LETTERA
LOMBALGIE FIN DA PICCOLA E COLPO DELLA STREGA L’ESTATE SCORSA
Ciao Valdo, sono Gaia, ho cominciato a seguire il tuo blog da qualche mese. La causa scatenante che mi ha portato a nuove soluzioni è stato un colpo della strega a luglio (ho sempre sofferto di lombalgie fin da piccola). La risonanza non ha evidenziato problemi ai dischi.
MUSCOLATURA RIGIDA E CONTRATTA
In poche parole la mia muscolatura non è per niente elastica ed è perennemente contratta. Oltre alla zona lombare spesso ho mal di testa legato al collo contratto. Ti vorrei chiedere se hai incontrato casi simili e vorrei chiederti anche un consiglio relativo al digiuno. Da oggi avrei dovuto incominciare il digiuno. Peccato che stanotte alle quattro mi sia svegliata con un forte mal di testa e, dopo aver tenuto duro un paio di ore, ho ceduto a un Moment (preso assieme ad una mela). A questo punto cosa faccio? Comincio lo stesso il digiuno, magari prolungandolo? Grazie e saluti. Gaia
RISPOSTA
LETTO E SEDIA SONO I NEMICI DELLE MIALGIE
Ciao Gaia, comincia pure il digiuno stando al calduccio ma muovendoti quando serve all’interno della casa, che avrà temperatura sui 18°C e aria circolante nel contempo. Muoversi, respirare profondo e ritmato, camminare e fare stretching non violento e rilassamento muscoli, (soprattutto quelli coinvolgenti la zona ventrale, dorsale e cervicale), sono tutte cose ottime, visto che letto e sedia sono i peggiori nemici di chi soffre di malattie muscolari.
MAI CONTRASTARE IL SINTOMO E MAI DECAPITARE IL SISTEMA IMMUNITARIO
Il digiuno implica riposo assoluto, ma in questo caso occorre trovare un compromesso e una via di mezzo. Il mal di testa notturno è tipico effetto da detossificazione per chi ha tuttora delle incrostazioni di caffeina e di acido urico da smaltire, e male hai fatto ad assumere un antidolorifico. Meglio sarebbe stato un bagno freddo ai piedi e al basso ventre, resistendo, stringendo un po’ i denti e rimettendoti a riposare.
LE CAUSE DEI MALI NEUROMUSCOLARI REUMATICI ED EXTRA-REUMATICI
Il campo dell’artritismo, con nevriti reumatiche, mialgie, fibrositi, fibromialgie, sciatalgie, cervicalgie e via discorrendo, è un settore praticamente senza limiti, anche per il tipo di persone che colpisce. Ne vanno di mezzo tutti, giovani e vecchi, maschi e femmine, bianchi e neri, sedentari e sportivi, magri e obesi.
DAL FATTORE CLIMATICO A QUELLO PERSONALE
C’entra sicuramente il clima freddo e umido, ma c’entra soprattutto l’alimentazione, la postura, la corretta respirazione, il sole che riusciamo ad incamerare, la capacità diuretica e metabolica, le condizioni del sangue, l’eventuale pigrizia del sistema linfatico, la debolezza del sistema immunitario, le incrostazioni mineral-inorganiche, i depositi pesanti di mercurio-cadmio-alluminio-piombo-arsenico, i microcristalli di sali urici impiantati tra i nostri tessuti articolari, la tonalità e la flessibilità neuromuscolare, la solidità o la precarietà della struttura ossea.
LA PERDITA DI ELASTICITÀ E DI VITALITÀ ENZIMATICA
I bambini sono leggeri ed elastici, come dei pneumatici, come palle di gomma che rimbalzano e scattano, saltano ritmicamente al gioco della corda, cadono e non si rompono. Poi si cresce e ci si sviluppa male, sobbarcandoci di cibi morti e devitalizzati che comportano prelevamenti continui al nostro Bancomat enzimatico, caricandoci di calcio sbagliato (da latticini e cibi cotti, anziché dal sesamo e dalle verdure crude), caricandoci di sodio sbagliato (dal sale di cucina anziché dal sedano) e di ferro sbagliato (dalle carni e dagli integratori, anziché dal girasole, dal germe di grano, dai semi di zucca, dal miglio, dal radicchio, dalle ortiche e dal tarassaco), e si finisce per essere induriti, legati, rigidi, fragili, ingessati, calcificati come delle statue e come delle stalattiti, perdendo l’elasticità originaria.
