LETTERA
LA BANANA DELLA DISCORDIA
Ciao Valdissimo Immenso, una domanda sul frutto per antonomasia. Leggo tantissime persone, soprattutto sportivi, che si abbuffano di questo meraviglioso frutto. Altre che faticano a digerirne anche soltanto una. La domanda è questa. Per noi frugivori quasi totali, la banana è il frutto che riesce a tenere alta più di ogni altro, la quota energetica giornaliera.
FARE DELLO SPORT NON GIUSTIFICA DOVER ASSUMERE 8 BANANE AL GIORNO
Mangiando pochissimi cereali e alimenti concentrati e quindi ricchi di calorie, la banana diventa un frutto quasi indispensabile per mantenere in equilibrio la bilancia calorica giornaliera. Soprattutto per chi fa sport, 2 o 3 banane al giorno risultano davvero poche. Ho provato sulla mia pelle che, per riuscire ad avere una buona scorta di glicogeno, ne devo mangiare almeno 8 o 10 al dì, soprattutto perché mi alleno tutti i giorni praticando nuoto, corsa e bici. E, per creare un pasto completo le frullo con lattuga o sedano, a volte spinaci poi ci aggiungo 2-3 cucchiai di germe di grano. A volte ci aggiungo anche una manciata di bacche di goji e qualche prugna essicata idratata in precedenza.
TROPPE BANANE POSSONO CAUSARE QUALCHE INCONVENIENTE?
Ammirandoti all’inverosimile e leggendo giornalmente le tue giuste critiche verso chi eccede o verso chi estremizza troppo su certi alimenti, ti volevo chiedere se l’eccesso di questo frutto potrebbe creare solamente un pericolo di rigetto o se effettivamente potrebbe dare altri disturbi. Consigli di alternare i frullati un giorno sì ed uno no, oppure ridurre le banane a 2 o 3 unità al giorno, completando il pasto con qualcos’altro? Come ovviare alle circa 800 calorie del frullato?
CHE NE DICI DEL FRULLATO DI BANANE E LATTUGA?
Non ritieni che un frullato crudo di banane e lattuga sia più salutare e digeribile di un pasto classico tipo insalatona verde seguita da cotto tipo miglio o patate o simili? Con immensa ammirazione, un sincero abbraccio al Nostro Valdone Nazionale.
Il Tasso da Bologna
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RISPOSTA
LUCI E OMBRE DELLA BANANA
Ciao Tasso. Grazie per l’immenso, mi mancava solo quello. In effetti hai totale ragione sul potere energetico di questo frutto. La banana è superlativa in termini di calorie visto che, per ogni suoi 100 grammi, fornisce 100 calorie. Quanto alle quantità e ai limiti di prudenza che tutti dovrebbero considerare, tutto va rapportato al gradimento e alla tollerabilità individuale che varia moltissimo da soggetto a soggetto, in termini di capacità di digestiva dello zucchero, sia pur naturale, contenuto dalle banane. Non dimentichiamoci che una banana richiede 2 ore e mezza di digestione, e non i normali 30 minuti della frutta normale. Questo significa dare un ritmo metabolico alquanto rallentato all’intero sistema, e lo vedo come fattore tutto sommato disturbante. Vedo un grande futuro per la banana come gelato naturale in alternativa a quanto producono oggi i gelatieri.
VEDIAMO DI TROVARE IL LIVELLO PIÙ CONFACENTE ALLE NOSTRE PERSONALISSIME ESIGENZE
Personalmente, non andrei affatto oltre le 2 o 3 banane al giorno. Troverei anche delle alternative valide a questo frutto, senza trasformarle in strumento indispensabile per chi pratica sport. Il rischio di una reazione di rigetto e quindi di andare in crisi con la banana non è indifferente. Trovo ad esempio molto più interessante abbondare in angurie e meloni dalla scorza gialla, in uva, cachi e fichi, nel corso della stagione estiva. Non sottovaluterei poi, come fai tu, l’abbinamento insalatona seguita da un bel piatto di miglio, o di patate, o di fagiolini.
