi chiedo cosa ne pensi tu di tutto questo.
HAI DEI SUGGERIMENTI?
Ho fatto bene ad eliminare quei cibi? Devo procedere per quella strada? Reintroducendoli a cadenza settimanale non porterebbe a peggioramenti considerata la mia patologia? Infine, hai qualche altro suggerimento per migliorare la mia situazione patologica? Spero tu possa trovare il tempo di rispondermi, ne ho davvero bisogno e sono tanto confusa. Un abbraccio.
Graziella
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RISPOSTA
NON TUTTE LE AFFERMAZIONI DI EHRET SONO PRIVE DI DIFETTO
Ciao Graziella. Cerchiamo di non essere troppo schematici e prevenuti nelle nostre scelte. Togliamoci dalla testa che Ehret sia un divino che non sbaglia un colpo. Il muco non è poi la causa delle malattie, ma la conseguenza della acidificazione corporale. Vietare le patate, non sapendo che il tubero risulta prezioso per combattere la costipazione o la stitichezza, è un altro errore evidente.
OGNUNO È UN CASO A SÉ STANTE
Togliamoci pure di dosso l’dea balorda e sviante che ad ogni tipo di alterazione corrisponda una spiegazione standard e una terapia altrettanto standard applicabili a tutti indistintamente, quando invece ognuno di noi è un caso a sé stante da trattare con criteri di personalizzazione individuale e non di massa. Diamo inoltre la giusta importanza ai risultati che stiamo raccogliendo in concreto, e non facciamoci tentare in continuazione da teorie allettanti ma poco produttive alla resa dei conti.
MALATTIA DI BERGER O GLOMERULONEFRITE A DEPOSITI MESANGIALI
La malattia di Berger prende il nome dal patologo tedesco Jean Berger (1930-2011) che la studiò e la descrisse meglio degli altri. Nota anche come nefropatia da IgA, come sindrome da Immunoglobulina A, o come Glomerulonefrite a Depositi Mesangiali di IgA è la forma più frequente di glomerulonefrite primitiva, caratterizzata da massivo deposito mesangiale di IgA. La IgA colpisce fino a 1/79 soggetti nella popolazione generale mondiale e quindi non è una malattia rara. I disturbi clinici caratteristici comprendono l’ematuria, con o senza proteinuria, e gli episodi di ematuria macroscopica. Diffusa soprattutto in Australia, in Estremo Oriente e in Sud-Est Asiatico.
IL 30% DEI PAZIENTI FINISCONO IN DIALISI
Circa il 30% dei pazienti sviluppa un’insufficienza renale cronica. La patogenesi della IgA non è nota. È stato suggerito che le anomalie della glicosilazione della regione cerniera di IgA abbiano un ruolo chiave nella deposizione mesangiale. Uno studio genetico su 30 famiglie con IgA ha recentemente confermato che questi fattori genetici sono importanti nel conferire suscettibilità, dimostrando che un singolo gene sul cromosoma 6 è in grado di influenzare la malattia.
SPIEGAZIONI GENETICHE CHE NON REGGONO LA LOGICA
Ma questo voler spiegare tutto con la genetica, è tipico difetto della medicina, che pare anche non rendersi conto del fallimento totale della genetica stessa come scienza, e della disastrosa caduta delle sue basi ideologiche basate sulla fissità dogmatica dei geni, mentre è vero l’esatto contrario, per cui il pensiero positivo, l’ambiente, la dieta, il comportamento, la serenità, il dar credito alla remissione spontanea e all’autoguarigione, sono in grado di modificare ampiamente la situazione del Dna.
SPIEGAZIONI AUTO-IMMUNI CHE NON CONVINCONO NESSUNO E NON GUARISCONO MAI NESSUNO
Voler spiegare poi la glomerulonefrite di Berger con eccessi di reazione immunitaria e con le cosiddette malattie autoimmuni, porta la medicina ancor più lontano dal seminato, inducendola alla immunosoppressione, grave metodo autolesionistico più che cura efficace e risolvente. La medicina non conosce le radici eziologiche della patologia e ritiene pure la patologia in questione inguaribile.
Eppure continua imperterrita a curare con gli occhi bendati e zero prospettive d guarigione.
TRAPIANTO DEL RENE VISTO COME VALIDA SOLUZIONE QUANDO LE IgA SI RIFORMANO NELLA METÀ DEI TRAPIANTATI!