INDURIMENTI MUSCOLARI, LOMBALGIE E CERVICALGIE
E infatti tu mi parli di muscoli rigidi e contratti, duri e doloranti. Un indurimento reumatico dei muscoli che colpisce la parte bassa dei lombi e della zona sacrale, causando forti mali di schiena (lombalgia) e la cervice, ossia la parte inferiore del collo, la zona cervicale, causando il comune torcicollo (cervicalgia). Più che semplice risentimento della zona lombare, parliamo di un male lancinante che ti costringe a volte a piegarti in avanti, immobilizzato, con diffuso formicolio agli arti inferiori.
FIBROSITE O INFIAMMAZIONE DELLA MIELINA
Tutti sintomi sintetizzabili nella fibrosite, ovvero nella infiammazione della mielina, del tessuto bianco che copre e circonda le articolazioni e i muscoli. La comune lombaggine, o mal di schiena, insomma, che diventa lombosciatalgia, quando il dolore prosegue giù alle natiche, alle gambe e ai polpacci.
FIBROSITE PIÙ EMICRANIA, INSONNIA E DEPRESSIONE, UGUALE FIBROMIALGIA
Le fibrositi, al contrario delle artriti (infiammazioni degli arti), comportano più gonfiori al mattino che al momento di andare a letto, perché movimento e dinamismo le portano aiuto, mentre immobilità e riposo le portano danno. Oggi si parla spesso di fibromialgia, associando ai mali neuromuscolari anche le emicranie, le insonnie e le inevitabili debolezze e depressioni che logicamente accompagnano tali condizioni reumatiche, diventando vere e proprie sindromi, ovvero accumulazioni di diversi sintomi associati.
DOLORI SERI ED INVALIDANTI
Non parliamo affatto di mali da poco, ma di dolori acuti e prolungati, disabilitanti ed invalidanti, al limite della sopportazione umana. Le cause sono, come dicevamo, multifattoriali, includendo esse il clima, ma soprattutto l’alimentazione e la postura. Il male è intenso e ricorrente. Impedisce di piegarsi, di infilarsi calzini e calzoni, di allacciarsi le stringhe delle scarpe. Non parliamo di starnuti e di tosse, e tanto meno di emozioni erotiche. Tutto bloccato e tutto rimandabile a tempi migliori.
CAUSE MULTIFATTORIALI
Si parla di movimenti bruschi, di sforzi eccessivi, di posizioni scorrette e stressanti di studio o di lavoro, di indolenzimento ed infiammazione vertebrale, di sublussazioni non diagnosticate, di obesità e ventre sporgente, di muscolatura poco tonica, di debolezza e quasi atrofia muscolare in zona lombare e sacrale, di torsioni anomale della schiena mal supportate dai muscoli correlati, di sovraccarichi alla colonna vertebrale, di danneggiamento ed assottigliamento dei dischi intervertebrali, di sforzi fisici a freddo (quando la muscolatura non è stata pre-riscaldata), di particolari pressioni su un nervo, di spina irritativa, di stitichezza e scarsa diuresi.
IL TEMIBILE COLPO DELLA STREGA
E si parla, nel caso più eclatante e spettacolare (drammatico per chi li subisce e chi gli sta vicino), chiamato in modo alquanto colorito “Colpo della strega”, dove uno può ritrovarsi steso sul pavimento, accasciato al suolo in ansiosa attesa di aiuto e di supporto. Trattasi, nota bene, di un meccanismo difensivo ed involontario, a segnalazione di muscoli stressati ed affaticati all’inverosimile, causato da movimenti bruschi e repentini fatti a freddo. Qualcosa di simile a una paresi o a una paralisi improvvisa. Il colpo della strega è doloroso, subdolo ed infido anche più del suo parente stretto che è il mal di schiena, finalizzato ad alleggerire la colonna vertebrale, a sciogliere la dolorosa e momentanea contrazione chiamata crampo.