PANE E POMODORO O PANE ALLE MELANZANE SONO IL MASSIMO
Le calorie mancanti vengono rimpiazzate al meglio da patate, legumi, melanzane, zucchine, gnocchi, peperonate, funghi, minestroni con fagioli, pasta, patate, carote e simili. Non vedo onestamente problemi di calorie per nessuno, con o senza banane. La stessa pizza, fatta con modalità leggere e compatibili con la digestione, non va trascurata. Ti dirò pure che un buon panino di semplice pane integrale, accompagnato a un paio di pomodori appena colti dalla pianta, rappresenta quanto di meglio si possa mangiare in questo periodo, con un indice di digeribilità e di gradimento superlativo. Un panino con melanzane arrostite al pan grattato non ha avversari per nutrimento, gradevolezza e digeribilità. Provare per credere.
Valdo Vaccaro
l'alternativa alla banana si chiama cereali, e se la banana non è leggerissima da digerire (non certamente due ore e mezza per digerirla, ma massimo 1 ora e mezza) figuriamoci i cereali. Però quelli, chi sa perchè, vengono caldamente consigliati e la povera banana invece sospettata di gravi colpe.
Poi sono d'accordo con voi, in estate meglio limitare le banane e abbuffarsi di fichi, angurie e meloni. Ma poi quando arriva l'autunno e poi l'inverno, soprattutto da gennaio ad aprile, allora di alternative vere alla banana ve ne sono assai poche. E il frullato di banane e lattuga ci risolve un sacco di problemi, è un pasto semplice e digeribilissimo. Perchè chiedi a Valdo se il frullato verde è digeribile visto che lui non l'ha mai provato ed è contrario, non conta nulla la tua personale esperienza?
Confermo quello che dice Francesco. Personalmente trovo le banane enormemente più digeribili dei cereali, oltre che più buone! In più favoriscono la motilità intestinale, al contrario dei cereali che invece tendono a "bloccarmi". Naturalmente questa è la mia esperienza, non siamo tutti uguali…
Confermo io mangio dalle 6-8 banane al giorno sto attento a non mangiarle di sera.per la mia glicemia Io faccio lavori pesanti e lavoro davanti ai forni quindi o bisogno di energia per stare in piedi sul posto di lavoro non faccio sport, palestra ma solo lavori pesanti 8 ore al giorno posso dire che a me fa bene mangiare banane 6-8 al giorno
Se posso, io vorrei suggerire che a volte la spossatezza estiva si risolve con un alimento "salino" quale il sedano, che ci viene in aiuto con i suoi preziosi minerali. Ben venga il frullato banane e lattuga (io preferisco banane e spinaci perché c'è più ferro), non suggerisco quantità perché ritengo sia troppo personale. Io le mangio anche adesso, perché regolarizzano la pressione e con questo caldo per me sono un toccasana. Voglio aggiungere che la frutta disidratata, tipo uva di corinto, è un' altra ottima fonte di potassio e si trova in vendita anche senza l' aggiunta di zucchero. Chi vuole rinunciare ai cereali, trova il modo sano per farlo. Questo è poco ma sicuro. Ciao!
8-10 banane die (non tutti i giorni) non mi danno nessun problema.
I cereali mi fanno la bocca amara. Sempre.
Ma la cosa è soggettiva, credo.
Credo che Valdo dovrebbe rallegrarsi di aver allevato alla sua scuola, non serpi in seno ma allievi che hanno preso sul serio il suo insegnamento portandolo alle naturali conseguenze. Vaccaro sostiene che per potersi rivolgere in modo credibile ad una vasta platea di onnivori “ignoranti” e intossicati, sia saggio non spaventarli con diete radicali e draconiane ma presentarsi con uno schema che non risulti troppo distante dalle loro abitudini al punto di divenire accettabile. Poi però è successo che una più ristretta cerchia dei suoi seguaci, dopo aver adottato il suo schema e quindi compiuto un buon tratto della fase di transizione, abbia scoperto che la strada tracciata da Valdo non finisce con il suo schema ma può essere ulteriormente percorsa puntando a obiettivi più avanzati e verso qualche nuova meta superiore. Si dirà che è roba per palati fini, insomma per piccole minoranze e quindi di scarso peso specifico. Ma ci siamo pure noi, e forse non sarebbe male ricordarsene, e perfino rallegrarsene, come fa il maestro orgoglioso dei passi avanti compiuti dall’allievo per merito degli insegnamenti ricevuti. Capisco Vaccaro che non voglia ammettere ciò che risulta chiarissimo a noi pochi, e preferisca non smentirsi agli occhi dei più, ma resto convinto che anche lui possa fare uno sforzo ulteriore nel segno dell’inclusione.