Le opzioni terapeutiche della medicina comprendono gli inibitori degli enzimi che convertono l’angiotensina (ACE), gli steroidi, i farmaci immunosoppressori e la supplementazione di olio di pesce. Nei pazienti che si trovano nello stadio avanzato della malattia e che stanno evolvendo verso lo stadio finale all’insufficienza renale, il trattamento di elezione è la dialisi o il trapianto renale. La percentuale di successi nel trapianto renale è elevata, sempre a detta dei medici, anche se nel rene trapiantato si riformano nuovi depositi di IgA in circa la metà dei pazienti!
PROTEINE ANIMALI, ASPIRINE E SANGUE GUASTO
La maggiore causa di nefrite, o di cronico fallimento renale, sta nella malattia vascolare. Sta in quella malattia che causa pure le cardiopatie, gli ictus e gli infarti al miocardio. Blocco renale e infarto sono fenomeni identici e hanno le stesse cause. Le malattie reali sono fortemente prevalenti nei paesi dove si consuma un eccesso di proteine e di grassi animali. Un altro motivo di sviluppo abnorme delle nefropatie sta nell’uso di farmaci analgesici e antidolorifici come la tachipirna, le aspirine e le cibalgine. Vale anche qui la legge di Padre Taddeo. Nessuno muore di glomerulonefritre, ma tutti muoiono di sangue guasto!
CARNE COTTA RESPONSABILE NUMERO UNO DI SOVRACCARICO RENALE
La carne cotta è poi la peggiore sostanza anti-renale sulla faccia della Terra, cosa nota da centinaia di anni. La costipazione, che è la norma e non l’eccezione nella dieta Occidentale, causa ulteriore sovraccarico ai reni, visto che le tossine assorbite dal colon devono essere escrete per via renale. Nei suoi prestigiosi studi alla viscosità del sangue, il noto neurologo australiano L. Dintenfass, ha evidenziato negli anni ’70 che l’aumento della rigidità dei globuli rossi, nonché la concentrazione di globuli rossi e proteine, porta rapidamente a fallimento renale.
LA DIALISI SI PUÒ EVITARE COMPIENDO LE GIUSTE SCELTE
Fallimento che viene aggravato dalla assunzione di altre tossine dal cibo. Pepe, mostarda, farmaci, the e persino i ravanelli causano danni ai reni. Il dr Mackenzie Walser della John Hopkins, sviluppò una terapia in grado di eliminare ogni tossina nei nefritici. Praticamente tutte le proteine venivano eliminate e sostituite da vegetali e frutta, La macchina della dialisi può essere evitata quando le funzioni renali abbiano un residuo di vitalità del 2% e oltre! 300 e oltre donne all’anno entravano in dialisi in Australia negli anni ’70, paese che rivelava nel 1981 anche la più alta incidenza di cancro renale, per abuso di aspirine e antidolorifici. Farmaci che non curano niente e che sopprimono soltanto dei sintomi.
LA FUNZIONALITÀ RENALE È ESSENZIALE PER IL NOSTRO STAR BENE
Essendo i reni uno dei maggiori organi eliminativi del corpo, il loro buon funzionamento è basilare per il benessere, per smaltire le tossine corporali e soprattutto per scaricare i sali inorganici. Organi complessi, delicati e super-impegnati che presiedono alla depurazione continua dell’organismo. Il ricorso a digiuni di 7-14 giorni, basati su acqua e succhi di limone, o su semplice acqua leggera, oppure i semidigiuni a succhi di meloni o a succhi di frutta, sono di forte aiuto. La malva è probabilmente una delle migliori erbe antinefritiche conosciute. Un litro di the di malva al giorno per due-tre settimane porta a incredibili risultati.
DIETA VEGANA CONCILIANTE, ESERCIZIO FISICO ED ESPOSIZIONE SOLARE
Una dieta con tanta anguria, con centrifugati vegetali crudi, con aglio, camomilla, e tutte le verdure immaginabili, associata al nostro pacchetto-salute, ad abbondante esercizio fisico e ad adeguata esposizione solare, non trova facilmente degli avversari, e ti allontanerà dalle raggelanti prospettive di dialisi e trapianti. Più che irrigidirti sugli schemi, da qualunque parte essi provengano, devi essere più elastica e più conciliante nella interpretazione e nella applicazione degli stessi.
Valdo Vaccaro
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