SUCCEDE PREFERIBILMENTE ALLA GENTE ATTIVA E SUPER-ATLETICA
E’ la forma più acuta di lombalgia e si manifesta con fitte strazianti e improvvise nella parte bassa sacrale. Succede tra i 30 e i 45 anni e non dopo, forse anche perché gli anziani stanno un po’ più attenti, e hanno pure acquisito un pizzico di saggezza in più nell’alimentarsi, nel muoversi e nel rispettarsi.
PERCHÉ SUCCEDE E COME SALTARNE FUORI
Per quale motivo si ha il colpo della strega? Perché i nervi spinali, radici nervose che controllano i muscoli degli organi addominali, sacrali e degli arti inferiori, vengono irritati e compressi. Quando ciò avviene, occorre stendersi a terra per mezz’oretta, possibilmente su un tappeto, e tirare, in modo vigoroso, le ginocchia verso il petto, prima alternando il destro ed il sinistro per una ventina di volte, e poi entrambe le ginocchia per altre 20 volte, magari facendosi aiutare da qualcuno. Un massaggio con dell’olio caldo sulla zona sacrale può anche essere d’aiuto. In 3 giorni o massimo una settimana, si ritorna nuovi, a patto di mettersi a riposo, evitando però l’immobilità assoluta.
LA POSTURA E L’ALIMENTAZIONE
Descritti più o meno i problemi e le cause dei mali neuromuscolari, cerchiamo di passare ai rimedi, concentrandoci però sui due aspetti determinanti che sono la postura e l’alimentazione. La postura è il modo in cui una persona sta in piedi, si muove, respira, si atteggia, lavora, gioca, fa sport, porta pesi. Se tutte queste sue azioni non avvengono in armonia ed in equilibrio dinamico, in stato di comfort e non di strappo, sfruttando il massimo rendimento e il minore sforzo possibile, è impossibile allora avere delle funzioni corrette e prive di dolori correlati. Per chi fa sport è di massimo aiuto la preparazione atletica, l’allenamento, la struttura muscolare e il peso rapportati ai movimenti che ogni determinata disciplina sportiva richiede.
L’ASSOLUTA IMPORTANZA DELLO STRETCHING E DEL RILASSAMENTO MUSCOLARE
Quanto ai dolori muscolari e reumatici, che possono colpire i 600 e più muscoli del nostro corpo, serve stare in costante movimento, nei limiti del possibile. Basta sedersi in una posizione sbagliata per offendere e stressare alcuni muscoli, per cui servono anche in quei casi degli allentamenti riposanti, delle contrazioni e delle distensioni, delle contromosse liberatorie allo sforzo.
I MUSCOLI HANNO LE LORO ESIGENZE
Ogni esercizio ed ogni camminata saranno seguiti da alcuni minuti di rilassamento, stretching, allungamenti. Occorre ricordarsi che, tutte le volte in cui si impiega ripetutamente un muscolo, lo si stressa e lo si offende, per cui esso ha bisogno di 48 ore per riassestarsi. Questo discorso non vale solo per il calciatore e il tennista, che soffrono spesso di dolori muscolari e di crampi (che sono avvertimenti corporali di interrompere all’istante ogni attività, e di concedere una tregua), ma anche per il giardiniere e la donna di casa, anche per chi pretende di fare l’atleta del nobile rapporto sessuale, senza il giusto allenamento.
FABBISOGNO MINERALE
L’attività muscolare richiede calcio, potassio e magnesio, tutti minerali alcalini che si trovano al meglio nella clorofilla del mondo vegetale, vale a dire nei succhi freschi, nella frutta e nelle verdure crude, ossia nell’impeccabile panacea rappresentata dalla dieta crudista-vegana.