Per me il problema non si pone finché si resta nell'ambito delle preferenze individuali. Nel senso che mi interessa poco farne un trattato scientifico, dove allora dovrebbero intervenire considerazioni oggettive e dati provenienti da sperimentazioni e da numerose esperienze personali. Ieri ho per es mangiato solo frutta con solo un intermezzo di verdura cruda. Ovviamente la base, diciamo, dei pasti sono state appunto le banane. Senza quelle avrei dovuto raggiungere quantità stratosferiche di altra frutta, mangiandone fino alla nausea. Cosa che non sono disposto a fare se non in via eccezionale. Magari vivendo in altri posti si aprirebbero nuove possibilità di scelta. Oggi ho avuto meno bisogno delle banane perché a pranzo ho esagerato con patate (poco) cotte ( tra le quali anche quelle viola che dovrebbero essere le vitellotte), in umido, con pomodoro, aglio, peperoncino e spezie varie. In sostituzione dei cereali. Non riuscivo a fermarmi. Dunque mi sono bastate 4 banane tra pomeriggio e sera, più un bel cesto di fragole.
Certo è che Valdo è un pò troppo cerealicolo in rapporto ai miei attuali orientamenti alimentari. Ovvio che le banane non gli servano. Appunto questioni di preferenze individuali.
Non lo so. Valdo ha le sue buone ragioni per dare determinate risposte. Nessuno mette in dubbio la superiorità delle banane (o di qualunque altro frutto) rispetto a cereali, legumi o qualunque altro cibo. Vero è anche che se una persona "normale", onnivora, abituata alla sua alimentazione che quando si basa su cereali e legumi è già un miracolo, si imbatte, volutamente o no, nell'articolo di Valdo trovando una risposta del tipo "si, mangia 1 kg di banane al giorno che ti fa bene", ecco che la più piccola possibilità che tale individuo diventi anche solo vegetariano crolla in maniera drastica. E' un percorso a cui bisogna arrivare pian pianino, per gradi. Altrimenti chi è nella parte giusta (noi in questo caso) rischia di apparire un fanatico ed estremista agli occhi altrui, rischio che invece diminuisce man mano che tali soggetti altrui iniziano un cambiamento nella loro vita e nella loro alimentazione che li porti a diventare anche soltanto vegani per poi arrivare ad incrementare il crudo.
Insomma, credo che la risposta di Valdo sia dettata dal buon senso e dalla non frantumazione di ogni minima possibilità di convertire più gente possibile.
Detto questo, resto convinto del fatto che come per ogni cosa in questa vita, la prova diretta sia la miglior cosa. Io qualche mese fa avevo paura a mangiare tali quantità di banane. Ho superato le mie paure, ho provato e adesso la mia paura è non mangiarle! Dirò di più. le trovo deliziose frullate con gli spinaci, come fa Elisabetta. E, così come Elisabetta, le trovo indispensabili proprio in questo periodo. Se voglio basare la mia alimentazione il più possibile sul crudismo e sulla frutta, le alternative in questo periodo sono due: continuare così con le banane o mangiare tonnellate di altra frutta (angurie, meloni, pesche). Per un fattore pratico (non sempre ho il tempo di mangiare 3 kg di pesche o 2 kg di anguria), preferisco mantenere le banane e mangiare quantità comunque considerevoli dei fantastici frutti della bella stagione. Diminuirò il consumo di banane quando sarà disponibile l'uva (che come calorie è inferiore alle banane ma superiore ad altra frutta) e alternerò le banane ai fantastici cachi e cachi mela quando arriverà il periodo.
Da gennaio/febbraio a inizio Aprile invece è dura. Per cui di nuovo banane a quantità sproporzionate!
