LETTERA
LA FRASE NON C’È NIENTE DA FARE MI PARE INACCETTABILE
Buongiorno Professor Vaccaro, ho deciso di scriverLe dopo diversi tentativi fatti per cercare di risolvere alcuni problemi che riguardano mia madre, al termine dei quali mi è stato risposto che “non c’è niente da fare”.
SOVRAPPESO DI 30 KG, DISCOPATIA LOMBOSACRALE E DOLORI
Mia madre ha 75 anni, è in sovrappeso di circa 30 kg, ha una grave discopatia lombosacrale che le impedisce di svolgere una vita autonoma ed è sempre accompagnata dal dolore. Circa 20 anni fa le è stata diagnosticata una leucemia cronica linfatica che per fortuna non dà problemi.
FONDAMENTALE PERDERE PESO MA METABOLISMO DICHIARATO FUORI USO
Ci è stato detto che, se riuscisse a perdere i chili in più, la sua vita cambierebbe, ma che il suo metabolismo è praticamente morto, per cui è impossibile farla dimagrire. Io non intendo crederci, e voglio invece sperare che Lei abbia tempo e modo di suggerirci una strada da seguire che porti mia madre a riconwuistare uno stile di vita accettabile. La ringrazio anticipatamente, soprattutto per la generosità con cui mette a disposizione le Sue conoscenze. Grazie.
Sonia
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RISPOSTA
DEFINIZIONE DI DISCOPATIA LOMBOSACRALE
Ciao Sonia. La discopatia lombosacrale è la patologia più comune del sistema nervoso nonché la più diffusa malattia chirurgica del midollo spinale e delle radici nervose-spinali. Nella maggior parte dei casi, la malattia si verifica come risultato di molteplici microtraumi o di notevole stress fisico. La discopatia può manifestarsi anche in giovane età ma solitamente è un normale processo di usura, legato all’invecchiamento delle strutture della colonna vertebrale, e più comunemente nei segmenti cervicale e inferiore lombare.
DISCHETTI SPUGNOSI CHE FANNO DA AMMORTIZZATORI
La nostra colonna vertebrale è formata da ossa imbottite da piccoli dischi spugnosi. In condizioni normali di buona salute, questi dischi fungono da ammortizzatori fisiologici ai singoli elementi della colonna vertebrale e proteggono da un contatto diretto i corpi delle ossa vertebrali. Con l’età, l’elasticità dei dischi viene compromessa e con questa anche la flessibilità della colonna vertebrale.
SINTOMI
Per alleviare il dolore causato dalla discopatia un buon materasso ortopedico può essere un ottimo aiuto. Se la discopatia non esercita pressione su un nervo, è possibile non aver avvertire alcun dolore, e quindi non riscontrare sintomi. Il dolore, quando è presente, può essere percepito come sordo e costante o può manifestarsi come improvviso, acuto e lancinante, e che può durare da pochi giorni ad alcune settimane, rendendo difficili i movimenti. Quando una discopatia coinvolge anche i nervi spinali, si possono avvertire sintomi di dolore alla schiena che può irradiarsi ad entrambe le gambe, insensibilità o formicolii agli arti inferiori e superiori, e questi sintomi possono tradursi in forte senso di debolezza.
CAUSE PRINCIPALI DI DISCOPATIA
Nella maggioranza dei casi la discopatia è causata da danni alla colonna, da un’usura del disco e, con l’invecchiamento, il disco non è flessibile come una volta. Tra le cause più comuni, tuttavia, si segnalano:
- La postura scorretta del corpo durante l’intera giornata
- Dieta squilibrata
- Microtraumi comuni
- Sovrappeso
- Incidenza dello stress e degli stati emozionali che si ripercuoto sul corretto coordinamento del corpo
NEL CASO SPECIFICO DI TUA MADRE CI POSSONO ESSERE DELLE OBIETTIVE DIFFICOLTÀ
Detto questo per chiarezza, riconosco che difficoltà ce ne possono sicuramente essere. L’età, ma in particolare il sovrappeso, rappresentano un notevole impedimento al ripristino della forma fisica. Ma non è davvero il caso di definire il metabolismo di tua madre come metabolismo morto e inesistente. Parliamo semmai di di metabolismo fortemente rallentato, di grave pigrizia linfatica, di circolazione precaria.
INCORAGGIARE E NON DISSUADERE
Il primo passo per guarire rimane sempre la voglia e la ferma determinazione a farlo, nonché la fiducia che ce la possiamo fare. È per questo che certe sentenze anguste, pessimistiche e definitive vanno bandite del tutto nel linguaggio di un terapeuta sensibile e responsabile. La parola può fungere sia da effetto suadente che da disperante condanna. Va pertanto praticata in ogni caso la via dell’incoraggiamento.
CAMBIAMENTO RADICALE DELLA CHIMICA INTERNA CORPORALE
L’unica strada da percorrere per tua madre è quella di cambiare la sua chimica interna corporale, alterata da acidificazione cronica, da sangue denso, da ritenzione idrica, da precaria funzionalità degli organi emuntori fegato-reni-pelle, da respirazione corta e alta, da vita sedentaria ed immobile, nonché probabilmente da qualche farmaco e da qualche integratore.
UNA VERA SFERZATA MENTALE ED UNA INIEZIONE DI VITALITÀ
Occorre darle una sferzata in termini di mentalità, convincendola, non mediante storielle di comodo ma con argomenti precisi, che ce la può fare e che la deve fare. Occorre darle una iniezione di vitalità mediante deciso cambiamento dieta, passando per gradi, ma a grandi passi, ad una soluzione vegan-crudista tendenziale o anche vegetarian-crudista, caratterizzate dal fatto di essere sostenibili, leggere, digeribili, piacevoli ed innocenti.
ZUPPE DI VERDURA NEI PRIMI GIORNI, MA POI VIA VIA VERSO IL CRUDO
Accettabile la via della progressività, partendo magari dalle zuppe di verdure cotte per soli 15 minuti su normale pentolino, o partendo dalla purea di patate, dalle peperonate, dalla crema di zucca, e dalle cose che più le aggradano nell’ambito di quanto proponiamo. Poi si procederà via via all’inserimento di verdure crude e tenere, da masticarsi in modo lento ed accurato, oppure di centrifugati e di estratti di tuberi freschi, mentre la frutta acquosa va confinata in mattinata e lontano da pranzo e cena.
MOVIMENTO, SOLE, TRASPIRAZIONE E STIMOLAZIONI CIRCOLATORIE
Importante ripristinare anche il movimento, con camminate sorrette da racchette, per distanze sostenibili e prolungamenti graduali giorno dopo giorno, associando al movimento una adeguata respirazione di tipo approfondito e ventrale, senza trascurare la traspirazione cutanea, l’esposizione solare e le docce calde con punte brevi di acqua fredda per stimolare la circolazione.
Valdo Vaccaro
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