FABBISOGNO VITAMINICO-B, SEMPRE IN COMPRESENZA DI ABBONDANTE VITAMINA-C NATURALE E DI ACQUA BIOLOGICA
L’attività muscolare richiede tiamina, o vitamina B1 naturale, per l’utilizzo del glucosio (germe di grano, girasole, pinoli, arachidi, tarassaco, avocado, cavoli, piselli, eliminando però i B-distruttori caffè, fumo, zucchero, sale, alcol, caseina, cadaverina), e richiede riboflavina, o vitamina B2 naturale, migliore alleata dello sportivo perché immagazzinata nei muscoli (germe di grano, mandorle, peperoncino, tarassaco, sesamo, pinoli, funghi, riso nero, cavolo, crescione, eliminando i B-distruttori).
SENZA ERITROPOIETINE, SENZA CIALIS E SENZA VIAGRA
L’attività muscolare richiede piridossina B6 naturale e acido folico B9 naturale, antianemiche e antistress (arance, pompelmi, meloni, bietole, cavoli, radici, semini vari, sempre eliminando i micidiali B-distruttori, senza tema di noiosità) e richiede biotina B8 naturale (arachidi, piselli e funghi), sinergica a B2-B6-B9-B12, sinergica alla STH-somatotropina o auxone della crescita ed al testosterone, per cui fa migliorare le performance sportive, eliminando la necessità di doping tipo EPO-eritropoietina, e pure quelle erotiche, eliminando la necessità di doping tipo Viagra.
SENZA INTEGRATORI, SENZA COENZIMA Q10, SENZA SBALLANTI MELATONINE NOTTURNE (STILE DR PIERPAOLI) E SENZA ALTRI INNATURALI INTRUGLI
Via dunque tutti i farmaci e tutti gli integratori, via tutti gli intrugli e le pozioni magiche, via tutti i trucchi terapeutici e persino gli aghi dell’agopuntura, palliativi utili all’economia e al pieno impiego dei terapeuti di tutte le razze, ma non certo alla salute dei pazienti. Alla fine il polso ed il battito cardiaco staranno sulle 70 pulsazioni al minuto, la salute rifarà capolino, le funzioni intestinali si normalizzeranno, gli escrementi saranno regolari e liberi da odori malsani, la temperatura corporale sarà omogenea sulla superficie esterna e nelle mucose interne, il ritmo del respiro sarà regolare e profondo, l’appetito, il sonno e le forze ritorneranno, la lingua sarà pulita e l’espressione del viso sarà gaia e rasserenata, e non più una maschera di tensione e di dolore. Il mal di testa e i disturbi muscolari diventeranno a quel punto un lontano ricordo del passato.
LA CAUSA STA LONTANO DALL’EFFETTO, DISSE MEZIERES
Che fare dunque in concreto per chi soffre di questi problemi reumatici e para-reumatici? Come ha giustamente insegnato in un suo aforisma il grande fiosioterapista francese Francoise Mézières (Hanoi 1909-Parigi 1991), “la causa risiede sempre lontano dal punto dell’effetto”, ed è proprio per questo che le tante promesse basate sulle creme speciali, sui massaggi, sull’agopuntura, sulla magnetoterapia, sulle terapie del calore, sulle terapie microgravitarie, portano regolarmente alla solita lamentela finale di “aver speso tanti soldi per niente”.
SE MI CREDETE DEFICIENTE È MEGLIO CHE NON LEGGIATE, UNA FATICA SPRECATA PER ME E PER VOI MEDESIMI
Se uno si dispera e si rassegna, se uno crede ai medici che predicano inguaribilità, idiopatia, o auto-immunità di una natura per loro crudele e dispettosa nemica, non potrà mai guarire da niente. Se uno legge quanto scrivo e mi pensa come deficiente cantastorie, o come manovale salutistico improvvisato, soltanto perché ho rotto i marroni ai diabetologi italiani che sparano meschini e diffamanti offese da codice penale sul blog Diabetando, o solo perché non provengo dalla Sapienza, dalla Normale, dalla Bocconi, dalla Sorbona, da Heidelberg, da Francoforte, da Monaco, da Vienna, da Cambridge, Oxford, da Harvard o Berkeley.