Effettivamente il problema che molti riscontrano in un'alimentazione basata quasi esclusivamente sulla frutta è la difficoltà a mantenere il proprio peso forma. Infatti, come più volte è stato detto, al di fuori della banana non è che esistano poi tante alternative. C'è da notare che le banane vengono raccolte ancora acerbe, stivate nei container dove poi raggiungono i mercati di tutto il mondo. La loro maturazione quindi non gode dei benefici dell'irraggiamento solare, cosa che si ripercuote sicuramente nella qualità finale del prodotto. Ma nondimeno molti vegani ne fanno da anni la base per la propria dieta e sono pienamente soddisfatti, per cui non c'è che prenderne atto. Volevo dire una cosa sui cereali. Prima di adottare lo schema di Valdo ho seguito per circa una decina d'anni la dieta macrobiotica (che in realtà è poi una filosofia), che come molti sanno mette in risalto l'importanza dei cereali ed in particolare del riso integrale, ritenuto quello più equilibrato per un uso regolare. Con tale regime posso dire che migliorai la mia salute sotto tutti gli aspetti. Poi col tempo cominciai a sentire la necessità di fare dei cambiamenti nella dieta, che comportarono prima la riduzione e poi l'eliminazione del pesce, poi l'incremento della frutta. Adesso l'uso dei cereali è per me meno importante, non li ho comunque estromessi completamente perchè ho la fortuna di digerirli abbastanza bene, a volte, per esempio mi posso permettere di mangiare anche due-tre etti di pasta di farro e con poche altre aggiunte raggiungo sicuramente più di mille calorie in un unico pasto sentendomi per niente appesantito. Diciamo che la ragione principale per cui non li abbandono è proprio questa: rappresentano una forma energetica molto più concentrata della frutta per cui con quantità limitate ci si rifornisce di un notevole apporto calorico. Volevo anche far notare un aspetto fondamentale che stranamente molti ignorano sull'uso dei cereali, ed è quello di un'accurata masticazione in quanto l'enzima deputato alla loro digestione è contenuto nella saliva. Se si trascura questo aspetto inghiottendoli in fretta e furia alla lunga è inevitabile andare in contro a carenze e formazione di muco. Muco che non è nient'altro che una sostanza che l'organismo secerne per difendersi dall'acidità indotta da cibi inadatti o mal digeriti. A tal proposito riporto un'esperienza che feci anni fa quando ancora seguivo la macrobiotica. Vivendo un periodo di buona salute decisi più che per curiosità che per necessità di sperimentare la dieta n° 7 di Ohsawa, che semplicemente consiste nell'alimentarsi esclusivamente di riso integrale per alcuni giorni nella quantità desiderata, con la sola attenzione di masticare molto a lungo ogni boccone. Terminai l'esperienza dopo appena tre giorni perchè ormai non ne potevo più di riso, solo a guardarlo stavo male. Però la sensazione di pace, di armonia interiore, di "centratura", di chiarezza, lucidità mentale, di indifferenza per qualsivoglia elemento esterno che solitamente provocava la mia irritazione, la ricordo ancora benissimo. Sensazioni che non ho mai più provato con tale intensità. Questa esperienza l'ho riportata non tanto per decantare i pregi dei cereali, perchè francamente non è che mi interessi, ma solo per sottolineare che molti disagi attribuiti ad essi si potrebbero sicuramente ridimensionare se venisse rispettato l'accorgimento di masticare lentamente e a lungo. Chi invece riesce e sceglie di basare la propria dieta sulla frutta non ha nessun motivo di tediarsi con lunghe masticazioni e, volendo, come in molti fanno, può liberarsi dal pendizio di pranzo e cena in quanto l'estrema velocità con cui viene digerita consente di consumarla sistematicamente tutto il giorno con brevi intervalli tra un pasto e l'altro. Frutta, che come ripetutamente detto fino alla noia, rappresenta sicuramente il cibo ideale.
Grazie per i vostri utili commenti!
Volendo fare un frullato di banana, con quale altro frutto si può accoppiare (visto che richiede una digestione più lenta)?
Mi associo agli amici fruttariani e aggiungo solo la mia esperienza a conferma del fatto che dei cereali si può ed è meglio fare sempre a meno, soprattutto chi come me non ha esigenze caloriche così alte… personalmente io ho sviluppato da anni una sorta di avversione ai cibi amidacei, dalla tradizionale pasta nazionale al riso e persino la pizza , così amata e decantata da tutti gli esseri umani indistintamente e Valdo incluso, a me solo a vederla mi sento esplodere! Piuttosto, se sono affamata, son capace di mangiare mezzo kilo di yogurt o 3-4 uova senza battere ciglio ma farinacei assolutamente no, anche se integrali, senza glutine, non mi attirano. Le banane invece le trovo infinitamente piu buone, golose, digeribili e salutari rispetto al piatto di pasta o al panino imbottito… quindi appoggio pienamente lo stile fruttariano rispetto allo schema di Valdo, forse piu congeniale ai tanti che non riescono a immaginare la loro vita senza i carboidrati complessi
Io faccio un lavoro pesante, in edilizia sono arrivato a mangiarne anke 15 al di.?ma solo quelle,nn sempre, problemi 0..anzi..