GIUSTO RISPETTO PER LE MIGLIORI ACCADEMIE, MA NIENTE DI PIÙ
Posti che rispetto per quello che sono, ma che in realtà, sotto gli aspetti appariscenti e sfarzosi di super-scientismo accademico, nulla hanno di meglio e di più di un pollaio o di un letamaio, carichi come sono di presunzione e di arroganza, di discriminazione sociale e antidemocratica. Rimango inguaribilmente legato ai bassifondi e alla cultura popolare. Sarei così anche se avessi in tasca una laurea presa al MIT-Massachussets Institute of Technology, di Boston. Sto dalla parte di Oliver Wendell Holmes, che pur insegnando ad Harvard e pur fondando The Supreme Court of America, la pensava come me.
VALE PIÙ UN TAGLIA-PANCIA O UN FILOSOFO? NON SI OFFENDANO I GRANDI CHIRURGHI PER IL MIO LINGUAGGIO.
A Roma (mia conferenza del 22/9/11 sul cancro) dissi che Umberto Veronesi e Gaetano Azzolina, specialisti di chiara e rispettabile fama, ricevono dai 500 ai 1000 € per mezz’ora di consulto, mentre il ciarlatano e apprendista-stregone di turno Valdo Vaccaro, sconosciuto specialista a tagliare a cielo aperto non stomaci, non addomi e fegati, ma soltanto meloni e angurie, si presentava a Roma per consulto pubblico gratuito, in ottemperanza a diverso valore qualitativo, a diverso livello di prestigio nel nome e nelle referenze, o semplicemente per una banale legge di mercato, chiamata legge della domanda e dell’offerta.
BILL CLINTON SCUCE DIECIMILA DOLLARI PER VOLTA AL PROFESSOR CAMPBELL
Oggi rincaro la dose. Il mio amico e collega igienista Colin Campbell, autore del The China Study, ha convinto Bill Clinton a diventare suo paziente fisso, a diventare vegano e a sopravvivere alle cardiopatie e ai diversi bypass che la medicina ufficiale gli aveva imposto. Non ho contato la cifra che si è fatto pagare. Ma sicuramente ogni sua mezz’ora comporta una cifra dai 10.000 US$ in su, e li vale anche tutti, vista la eccezionale ripresa fisica dell’ex-presidente americano, che era finito letteralmente KO con le cure mediche precedenti.
L’AUTORE DEL FORMIDABILE ” THE CHINA STUDY” HA TUTTA LA MIA AMMIRAZIONE
Non intendo sottovalutare Campbell, e mi qualifico al contrario suo grande estimatore, per il coraggio, la coerenza, ed il carattere indomito e trasparente, oltre che per la sua preparazione e la sua capacità di imporsi a livello mondiale. Voglio solo osservare che, quanto so, quanto pratico, quanto affermo e quanto scrivo, è tutto in perfetta linea ed armonia con le teorie e le posizioni odierne di Campbell, e che a questi risultati sono arrivato in modalità autoctone e indipendenti, non da ieri ma da almeno 30 anni, con un forte anticipo su tutti i dati oggi affermati e provati dal The China Study.
PER 30 ANNI HO DATO DEI FARABUTTi A QUELLI DELLA FDA, E OGGI LA FDA È FARABUTTA PROVATA E CONCLAMATA CARTE ALLA MANO, PER CUI I MINISTERI DELLA SALUTE DI OGNI STATO SONO DEI SOTTO-FARABUTTI PROVATI E CONCLAMATI
Ero in anticipo sul tetto proteico inferiore ai 30 grammi/giorno, sulle tabelle manipolate e mal-tarate della FDA, sui trucchi e le invenzioni della CDC circa i virus contagianti e l’Aids, sulla demenzialità dell’ideologia B12 e delle correlate concezioni su Omega-3 e ferro-eme.
LE COSE GRATUITE POSSONO A VOLTE VALERE ZERO, MA ALTRE VOLTE POSSONO ADDIRITTURA SURCLASSARE LE COSE ULTRACARE, STA A VOI E AI FATTI CONCRETI DARE UNA VALUTAZIONE
Bene, e qui concludo, sperando che qualcuno la smetta di pensare che le cose gratuite non valgono un accidente, e che quelle care sono al contrario miracolose, sperando che qualcuno mi prenda per quello che dico, faccio e scrivo, e non per i pezzi di carta timbrati e bollati ad uso legale.
CI SONO ANCHE GLI AIUTI DI SUPPORTO E DI COMPLEMENTO
Per chi soffre di fibrosite e di lombalgie serve un letto duro, un materasso duro, magari assi di legno infilati sotto il materasso. Serve una borsa di acqua calda, alternata a bagni freddi pro-circolazione ai piedi e al basso ventre, ed alternata a cataplasmi notturni di fango a temperatura ambiente, pro-decongestione e pro-stemperamento intestinale. Servono anche, come aiuto complementare, le frizioni oleose a base di ruta, timo, rosmarino, camomilla, canfora, eseguite con sapienti massaggi rotatori, avanti e indietro, a destra e sinistra, non escludendo a priori un vigoroso body-massage, poco importa se cinese, thailandese, bolognese o della Padania. E servono 3 tazzine al giorno di infuso di foglie di betulla (3 manciate in un litro d’acqua calda), come bevanda antiurica.
UNA MAGICA POLTIGLIA CRUDA PER L’INTERNO E PER L’ESTERNO
Idem per i cataplasmi a base di fango, di cavolo, di lino, orzo e fiori di sambuco. Idem per gli impiastri caldi con farina di avena e qualche goccia di aceto. Dirò di più. E cioè che una poltiglia grattugiata o centrifugata di sedano-rapa, di rafano, di carota, di patata, di zenzero, di cavolo, di crescione, di ortica, di fitolacca-radice (assieme o separatamente), alternati a cipolla e aglio pestati a freddo ed applicati sulla schiena come cataplasma freddo, hanno potere straordinario, o si possono pure nel contempo assumere come cibo, parte all’interno (alimentazione) e parte all’esterno (come impiastro decongestionante).
UNA DRAMMATICA E STRAORDINARIA ESPERIENZA IN QUEL DI HONG KONG
Mi successe un fatto probante e significativo 30 anni fa a Hongkong, quando venni accompagnato presso chiropratici cinesi specializzati in medicina riabilitativa-sportiva, dopo che in torneo a calcio giocato su campi in cemento, con cadute varie, ero andato KO. Entrai come un disperato e sconsolato manichino privo di spina dorsale, appeso alle spalle dell’amico Albert Lui e, dopo mezz’ora venni fuori fischiando, correndo e saltando, incredulo su quanto era riuscito a fare in pochi minuti il terapista di Wanchai. Ricordo che mi applicò un impiastro scottante, cremoso, nero, odoroso di catrame e di carbolineo, sostenuto da un ingegnoso e sicuro bendaggio, con obbligo di non rimuoverlo e di non fare docce o altro per 3 giorni consecutivi.
STOP DEFINITIVO E PER SEMPRE AL MAL DI SCHIENA
Non solo la guarigione fu immediata, totale, definitiva. Non solo fu insperata e miracolante. Da quella volta non ho mai provato un solo mal di schiena. Devo però aggiungere che, il mio sbalordimento e il mio choc nel trovarmi drammaticamente tra capo e collo da atleta formidabile in rottame umano flaccido e impotente, mi portò a fare delle scelte drastiche e nette.
UNA INTERMINABILE ESPULSIONE DI MUCO
Optai senza esitazione per un digiuno di 3 giorni, e per una eliminazione di uova e formaggi dalla dieta di allora (ero a quel tempo vegetariano), e conobbi infatti una potente ed immediata crisi eliminativa durata oltre due settimane. Una crisi non tanto mineral-chelatoria o decaffeinizzante o farmaco-espulsiva (mai assunsi in vita mia caffè, farmaci, cole, integratori, aspirine), quanto muco-espulsiva e priva di sintomi dolorosi. In pratica consumai 5 pacchetti al giorno di salviette per un raffreddore che non finiva di stupirmi. Un raffreddore che non era raffreddore ma letterale espulsione di muco e di acidificazione da formaggio e da uova.
LA DIETA STABILE CHE GARANTISCE SALUTE ED EQUILIBRIO A 360 GRADI
Quanto alla dieta generale per guarire e rinforzarsi nel breve e nel lungo periodo, servono tante buone arance e tante castagne, insalate di cicoria, di lattuga, di valeriana, insalate invernali crude di carciofi e di finocchi, cesti di ciliegie e di uva, piattoni di fragole, lamponi, more-gelso, more-rovo, uva spina, uva ribes e mirtilli al limone, insalate primaverili di tarassaco e primule, di acetosa e crescione, più noci, mandorle, pinoli e semini vari, pomodori estivi, pesche e meloni angurie estive e meloni autunnali, pere, nespole e kaki invernali. Qualche passato di verdura, qualche piatto di pasta integrale, di cus-cus e di kamut, qualche pizza alle patate, alle cipolle, alle ortiche, alle punte di luppolo e alle punte di pungitopo, non guastano affatto. Senza dimenticare il pop-corn, la crema di avena coi semi e il germe di grano, e tutti i cereali integrali con in testa il miglio, il grano saraceno, il quinoa, il riso integrale e l’orzo, nonché piselli, tegoline, ceci, fave, lupini e lenticchie.
TRE GIORNI DI DIGIUNO DETOSSIFICANTE O DUE SETTIMANE DI ESTRATTI VIRTUOSI
Serve pure, una volta l’anno, un digiuno di 3 giorni almeno ad acqua distillata, salvo che uno non rasenti la stabile perfezione come cerco di fare io. Oppure, per chi odia il digiuno (ma lo fa comunque volente o nolente ogni notte tra le 2 e le 7 del mattino), il ricorso a formidabili estratti per 1 o 2 settimane almeno, ovvero per il tempo di cura specifica, con carote, sedano, sedano-rapa, mele, ananas, zenzero, rafano, topinambur, patata, patata dolce, scegliendo 3-4 tipi diversi per ciascuna combinazione.
Valdo Vaccaro
Buonasera!
Vi seguo da un pò ma non ho mai commentato!
X i problemi di cui sopra,nessuno ha mai preso in considerazione il sito di M.Formia?
Al di la del fattore alimentare,io sto seguendo il metodo e mi ha riportato alla vita 🙂
http://www.occlusionegravita.it
Un occhiata non guasta 😉
Portato bite per 7 mesi h24 senza alcun miglioramento!
Ma quello non è un bite!E' una PRCM(Piastra di Riposizionamento Cranio Mandibolare)
Ed il metodo di Formia è un'altra cosa da ciò che fanno i dentisti!
Inoltre non si spendono i milioni di euro!
Leggi bene il sito con attenzione,vedrai che ,dopo uno sguardo un pò più approfondito,capisci quali sono le differenze!
Senza impegno,eh 😉
Dopo una anno e mezzo di veganismo con periodi di fruttismo ho risolto diversi problemi di salute ma non la totalità. Da 4-5 mesi porto il bite (PRCM) del metodo occlusionegravità di Maurizio Formia e adesso sto davvero bene. Ho avvisato il caro Valdo della questione un paio di mesi fà. Trovo che l'igienismo possa fare poco sullo sbilanciamento cranico e posturale e tanto meno gli esercizi di stretching e simili. Penso che l'igienismo debba allargare i propri orizzonti a questo argomento che è di notevole importanza. Tonio
Tonio,ciao 🙂
Ci troviamo dappertutto 😉
Ciao Jennifer 🙂
Antonio che tipo di bite hai portato per 7 mesi?
Anche io ho risolto 5 anni fa con un ortotico. Mai più bloccato con la schiena. Il mio osteopata collabora con un dentista che prima di prenderti le impronte ti fa la TENS ai muscoli dell'articolazione mandibolare. Quindi, ammesso che il problema sia generato da una malocclusione, trattandosi di un problema meccanico discendente che scompensa tutta la catena muscolare non c'e' altro da fare per risolverlo.
Ciao Tonio,
che problemi hai risolto con l'igienismo e che problemi con la PRCM?
Max potresti dirmi dove trovare questo osteopata che ti ha risolto il problema alla schiena con l'ortotico ? attendo grazie
Salve ho dolori forti al periforme cosa fare